"Amanda in carcere amata da tutti"

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giuggyna
00giovedì 30 ottobre 2008 20:04
I genitori: "Insegna anche a leggere"
"Ha insegnato a due sue compagne di cella, zingare, a leggere e scrivere e in carcere le vogliono bene tutti, comprese le guardie, che le sorridono, l'abbracciano". Lo rivelano i genitori di Amanda Knox, la giovane americana da un anno in carcere a Perugia e in attesa di essere processata con Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher. "Ma lei - proseguono - soffre a stare reclusa".


"Uno degli aspetti peggiori di questa vicenda e' proprio la reclusione di Amanda - aggiungono - una persona che è sempre stata abituata alla vita all'aperto. Ci ha raccontato che i primi periodi, in completo isolamento, sono stati terribili, ma nostra figlia è in gamba e in questo lunghissimo anno ha messo a frutto il suo tempo, ha imparato bene l'italiano, sta studiando il tedesco, prosegue la sua carriera universitaria".

"Noi - dicono i genitori di Amanda, Kurt Knox ed Edda Mellas, separati da tempo, ma uniti nel difendere la figlia - possiamo vederla solo due volte alla settimana e quando uscirà l'abbracceremo forte e la riporteremo a casa per un po', anche se lei vorrebbe tornare in Italia, che è un paese che comunque ama".

E' nostra figlia - aggiungono - e faremo tutto il possibile per aiutarla, costi quel che costi". Anche in termini economici, poiché i due genitori stanno racimolando i fondi per la difesa e per trasferirsi in Italia. "Se dovesse andare avanti troppo a lungo non sapremmo certo come fare, non siamo persone particolarmente benestanti, ma faremo tutto quello che c'è da fare e anche, ipotesi impossibile, se dovessero condannarla ci appelleremo e andremo fino in fondo", dicono tra le lacrime nella convizione assoluta che la figlia sia innocente.

"Non è una mangiauomini"
Kurt Knox ed Edda Mellas difendono poi l'immagine innocente e pulita della figlia, criticando l'aspetto morboso emerso dalle indagini, definite "frettolose e sommarie". "I giornali l'hanno subito condannata, l'hanno dipinta come una drogata mangiauomini, e lei è un atleta e al contrario di tanti giovani, ha avuto il primo rapporto sessuale alla fine del liceo''. ''Gli investigatori - proseguono Kurt Knox e Emma Mellas - hanno approfittato del fatto che Amanda non parlasse bene l'italiano e l'hanno interrogata senza avvocato e senza un traduttore. Al giudice vorremmo dire, di conoscere nostra figlia, a quel punto non avrà dubbi sulla sua estraneità ai fatti''.
@!ex
00domenica 2 novembre 2008 14:54
Che storia triste...
giuggyna
00lunedì 3 novembre 2008 15:42
già :s
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