questo è una notizia ansa di inizio aprile:
(ANSA) - SAVONA - Costa 3 miliardi di euro, si puo' realizzare in sette anni e consentirebbe al porto di Genova di raddoppiare i container movimentati, portandoli in aree dedicate dell' alessandrino, conquistando nuove porzioni del frenetico mercato mondiale. E' un avveniristico collegamento ferroviario con treni senza guida studiato dall' Istituto Siti del Politecnico di Torini, diretto dal professor Riccardo Roscelli. Le Regioni Piemonte e Liguria hanno affidato oggi ai rispettivi assessori alle infrastrutture l'incarico di analizzare a fondo il progetto e valutarne il grado di fattibilita'. Questo studio, cosi' come quello delle altre opere infrastrutturali che interessano le due regioni, sara' affidato alla Slala, la societa' logistica dell'Arco Ligure-Alessandrino, che, e' stato sancito oggi in un incontro a Savona, sara' entro breve potenziata, con l'entrata nella compagine azionaria delle finanziarie regionali di Piemonte e Liguria, e trasformata in una ''agenzia interregionale per la portualita' e la logistica''. Il presidente Ligure Claudio Burlando ha evidenziato come l' idea del nuovo collegamento ferroviario farebbe fare un salto di qualita' al sistema portuale ligure. Nei prossimi dieci anni, grazie a opere gia' avviate o pronte per essere realizzate, i porti liguri dovrebbero arrivare a movimentare infatti 6 milioni di euro, riuscendo cosi' pero' a mantenere soltanto le attuali quote di mercato. Con il sistema di convogli senza guida, in grado di movimentare fino a mille treni al giorno che portano i container su due piani lungo un percorso di una quarantina di chilometri (di cui una ventina in galleria tra Voltri e Lerma), i teu raddoppierebbero a 12 milioni dicono i progettisti. Il presidente piemontese, Mercedes Bresso, che nelle scorse settimane aveva presentato il progetto al collega ligure, conferma che un salto di qualita' delle infrastrutture e' indispensabile per lo sviluppo delle due regioni. I progettisti della Siti, che si avvalgono della consulenza dell' armatore ligure Musso, sostengono di avere gia' individuato i possibili investitori tra i principali protagonisti del sistema di trasporto marittimo mondiale. Gli autori del progetto escludono ostacoli di tipo finanziario - ''gli operatori interessati non mancherebbero'' - ma attendono i risultati dell'analisi delle amministrazioni regionali. ''I tre miliardi - hanno spiegato - comprendono tutti i costi, la realizzazione dell' opera, le tecnologie portuali e i treni senza guida''. CE
questo di inizio giugno:
http://rassegnaweb.comune.genova.it/pdf/archivio/2006/20060608/20060608lavoroxv00120060608n.pdf