[progetto] Funicolare Brignole- Manin (Stazione FGC)

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scartamentometrico
00mercoledì 24 febbraio 2010 08:06
Da "Il Secolo XIX" di oggi:

LO STUDIO DI DUE ARCHITETTI GENOVESI
Una funicolare per la ferrovia di Casella
Riprende quota il progetto di un collegamento sotterraneo tra la stazioneBrignole eManin
DANIELEGRILLO
UNA FUNICOLARE sotterranea per collegare la stazione di piazza Manin della ferrovia Genova Casella e quella di treno e metropolitana, a Brignole.
L’idea fu articolata qualche tempo fa all’interno di uno studio di fattibilità
commissionato dalla società controllatadallaRegione che gestiva il “trenino” di Casella.Da aprile sarà Amt a gestire la GenovaCasella, l’aziendaha qualche mese fa assunto Alberto Villa, ex direttore della ferroviadelletrevallate, a breve il metrò arriverà a Brignole e il problema di un più efficiente collegamento si riproporrà.
In poche parole, sembra ci siano i margini perché il discorso possa essere ripreso.
Un bruco sotterraneo sotto corso Montegrappa, una sorta di “capsula” su binari in grado di trasportare 1.460 passeggeri all’ora (12 corse per ogniora,portatamassimadelveicolo
130 persone) lungo un percorso di 750metri. Bassa la velocità (5 chilometri orari), ma non è questo l’importante: la soluzione è considerata innovativa e vantaggiosa perché consentirà
di risparmiare ore di attesa per l’interscambio necessario con gli altrimezzi oggi a disposizione, vale a dire gli autobus e gli ascensori. La stazione della nuova funicolare si affiancherebbe a quella del trenino (sulla destra, guardando versomonte, del casottino delle biglietterie).
Sempre in sotterranea, la navetta scenderebbe verso valle con due fermate intermedie che serviranno le strutture presenti in zona, tra cui la bocciofila e la residenza per studenti.
Lo studio di fattibilità ha immaginato stazioncine sotterranee collegate con scalemobili e ascensori alla superficie. Il tipo d’impianto ipotizzato è una funicolare a binario unico
ma con raddoppio centrale per consentire il contemporaneo transito della navetta in ascesa e di quella in discesa.Dodici corse l’ora la frequenza prevista per le corse, cinquemetri
soltantoildiametronecessarioperla galleria sotterranea da scavare. «Il progetto punta a ribaltare l’assetto attuale attraversouna semplice considerazione recita la relazione descrittiva del progetto se dalla stazione di Manin fosse possibile agganciare il sistema di trasporto pubblico in uno dei suoi gangli principali si creerebbe un sistema interconnesso in
grado di trasformare radicalmente la percezione della linea ferrata».
Asuo tempo questo studio, tenuto nel cassettodatempo, costò diecimila euro,
a compilarlo gli architetti Paolo Bandini e Mauro Marsullo. Ora potrebbe tornare utile e attuale.
grillo@ilsecoloxix.it
©RIPRODUZIONERISERVATIl progetto del collegamento tra la stazione di Manin e Brignole A

Saluti,
sp
em66
00mercoledì 24 febbraio 2010 11:04
Mi sembra un progetto sovradimensionato e probabilmente troppo caro per il bacino di traffico potenziale (solo gli utenti della FGC e quelli delle stazioni intermedie).
Costruendo la stazione della funicolare piu` in basso (a livello di Largo Giardino) e collegandola con la stazione FGC con scale mobili e/o ascensori la funicolare sarebbe utile anche per la zona di Piazza Manin e oltre grazie all'interscambio con le linee dei Bus.
giambo64
00mercoledì 24 febbraio 2010 11:31
Su Repubblica c'è una cartina, in cui si vede che il percorso è perfettamente diritto, la stazione di Manin sicuramente è sotto la piazza, non è fisicamente possibile che sia al livello FGC. Gli ascensori servirebbero per salire alla stazione, il collegamento diretto è con Manin e Largo Giardino, sicuramente il giornalista ha fatto confusione.
La cosa più bella di questo progetto è che la stazione di partenza è collegata direttamente con la banchina della metro di Brignole, di fatto avrebbe un perfetto interscambio, formerebbe un principio di rete con la metropolitana e le FS.
I costi, 22,4 milioni, sono sicuramente sottostimati.
Bello, ma non ci credo.
Trammax
00mercoledì 24 febbraio 2010 11:45
Io neanche. [SM=g27988]
em66
00mercoledì 24 febbraio 2010 12:07
Dalle immagini disponibili sul sito dei progettisti ( www.01architetti.it/ ) la stazione sembrerebbe posta sotto Largo Giardino con un'uscita all'inizio di Via Burlando. Non sarebbe una cattiva idea un'altra uscita verso via Montello.
giambo64
00mercoledì 24 febbraio 2010 12:17
E' vero, e ci sono due stazioni intermedie.
Bellissimo il sito.
sandro.raso
00mercoledì 24 febbraio 2010 12:39
Vista la mia notoria devozione per San Tommaso Apostolo, ne riparliamo (di questo progetto e di altri) il giorno dopo le elezioni regionali?
Dacos
00giovedì 25 febbraio 2010 10:04
Re:
giambo64, 24/02/2010 11.31:

Su Repubblica c'è una cartina, in cui si vede che.....


Giambo, tu che hai letto la notizia sulla Repubblica, hai per caso visto a quali siti rimandavano "per approfondire" l'argomento? [SM=x1405315]

gianluca-2012
00domenica 26 febbraio 2012 21:23
certo l'idea è meravigliosa, ma mi pare un'opera faraonica. con il
bisogno di ascensori che ci sarebbe a Genova questa da sola fagociterebbe altre possibili realizzazioni a parità di fondi.

io la vedo così: realizzare una pista ciclabile fatta bene da brignole a via ponterotto (tra l'altro è prevista a PUC da Gavette a Brignole), a costo di togliere delle auto da via canevari; bike sharing corposo tra brignole e ponterotto per chi non ha la bici; prolungamento galleria dell'ascensore attuale fino sotto alla stazione e ascensore verticale; magari, se ci sta, una uscita a Manin.

Il bikesharing potrebbe essere dedicato solo nel tragitto di fondovalle, se pur breve, e alternando arrivi e partenze potrebbe autoridistribuirsi attraverso gli utilizzatori nelle due direzioni, con un controllo per eventuale ridistribuzione tramite operatori al bisogno (carrellino su pista ciclabile che traspoti 5-10 bici).
Il bacino di utenza non dovrebbe servire solo la stazione ma gran parte della circonvallazione a monte ed, a valle, fino a zona Corvetto- portello.
quindi devrebbe essere molto capiente, contrariamente alla attuale
ascensore verso via Montello.
Ed in quello il progetto mi sembra consono.
come la vedete?
cliobini
00domenica 26 febbraio 2012 21:50
E se facessimo un tram che interscambia con un ascensore inclinato su scalinata montaldo e arrivo dentro la stazione del trenino?
giambo64
00domenica 26 febbraio 2012 22:01
Personalmente reputo migliore la soluzione della funicolare che sale dalla stazione, con questo sistema piazza Manin è direttamente collegata alla metro, che è l' obiettivo della maggior parte dei passeggeri, sia del trenino che dei vari bus della circonvallazione.
Un ascensore inclinato che arriva in via Bobbio richiede troppi cambi di mezzo e serve solo alla FGC, non la piazza Manin.
Robyk65
00domenica 26 febbraio 2012 22:53

Anche se ogni impianto di risalita a funzionamento elettrico è il benvenuto nella nostra città questo progetto mi pare veramente assurdo per vari motivi:

1). La FGC è lì dal 1929 e non mi pare che mai nessuno si sia mai lamentato della difficoltà per raggiungere la sua stazione sopra P.zza Manin, impiega più di un'ora per fare 25Km ed ha un uso prevalentemente turistico, ignoro il numero giornaliero di passeggeri trasportati.

2). Costo di realizzazione ovviamente elevato a parte, siamo sicuri che 1460 passeggeri l'ora siano assorbibili dai 10 treni giornalieri che la FGC offre? [SM=x1177057]

3). Le fermate intermedie, bocciofila e casa dello studente, specialmente la prima, quanti potenziali passeggeri potrebbero fornire?

4). Non sarebbe molto meglio realizzare un tal tipo d'impianto in zone realmente popolate come ad esempio le Vie Napoli e Vesuvio, tra quelle che mi vengono in mente al momento...

5). Bella l'idea di gianluca di una ciclabile con bike sharing da Brignole all'ascensore di Via Ponterotto ma ahimè, restando con i piedi per terra, non esistono solo giovani e meno giovani amanti della bici e che inoltre ci sappiano andare, la vedo solamente come una interessante e utile alternativa complementare.

Invece l'osservazione di giambo è pienamente condivisibile poichè il punto nevralgico diventerà Brignole e quindi meno rotture di carico ci saranno meglio è, solo che la Brignole-Manin la vedo come un'opera minore rispetto ad altre importanti necessità cittadine, considerato il rapporto costi/benefici che si otterrebbe.
Assai più intelligente sarebbe stato a mio avviso lasciare l'ascensore che partiva dal sottopassaggio di Borgo Incrociati fino a Via Imperia anzichè mutilarlo della parte iniziale (a proposito, qualcuno sa il perchè di tale miope decisione?), semmai prevedendo un altro tipo di collegamento tra Via Imperia (adiacenze) e P.zza Manin.
gianluca-2012
00domenica 26 febbraio 2012 23:42
Il treno FGC, sempre nella mia ottica futuribile di uso estensivo della bicicletta (in discesa a prova di pigri!), potrebbe aumentare di molto il flusso di turisti ma anche servire zone della Valbisagno come Struppa passando dalla stazione di Pino Soprano. Non dimentichiamo anche tutta la zona di S. Olcese. Certo sarebbe da valutare il tempo totale di spostamento, ma coordinandosi con le partenze del trenino forse in 40 minuti si potrebbe fare da Brignole a Molassana(25 sul trenino e 15 di spostamento). Mi rendo conto che ci voglia della fantasia a pensare una possibilità del genere, ma vi assicuro che una volta che si prova la bici poi si è disposti anche a metterci un pò di più ma muoversi su percorsi piacevoli fuori dal caos del traffico.
giambo64
00lunedì 27 febbraio 2012 16:21
Pur essendo un sostenitore della bici, trovo assurdo pensare che un bike sharing possa essere una alternativa ad una linea di trasporto pubblico, al limite può essere un ausilio.
Per quel che riguarda la funicolare, vorrei fare alcune considerazioni.
Se guardate il progetto, vedrete che il suo ruolo fondamentale è quello di collegare la piazza alla metropolitana. La FGC non è il motivo principale delle sua realizzazione e sfrutta questa linea attraverso degli ascensori, l'equivoco è nato in seguito all'articolo del giornalista di turno.
1500 passeggeri all'ora non sono tanti, infatti si tratta di cabine da 120 posti, la portata di un autobus da 12m.
Ovviamente con questa funicolare si dovrebbe rivedere la rete automobilistica, limitando alcune linee nella piazza, consentendo notevoli risparmi.
Nei giorni feriali avrebbe un forte afflusso di passeggeri da e per la circonvallazione, invece nei giorni festivi trasporterebbe i notevoli carichi di turisti che nella bella stagione prendono il trenino. Notare che in questo modo la FGC sarebbe raggiungibile dal Porto Antico senza bisogno di uscire dalla metro.
Il suo costo è alto ma non esagerato, in pratica è una diramazione della nostra sotterranea, che la rende ancora più capillare e importante.
Se io fossi un amministratore metterei questa opera tra le priorità.

euge1893
00lunedì 27 febbraio 2012 16:32
Trovo giuste e condivido le considerazioni di Giambo.
(metrosur)
00lunedì 27 febbraio 2012 18:36
Rilancio quello che disse Cliobini tempo fa: un ascensore inclinato a Marassi al posto della scalinata Montaldo che interscambia con il tram (o la metro prolungata in superficie come metrotram ancora meglio) sarebbe meno costoso e più opportuno. Una funicolare con le cabine che guardano dentro le case della gente? visivamente un pugno negli occhi. Personalmente assolutamente contrario.
gianluca-2012
00lunedì 27 febbraio 2012 19:00
si il bike sharing è per via della mia mentalità bicideviata; ma l'idea di realizzare una ascensore verticale dal tunnel già esitente di ponterotto ascensore con fermata intermedia su Manin come vi pare? l'ascensore inclinata di scalinata Montaldo è interessante ma in cima si ferma su via montaldo, come si potrebbe poi collegare la FGC?
Poi il collegamento da Brignole a Ponterotto deve essere fatto diversamente: tram o altro (sulla pista ciclabile dedicata potrebbe anche servire per un mezzo dedicato).
comunque se ci sono i fondi (esterni) per il progetto originale questo mio dubbio decade. sarebbero solo tanti soldi spesi male, un caso in più in italia! a proposito, generalmente i fondi per questi mezzi dove vengono reperiti?
cliobini
00lunedì 27 febbraio 2012 19:58
E chi l'ha detto che non si può collegare con la stazione della ferrovia?
Guarda un po' a pagina 53 di Genova Mobilità 2020
LINK
euge1893
00lunedì 27 febbraio 2012 20:00
[SM=x1567329]
giambo64
00lunedì 27 febbraio 2012 20:57


Come si vede dal disegno, è tutta sotterranea, nessun fastidio alle finestre.
Semmai davanti alle finestre passa l'ascensore inclinato sulla scalinata, che trasporterebbe sì e no un quinto dei passeggeri della funicolare e servirebbe solo la FGC, lasciando Manin ai mitici bus.
gianluca-2012
00lunedì 27 febbraio 2012 21:55
grazie Cliobini del link, ora capisco la tua idea. mi pare una buona cosa, molto meno costosa del progetto in questione; in fondo similare alla mia idea di passare da via ponterotto prolungando la galleria, ma nel tuo caso probabilmente ancora meno onerosa per la minore necessità di scavi, anche se molto vicino ai palazzi esisenti (dovrebbe passare sotto alla scuola tra via Montaldo e via Burlando).
E poi con fermate intemedie servirebbe le diverse strade private tra i palazzi. In effetti l'idea mi era già balenata guardando quelle scale, anche se avevo pensato a delle scale mobili. Non sono diffuse qui a Genova ma non so se avete provato quelle di Siena per esempio, sono molto comode. Ma quel lavoro lo hai fatto tu?
cliobini
00lunedì 27 febbraio 2012 22:01
L'idea dell'ascensore inclinato su scalinata montaldo non é mia.
Sì, il documento é una mia creazione, realizzata per la nostra Associazione
giambo64
00lunedì 27 febbraio 2012 22:03
Ma scusate, si cerca di trasformare gli ascensori esistenti con cabine che vanno anche in orizzontale per evitare gallerie pedonali e qui proponete un tunnel lunghissimo da fare a piedi?
Solo un pazzo potrebbe infilarsi li sotto, io me ne andrei a piedi per strada.
Ripropongo la sezione del tunnel della funicolare

gianluca-2012
00lunedì 27 febbraio 2012 22:26
ciao Giambo, io ragiono da buon padre di famiglia che vuole stringere un pò la cinghia dato che i tempi non sono propizi per spendere denaro pubblico senza rinunciare però a pensare concretamente a dare a tutti i cittadini genovesi la possibilità di tornare a casa senza usare mezzi privati ma minimizzando la spesa pubblica. Non siamo tanto lontani da una crisi che potrebbe portare moltissime persone a ritornare al mezzo pubblico: l'idea dell'abbinamento della bicicletta è anche per massimizzare la copertura del territorio. Vi ricordate i tempi della Austerity? di punto in bianco tutti andavano a piedi od in bici senza mugugnare. Ma se dovesse durare di più di quella breve parentesi come potremmo adeguarci? credo seriamente che un buon amministratore dovrebbe pensare prima di tutto a queste priorità rinunciando a sogni faraonici.
Dopo di che il progetto è un bellissimo impianto che vorrei provare già da oggi se esistesse. Per me è solo una questione di costi e di benefici, considerando di ridurli ulteriormente riutilizzando gallerie esistenti. Ma vedo che l'idea non piace a nessuno quindi a metterò nel cassetto dei fugaci sogni irrealizzabili.
Ho fatto alcune domande ma non ho trovato risposta. I nuovi impianti sono co/finanziabili dal Ministero o dalla Comunità Europea o devono trovare copertura anche parziale nella tariffa?
cliobini
00lunedì 27 febbraio 2012 22:43
Chissà perché tunnel pedonale viene interpretato come da percorrere a piedi e non viene presa in considerazione l'idea di un tapis roulant.

La Comunità Europea non finanzia infrastrutture di trasporto se non per zone in Obiettivo 1 o 2 che sono caratterizzate da una situazione economica notevolmente al di sotto della media. La Liguria non rientra in queste zone.
Per quanto riguarda altri finanziamenti statali non sta scritto da nessuna parte che debbano avere una perfetta copertura dei costi, anzi praticamente non esistono investimenti che abbiano queste caratteristiche, una parte di contributo pubblico fine a se stesso ci vuole sempre, anche perché il miglioramento della mobilità pubblica genera comunque un vantaggio per la collettività
Robyk65
00lunedì 27 febbraio 2012 23:33

L'uso del Tapis Roulant è senz'altro buona ma tendo a scartarla a priori in Italia... ho sempre in mente la nuova stazione ferroviaria di Sanremo essendoci cresciuto ed avendo assistito alla sua progressiva rovina, tralasciandone i commenti estetici (prendendo spunto dai commenti sul topic dedicato, direi che la nuova stazione della metrò di Brignole al confronto è una cattedrale gotica), vi sono ben 400 metri da percorrere a piedi teoricamente su tapis roulants di cui ne funzionano normalmente uno su tre (e tralasciamo anche i tre piani di posteggio interrato di cui due mai aperti...), tanta scomodità fa sì che molti passeggeri preferiscano recarsi a Taggia e che i poliziotti di servizio usino un'automobilina elettrica da golf per far avanti e indietro con l'ingresso e i due miseri binari...

Le scale mobili, altro argomento tabù... a Corte Lambruschini hanno pensato bene di saldarci delle specie di cancelletti davanti... NO COMMENT...

Per cui lo scetticismo su alcune tipologie di "mezzi" di trasporto malgrado una certa buona volontà non posso fare a meno di provarlo...
cliobini
00martedì 28 febbraio 2012 07:23
Roberto, però questo é il classico atteggiamento di 'repulsione' verso il mezzo, dovuto alla cattiva gestione. Sarebbe un po' come sconsigliare la costruzione di metropolitane solo perché ci si mette trent'anni per costruirle...
[SM=g27988]

Negli aeroporti i tapis roulant funzionano, quasi sempre
papupi
00martedì 28 febbraio 2012 08:19
Re:
Robyk65, 2/27/2012 11:33 PM:


L'uso del Tapis Roulant è senz'altro buona ma tendo a scartarla a priori in Italia... .




Nella metropolitana di Milano alla stazione della fiera ci sono e funzionano. Idem internamente alla fiera [SM=g27988]

e non sono pochi metri, ma tra andata e ritorno si supera il chilometro ...
giambo64
00martedì 28 febbraio 2012 12:23
Non è questione di andare a piedi, è questione di aver paura a passare in un tunnel budello dove potresti incontrare chiunque.
A villa Scassi gli anziani (e non solo loro) preferivano prendere uno scomodissimo autobus piuttosto che andare in ascensore e rischiare la vita nella camminata in galleria.
Anche se mettete un nastro trasportatore, resta un tunnel, non è nè un supermercato nè un aeroporto.
Sui costi, beh, vale lo stesso per qualsiasi altra opera, se vogliamo risparmiare lasciamo pure il solito autobus, non solo qui ma anche da tutte le altre parti, val Bisagno compresa.
(metrosur)
00martedì 28 febbraio 2012 12:55
Mi sembra irrealistico solo pensare a una nuova funicolare totalmente sotterranea in questo periodo. Una funicolare con una galleria da scavare inclinata all'interno di una collina con decine di case sovrastanti. Ci abbiamo messo 30 anni a scavare qualche km di galleria per la metro, per una cosa del genere ce ne vorrebbero altrettanti...
Vogliamo un interscambio con Manin e la FGC?
Compriamo 2 translohr monodirezionali, facciamo una rotaia solo al centro via Assarotti lasciando libere una corsia per lato per le auto, una rotatoria a Manin e a Corvetto ed ecco che magicamente e con un costo 1/100 della funicolare avremmo un collegamento efficiente con la metro di Corvetto che a questo punto avrebbe più senso.
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