[mobilità ciclabile] Trasporto bici pieghevoli in Metrò

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Robyk65
00venerdì 11 gennaio 2013 20:13

Riporto quanto successo ad un nostro amico il 7 Gennaio 2013, fatto che consiglierebbe una modifica tempestiva nel regolamento di trasporto bagagli inserendo nella descrizione delle dimensioni l'eccezione della voce "bici pieghevole" come già fatto da altre aziende di trasporto in varie città italiane e sinceramente... un po' di apertura mentale negli attempati controllori...:

"Io abito nel centro di Genova, e da gennaio 2012 lavoro in val polcevera. Come i genovesi sanno è presente una metro, abbastanza ridicola paragonata a Milano, che dal centro porta nel ponente, a Brin. Ebbene io lavoro ad un paio di chilometri dal capolinea Brin.

All'inizio dell'estate mi imbatto per la prima volta in questa cosa pazzesca: la BICI PIEGHEVOLE
Potete capire come in poco tempo sia maturata l'idea di procurarmene una per usarla in intermodalità con la metro per recarmi al lavoro...
Ad agosto 2012 ho così comprato una Hoptown 5 Cappuccino, che è una ben nota pieghevole piuttosto economica ma con un buon rapporto qualità prezzo. Io sono piuttosto miscio ;D

Ho iniziato ad usarla per spostamenti regolari "casa - metro - lavoro - metro - casa" dalla fine di agosto 2012 fino alla fine dell'anno, con un notevole risparmio sul tempo impiegato per andare e tornare: ho guadagnato infatti un tempo variabile fra i 40 e i 50 minuti in media al giorno...
Non è poco tempo, si parla di circa 4 ore di "vita" in più alla settimana!!! Non ho mai avuto problemi con i passeggeri, e i controllori mi hanno sempre lasciato andare senza problemi (sempre comunque guardandomi storto, come se fossi un marziano con una pistola laser...). Non ho mai incontrato nessun altro sulla metro con la bici pieghevole.

Ma improvvisamente, ecco il fattaccio!
Lunedì 7 gennaio alle ore 17:30 vengo intercettato a Brignole da ben 4 controllori che mi stavano personalmente aspettando.
Mi comunicano che "da ora non si può più portare la bici pieghevole in metro, perchè è pericolosissima". Qualcuno potrebbe "cadere e dare una testata su qualche spigolo della mia bici e morire", e allora "andrei nei casini". Immaginate la scena di me povero giovanotto con una specie di trabiccolo futuristico, accerchiato da 4 funzionari faccia da poker di 50 anni che mi parlano sopra mentre tento di blaterare con gli occhi lucidi qualche cosa tipo "eh?". Mi dicono che se mi rivedono mi fanno pagare le multe di tutti i mesi che l'ho usata sul metro, perchè hanno le mie registrazioni e comunque mi hanno visto tutti etcetc (sono tutte cavolate ma lipperlì mi hanno fatto molta paura.... :'( ). Per dovere di cronaca, uno dei 4 ha aggiunto un "mi dispiace".

Ora come ora, i regolamenti per i bagagli nella metro di Genova sono molto restrittivi. Si parla solamente di oggetti gratuiti con volume 25X30X50 e oggetti a pagamento con volume 25X45X80. Diciamo che Hoptown 5 completamente ripiegata potrebbe rientrare nella seconda fascia. Il problema è che la spiegazione che mi hanno dato i funzionari fa leva abbastanza assurdamente sulla sicurezza. Infatti non mi è mai capitato che qualcuno mi facesse notare il problema dell'ingombro... Esistono infatti persone che portano bagagli giganti tutti i giorni e non ho mai visto un controllore impuntarsi sulla dimensione....

Io penso che sia proprio un problema di cultura.. La bici pieghevole è un oggetto fantastico che deve essere per forza incentivato in tutto e per tutto.
E' una soluzione intelligente ai problemi gravissimi di mobilità che si hanno nelle città moderne. Facendo una ricerca sulle metro di altre città ho potuto accertarmi del fatto che a Milano, Roma, e Torino la bicicletta pieghevole è sempre gratis (Torino parla più di ingombri, ma in ogni caso si può usare, mentre non si può mai usare una bici normale a quanto pare). Addirittura a Londra Parigi e nelle maggiori città europee è previsto il trasporto gratuito delle bici normali (non nell'ora di punta).

Ho raccontato questa storia a molti miei amici, che sono rimasti tutti abbastanza shockati, assicurandomi solidarietà.
Avrei intenzione di fare presente in qualche modo questa situazione ad un qualche organo competente diverso da amt, ma vorrei prima discuterne con voi che potete sicuramente darmi consigli utili. Io penso che bisogna farsi sentire in qualche modo... Anche organizzare una protesta se necessario (vedi metro di torino 5/12/2011). Vorrei che questa cosa non rimanesse solamente una "mia" battaglia ma vorrei coinvolgervi, prima di tutto discutendone in tranquillità. Questa sera scriverò anche qualcosa sul gruppo fb zena..."

P.S.: qui il link al forum con l'evolversi delle risposte:
www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3777.0

papupi
00venerdì 11 gennaio 2013 20:17
allucinante !!!

Ma perchè non fanno chiudere con la stessa modalità i passeggini sul bus ???
cliobini
00venerdì 11 gennaio 2013 20:17
Nel regolamento di esercizio della metropolitana c'è scritto che ci si può rivolgere all'USTIF oppure all'ufficio competente del Comune di Genova.
Ci sono i riferimenti precisi nel regolamento affisso in vettura
Pinuccio "58
00martedì 15 gennaio 2013 18:44
Comunque sia è allucinante, che una bicicletta pieghevole non possa salire sul metrò, riguardo ai controllori sarebbe meglio che si piazzassero in corso Sardegna alla mattina davanti all'istituto Maria Ausiliatrice, dove ora non basta nemmeno più la corsia degli autobus per fare scendere quei debosciati di bambini, ora posteggiano anche in mezzo alla strada troppo comoda la telecamera dopo via Cagliari.
Comunque la cultura ciclistica della nostra città è solo per sprecare dei soldi pubblici acquistando delle bici elettriche senza poi fare un centimetro di pista ciclabile in tutta la città tra l'altro mi viene anche la rabbia sapere che è obbligatorio l'uso di quel centimetro di pista ciclabile esistente, veramente ridicola!!!
Si parla sempre d'ambiente e di cambiamenti climatici dovuti all'effetto serra poi il trasporto pubblico è sempre su gomma e mai o quasi elettrico ed in sede propria e la bicicletta e un mezzo solo per alcuni "temerari [SM=g10811] " come me che sfidano il traffico e lo smog freddo pungente permettendo.

L'uso del trasporto pubblico da parte di chi ha piccole biciclette pieghevoli andrebbe solo che incentivato come andrebbe incentivato l'utilizzo di biciclette tramite delle vere piste ciclabili togliendo anche dove è necessario degli inutili posteggi di auto e moto.
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