ACROBATA
Ho un Acrobata che volteggia
tra i fili della mia anima
mi porta qui oltre il nulla
ascolta il mio sentire
tocca il dolore che muta in gioia
Lui gioca coi sorrisi
spenge il pianto accarezzando lacrime...
...una ad una.
le sue parole sono lame che
innamorano l'acciaio
a vibrar colpi nell'ego
Nelle pieghe del passato
legge storie...le mie
io non so chi sei
Diceva mille anni fa
Ascolta le parole
accendi la Magia
Non smettere di essere
per me per noi
per Lui...
l'Acrobata che ama
trafiggere l'esistere
sulla strada che d'asfalto
tinge il tempo
oggi e sempre
l'unica scheggia profonda
tra il sangue è il battito dell'infinito
Amo i frammenti che di te mi giungono
attraverso muto parlare
Silenzi accesi di puro
Assoluto.
Cri 2004