"eternal sunshine of the spotless mind"

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Van "The Man"
00lunedì 25 ottobre 2004 13:42
Sabato sera sono andato a vedere al cinema il film del regista francese Michel GOndry "Eternal sunshine of the spotless mind" che in italiano è diventato l'orrendo "Se mi lasci ti cancello"!!
Che dire il film è stupendo, sia per come è curata la fotografia che per l'intreccio della trama, per non scordare l'interpretazione dei due protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet che dire eccezionali è poco, e in ultimo si tratta di due temi piuttosto profondi con una delicatezza disarmante, che con quello che saimo abituati a vedere oggi non è poco!!

Nelle mie visioni dell'ultimo anno subito davanti a
"Big Fish" e "21 grammi"
danryan
00lunedì 25 ottobre 2004 14:11
In effetti quando vidi la locandina al cinema pensai "ecco un'altra vaccata di Jim Carrey". D'altra parte con un titolo così non si poteva pensare nient'altro.
Poi, sabato mattina, ho letto la recensione sul un quotidiano locale e ho capito che la vaccata era il film, ma la vergognosa traduzione italica. Eccome come mortificare e danneggiare un film.

rootshighway
00lunedì 25 ottobre 2004 14:36

ho capito che la vaccata era il film, ma la vergognosa traduzione italica. Eccome come mortificare e danneggiare un film.


[SM=g27828]

Be', sulle traduzioni italiane ci sarebbe da scrivere un trattato: questa è veramente imbecille...e sono pronto a scommettere che questi avranno mobilititato una squadra di "illuminati" del marketing per arrivare a concepire un titolo del genere, che tristezza [SM=g27813]

Il film è molto bello, concordo, senz'altro originalissimo nella sceneggiatura (Kaufman, che aveva già scritto Essere John Malkovich). Merita di essere visto


In effetti quando vidi la locandina al cinema pensai "ecco un'altra vaccata di Jim Carrey



Va be' c'è stata quella commediola, credo fosse Una settimana da Dio 8che poi si lasciava guardare), ma con i soli Truman Show e Man on The Moon credo sia sia ampiamente riscattato
Ubba
00lunedì 25 ottobre 2004 14:44
Re:

Scritto da: rootshighway 25/10/2004 14.36

ho capito che la vaccata era il film, ma la vergognosa traduzione italica. Eccome come mortificare e danneggiare un film.


[SM=g27828]

ma con i soli Truman Show e Man on The Moon credo sia sia ampiamente riscattato



Truman ****1/2
MOTM ***** (qui sono di parte)

...io ci metto anche "Io, Me e Irene". Grande film ****.

Con questi tre film Mr. Carrey si è conquistato la mia stima eterna.
danryan
00martedì 26 ottobre 2004 09:09
Avete ragione e anch'io come il traduttore del titolo ho agito superficialmente (io però lo faccio gratis[SM=g27828] )

Per "vaccate di Jim Carrey" non mi riferivo ovviamente a pellicole (fa figo usare questa parola) come The Truman Show. Grandissimo film. Sappiamo tutti che la sua carriera è costellata (ma come parlo bene oggi) da ottimi film e da immense boiate. In compenso lui per quelle boiate fa una valanga di soldi, mentre se ne faccio una io vengo licenziato. [SM=g27823]



MisterJones
00martedì 26 ottobre 2004 09:39

Scritto da: danryan 26/10/2004 9.09
Avete ragione e anch'io come il traduttore del titolo ho agito superficialmente (io però lo faccio gratis[SM=g27828] )

Per "vaccate di Jim Carrey" non mi riferivo ovviamente a pellicole (fa figo usare questa parola) come The Truman Show. Grandissimo film. Sappiamo tutti che la sua carriera è costellata (ma come parlo bene oggi) da ottimi film e da immense boiate. [SM=g27823]







The Price You Pay:
Proprio perchè ha fatto quelle vaccate, adesso i geni del marketing gli massacrano i titoli: così mandano al cinema quelli a cui le vaccate sono piaciute. E l'economia gira (anche quella di Jim Carrey [SM=g27816] ).



The French Inhaler
00martedì 26 ottobre 2004 11:21
A me piacerebbe anche sapere come si è riusciti arrivare da "The Cable Guy" a "Il rompiscatole" (un film di routine salvato solo dalla scena in cui Carrey fa l'imitazione di Grace Slick in "Somebody To Love"). Però devo riconoscere che "Se mi lasci ti cancello" non è secondo a nessuno!!
[SM=g27828]

Guardate, mi spiace soprattutto per quei poveretti che sudano sangue per tradurre i dialoghi e per quei fior di attori che li doppiano con tanto amore e dedizione. Mesi e mesi di lavoro indefesso su un film bellissimo e denso di significato, e poi me lo fai uscire con quel titolo lì? Io mi sentirei preso per il culo.
[SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]

Colgo l'occasione per dare i miei voti alle ultime pellicole visionate:
TROY ** Un onesto film comico, niente di più.
NON TI MUOVERE ** Buoni gli attori e la fotografia, il resto non mi è piaciuto.
LE INVASIONI BARBARICHE ***** Gran ritmo, grandi battute, grandi emozioni (vere). Capolavoro assoluto.

E stasera mi vado a vedere... ta-daaan... BIG FISH!
[SM=g27823]
CadillacRanch
00martedì 6 settembre 2005 22:35
Il film si apre su un Carrey semiaddormentato, con aria dismessa e le idee apparentemente confuse, diviso tra il dubbio su chi gli ha sfasciato la portiera dell'auto e un treno per Montuk. L'incontro con Clementine (una Kate Winslet nella sua migliore performance), una strampalata ragazza che si diverte a dare nomi alle tinture per capelli, sembra togliere Joel (il nome del personaggio di Carrey) dalle abitudini comuni che lo annebbiano, lo intimidiscono, lo deprimono. Fin qui tutto ok. Ma il film in realtà comincia dopo 20 minuti (insieme ai titoli di testa!) quando la vicenda ci riporta indietro nel tempo, anzi a pochi giorni prima, quando Joel soffriva per la fine della sua storia con Clementine. Il fatto che lei non lo riconosca più è dato da una sorta di intervento scientifico al suo cervello, in cui sono stati cancellati i ricordi del passato con Joel. Finchè è lo stesso Joel a voler cancellare i suoi con Clementine. Cominciamo un viaggio nei ricordi di Joel, ricordi che pian piano si sfasciano, cancellati dal computer. Ad azione compiuta però ci ritroviamo all'inizio, a quella portiera sfasciata e a quel treno, e nuovamente a Joel e Clementine. Per almeno un tempo ho trovato questo film un pò esagerato, visionario, come se Gondry volesse calcare la mano per impressionare lo spettatore, ma col passare del tempo si trovano emozioni in questo film, soprattutto la malinconia che è in Jim Carrey si impadronisce facilmente di noi, ci porta noi stessi nei suoi ricordi, e ci rinchiude sotto quel tavolo in cui si ritrova in dimensioni ridotte, o in quella splendida scena sulla villa sul mare, nell'ultimo, commoventissimo incontro con Clementine. Film bellissimo, secondo me, molto romantico anche se a modo suo, che mi ha fatto provare quelle emozioni provate con "Lost In Translation" lo scorso anno, ben riportate su pellicola. Tutte emozioni che si chiudono in un "Ok" che sa di dolceamaro, tra la spiaggia innevata di Montuk e le note di "Everybody's Gotta Learn Sometimes" riproposta da Beck.
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