Von Frhulich
00venerdì 3 dicembre 2010 09:44
Sì, ottimo lavoro, come al solito, che sollecita subito alcune osservazioni (a proposito, ho preso e installato P4, ma un giudizio più generale me lo riservo per dopo):
1)le novità nelle produzioni
-gli indumenti
-formaggio (???????) e idromele già segnalati da Strillo
-scompaiono le produzioni "doppie", olio e pesce e carne e cuoio.
Ora si producono solo carne e pesce
-il cuoio non si perde, ma va a sostituire le pelli
Una importante novità è anche la scomparsa della distinzione tra produzione elevata e produzione media:ora tutto ciò che produce una
città sta allo stesso livello (commento personale: apprezzo molto questa novità!)
2)i cambiamenti nella modalità delle produzioni
- per la birra servono solo i cereali, non più il legno
- per la carne serve solo il sale, non più il legno
- per i mattoni non serve più il legno e si producono senza
alcuna "materia prima"
- l'idromele (che è una novità) si produce dal miele
- gli indumenti (altra novità) si producono dalle stoffe
3)le produzioni regionali
non sono una novità assoluta, rispetto a PIII, ma c'è un'idea
più coerente e probabilmente più "storica":
- le stoffe si producono solo sulla costa orientale dell'Inghil-
terra (Edimburgo,Scarborough, Boston, Londra)
- il vino nelle stesse città di PIII + Bruges
- il pesce solo a Nord (Bergen, Oslo, Stoccolma, Stavanger)
- la carne solo nella zona centrale della mappa,parte occidentale
ed orientale della Danimarca (Aalborg, Ripen,Flesburg e Naestved)
- la birra solo nelle storiche città tedesche della Lega (Lubecca,
Rostok, Gdansk, Brema ed Amburgo)
- il cuoio (ex pelli) a nord est, come in PIII (Helsinki, Novgorod,
Riga e Reval, cioè Tallin)- Ladoga non c'è più.
- la pece nella zona sud est della mappa, da Stettino a Kalinigrad,
passando per Gdansk e Thorn
- il formaggio, la (inattesa!) new entry del gioco, si produce ad
Ahus, Goteborg, Malmoe e Visby.
4) produzioni e materie prime
In PIII erano pochi i casi in cui una città fornisse anche le
materie prime per le proprie produzioni specializzate (legno e
ferro per gli utensili a Stoccolma, legno e cereali per la birra
a Stettino etc.)In P4, se non vedo male, la cosa è ancora più
problematica, con una sola eccezione, le 4 città che producono la
birra producono anche i cereali (che sono ora, come detto, l'unica
materia prima necessaria.
A parte la birra, gli unici "casi felici" sono:
-Ahus, che produce sale ed anche il legno necessario
-Ripen, che produce carne ed anche il sale (ma, attenzione,non
il legno necessario per il sale)
-Scarborough, che produce gli indumenti e le stoffe (ma, non la
lana necessaria per le stoffe).
In tutti gli altri casi, una città che produce un bene che
necessiti di una "materia prima", non produce la materia prima occorrente.
Conclusione (molto provvisoria): il fatto che, a parte il caso della birra, non esistono isole felici dove si può installare tutta la "catena produttiva", ma bisogna andarsi a cercare qua e là le materie prime, potrebbe rendere un po' più difficoltosa questa parte del gioco. Ancora più importante è l'aspetto delle produzioni regionali che obbligherà, penso, a rivedere le strategie elaborate in PIII (strategie produttive e distributive, teoria degli hub con annessi e connessi). Se ne riparlerà ...
Xelaehtgre
00venerdì 3 dicembre 2010 13:48
Giusto ad integrazione della disamina di Von, segnalo che, con l'aumentare del livello di difficoltà, sono rimasti i cali di produzione stagionali per i prodotti tipo i cereali ed i blocchi navali (le gelate) invernali.
Ora sto giocando a livello "consigliato", cioé il più facile, per prendere dimestichezza con il gioco, ma mi riprometto quanto prima di accrescere la difficoltà.
Una nota accessoria: i mercanti dell'AI (i competitors) sono più veri e attivi di quelli di Patrician III.
(rail)
00venerdì 3 dicembre 2010 17:51
Re: Produzioni delle varie città
Xelaehtgre, 02/12/2010 20.49:
Il numeretto fra parentesi indica la quantità di materia prima necessaria per la produzione di una unità di prodotto finito.
grande
però un rimprovero, non a te ma, a chi ha fatto quel manuale,
senza la quantità prodotta giornaliera, la quantità di materia prima necessaria per la produzione di una unità di prodotto finito serve a poco
è vero che per fare un utensile occorre .5 le e 1 fe ma se non so che una fabbrica fa 2 utensili al gg ..................
f.strillone
00venerdì 3 dicembre 2010 22:18
uff... non vedo l'ora di buttarmi nella mischia: Von che immagina le nuove strategie, Xela che posta i suoi primi commenti, Nemo che ritorna... c'è anche già un sacco di lavoro per l'Università, come anticipato da Von...
vabbè, vado anch'io a cambiare la scheda video e a comperare il gioco
nel frattempo, per portarmi avanti coi lavori, studio un pochino i nuovi prodotti
una cosa è certa: la costa inglese è stata meglio calata nella storia
Fraven
00domenica 5 dicembre 2010 13:50
Come già anticipato da Xela, a prima vista sembra un PIII più semplice e un PR2 più difficile, se inoltre mettiamo gli avanzamenti e le conoscenze dati dall'università assomiglia anche a "The settler"
Per le merci si è ripreso un pò la tendenza di PR2 dove si producono i beni coloniali a "zone" e dove le città con governatore abbisognano delle merci prodotte nelle colonie da Pr2 sembrano derivare anche le rotte automatiche (anche se al momento non ho provato a farne), mi sembra migliorato il percorso della carriera commerciale e politica,
inquanto mi sembra giusto dover commerciare assiduamente con una certa città per potervi avere un permesso di costruzione (da PR2)
e dover passare dalla corporazione sia per questo sia per poter impiantare le fabbriche di beni "zonali" in quanto questi beni dovrebbero essere stategici per la "zona" stessa.
Un'altra cosa che mi sembra più logica è quella di nominare un convoglio e avere subito il capitano, era effettivamente assurdo in PIII che su 24/26 città di mare si trovassero solo due capitani o aspiranti tali.
Queste sono solo le prime considerazioni dopo aver letto il manuale, inserite solo per favorire ulteriori discussioni e pareri.
saluti
Fraven
Papen82
00domenica 5 dicembre 2010 14:08
Come mai più semplice rispetto a PIII? Da quello che dite, pare ci siano invece delle cose in più da rispettare rispetto a PIII.
Inoltre anche la diffusione delle produzioni mi pare renda più complicato produrre le merci rispetto a PIII.
L'unica cosa che non ho capito, e che renderebbe in effetti più facile il gioco, è se si possono creare rotte "automatiche" come in PR2, dove il capitano compra e vende di propria iniziativa.
Chiederei invece qualche chiarimnti in più sul discorso del capitano: è come in PR2 che per attivare una rotta automatica bisogna prima utilizzarlo manualmente per fargli acquisire esperienza?
Von Frhulich
00domenica 5 dicembre 2010 16:26
Re:
Papen82, 05/12/2010 14.08:
Come mai più semplice rispetto a PIII? Da quello che dite, pare ci siano invece delle cose in più da rispettare rispetto a PIII.
Inoltre anche la diffusione delle produzioni mi pare renda più complicato produrre le merci rispetto a PIII.
L'unica cosa che non ho capito, e che renderebbe in effetti più facile il gioco, è se si possono creare rotte "automatiche" come in PR2, dove il capitano compra e vende di propria iniziativa.
Chiederei invece qualche chiarimnti in più sul discorso del capitano: è come in PR2 che per attivare una rotta automatica bisogna prima utilizzarlo manualmente per fargli acquisire esperienza?
Sì, confermo, si possono creare rotte automatiche gestite dal capitano, come in PRII (tu devi solo indicare le città della rotta e quali sono i beni che il capitano deve commerciare, al resto pensa lui). Il capitano lo ricevi automaticamente appena crei il convoglio: puoi iniziare immediatamente a creare rotte automatiche, anche se si trova ad esperienza commerciale zero; immagino che in questo caso i suoi commerci saranno meno redditizi rispetto ad un capitano esperto, ma comunque si posso fare. E' una facilitazione enorme rispetto a PIII ed io, nelle primissime partite, ho superato piuttosto agevolmente i primi gradi della scalata sociale proprio grazie ai redditi derivanti da un paio di rotte del genere.
La cosa per me interessante, a parte questo apetto, è quella di poter impostare rotte nelle quali puoi
contemporaneamente gestire tu i commerci per alcune merci (per esempio quelle che produci nella tua città) e lasciare al capitano il compito di trafficare con altre merci.
E' più complicato,invece, per quanto riguarda i "grandi obiettivi" di espansione in tutta la Lega, almeno credo, ma forse è troppo presto per parlarne.
Dimenticavo: ho trovato una limitazione riguardo all'uso del capitano ed è relativa alle spedizioni nel Mediterraneo. Per farle, devi avere un capitano con almeno 4 in navigazione.
Fraven
00martedì 7 dicembre 2010 21:43
Re: Re: Re: Re:
Xelaehtgre, 07/12/2010 12.38:
L'ho fatta sulla mappa, ma tutto torna.
Può darsi che sia legata alla campagna, io sto giocando quella. In ogni caso, qualora vi fosse una casualità nella produzione, sarebbe una cosa che mi gusterebbe assai.
Nella mia partita libera a 26 città (mancano Boston, Stavanger, Naestved, Ahus, Kaliningrad, Helsinki in fondo una città per prodotto regionale), le variazioni di produzione sono minime e cioè
a Gdansk Legno invece di Canapa, a Thorn Legno invece di Mattoni, a Stoccolma Canapa al posto dei Cereali e a Visby Legno e Canapa al posto di Mattoni e Cereali, anche se penso che ogni partita faccia storia a se.
saluti
Fraven