Questi sono gli Angeli,ma l'uomo che cos'è veramente
UOMO
Prima di essere uno degli esseri sessuati della creazione,l'uomo è per la Genesi come per le Upanisad un principio universale,cifra e chiave del mondo,l'Adamo primordiale,l'uomo universale,testimone della creazione e destinato a regnare su di essa,il Purusha,il modello protettore il cui smembramento dà origine al mondo nell'Aiatareya Upanisad. In tutti i casi l'uomo è contemporaneo degli angeli( Genesi,2-1 "Così furono fatti il Cielo e la Terra con tutta la loro armata") che si prostrano davanti a lui (Corano,2, 31-34) perchè egli possiede la scienza,a immagine di dio.L'uomo appare così al contempo un polo teogonico,una tappa della manifestazione del Sacro e paradigma delle cosmogonie. Da qui le due figure antropologiche,del Padre,analogo su questo punto al Dio supremo,e del figlio,attrverso cui la creazione si dispiega.In quanto Padre,egli è 'il vivente' dell'Apocalisse,cioè l'Anziano il cui ruolo è quello di Maestro.Così il figlio dell'Uomo non è che l'espressione ci ciò che al contempo il primo momento dell'espressione del Padre,ma è anche il niente (En).il Figlio mostra il Padre,e il Padre si rivela solo attraverso di lui.Tuttavia Brahaman,'l'antenato' o 'l'Anziano degli Anziani',la Grande Figura costituiscono il polo essenziale dell'antropologia,perchè la testa dell'Anziano contiene in sé tutti gli ornamenti della piccola figura (Zohar,III.289a,289b, vol..7,pag 87)),ciò che apre l'interiorità stessa dell'uomo archetipico al divino trascendentale.L'uomo è analogo al Tutto in due sensi:in primo luogo perchè è la vita (vivente) del Tutto; poi perchè ne esprime la saggezza in quanto Logos,egli è la luce prodotta dalla lampada dell'Anziano,l'uomo di Luce di cui parla Corbin ,il cristo solare dei cabalisti cristiani,la potenza del verbo si identifica con Hochma,la seconda Sephirah dell'Albero della Vita.E' ancora Vishnu che protegge la creazione e invia i suoi avatar alla fine del ciclo.L'uomo disinteressato,umile di cuore,dall'amore universale,è al tempo stesso la chiave del mondo.Tutto il potere gli è stato dato sul Cielo e sulla Terra,perchè egli è in relazione col Padre all'inizio della creazione mediante l'espressione Fiat (Come nella lettera Beth all'Alfa;vedi la ripetizione delle due Beth nella prima frase della genesi "Bereshit Bara Elohim". "Io sono l'ALpha e l'Omega,dice il Signore Dio,egli è,era e viene,il Maestro di tutto". Giovanni Apocalisse 1-8).alla fine dei tempi per il fatto di essere l'omega della Parusia,che chiude così l'alfabeto del mondo.Vita di principio.principio dell'essere,l'uomo è anche l'unità di due polarità che muovono i mondi.La perdita di questa unità è una delle ragioni del persistere dei miti della caduta,dalla discesa,che ricompaiono nelle antropogenesi insieme ai loro corrispettivi,i miti della redenzione e dell'ascensione.L'espulsione dall'Eden ha luogo dopo aver gustato il frutto proibito.Eva si è lasciata sedurre e ormai l'uomo e la donna sono destinati a fare l'esperienza della contraddizione,cioè della dualità in atto.I primi tre versetti della Genesi contengono dunque in filigrana l'indicazione dell'itinerario della risalita( Poi Jehova disse:" Ecco l'uomo è diventato come uno di noi per conoscere il bene e il male", Genesi.3-22).Si tratta di recuperare l'Albero della Vita attraverso un percorso che sarà più tardi tracciato dal Cristo sulla Terra. L'unità perduta è infatti cominciata,sul piano dell'antropogenesi,con la polarizzazione voluta da Jehova dell'uomo universale.In primo tempo egli lo aveva creato a sua immagine e somiglianza,Il testo aggiunse li creò uomo e donna(Genesi 1-27.E' la paredra 'Sakthi' degli Dei indù). Questa creazione è ancora sul piano dell'unità archetipica,perchè è solo nel giardino dell'Eden che Jehova "Dalla costola che aveva estratto dall'uomo...plasmò la donna"( Genesi, 2-22).Non appare creata la donna,però la coppia viene chiamata a fare esperienza del male,del peccato e dell'esilio.Il simbolo del serpente significa la necessità dell'uomo di combattere con tutte le sue forze il serpente zodiacale,per ritrovare l'equilibrio del Sé,requisito indispensabile per ogni iniziazione.Ora, appare degno di nota,che la donna è nell'uomo che,a causa della discesa,è sempre la vittima del morso al tallone e deve dare inizio alla risalita.Questa risalita è il processo di tutte le reintegrazioni dell'uomo nella sua regalità,di tutte le nozze tra lo sposo e la sposa,tra il re e la regina,tra il Principe e le vergini sagge.E' il ritrovamento della condizione di Androgino,tappa capitale delle iniziazioni,la figura ultima dell'uomo universale prima della sua manifestazione fisica.E' anche la trasfigurazione dell'Amore,l'unione cosmica della Chiesa con lo sposo.L'uomo è allora sulla via regalità spirituale.Le grandi figure teofaniche associano le alleanze al divino con la venuta del Regno di Dio,la nuova Gerusalemme,la città Divina(,anche se è stato simultaneamente detto che il Regno non è di questo mondo e che questa generazione non finirà prima che venga il Regno di Dio. L'uomo rigenerato,solare,fa allora da intermediario tra il modello angelico,quello delle gerarchie celesti,e la terra degli uomini,che non è ancora affatto una terra di viventi.Per questo occorre che l'uomo sia ridiventato il tempio stesso di Dio,che si tratti della Gerusalemme Celeste,dalle dodici porte(Apocalisse,3-12, 11-1 ,21-2), o della Cittadella dalle undici porte della Katha Upanisad