Allora allora...

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Nina@
00venerdì 3 settembre 2004 16:16
Buona serata a tutti!
Cosa danno stasera in tv????
Niente vero???
Come al solito eh???
Un dvd a noleggio??? Mi consigliate voi???
Avventura o romantico, please!
Grazie in anticipo!
sbaciukk[SM=x131351]
"Palantir"
00venerdì 3 settembre 2004 16:27
mah.... che dirti, io andrei su qualcosa di misterioso, quella sorta di misto tra storia plausibile e fantastico...
L'altra sera hanno dato in tv "The Gift", non un capolavoro, ma si faceva vedere
Nina@
00venerdì 3 settembre 2004 16:36
Re:

Scritto da: "Palantir" 03/09/2004 16.27
mah.... che dirti, io andrei su qualcosa di misterioso, quella sorta di misto tra storia plausibile e fantastico...
L'altra sera hanno dato in tv "The Gift", non un capolavoro, ma si faceva vedere


E che ne diresti del "Mistero di Mister Riplay"...così si intitola???
L'ho visto tanti anni fà...mi piace molto il modo di recitare dell'attore, ha uno sguardo magnetico, impenetrabile, pochi divi del cinema sono connotati da questo tipo di carisma...
Hai mai visto "One hour foto"? Grande Robin Williams...
Ma per stasera volevo qualcosa di romantico, ma nn sciocco....
Tu cavaliere dalla possente armatura scommetto che nn ti piacciono film romantici...naaaaaaa, nn è possibile!
Il film romantico per eccellenza che mi è piaciuto più di tutti..."Paura d'amare", con Michelle Pfiffer e ...ma guarda che nn mi deve venire il nome...bravissimo attore anche lui, solitamente adibito a ruolo di gangster!
Eddai! fatti venire qualche ideuccia...pensa pensa...e suggerisci!!!!!
"Palantir"
00venerdì 3 settembre 2004 16:54
Il talento di mr ripley...

L'età dell'innocenza?
"Palantir"
00venerdì 3 settembre 2004 16:59
Ho trovato....
un film a mio avviso bellissimo:

"L'amore che non muore"
è un film francese di pochi anni fa.... a me è piaciuto tanto tanto... terribilmente romantico
Nina@
00venerdì 3 settembre 2004 17:05
Re:

Scritto da: "Palantir" 03/09/2004 16.59
Ho trovato....
un film a mio avviso bellissimo:

"L'amore che non muore"
è un film francese di pochi anni fa.... a me è piaciuto tanto tanto... terribilmente romantico



Grrrrrazie!
Ottima dritta!
metterò a frutto il consiglio![SM=x131349]
"Palantir"
00venerdì 3 settembre 2004 17:07












"L'amore che non muore"





Interpreti:
Juliette Binoche - Pauline
Daniel Auteuil - Jean
Emir Kusturica - Ariel Neel Auguste
Michel Dechaussoy - Il governatore
Philippe Magnan - Venot
Christian Charmetant - Ufficiale
Philippe Du Janerand - Capo dei doganieri
Catherine Lascault - Malvilain


trama:

Siamo nel 1850 e a Saint-Pierre, un'isoletta fra Canada e Terranova, Neel è condannato a morte per omicidio. L'esecuzione non è però possibile fino a quando non potrà essere fatta arrivare dala Francia. Nel frattempo Neel riprende la retta via sotto la protezione di Madame La, moglie del Capitano di guarnigione. Per il protagonista inizia un percorso verso la speranza.





recensione:





Patrice Leconte ha sempre raccontato storie particolari e originali trasformandole in emozioni universali con semplicità e mano d’autore. In questa sua opera, forse più tradizionale di altre per il trattamento, la velata critica alla pena di morte viene oscurata dal potere per le passioni e gli affetti, guidati dalla convinzione e dal credo delle persone nel corso della propria vita. L’amore che non muore è una vicenda ambientata a metà del 1800 su un’isoletta di dominazione francese, Saint-Pierre, situata tra il Canada e Terranova. Qui, un uomo, Neel, interpretato in modo perfetto e mai sopra le righe da Emir Kusturica, è condannato a morte per omicidio ma non può venire giustiziato poiché non c’è una ghigliottina su tutta l’isola. Neel viene “adottato” e protetto da Madame La (Juliette Binoche), moglie del Capitano di guarnigione (Daniel Auteuil), che inizia ad avviarlo verso una vita corretta e giusta in attesa dell’arrivo dell’oggetto di morte. Lentamente il condannato entra nel cuore dell’intera cittadina che non lo vede più come uomo nero, perché Neel ha pure attitudini da brav’uomo. La strada per la vita purtroppo, in passato come ora, è lunga e piena di insidie, e non sempre si ottiene ciò che realmente si merita.



I colori lividi che raffigurano le immagini di questo lungometraggio sono un tappeto di morte visiva, una colonna sonora per una Via Crucis densa di speranza fino all’ultimo istante. Gli ambienti desolati di una terra lontana esprimono queste tonalità fredde, magicamente, ricreando un luogo fuori dal tempo, in cui un uomo sfida il fato con grande dignità. In questo micromondo, i personaggi si muovono con grande leggerezza e convinzione per le loro idee, con la sensazione di avere sempre una “Spada di Damocle” appesa sopra il proprio capo, e la direzione di Leconte non banalizza mai una storia che poteva essere semplicemente il solito drammone strappalacrime (stile L'Ussaro sul tetto per comprenderci). La speranza e l’amore, elementi chiave del film sono infatti sempre tenuti in bilico fra vita e morte, e cercano di essere la soluzione per raggiungere la giustizia. Tuttavia i sentimenti sono veri e non uno scontato trucco filmico per suscitare facili emozioni.
Gli interpreti sono tutti molto bravi a esprimere questi concetti con naturalezza. Kusturica, come già detto, eclettico regista-attore-musicista, è un grande uomo teso verso la redenzione, e la sua protettrice, Juliette Binoche, esprime tutto l’entusiasmo con il suo sorriso di luce per il percorso di crescita di Neel. A fianco a lei il capitano Auteuil, un militare troppo moderno per gli ideali del 1800, in cui l’uguaglianza e la giustizia prevalgono ancora sulla libertà.
Per chi ama questo genere di film, L’amore che non muore (o meglio “La vedova di Saint Pierre”, titolo originale) può essere un piccolo capolavoro di pura emozione, ma anche per chi vive di cinema d’autore, l’amore e gli eventi di questa storia non potranno essere considerati un tradimento nella poetica di Leconte, che ogni volta stupisce e scuote l’anima comunque muova la sua macchina da presa



Nina@
00venerdì 3 settembre 2004 17:14
Re:

Scritto da: "Palantir" 03/09/2004 17.07












"L'amore che non muore"





Interpreti:
Juliette Binoche - Pauline
Daniel Auteuil - Jean
Emir Kusturica - Ariel Neel Auguste
Michel Dechaussoy - Il governatore
Philippe Magnan - Venot
Christian Charmetant - Ufficiale
Philippe Du Janerand - Capo dei doganieri
Catherine Lascault - Malvilain


trama:

Siamo nel 1850 e a Saint-Pierre, un'isoletta fra Canada e Terranova, Neel è condannato a morte per omicidio. L'esecuzione non è però possibile fino a quando non potrà essere fatta arrivare dala Francia. Nel frattempo Neel riprende la retta via sotto la protezione di Madame La, moglie del Capitano di guarnigione. Per il protagonista inizia un percorso verso la speranza.





recensione:





Patrice Leconte ha sempre raccontato storie particolari e originali trasformandole in emozioni universali con semplicità e mano d’autore. In questa sua opera, forse più tradizionale di altre per il trattamento, la velata critica alla pena di morte viene oscurata dal potere per le passioni e gli affetti, guidati dalla convinzione e dal credo delle persone nel corso della propria vita. L’amore che non muore è una vicenda ambientata a metà del 1800 su un’isoletta di dominazione francese, Saint-Pierre, situata tra il Canada e Terranova. Qui, un uomo, Neel, interpretato in modo perfetto e mai sopra le righe da Emir Kusturica, è condannato a morte per omicidio ma non può venire giustiziato poiché non c’è una ghigliottina su tutta l’isola. Neel viene “adottato” e protetto da Madame La (Juliette Binoche), moglie del Capitano di guarnigione (Daniel Auteuil), che inizia ad avviarlo verso una vita corretta e giusta in attesa dell’arrivo dell’oggetto di morte. Lentamente il condannato entra nel cuore dell’intera cittadina che non lo vede più come uomo nero, perché Neel ha pure attitudini da brav’uomo. La strada per la vita purtroppo, in passato come ora, è lunga e piena di insidie, e non sempre si ottiene ciò che realmente si merita.



I colori lividi che raffigurano le immagini di questo lungometraggio sono un tappeto di morte visiva, una colonna sonora per una Via Crucis densa di speranza fino all’ultimo istante. Gli ambienti desolati di una terra lontana esprimono queste tonalità fredde, magicamente, ricreando un luogo fuori dal tempo, in cui un uomo sfida il fato con grande dignità. In questo micromondo, i personaggi si muovono con grande leggerezza e convinzione per le loro idee, con la sensazione di avere sempre una “Spada di Damocle” appesa sopra il proprio capo, e la direzione di Leconte non banalizza mai una storia che poteva essere semplicemente il solito drammone strappalacrime (stile L'Ussaro sul tetto per comprenderci). La speranza e l’amore, elementi chiave del film sono infatti sempre tenuti in bilico fra vita e morte, e cercano di essere la soluzione per raggiungere la giustizia. Tuttavia i sentimenti sono veri e non uno scontato trucco filmico per suscitare facili emozioni.
Gli interpreti sono tutti molto bravi a esprimere questi concetti con naturalezza. Kusturica, come già detto, eclettico regista-attore-musicista, è un grande uomo teso verso la redenzione, e la sua protettrice, Juliette Binoche, esprime tutto l’entusiasmo con il suo sorriso di luce per il percorso di crescita di Neel. A fianco a lei il capitano Auteuil, un militare troppo moderno per gli ideali del 1800, in cui l’uguaglianza e la giustizia prevalgono ancora sulla libertà.
Per chi ama questo genere di film, L’amore che non muore (o meglio “La vedova di Saint Pierre”, titolo originale) può essere un piccolo capolavoro di pura emozione, ma anche per chi vive di cinema d’autore, l’amore e gli eventi di questa storia non potranno essere considerati un tradimento nella poetica di Leconte, che ogni volta stupisce e scuote l’anima comunque muova la sua macchina da presa






Sei davvero un'administrator S P E C I A L E E E!!!!
Anche la recensione....davvero davvero eccezionale! Grrrazie ancora!
Sai, assomigli un pò al genio della lampada.....una sfregatina alla lampada, un desiderio che diventa realtà....ma..... ti prego, tralasciamo ([SM=g27816]) i particolari sul dove strofinare ok???ahahahaahahaha
Aspè...nn ti arrabbiare...fai un respiro profondo....conta fino a dieci...no, meglio fino a venti.....e ora...dimmi che nn mi meniiiii!!!!!!!!!!
Ciao e ciao e ciao e ciao!
"Palantir"
00venerdì 3 settembre 2004 17:22
Certo che tralascio il luogo.... anche perché le strusciatine maliziose non stuzzicano la mia parte geniale[SM=x131366]

cmq, a parte gli scherzi, se ti capita guardalo, è a mio avviso un gran bel film[SM=x131432]
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