Anche la Repubblica ne parla
Copio & incollo dal sito online de "La Repubblica"
Per la seconda notte consecutiva nel capoluogo nordirlandese
ci sono stati lanci di molotov, incendi, sequestri e sparatorie
Violenti scontri a Belfast
Gli 'orangisti' attaccano la polizia
Il ministro britannico per l'Ulster, Hain: "Questo è gangsterismo, non lealismo. Ora dobbiamo discutere con i capi unionisti"
BELFAST - Belfast torna a essere teatro di violenze. Ieri notte ci sono stati anche colpi d'arma da fuoco: gli estremisti protestanti hanno sparato contro poliziotti e militari, nel secondo giorno di scontri e di roghi. Il bilancio degli incidenti include anche un autobus dirottato e dato alle fiamme, auto e negozi distrutti, polizia attaccata a colpi di molotov e ordigni artigianali con diversi agenti feriti, undici arresti e mezza città chiusa al traffico.
Ad agire sono stati 700 estremisti lealisti protestanti. Le violenze, in particolare contro la polizia, sono cominciate dopo che sabato a una delle tradizionali marce dei protestanti orangisti è stato impedito l'attraversamento di un quartiere cattolico. Si tratta dei peggiori scontri nell'Irlanda del Nord dal 2000.
Mentre i nuovi incidenti, quelli di ieri, sarebbero stati la reazione alle perquisizioni della polizia nelle abitazioni di alcuni estremisti protestanti accusati di aver organizzato gli scontri di sabato notte.
Il ministro britannico per l'Irlanda del Nord, Peter Hain, ha annunciato la sua volontà di incontrare quanto prima i dirigenti protestanti della provincia.
"Questo è gangsterismo, non lealismo. Adesso dobbiamo discutere con i capi dei gruppi unionisti, con l'Ordine di Orange e, se vogliono, con i politici lealisti per trovare un modo di andare avanti", ha detto il ministro ai microfoni della Bbc.
Secondo quello che si legge sul sito online della Bbc, uomini armati hanno attaccato un autobus nel sobborgo di Bangor, hanno rapinato i passeggeri e, dopo averli fatti scendere, hanno dato fuoco al mezzo. Stessa sorte è toccata ad alcune auto e a un furgone, incendiati e messi di traverso sulle strade. I gruppi di manifestanti, ai quali si sono probabilmente mischiati criminali comuni, hanno affrontato fino a tarda notte la polizia, scagliando contro gli agenti bombe molotov, razzi e ordigni artigianali, pietre e bottiglie.
La polizia ha risposto con proiettili di gomma e idranti e arrestando almeno undici persone. Un ordigno è esploso davanti a una stazione di polizia, senza fare vittime. Nella parte orientale di Belfast gli estremisti si sono impossessati di una ruspa, con la quale hanno abbattuto diversi lampioni, causando ingenti danni. Negozi sono stati incendiati nel quartiere di Newtonabbey.
Ogni estate migliaia di orangisti partecipano con costumi e musica alla stagione delle marce per celebrare la sconfitta nel XVII secolo del re cattolico Giacomo II ad opera del protestante Guglielmo d'Orange. Cosa che i cattolici interpretano come una provocazione e un'offensiva esibizione di trionfalismo.
[Modificato da scottishflag 12/09/2005 14.26]