Situazione storica: la Grecia, un tempo trampolino di lancio per Alessandro il Macedone, nel 270 a.C. era ridotta a poche città nel Peloponneso meridionale, alla Sicilia orientale, alla Lidia e la Frigia più la lontana Rodi. Era schiacciata da Macedoni, Epiroti, Traci, Romani e Seleucidi.
268- i cartaginesi attaccano senza preavviso Siracusa mettendola sotto assedio. I romani, alleati dei greci, si limitano a mandare un contingente di 200 coscritti che viene subito debellato. La guarnigione locale tenta una sortita, ma questa viene fermata e l'esercito è costretto ad evacuare la città sulle biremi presenti. La città è stretta nella morsa della schiavitù. La pace è velocemente stipulata: verrà concesso accesso militare ai conquistatori, oltre a Siracusa
267- un'armata greca composta dai migliori elementi intravede Atene le mura di Atene. Ma invece di trovarci un governo indipendente vede sventolare le insegne macedoni (il cui territorio era già stato attraversato nei pressi di Corinto). A Sparta questo viene considerato un affronto: forti dei finanziamenti pontici (dopo aver concesso loro diritti commerciali e le scoperte degli esploratori greci) il Lacedemone ordina l'assedio a ciò che reputa la capitale naturale dei suoi territori. La notizia desta scalpore tra i suoi famigliari, tutti spartani più genuini di lui.
265- gli eserciti macedoni sono ancora lontani, ma una flotta seleucide blocca il porto di Rodi. Per rappresaglia, i greci mandano un'armata un po' raccogliticcia integrata da elementi mercenari alla conquista di Sardis; 480 uomini conquistano senza colpo ferire Ancyra.
264- Corinto è corrotta e passa sotto i greci; Atene viene conquistata e diventa la nuova capitale.
260- con due rapidissimi colpi di mano sia Larissa che Tessalonica sono sotto assedio. Un'armata marcia verso Alicarnasso.
259- queste città macedoni vengono conquistate. Alicarnasso è accerchiata. Gli egizi dichiarano guerra attaccando Rodi, ma una veloce pace con tributo conclude le ostilità.
258- Alicarnasso cade. Un'armata d'élite greca si sposta verso Bylazora, ultima roccaforte macedone.
256- Bylazora cade e Tarso è sotto assedio. I greci credono che la minaccia macedone sia finita, ma non è così: una nave segue il trasporto via mare dell'erede al trono con i suoi uomini e scopre che Cirene è diventata colonia macedone. Ma per ora i greci non se ne curano.
250- Tarso cade e Thermon viene corrotta.
247- un tentativo di sbarco a Creta fallisce. Antiochia viene conquistata grazie a una veloce battaglia campale sotto le sue mura. I seleucidi si affrettano a chiedere una pace.
246- Creta viene conquistata, ma compaiono per il Peoloponneso armate romane. E' l'incidente diplomatico. Alcuni soldati accampatisi addirittura nell'Attica vengono obbligati con un "obolo" ad andarsene, mentre forti armate vengono preparate. Ma i romani compiono la prima mossa e assediano Corinto.
245- l'assedio è rotto. La flotta romana sconfigge molte volte quella greca. Subentra anche l'impegno ad aiutare i pontici in guerra contro i traci.
244- pace bianca fra greci e traci. Un'altro sbarco romano in Laconia, subito respinto.
243- 900 romani assediano Thermon. Iniziano a confluire rinforzi greci.
239- circa 1300 greci sono in attesa di attaccare gli assedianti, ma si aspetta per avere ancora più uomini da opporre.
[Modificato da Sebastiano Ferrero 02/12/2004 17.17]