I misteriosi Talatat
Questi templi, come tutti gli altri templi costruiti da Akhenaton sotto il suo regno, sarebbero stati deliberatamente smantellati pietra su pietra dai sacerdoti di Amon-Ra dopo la morte del sovrano e le pietre vennero usate come base comune o sedili per le nuove costruzioni di Karnak.
Negli ultimi 50 anni, gli archeologi hanno scoperto una vasta quantità di piccoli blocchi di pietra, circa 45.000 sino ad ora, che facevano parte un tempo del Gm-(t)-p-itn, e dello Hwt-bnbn, all'interno dei piloni delle mura costruite dopo la morte di Akhenaton.
Questi piccoli blocchi sono noti agli egittologi come
Talatat, apparentemente una parola di origini sconosciute.
All'inizio, alcuni intraprendenti egittologi pensarono di poter riassemblare i talatat come un gigantesco puzzle, ma il processo si dimostrò talmente lungo e tedioso che quasi nessun progresso è stao realizzato in molti anni.
Nel 1965 tuttavia, Ray W. Smith, un ufficiale dell'esercito americano in pensione e amante sviscerato delle arti e tecnologie antiche, propose di usare la grafica computerizzata per ricostruire virtualmente i vari pannelli murari dai quali erano stati estratti i talatat.
Smith raggruppò un certo numero di eminenti egittologi per fondare il progetto del Tempio di Akhenaton sotto la sua direzione.
Nel 1972, a Smith succedete l'egittologo Donald Redford che stabilì che quasi tutti i talatat venivano da Gm-(t)-p-itn, che venne utilizzato da Akhenaton per il suo giubileo di Karnak.
Ma siccome non vi erano prove simili di un giubileo a Tell El Amarna, Redford ne concluse che non si era verificato nessun altro giubileo dopo il secondo anno del regno di Akhenaton.
Ma questa mancanza di prove archeologiche, specialmente inun luogo smantellato con tale ferocità dalle armate di Amon-Ra, è largamente controbilanciata dalle prove circostanziali "testuali" che attestano come Akhenaton ebbe almeno l'intenzione di tenere molti giubilei nella sua nuova città, non solo per sè stesso ma anche per il padre, Aton.
Effettivamente, è chiaro sin dall'inizio che l'intenzione di Akhenaton era che Akhet-Aton doveva servire come centro per giubilei durante la sua vita e, in modo particolare, dopo la sua vita all'infinito, un pò come intese fare il faraone della II Dinastia, Zoser, per il complesso della sua Piramide a Gradoni di Saqqara, 1300 anni prima.
In effetti, le eulogie che Akhenaton spesso offriva al "padre" Aton sono più che sufficienti per confermare tale intenzione: "Il grande Aton vivente che è nel giubileo, Signore del Cielo, Signore della TErra, al centro della "Gioia" in Akhet-Aton".
L'Aton viene spesso chiamato da Akhenaton imy hb(w) sd e nb hb(w) sd, Distintosi nei Giubilei, e Signori dei Giubilei e, un'iscrizione sulla stele del primo confine della città, posizionata da akhenaton stesso, chiarisce che, "un sepolcro dovrà essere costruito per me (Akhenaton) sulle colline orientali; la mia sepoltura dovrà essere lì, nella moltitudine di giubilei che Aton, mio Padre, ha ordinato per me".
Tell El Amarna doveva essere quindi una città magica per "la moltitudine di giubilei"?
The End.
Che dire?
L'argomento è interessante, ed ha un seguito, che ahimè, non possiedo, non essendo riuscita, almeno per il momento, a reperire la rivista successiva a quella in cui è pubblicato quest'articolo, dove si tentava di andare a fondo sulla tematica.
Ma, inutile dirlo, mi piacerebbe sapere l'opinione di un forum di esperti come voi
soprattutto per quanto riguarda il discorso giubilare,sui Talatat e comunque, sull'articolo in generale
Grazie