non credo si possa dimentcare
Bologna 2.8.1980 ore 10,25
Tra lo stridore di ruote sui binari
s’alza improvviso un boato assassino
e una nera nube a forma di morte
nasconde alla vista l’umana ferocia.
Corpi straziati e nastri d’urla dal vivo
giacciono nel fumo di bombe vigliacche
d’intorno non è più l’azzurro del cielo
un pennello bastardo ha verniciato di rosso.
Una mano che non conosce giustizia
ha premuto indifferente un bottone
e il traghetto tra esser vivi o morire
s’è riempito di vite ancora incompiute.
Non c’è colpa che possa essere uguale
al tranciare di netto sogni e speranze
al colpire di nascosto e portare dolore
è colpa che non ammette un perdono.