Il Viaggio Magico intervista Alessandra Pesaturo

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macallan
00domenica 5 dicembre 2010 11:45



La nostra intervista ad Alessandra Pesaturo, giornalista e responsabile del telegiornale di Rete Oro.


Macallan
Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?

Sono una donna solare, e questo è uno degli aspetti del mio carattere che più mi piace, in genere mi sveglio con il sorriso e
cerco di sdrammatizzare i momenti di empasse con una battuta o una risata. Ma se devo indicare la parte del mio carattere
di cui vado fiera è la volontà e la tenacia. A questo punto però di confido anche uno o due difettucci: permalosa e poco
diplomatica.


mac
La qualità che apprezzi di più in un uomo?

Partendo dal presupposto che non esistono uomini perfetti e che il "principe azzurro" ha smarrito da tempo il suo cavallo
bianco, direi che un uomo mi deve sorprendere, deve essere munito di fantasia e creatività. Però questa prerogativa da
sola rischia di essere un po' poco. Un uomo per interessarmi deve essere simpatico e avere una discreta cultura.
Ovviamente anche l’aspetto fisico ha il suo peso!!!


mac
Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Nel tempo libero, mi piace fare sport, leggere un buon libro e fare shopping. La sera se sono in casa guardo un film o un
programma di approfondimento giornalistico.

mac
Hai un passato come prima ballerina di alcune trasmissioni televisive Rai e Mediaset. Che ricordo conservi di
questa esperienza?

Sono stata fortunata, ho avuto la possibilità di lavorare in molte trasmissioni, di ognuna conservo dei ricordi belli e unici.
La danza è stato il mio primo amore. Quando penso al passato quello che mi ritorna in mente non è un ricordo o un
momento in particolare, ma è l' emozione fortissima che si prova mentre si danza. Per fare un esempio, quando si balla
in un pas de deux, in quel momento c’ è un rapporto privilegiato con la musica, il corpo, le emozioni e lo spettatore.
Un climax.


tecnicorai
Come hai deciso di passare dal mondo dello spettacolo a quello del giornalismo?

Come succede in tutte le cose non è stata una decisione repentina, il mondo del giornalismo mi è sempre piaciuto.
Ho iniziato a collaborare con alcuni giornali e ho capito che quella poteva essere la mia svolta professionale.
Adoro le sfide e mi pongo spesso obbiettivi complicati, così ho deciso di lasciare il mondo della danza e misurarmi
con una nuova impresa. Mi sono rimboccata le maniche ed ho iniziato una nuova gavetta. Dopo dieci anni di sacrifici,
una laurea, un tesserino da pubblicista e tanta esperienza sul campo, sono riuscita a superare l'esame di stato ed avere
il tanto desiderato tesserino da professionista.


mac
Come sei arrivata a Rete Oro?

Per caso, lavoravo già come free lance per il Radio Corriere Tv e Playboy Italia, ma quelle collaborazioni non bastavano
per ottenere il numero necessario di articoli per il tesserino da giornalista pubblicista. Un' amica mi ha portato a Rete Oro,
ho fatto un colloquio e ho iniziato una collaborazione. Dopo due anni mi hanno proposto un contratto.

mac
Hai lavorato anche per la carta stampata, per il Radio Corriere Tv. C' è un articolo, o un' intervista, a cui sei
particolarmente affezionata?

L' intervista a Dino Verde, grande autore televisivo della Rai. Un uomo che era un pezzo di storia della televisione.
Quando raccontava il dietro le quinte, gli aneddoti e il gossip dei grandi personaggi (Kessler, Mina, Alberto Lupo solo per
citarne alcuni) rimanevo a bocca aperta. Verde era una persona semplice e di grande cultura. Avevo lavorato con lui in
teatro come soubrette e mi ha fatto piacere tornare ad intervistarlo in una veste tutta nuova. Ho passato un intero
pomeriggio con lui davanti ad un bel tè e tanti racconti segreti.


carlo73
Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi, se ce ne sono, del tuo lavoro?

L’ aspetto positivo è che sei sempre in contatto con la gente, tutti i giorni ti interfacci con una quantità di persone e di
avvenimenti. Il bello di questa professione è che noi siamo un tramite tra le notizie e i cittadini, una sorta di megafono
che spesso da' voce a persone in difficoltà ed aiuta a risolvere i problemi di tanta gente che altrimenti resterebbe inascoltata.
Il brutto? Non ci sono orari, ma è lo scotto da pagare per un lavoro così appassionante!


carlo73
Cosa pensi del modo con cui i mezzi di informazione stanno trattando gli ultimi casi di cronaca nera?

Mi sono chiesta dove finisce il diritto di cronaca e inizia il diritto alla privacy, se sull’ altare dell’audience va immolato un codice
deontologico stilato per autoregolamentarsi e tutelare il prossimo. Quale è il sottile filo dove giocano buonsenso, rispetto e
informazione. Mi riferisco alla caso Sarah Scazzi. La Tv ci ha bombardato a tutte le ore con particolari anche agghiaccianti.
Penso alla famiglia di questa sfortunata ragazza, alla mamma che ha saputo in diretta della morte della figlia e ogni giorno
ascolta opinionisti improvvisati o eccellenti disquisire sulla morte di questa bimba. D’ altra parte ho la certezza che i media
contribuiscono a ricostruire la verità e danno un aiuto agli inquirenti. Insomma, come in tutte le cose ci vuole misura,
ci sono luoghi deputati a trattare certi argomenti, ad esempio tg e programmi di approfondimento giornalistico, e altri
spazi dove trovo sia sconveniente e speculativo.


carlo73
Ritieni che nel nostro paese ci sia libertà di informazione, o che ci siano troppi freni?

Affermare che nel nostro paese non ci sia libertà di informazione, è assolutamente strumentale. Siamo in democrazia ed ognuno
di noi può dire quello che pensa senza temere ritorsioni o censure. Lo dimostra il fatto che siamo qui a fare un' intervista in tutta
tranquillità, voi liberi di chiedere ciò che volete ed io di rispondere. Un giornalista serio sceglie dove scrivere, e per amore della
verità deve essere obbiettivo. Fermo restando che ognuno di noi raccontando la realtà dei fatti, scrive con il suo punto di vista.
Quindi consiglio ai lettori di leggere più giornali per formarsi un’ opinione personale e veritiera. In atri paesi c' è la censura, due
a caso: la Cina, l’ Iran. Fortunatamente siamo nella generazione 2,0 quindi tempi duri per i regimi oppressivi.
Il web è una risorsa che non si imbavaglia e la globalizzazione aiuta la circolazione delle idee. Oggi è difficile fare propaganda e
indottrinare, i giovani hanno la possibilità di confrontarsi con altre realtà e altre culture.


mac
C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?

Un talk show dove si può dare voce all’altra Italia, non quella dei soliti noti che riempiono i teleschermi di tutti i palinsesti, ma
quella della gente comune, quella vera, che racconta la sua storia, le sue aspettative, i suoi sogni. Volti nuovi a cui dare spazio.

macallan
00domenica 5 dicembre 2010 11:46
grazie per aver partecipato alla nostra intervista Alessandra! [SM=x676697] [SM=x676720]
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