Akhenaton faraone-donna?

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.Bata.
00giovedì 17 gennaio 2008 12:35
Per Antonio.

Scusami , forse ho perso un passaggio o hai dato la tua interpretazione in altro 3D, ma vorresti spiegarmi perchè chiami "faraone-donna" Akhenaton?

Ciao, BATA.
antonio crasto
00giovedì 17 gennaio 2008 13:23
Forse faccio un po’ di confusione fra i vari forum, il libro e gli articoli.

Io credo che:

- le strane rappresentazioni di Akhenaton e della sua famiglia non siano dettate da una visione artistico-religiosa;
- esse lascino intendere la presenza di una donna con tanto di seno e fianchi di madre;
- sia quanto meno strana l’equipollenza d’importanza fra Akhenaton e Nefertiti.

In più si può considerare che:

- Amenhotep IV non compare mai finché non viene nominato coreggente, come se, dopo la morte dell’erede al trono Tuthmose, si sia orchestrata a corte una grande trasformazione della figlia primogenita, che non necessariamente doveva chiamarsi come il padre;
- di Akhenaton esiste una statua (Museo del Cairo) che lo rappresenta nudo e senza organi genitali maschili, come se Akhenaton abbia voluto finalmente svelare la sua vera natura;
- Akhenaton è il primo e forse l’unico sovrano a farsi rappresentare con le figlie in braccio in atteggiamento decisamente materno;
- Giuseppe Flavio dice che dopo Orus (Amenhotep III) regnò sua figlia Acencheres (Akhenaton).

Gli egittologi hanno cercato d’interpretare gli aspetti femminili di Akhenaton ipotizzando che:

- egli si sia fatto rappresentare come un dio androgino, maschio e femmina nello stesso tempo;
- fosse decisamente effeminato se non addirittura omosessuale.

A me sembra che, senza considerare salti mortali artistico-religiosi o improbabili perversioni sessuali, la spiegazione più logica sia la trasformazione decisa a corte.
Non dovette essere difficile trasformare una bambina di 13/14 in un maschietto effeminato.

L’Egitto non poteva in quel momento permettersi un sovrano donna a tutti gli effetti. La malattia di Amenhotep III e la debolezza di Amenhotep IV avrebbero spinto i popoli sottomessi a pericolose ribellioni e messo in crisi persino l’integrità dell’Egitto.
.Bata.
00venerdì 18 gennaio 2008 09:23
E se, invece che donna, fosse stato un ermafrodito?

Sembra accertato che ebbe delle figlie, ha, sicuramente, avuto due mogli (entrambe bellissime)e mi sembrerebbe alquanto strano che tutte e due oltre a mettergli le c.... gli accollassero delle figlie e che lui/lei le accettasse supinamente (soprattutto se lei).

Un ermafrodito potrebbe avere (forse) dei rapporti sessuali e spingersi fino all'accoppiamento dal quale potrebbe aver generato le figlie.

Questa ipotesi (del tutto personale e ispirata dalle tue considerazioni) giustificherebbe la fisionomia, non ricorrerebbe a "salti mortali artistico-religiosi", non dovremmo parlare di "perversioni" sessuali in quanto questi "appetiti" sono naturali anche in ermafroditi e, per il mondo esterno, il potere era in mano a un sovrano maschio.

Ribadisco che questi sono liberi pensieri di chi, in merito, non ha dedicato un approfondimento specifico.

Sarò lito di essere corretto e che altri più addentro ai misteri di Akhetaton partecipino al questa discussione.

Ciao, BATA
antonio crasto
00venerdì 18 gennaio 2008 09:59
L'aspetto e gli atteggiamenti femminili di Akhenaton sono stati analizzati da grandi egittologi, fra cui Gardiner, il quale non ha saputo dare una risposta e ha semplicemnte notato che era strano che da una coppia "normale" come Amenhotep e Tiye, possa essere nato uno "sgorbio" come Akhenaton.
Nessuno degli egittologi ha voluto o saputo fare l'ulteriore passo.
Io ritengo che, durante il regno di Amenhotep III, l'Egitto abbia subito una gravissima emergenza sanitaria (peste?) e una parte delle famose piaghe d'Egitto, per cui si dovette avere un'elevata mortalità e forse un aumento delle nascite femminili.
La famiglia reale dovette ricorrere ad alcuni rimedi, dividendo fisicamente la corte, una a Malgata col vecchio re, e l'altra ad Akhetaton con la giovane coreggente.
Dopo la morte di Thutmose, l'assenza di eredi maschi dovette suggerire la trasformazione della primogenita.
Questo fatto, che non può assolutamente essere considerato con gli occhi della nostra cultura e morale, avrebbe tra l'altro aumentato il numero di principi e la possibilità di generare un erede maschio (entrambe le sovrane avrebbero generato).
Un ulteriore indizio può essere colto, a mio parere, nel nome dei principi. Gardiner ha sottolineato come sembra strano che in piena epoca atoniana siano stati dati nomi con riferimento all'Aton e nomi con riferimento a Ra (Smenkhkara, Neferneferura e Setepenra).
Io ho ipotizzato che sia stata effettuata una certa distinzione, considerando l'estensione Ra per i figli di Tadu-Heba / Nefertiti (Smenkhkara da Amenhotep III e Neferneferura e Setepenra ad Akhetaton.) Le figlie di Akhenaton avrebbero avuto invece il riferiemnto all'Aton, così come Baketaton (figlia di Amenhotep III e un'altra sposa).
Ho considerato una sola eccezione, la figlia Neferneferuaton-tashery che avendo il nome di Nefertiti potrebbe essere sua figlia.

Caro BATA, ti invito a leggere i miei due articoli sulla famiglia di Akhenaton, pubblicati sul mio sito web, dove i miei ragionamenti sono stati sviluppati in maniera più completa. Mi interessa in modo particolare un commento sulla sindrome di Marfan e sulle conferme di questa malattia ottenute e non capite da Hawass grazie alle recenti analisi TAC.
Maat Ka Ra
00sabato 19 gennaio 2008 08:50
Anche Cristiano Daglio ha trattato brevemente il tema "Akhenaton"nel suo libro "La Medicina dei Faraoni"...hai avuto modo di leggere le sue opinioni? [SM=x822709]
antonio crasto
00sabato 19 gennaio 2008 10:34
Ho letto il libro di Daglio. Non l’ho citato negli articoli perché non parla della sindrome di Marfan, ma egli conferma in pieno le ipotesi di una malattia ereditaria nell’ambito della corte.
Riporto alcuni brani:

pag. 99-100

«[…] Questo sovrano (Akhenaton) ha nelle rappresentazioni un aspetto femminile: ginecomastia, spalle arrotondate e strette, collo lungo, bacino largo, cosce grasse. […].»

«[…] Anche i personaggi del suo ambito famigliare appaiono partecipare, almeno in parte, delle deformità del sovrano; ciò tuttavia non sembra in relazione con un “espressionismo” figurativo, […].»

«[…] Le rappresentazioni iconografiche del faraone hanno portato diversi Autori a proporre la diagnosi di sindrome di Froelich o sindrome adiposo-genitale, in cui si ha distribuzione del grasso femminile, organi genitali poco sviluppati e mascherati dal grasso, gambe a mo’ di pantaloni alla zuava. Particolarmente suggestiva a questo proposito è una sua statua nuda e asessuata; è stato ipotizzato che ci fosse una qualche copertura metallica, ma di questa non c’è traccia: un faraone senza fallo non ha senso, poiché egli riveste attributi di fertilità (uno dei suoi titoli è “toro possente”). […].»

«[…] Per Leca questo faraone ha sofferto di una sindrome ipotalamoipofisaria complessa, per Aldred e Sandison di una endocrinopatia causata da un adenoma ipofisario; […] E’ stata presa anche in considerazione (Mackenzie-van der Noordan) la lipodistrofia progressiva o malattia di Morgagni-Barraquer-Simons; […]. Ghaliougui suggerisce una bilharziosi epatosplenica. Recentemente si è aggiunta una ulteriore ipotesi clinica (Nunn), quella di sindrome di Klinefelter, dove è presente un’anomalia cromosomica congenita con doppio cromosoma X nel maschio: si ha ginecomastia, ipogonadismo; […].»

«[…] E’ difficile propendere per una tesi piuttosto che per l’altra: la mancanza del dato obiettivo del corpo di Akhenaton fa sì che si debba rimanere nel puro campo delle ipotesi, anche se i caratteri somatici dell’iconografia e quelli comuni alle due mummie che ci sono pervenute (KV 55 e Tutankhamon), contribuiscono a non far escludere la presenza di qualche anomalia eredofamigliare (si pensi alla conformazione cranica dei ritratti delle principesse).»


Commenti

Non si capisce perché il professor Daglio non abbia preso in considerazione la sindrome di Marfan. Questa sembra l’unica a non creare problemi di procreazione sia maschile che femminile. Non ho avuto modo di parlare con lui, ma cercherò di contattarlo. Il mio amico e coautore Pietrapiana è medico a Torino e potrebbe conoscerlo o comunque arrivare a lui.
L’originalità della nostra ipotesi è l’aver suggerito una mappa della malattia nell’ambito della corte e di aver individuato una sua probabile origine mitannica.
La possibilità che Akhenaton fosse una donna che abbia partorito 3 o quattro figlie, porta ad un’esasperazione di alcuni aspetti dell’individuo (seno sviluppato e bacino largo), ma non entra in merito alle altre deformità: arti estremamente lunghi, cranio allungato, dita lunghe.

Il fatto che gli studiosi e gli egittologi non hanno voluto o saputo fare un ulteriore passo in avanti nella scoperta delle problematiche di Akhenaton è ampiamente dimostrato dalle ipotesi sulla statua nuda. Pensare a una pseudo cintura di castità metallica nella statua nuda è, a mio parere, da persone intellettualmente limitate. C’è da chiedersi se per specializzarsi in Egittologia non si faccia a volte un test al contrario.

Per scusarmi per certe mie considerazioni vi regalo una chicca che forse non è nota. E’ una piccola testa di circa due centimetri in giada esposta al Louvre. Rappresenta una delle figlie di Akhenaton.




Maat Ka Ra
00sabato 19 gennaio 2008 10:57
Se ti fa piacere metterti in contatto con Daglio, posso tentare io da qui [SM=x822712] ...fammi sapere...
Hatshepsut76
00domenica 20 gennaio 2008 22:23
riporto notizie trovate oggi su un libro di cui dispongo:

Akhenaten presenterebbe un dimorfismo, che avrebbe suscitato numerosi interrogativi. Ad incuriosire è il suo corpo, con i tratti allungati, il mento prominente, un collo esile e lungo, il torace magro, l’addome convesso, il bacino allargato, e con un’importante ginecomastia , presente in tutte le rappresentazioni del faraone.
Sono stati in molti a porsi domande sulla raffigurazione asessuata del faraone, ed il collegamento che è stato fatto riguarda una relazione con le diverse tesi che ipotizzano una ipotetica sterilità. Il fatto che Akhenaten abbia chiamato suo fratello alla coreggenza, fa supporre una acromegalia, dovuta al prognatismo, e alla dimensione notevole delle orecchie; oppure ad una sindrome di Klinefelter, dovuta all’aspetto enucoide con ginecomastia ed atrofia testicolare. Altre ipotesi suffragate a questo proposito riguardano tumori testicolari, surrenali, o una sindrome parneoplasica. Tutte queste ipotesi, però, sono state smentite, o quantomeno non possono essere suffragate, poiché non è stata ritrovata la sua mummia. Quindi si ipotizza che Akhenaten fosse portatore di un disturbo endocrino complesso, non facile da stabilire retrospettivamente.
La chiave dell’enigma potrebbe dunque risiedere nell’analisi della famiglia del faraone, con un riferimento particolare ai suoi fratelli, o fratellastri, Smenkhara e Tutankhamon. Il primo, presenta uno scheletro ginoide, con un prognatismo che sembra confermi le rappresentazioni artistiche; il secondo, invece, presenta un diametro biacromiale, molto simile al diametro bitrocanterico.
Tutto questo per dire che potrebbe trattarsi di una malattia genetica, ma le rappresentazioni artistiche potrebbero anche esprimere un ideale artistico, nella fattispecie quello di Akhenaten


(fonte: Bruno Halioua – La medicina al tempo dei faraoni, ed. Dedalo)
cennis
00domenica 20 gennaio 2008 22:39
Wow luca... che notizia interessante... ci sono molti termini medici, ma comunque non è facile da capire...
quindi da quello che ho capito,Akhenaton era affetto da molte sindromi...
Quindi la sindrome di Klinefelter, dovuta all'aspetto enucoide con ginecomastia ed atrofia testicolare, non ci fa capire se Akhenaton era donna o uomo...
Sarà un mistero che riusciremo a scoprire o rimarra celato nella storia??
ciao da cennis...
e ancora complimenti luca...
antonio crasto
00domenica 20 gennaio 2008 22:55
Da wikipedia

Gli individui affetti da sindrome Klinefelter sono maschi (perché con almeno un Y, che porta il gene per la determinazione del sesso maschile) aneuploidi, cioè con un assetto di cromosomi alterato.

Il quadro clinico è caratterizzato da: insufficiente virilizzazione, testicoli piccoli, sterilità, azoospermia, elevata statura, aumento delle gonadotropine plasmatiche.

Una minoranza dei soggetti affetti dalla sindrome di Klineferter presenta un ritardo mentale, molti invece hanno difficoltà verbali. I bambini imparano spesso a parlare molto più tardi rispetto ai coetanei e possono avere difficoltà ad imparare a leggere ed a scrivere.

Hatshepsut76
00domenica 20 gennaio 2008 23:01
Beh, grazie dei complimenti, Giu... mi sembrava giusto riportare queste conclusioni... Principalmente credo che Akhenaton fosse affetto solo dalla sindrome di Klinefelter; tutte le altre patologie che aveva credo potessero essere ereditarie... La cosa non mi sembra poi molto fuori luogo, o comunque potrebbe essere attendibile...
cennis
00domenica 20 gennaio 2008 23:24
Beh, si hai ragione luca... credo sia attendibile... Non so dirti se le altre patologie sono ereditarie... cosa che (credo) non saprò mai....
dall'articolo, Akhenaton sia, infatti, affetto solo dalla sindrome di Klinefelter... vedremo se ci saranno dei futuri risultati...
ciao da cennis. :DDDDD
Hatshepsut76
00domenica 20 gennaio 2008 23:29
Re:
antonio crasto, 20/01/2008 22.55:

Da wikipedia

Gli individui affetti da sindrome Klinefelter sono maschi (perché con almeno un Y, che porta il gene per la determinazione del sesso maschile) aneuploidi, cioè con un assetto di cromosomi alterato.

Il quadro clinico è caratterizzato da: insufficiente virilizzazione, testicoli piccoli, sterilità, azoospermia, elevata statura, aumento delle gonadotropine plasmatiche.

Una minoranza dei soggetti affetti dalla sindrome di Klineferter presenta un ritardo mentale, molti invece hanno difficoltà verbali. I bambini imparano spesso a parlare molto più tardi rispetto ai coetanei e possono avere difficoltà ad imparare a leggere ed a scrivere.




Grazie Antonio! Adesso voglio comunque saperne di più su questa sindrome... cercherò qualcosa in merito... [SM=g999103]


cennis
00domenica 20 gennaio 2008 23:32
Mi informerò anche io caro lica....
vedo quello che riuscirò a scoprire...
ciao da cennis. :D
Maat Ka Ra
00lunedì 21 gennaio 2008 08:24
Bisogna comunque tenere presente che è probabile, ma non provato, che Akhenaton abbia avuto dei figli, quindi molte di queste sindromi sarebbero da escludere, se davvero così fosse, poichè implicano STERILITA'....
Si tratta comunque di ipotesi, non avendo mummie da poter studiare e quindi carenza di prove.
antonio crasto
00lunedì 21 gennaio 2008 08:52

Si tratta comunque di ipotesi, non avendo mummie da poter studiare e quindi carenza di prove.



Non mi sembra proprio così. Stiamo parlando di una probabile malattia genetica che potrebbe aver colpito quasi la totalità della discendenza di Amenhotep III. Gli esami dei crani delle mummie 61072, KV 55 e Tutankhamon hanno dimostrato una notevole rassomiglianza e cartteristiche che fanno pensare alla sindrome di Marfan (cranio e arti allungati). Le recenti TAC hanno evidenziato nelle mummie 61070 e KV 55 delle anomali deformazioni ossee in considerazione dell'età stimata.
Rimangono da esaminare i due corpicini mummificati (sempre che non siano già stati sottoposti a TAC) trovati nella tomba di Tutankhamon, a mio parere Marytaton-tashery e Ankhesenpaaton-tashery.

Basterebbe entrare nell'ordine di idee di cercare una malatia genetica (cosa che, viste le conclusioni di Hawass, non sembra ancora capita) e una campagna di esami del DNA su queste 5 o 6 mummie potrebbe portare a risultati importanti. Non dobbiamo infatti cercare le tracce di una malattia normale, ma una mutazione genetica in una o in tutte le mummie.

Questi esami consentirebbero poi di identificare con buona probabilità i personaggi ancora misteriosi.
cennis
00lunedì 21 gennaio 2008 14:38
Io sono d'accordo con antonio....
si parla appunto di una malattia genetica che, forse, colpì quasi tutta la discendenza di Amenhotep III... e come hs detto antonio, si dovrà cercare una malattia credo rara, o comunque una malattia genetica.... se questi esami riusciranno a identificare questi personaggi misteriosi, credo che potrebbe esserci una svolta per una parte della storia egizia no?

Anche se è vero che non abbiamo mummie per fare delle ipotesi....
come ha scritto antonio però, ci sono quelle 5 o 6 mummie da identificare...
bisognerà attendere sviluppi da parte di Hawass...

roberta.maat
00lunedì 21 gennaio 2008 15:30
Molte le patologie attribuite al faraone del sole.....sindrome di
--Babinski-frohlich (cosiddetta s.adiposo-genitale), diagnosi che sarebbe confermata dall'immagine della statua asessuata,dalla grossezza delle natiche e cosce nonchè dal grasso retromammario ma negata dalla interpretazione che il re abbia voluto essere rappresentato come Osiride asessuato,negata inoltre pesantemente dalla presenza delle sei figlie e negata da una rappresentazione su un calcare rinvenuto a El Amarna dove il faraone esibisce una barba non rasata da vari giorni,come si usava in segno di lutto. La presenza di questo carattere sessuale secondario escluderebbe definitivamente la sindrome di Babinski-Frohlich.
--Malattia di Barraquer-Simons (forma di lipodistrofia progressiva) apparentemente desumile dal volto scarno del re per la scomparsa della "pallottola adiposa di Bichat" , dal collo magro e lungo così come le braccia in contrasto con l'ipetrofia del bacino e degli arti inferiori. Questa diagnosi deriverebbe da una lesione dell'ipotalamo.
--Acromegalia, diagnosi che si basa sull'esame del profilo che presenta un angolo mascellare assai aperto,un prognatismo e una relativa grandezza delle orecchie. Un bassorilievo al Louvre rappresenta il faraone in giovane età che però già presenterebbe delle anomalie morfologiche ancora lievi visto l'esordio subdolo e progressivo del male.
--Sindrome ipotalamo-ipofisaria complessa fu probabilmente la malattia di Akenaton.
E' comunque azzardato affermare l'esistenza di una malattia basandosi su rappresentazioni artistiche in cui si intrecciano idealismo convenzione e una parte di realismo di cui non si è ancora in grado di valutare l'importanza.

-fonte A.P.Lecà-
Hatshepsut76
00lunedì 21 gennaio 2008 16:10
Accipicchia, Roberta! Complimenti per la ricerca! [SM=g999103]
antonio crasto
00lunedì 21 gennaio 2008 16:42

una rappresentazione su un calcare rinvenuto a El Amarna dove il faraone esibisce una barba non rasata da vari giorni



Non ho mai visto questa rappresentazione. Ne sapete qualcosa?
roberta.maat
00lunedì 21 gennaio 2008 16:49
Dal Web :
.......Yet the filming continues. Hawass is on site. And so he does the best he can in such circumstances. He opines that the coffin must belong to the mother of Tutankhamun. "I feel from the way the eye is drawn, and the nose and the lips -- I can feel from the art style that the face is similar to that of King Tut," he says. And then, "this could be the face of Tutankhamun's mother...Kia."

Does what is now known as Tomb KV 63 hold the key to Tutankhamun's lost family? Only further study will show. Conclusive proof is needed but there remains a mystery.

As the 2007/2008 archaeological season begins, we hear that Schaden will receive clearance of his papers by the SCA by January 2008, and then work can re-commence in the royal valley.

>Qualcuno mi dice di più sulla KV63 ?
antonio crasto
00lunedì 21 gennaio 2008 17:45
Da: en.wikipedia.org/wiki/Akhenaten

Another suggestion by Burridge is that Akhenaten may have suffered from Marfan's Syndrome, unlike Froelich's, does not result in any lack of intelligence or sterility. It is associated with a sunken chest, long curved spider-like fingers (rachnodactyly), occasional congenital heart difficuties, a high curved or slightly cleft palate, and a highly curved cornea or dislocated lens of the eye, with the requirement for bright light to see well. Marfan's sufferers tend towards being taller than average, with a long, thin face, and elongated skull, overgrown ribs, a funnel or pigeon chest, and larger pelvis, with enlarged thighs and spindly calves. Marfan's syndrome is a dominant characteristic, and sufferers have a 50% chance of passing it on to their children. All of these symptoms appear in depictions of Akhenaten and of his children. It is interesting that recent CT scans of Tutankhamun report a cleft palate and a longer head than normal.

Sindrome di Marfan

è una malattia autosomica dominante caratterizzata da statura elevata e aracnodattilia (dita delle mani e dei piedi lunghe e sottili), dislocazione della retina, aneurisma dissecante dell'aorta toracica, riflusso aortico, stenosi della valvola mitrale e palato ogivale. Viene anche osservata lassità dei legamenti. Questa condizione viene spesso diagnosticata tra i giocatori di basket e pallavolo.

Considerazioni
Le recenti TAC hanno evidenziato una stessa problematica nel palato (palato schisi o palato ogivale) nella mummia 61072 e in quella di Tutankhamon, per cui Hawass ritiene quasi certo che la 61072 possa essere la mummia di Kiya, madre ai Tutankhamon.
La mia individuazione di questa mummia nel faraone-donna Akhenaton e l’ipotesi che Tutankhamon fosse un nipote del faraone eretico (figlio del fratellastro Smenkhkara) avrebbe una ulteriore giustificazione nella comune problematica sanitaria delle due mummie, problematica legata quasi sicuramente alla sindrome di Marfan, propagatasi nei discendenti di Amenhotep III.
A conferma dei gravi problemi di salute di Smenkhkara e Tutankhamon possiamo ricordare le due immagini in cui i due faraoni sono rappresentati con un bastone ascellare (stampella), a dimostrazione di gravi deformazioni ossee.

Roberta guarda freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5474682
roberta.maat
00lunedì 21 gennaio 2008 18:08

......And then, "this could be the face of Tutankhamun's mother...Kia."

Le recenti TAC hanno evidenziato una stessa problematica nel palato (palato schisi o palato ogivale) nella mummia 61072 e in quella di Tutankhamon, per cui Hawass ritiene quasi certo che la 61072 possa essere la mummia di Kiya, madre ai Tutankhamon.




Allora cominciamo a sperare di avere una mummia e il suo sarcofago ?
Che ansia questi riconoscimenti !

Per Antonio : del calcare custodito al Louvre,quello con lo schizzo di Akenaton con barba non rasata,purtroppo,non ho un'immagine ma la vorrei cercare. L'egittologo che viene citato da Lecà a questo proposito si chiama Adler ,autore di "Akenaton le pharaon mistique".

Merytaton62
00domenica 27 settembre 2009 17:18
Io, personalmente, non ritengo affatto strano che da due soggetti rafigurati come "normali" (Teye ed Amenofi III) possa essere nato uno "sgorbio" come Akhenaton...sono cose che succedono nelle migliori famiglie. [SM=x822734]
Ritengo inolttre che, anche se non è chiaro quale fosse il giudizio degli antichi egizi in merito, uomini effeminati e bisessuali (quando non apertamente omosex) siano sempre esistiti... [SM=x822727] [SM=x1764359]
Detto ciò, tengo a precisare che a parte la tesi di Akhenaton-faraone donna ritengo le teorie del nostro amico Antonio molto interessanti. [SM=x822715] [SM=x822725]
-Kiya-
00domenica 27 settembre 2009 17:24
Re:
Merytaton62, 27/09/2009 17.18:

Io, personalmente, non ritengo affatto strano che da due soggetti rafigurati come "normali" (Teye ed Amenofi III) possa essere nato uno "sgorbio" come Akhenaton...sono cose che succedono nelle migliori famiglie. [SM=x822734]



E' evidentemente una mera questione di gusti, poichè io reputo le raffigurazioni del Re molto più veritiere e affascinanti di quelle appartenenti al precedente standard Egizio. Tuttavia, Meritaton posso chiederti cosa, nello specifico, può far ritenere, a tuo parere, che Akhenaton presentasse degli handicap?
-francis-
00domenica 27 settembre 2009 18:12
Sgorbio Akhenaten? Allora sgorbio anche Nefertiti, tutte le sue figlie, i sudditi, etc. etc.
Non si può giudicare da alcune immagini o statue, bisogna analizzare tutto quello che esiste su quell'epoca!
pizia.
00domenica 27 settembre 2009 21:18
Evidentemente il mondo di egittologi, egittophili, appassionati, semplici spettatori, medici, artisti, tecnici della diciottesima dinastia, ecc., è irreversibilmente diviso in due correnti di pensiero:

- quelli che pensano ad Akhenaton deforme, così come presentato nelle opere d'arte, o molto simile;
- quelli che pensano che le raffigurazioni a noi giunte non siano probanti sul suo aspetto fisico reale.

Senza dubbio mi inserisco nel secondo gruppo perché non ho ancora trovato ragioni sufficienti a farmi cambiare idea; ne abbiamo discusso parecchio qui , onde evitare di arrivare agli insulti, visto che ci sono molti appassionati amarniani dotati di una propria sensibilità... [SM=x822706]
-francis-
00lunedì 28 settembre 2009 10:09
Grazie Ivana, sapevo che ne avevamo già discusso e non volevo aprire una nuova disputa... basta leggere il pregresso...
roberta.maat
00lunedì 28 settembre 2009 11:42
Un grazie a Ivana anche da parte mia per aver saputo evitare discussioni che implicano appunto riferimenti alla sensibilità personale in questo campo dove ognuno, per ora, può fare solo congetture.
-Kiya-
00lunedì 28 settembre 2009 14:04
Ringrazio a mia volta Ivana, per il suo intervento e e chiunque abbia sottolineato, a seguire, elementi fondamentali che non possono essere sottovalutati.
A quanto già detto vorrei aggiungere una mia personale riflessione:
purtroppo, specie nel caso di Amarna, troppo spesso si "ignora", inconsciamente o volutamente, che a volte è proprio l'eccezione a fare la regola.
Il sito, il periodo in questione, per quanto possa risultare paradossale, sono tra quelli meglio documentati. Più volte è stato ribadito che la forte volontà di cancellare ogni traccia dell'esistenza di Akhenaton e le azioni in tal senso applicate dagli immediati successori hanno ottenuto esattamente il risultato contrario a quello sperato.
Nella storia Egizia, per come oggi la conosciamo, nessuna altra epoca è in grado di dipingere un quadro così completo e così documentato della quotidianità della famiglia Reale. Se, poi, a questo si va ad aggiungere l'eccezionalità di alcuni ritrovamenti, come la scoperta delle Lettere dei popoli stranieri, il tutto diviene ancora più eccezionale. Conosciamo forse altri casi in cui l'operato del Re fu soggetto a critica diretta? No, ma semplicemente perchè non ne possediamo i riscontri.
In assenza di paragoni di pari entità (per informazioni a nostra disposizione) non è quindi possibile affermare che Amenhotep IV/Akhenaton rappresentò un'eccezione, un unicum nel vasto panorama storico che riguarda l'Egitto.
Non fu l'unico Re a trasferire la Capitale.
Non fu l'unico a elevare una divinità al di sopra di un'altra.
Non fu l'unico ad elevare la sua Regina, offrendole un potere degno di un Re.
Non fu l'unico a riformare i canoni di rappresentazione "artistica".
Non è provato che trascurò i rapporti diplomatici a beneficio di un interesse più superficiale.

In sostanza potremmo essere lontani anni luce dall'immagine reale di quest'uomo.
La figura di riformatore e innovatore, che interpretiamo dai documenti coevi restituiti dal tempo potrebbe quindi non essere una sua prerogativa, quanto meno non nella sua totalità. Ciò non toglie, tuttavia, che gliene sia dovuto il merito, al pari dei suoi predecessori e successori, e non solo limitatamente al loro tempo.

Esiste la Storia in quanto tale. Esiste quella che Assmann ha definito Mnemostoria, quale prodotto dell'interpretazione comunque basato sugli strumenti in nostro possesso. In quanto interpretazione, non vi è certezza che corrisponda a verità, ma va riconosciuta più correttamente come una delle "verità possibili".
Né la Storia, né la Mnemostoria si fondano su giudizi meramente personali. L'immagine di un Akhenaton malato, deforme e di sesso femminile, per contro, si basa esclusivamente su questo.
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