purtroppo dimenticato da tutto e tutti
Qualche tempo fa un utente del forum in privato mi ha chiesto delle immagini della tomba dove riposa una persona. Me lo ha chiesto poichè questa persona è sepolta presso un monumento che è qui a Napoli, sulla meravigliosa collina di Posillipo. Il
Mausoleo Schilizzi, conosciuto anche come
mausoleo di Posillipo o
ara votiva per i caduti della patria. Per me nessun problema, abito a pochi km di distanza dal luogo, lo ricordo anche perchè, bambino, un mio zio, ex combattente della prima guerra mi portò a visitarlo.
Da allora sono passati decenni e non immaginavo che oggi nel 2014 è praticamente impossibile accedervi in quanto i suoi cancelli sono sempre serrati. Mi sono recato sul posto diverse volte, in diversi orari, ma niente impossibile accedervi se non scavalcando la recinzione, cosa che , detto tra noi, insieme ad un amico volevamo anche fare. Armatomi di pazienza ho telefonato al comune che è il gestore del luogo e ai vari uffici preposti dall'edilizia cimiteriale ai beni architettonici e culturali, tralascio la difficoltà e le innumerevoli telefonate fatte, nulla da fare, a tutt'oggi non si comprende chi sia il responsabile diretto che cura il sito. Un vero peccato non solo per la città di Napoli.
Recentemente ho persino rintracciato la figlia del vecchio custode che mi ha detto che forse il 2 Giugno verrà aperto di mattina presto. Ovviamente cercherò di esserci.
Mi sembra doveroso fornirvi alcune notizie su questo posto dimenticato dove riposano
2.430 Caduti Italiani di cui 553 della 1^ G.M., 1.877 (di cui 53 ignoti) della 2^ G.M. compresi quelli delle 4 Giornate di Napoli.
Il mausoleo Schilizzi (conosciuto anche come mausoleo di Posillipo o ara votiva per i caduti della patria) è un monumento funebre dedicato ai caduti della prima guerra mondiale di Napoli.
Sorse nel quartiere Posillipo tra il 1881 ed il 1889 e rappresenta uno dei più interessanti esempi di architettura neo-egizia italiana.
Progettato e costruito dall'architetto Alfonso Guerra su commissione di Matteo Schilizzi (un banchiere livornese trasferitosi a Napoli che intendeva ospitarvi le tombe dei suoi familiari), fu acquistato dal comune nel 1921 e adibito a reliquiario per le salme dei caduti della "Grande Guerra" (ivi trasferite nel 1929 dal cimitero di Poggioreale). L'architetto, nella sua opera, ha fuso vari elementi, ispirandosi ai più svariati repertori, come è testimoniato anche dalla pianta della chiesa a tre navate. Attualmente ospita anche i caduti della seconda guerra mondiale, compresi quelli delle quattro giornate di Napoli.
Furono in seguito compiuti lavoro di adattamento per opera di Camillo Guerra e posizionate le cariatidi per opera di Giambattista Amendola.
(Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Mausoleo_Schilizzi)