Zahi Hawass sarà a Torino alla Fiera Internazionale del Libro 2009.

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-francis-
00mercoledì 22 aprile 2009 20:58

Insigne archeologo, coordinatore di oltre 200 missioni di scavo, autore di scoperte rivoluzionarie su personaggi come Akhenaton, Tutankamon e Nefertiti, il segretario generale della Soprintendenza per le Antichità Egiziane sarà fra le superstar dell'Egitto Paese Ospite d'onore della Fiera, dal 14 al 18 maggio prossimi.
Popolare ospite di documentari televisivi, Hawass sa coniugare la chiarezza del divulgatore con il rigore scientifico di chi ha dedicato una vita intera alla ricerca e alla difesa del patrimonio archeologico e monumentale del proprio Paese.
Autore del best-seller Le montagne dei Faraoni, è famoso per le sue teorie innovative sull'identificazione della mummia di Nefertiti, per le ricerche sulle sepolture nella Valle dei Re e per le battaglie per ottenere il ritorno in Egitto dei reperti depredati nei secoli passati e dispersi in collezioni di tutto il mondo.
-Kiya-
00mercoledì 22 aprile 2009 22:25
che tentazione....
Diego Baratono.
00giovedì 23 aprile 2009 07:55
... di fargli che?
-Kiya-
00giovedì 23 aprile 2009 08:14
ahahahah!!!! :D

mi riferivo alla tentazione di andare a sentirlo :D
antonio crasto
00giovedì 23 aprile 2009 18:55
Non sono un fanatico estimatore di Hawass, così come sembra essere chi ha redatto il trafiletto riportato da francis. Riporto due frasi:

- autore di scoperte rivoluzionarie su personaggi come Akhenaton, Tutankamon e Nefertiti

- famoso per le sue teorie innovative sull'identificazione della mummia di Nefertiti

e vorrei che qualcuno mi spiegasse quali sono le scoperte rivoluzionarie e in che cosa consistono le sue teorie innovative sull’identificazione della mummia di Nefertiti.

Per quanto ne so, Hawass non ha effettuato finora alcune scoperta in merito ad Akhenaton, Nefertiti e Tutankhamon. Si è limitato a ipotizzare che la mummia della KV 55 sia quella di Akhenaton e che Kyia / Kiya sia la madre di Tutankhamon (ipotesi non suffragate da valide motivazioni scientifiche e tanto meno innovative).
Non mi sembra una scoperta e tanto meno rivoluzionaria, aver disposto l’effettuazione della TAC sulla mummia di Tutankhamon, TAC che per altro non ha risolto esaurientemente la problematica della morte del giovane sovrano.

In merito alla mummia di Nefertiti, Hawass la sta ancora cercando con accanimento. Si è finora solamente opposto ad alcune identificazioni (61070 o 61072 dell KV 35), presentando motivazioni di nessun valore scientifico e arrivando forse a falsificare un test del DNA.

Diciamo che Hawass è molto bravo a propagandare l’Antico Egitto e la sua persona.

-Kiya-
00giovedì 23 aprile 2009 19:12
Probabilmente in quest'ultimo periodo molti giornalisti ritengono più opportuno osannare che non attaccare Hawass, tenuto conto che, come abbiamo già visto, ha dato inizio alla sua missione di rivendicazione, a sfavore di tutti coloro che lo dipingono in maniera poco eloquente. Recentemente ha fatto seguire repliche anche a un articolo apparso sul Time's, nel quale era messo in luce l'aspetto più mediatico, rispetto a quello di personalità dell'Egittologia mondiale.
EGIZIA72
00venerdì 24 aprile 2009 22:02
Che onore avere ZH a Torino!!! [SM=g999097]
-francis-
00domenica 26 aprile 2009 17:23
Dai faraoni a oggi

La partecipazione dell'Egitto come Paese ospite d'onore 2009 è stata volutamente fatta coincidere con due eventi culturali dedicati alla storia e alla cultura di questa nazione: la grande mostra archeologica dei Tesori sommersi che è aperta da febbraio 2009 alla Reggia della Venaria Reale e la mostra in corso a Palazzo Bricherasio dedicata ad Akhenaton, faraone del Sole.

Questa presenza è stata sostenuta con particolare convinzione dal ministro egiziano per la cultura Farouk Hosny. Lo stand egiziano occupa un grande spazio nel cuore del secondo padiglione del Lingotto, e si annuncia di forte suggestione.

L'antico Egitto è una delle grandi passioni degli italiani, al quarto posto nella classifica per Paesi del turismo egiziano. Anche in Fiera autorevoli studiosi, come Edda Bresciani, Francesco Tiradritti, curatore della mostra su Akhenaton e Zahi Hawass, l'ormai leggendario archeologo che gode di una vasta popolarità anche da noi, parleranno dell'egittomania che nel corso dei secoli ha contagiato prima Roma, poi il Rinascimento italiano, e infine, a partire dall'età napoleonica, ha dilagato ovunque investendo le arti, la musica, la letteratura, il costume. Illustreranno campagne di scavo che le scuole egiziane e italiane stanno conducendo, delle scoperte più recenti e di quelle che vengono considerate imminenti. E si rievocheranno le imprese di esploratori e avventurieri come il padovano Giovanni Battista Belzoni e i piemontesi Bernardino Drovetti e Carlo Vidua, le cui acquisizioni sono confluite nell'attuale Museo Egizio di Torino.

www.fieralibro.it/it/fiera/paese-ospite-legitto.html

-francis-
00venerdì 1 maggio 2009 12:59
FIERA LIBRO: EGITTO, OSPITE D'ONORE, SPEGNE POLEMICHE

'Invitare l'Egitto come ospite d'onore della XXII edizione della Fiera internazionale del Libro di Torino rappresenta una importante occasione per mostrare i progressi compiuti dal nostro Paese nel campo culturale e non soltanto. La nostra presenza nel capoluogo piemontese e' un chiaro riflesso degli intensi rapporti culturali, politici e economici che da decenni intercorrono tra l'Italia e l'Egitto''.
E' entusiasta l'ambasciatore egiziano a Roma, Ashraf Rashed, dell'opportunita' che e' stata data al suo Paese e, sia pure incidentalmente, replica a chi ha criticato la scelta della prestigiosa manifestazione di Torino. ''Oggi come ieri, insomma, l'Egitto rappresenta il faro che guida la cultura del mondo arabo'', rimarca Rashed.

E a chi, come l'International Solidarity Movement (Ism) Italia o il Forum Palestina, accusa l'Egitto di 'stringere l'assedio intorno alla Striscia di Gaza, proprio come fa Israele', e propone di boicottarne la presenza al salone, l'ambasciatore replica: ''Gli egiziani hanno fatto moltissimo per sostenere la causa palestinese. Siamo entrati piu' volte in guerra per loro e oggi ci battiamo affinche' il processo di pace in Medio Oriente possa avere esiti positivi. Torino costituisce una grande opportunita' non soltanto per la cultura egiziana, ma anche per quella palestinese e di tutto il mondo arabo. Il boicottaggio e' fuori da ogni logica''.
Rashed non tralascia di sottolineare l'ambizioso programma che dal 14 al 18 maggio vedra' il suo Paese protagonista della piu' importante fiera libraria della Penisola. ''Obiettivo primario - spiega il diplomatico - e' fare conoscere al pubblico e agli editori italiani il folto elenco di scrittori egiziani'', soltanto in parte gia' scoperti dai lettori della sponda Nord del Mediterraneo: da Ala Al Aswani (Palazzo Yacoubian, Feltrinelli, 2006) a Ibrahim Abd al-Magid, autore per Jouvence della Casa del Gelsomino (2007); da Khaled al Khamissi (Taxi, Il Sirente, 2007), all'emergente Ahmed Alaidj, classe 1974, autore di Being Abbas El Abd, accaparrato e tradotto in inglese dalla American University in Cairo Press. ''Un vivaio da cui - sottolinea l'ambasciatore - non escludo possa venire fuori il prossimo Naguib Mahfouz'', premio Nobel per la letteratura nel 1988, cui la Fiera dedichera' un reading delle pagine piu' belle, insieme a una retrospettiva riservata ai maestri del Novecento quali Taha Hussein, il drammaturgo Tawfik el-Hakim e il poeta Salah Abdel Sabour. E se il filo conduttore della kermesse sara' il tema dell'Io e la relazione con l'altro, il diverso, inteso come nemico potenziale, Egitto e Italia presentano un progetto dedicato ai piu' piccoli.
''Da circa un anno - anticipa Rashed - editori italiani e egiziani lavorano insieme alla traduzione di alcuni volumi affinche' bambini egiziani possano leggere alcuni dei libri letti dai loro coetanei italiani e viceversa''.
E' un modo, prosegue il diplomatico, per dimostrare che i giovani leggono cose simili, se non addirittura uguali, ''e per smantellare questa teoria assurda della diversita' che alcuni cercano continuamente di alimentare''. Con ''L'Egitto al femminile'', invece, il salone di Torino celebra intellettuali di fama internazionale, come Radwa Ashour, scrittrice e illustratrice tradotta in tredici Paesi tra cui l'Italia (Fabbri, Giunti, Mondadori, Fatatrac); Salwa Bakr, critica teatrale e cinematografica e Ahdaf Soueif, autrice de Il profumo delle notti sul Nilo (Piemme, 2001); o ancora la dissidente Nawal Al Saadawi, invitata dagli organizzatori della Fiera, ma non dal governo egiziano.
Tanti, poi, gli eventi previsti in giro per la citta' e dedicati all'archeologia - con la grande mostra dei Tesori sommersi in corso alla Reggia della Venaria Reale, o gli incontri cui interverranno gli studiosi Zahi Hawass, Edda Bresciani e Francesco Tiradritti (curatore della mostra su Akhenaton allestita a palazzo Bricherasio) - ma anche alla musica, alla danza tradizionale e folcloristica egiziane.

(ANSAmed).
-francis-
00mercoledì 6 maggio 2009 12:32
La Fiera Internazionale del Libro ospita l'Egitto

A maggio Torino stringe i propri legami con l'Egitto.

Sono infatti numerosi e di primissimo piano gli eventi e le iniziative dedicati alla storia e alla cultura di questa nazione che la città ospiterà nel corso del mese.

Innanzitutto, la XII Fiera Internazionale del Libro, che si terrà a Torino dal 14 al 18 maggio 2009, avrà come Paese ospite d'onore proprio l'Egitto. Autorevoli studiosi discuteranno del fascino e dell'influenza che la cultura egizia ha avuto, in Occidente, su arti, musica, letteratura, costume nel corso dei secoli. Verranno illustrate le scoperte archeologiche più recenti e le attuali campagne di scavo condotte da scuole italiane ed egiziane. Non mancheranno esponenti della moderna cultura egiziana: su tutti, citiamo il premio Nobel per la letteratura Naguib Mahfouz, al quale la Fiera dedicherà un reading delle pagine più belle. E tanto altro ancora. Per maggiori informazioni: www.fieralibro.it

A cascata, il Museo Egizio di Torino resterà aperto tutte e cinque le giornate in cui si terrà la Fiera del Libro, proponendo estensioni dell'orario di ingresso (nelle giornate di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 maggio sarà possibile accedere al Museo fino alle ore 23.) e prezzi ribassati a chi si presenterà munito di biglietto della Fiera (ingresso ridotto: 3.50 €). Inoltre, il Museo organizzerà per l'occasione tre visite guidate-laboratorio destinate ad adulti e ragazzi. Per maggiori informazioni: www.museoegizio.it

Il Museo Nazionale del Cinema proporrà una retrospettiva su Youssef Chahine, l'importante regista egiziano recentemente scomparso, precursore del genere esoterico-avventuroso che ha ispirato recenti successi cinematografici come La Mummia. Per maggiori informazioni: www.museocinema.it

(Fonte: The Daily bit)
EGIZIA72
00mercoledì 6 maggio 2009 17:39
L'Egitto alla Fiera del Libro, scoppia la polemica
TORINO - A pochi giorni dall'inizio della 22esima edizione della Fiera del Libro, in programma a Torino dal 14 al 18 maggio, si presentano le prime polemiche per la presenza dell'Egitto quale ospite d'onore; il primo a contestare la presenza del Paese ospite è Gianni Vattimo, già protagonista di una posizione simile lo scorso anno nei confronti di Israele. Secondo il filosofo torinese «è una vergogna».

Luogo ricco di storia, arte, cultura e turismo, se da una parte l'Egitto affascina con le sue bellezze dall'altra mostra un aspetto desolante per quanto riguarda la mancanza di libertà del popolo egiziano, soprattutto dei non musulmani e di quanti cercano di ottenere maggior rispetto della libertà, in particolare quella religiosa.

Ed è proprio la mancanza di rispetto dei diritti umani il motivo per cui il filoso Gianni Vattimo si indigna perché «in Egitto c'è un regime poliziesco, che reprime e censura» e propone una campagna di boicottaggio e contestazione nei confronti della rassegna culturale, che quest'anno si intitola "Io, gli altri. Occasioni per uscire dal guscio" e prevede in apertura una conferenza di Farouk Hosny, ministro della Cultura egiziana, su cosa sia una vera cultura per la pace e la tolleranza.

In effetti non sono affatto rare le notizie che giungono dall'Egitto a proposito di discriminazioni, in particolare dei cristiani: giovani donne violentate e costrette a convertirsi all'islam (sono note le storie di Ange Hatef Kamel e Mary Farouk Fouad), minorenni obbligati alla conversione nel caso in cui il padre diventi musulmano, addirittura la presentazione di una proposta di legge, esposta dal sindacato dei medici egiziani, per vietare i trapianti di organi tra persone di diverso credo o nazionalità (poi non approvata); inoltre, la legge egiziana impone che sui documenti d'identità sia riportata la religione professata, ma mentre le procedure per la variazione da cristiano a musulmano sono piuttosto semplici e veloci, se un cittadino egiziano si converte al cristianesimo incontra molte difficoltà per ottenere il cambio di credo religioso sui documenti, come denunciato anche dalla Human rights watch (Hrw) e dall’Iniziativa egiziana per i diritti personali (Eipr).

In Egitto i cristiani non possono occupare posizioni di rilievo nelle istituzioni, nelle scuole e nelle università, la loro testimonianza in tribunale ha meno valore, le concessioni edilizie per la costruzione di chiese, e persino i permessi per la loro riparazione o ristrutturazione, vengono rilasciate molto difficilmente.

Il resoconto annuale del 2008 della Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale (Annual report of the United States Commission on international religious freedom) riporta che il livello di rispetto per la libertà di religione in Egitto è diminuito rispetto allo scorso anno.

La presenza di Israele alla Fiera del Libro dello scorso anno aveva scatenato una ridda di polemiche causate dalla nota situazione israelo-palestinese; le difficili condizioni dei cristiani copti e, in generale, le ripetute violazioni dei diritti umani nel Paese potrebbero essere la base per sollevare polemiche nei confronti dell'Egitto. [sr]

www.evangelici.net/notizie/1241610120.html
-francis-
00venerdì 8 maggio 2009 13:11
Fiera libro/ Egitto ospite d'onore, "cultura mezzo di pace"

Oltre 60 intellettuali e artisti per rafforzare legami bilaterali

Il ministero della Cultura egiziano si sta preparando alla Fiera internazionale del Libro, che si terrà a Torino dal 14 al 18 maggio, di cui l'Egitto è ospite d'onore. "Sarà un'edizione speciale" commenta il ministro della Cultura Farouk Hosny, citato in una nota l'ambasciata del Cairo a Roma.
Al programma di eventi culturali contribuiscono "oltre 60 intellettuali e artisti impegnati su molteplici fronti culturali e artistici e che, soprattutto, rafforzeranno i legami tra l'Egitto e l'Italia; per esempio il peso dell'Italia sulle arti moderne in Egitto, le scoperte archeologiche italiane in terra egiziana, ma anche le influenze della cultura arabo-islamica sul Rinascimento europeo, la passione per l'egittologia, il teatro e il cinema egiziani e tutte le altre arti moderne" sottolineano dal Cairo.
Alla Fiera interverrà un'eminente rappresentanza di letterati, intellettuali e artisti egiziani che presenteranno le proprie attività. Hosny fa notare "l'importanza di tali eventi culturali internazionali che riflettono il preponderante ruolo culturale e artistico che l'Egitto svolge in Medio Oriente e nel bacino del Mediterraneo da migliaia di anni".
Il ministro della Cultura richiama poi l'attenzione sul ruolo della cultura "anche come mezzo di pace e riconciliazione".
Il programma delle manifestazioni egiziane a Torino prevede, inoltre, esibizioni di gruppi folkloristici e di musica araba, rassegne cinematografiche sul panorama del cinema egiziano, laboratori artistici sulla scrittura araba, l'arte della decorazione, oltre a mostre di disegni di bambini, di artigianato e di ceramica egiziana.

(FOnte: Wall street Italia)
-francis-
00martedì 12 maggio 2009 10:57

La grande mostra archeologica dei Tesori Sommersi, aperta da febbraio 2009 (prorogata fino al 31 luglio) alla Reggia di Venaria e la mostra in corso a Palazzo Bricherasio dedicata ad Akhenaton, faraone del Sole, arricchiscono di preziosi contenuti il già grande spazio che viene dedicato nel cuore del secondo padiglione del Lingotto al Paese ospite della Fiera.
Una delle grandi passioni degli italiani, non solo turisticamente, sarà protagonista anche in Fiera, dove autorevoli studiosi, come Edda Bresciani, Francesco Tiradritti, curatore della mostra su Akhenaton e Zahi Hawass (venerdì alle 12 in Sala Gialla) , leggendario archeologo molto popolare, parleranno dell' egittomania che nel corso dei secoli ha contagiato Roma, Rinascimento italiano, ed infine, a partire dall'età napoleonica, ha dilagato ovunque investendo arti, musica, letteratura e costume. Verranno poi illustrate le campagne di scavo che scuole egiziane e italiane stanno conducendo, le scoperte più recenti e quelle imminenti, per poi rievocare le imprese di esploratori e avventurieri come Giovanni Battista Belzoni ed i piemontesi Bernardino Drovetti e Carlo Vidua, le cui acquisizioni sono confluite nell'attuale Museo Egizio di Torino. Ma non sarà solo l' antichità ad essere protagonista. L'Egitto moderno risplenderà con la sua cultura ed i suoi scrittori, a cominciare dal Nobel Naguib Mahfouz, cui la Fiera dedicherà un reading delle pagine più belle, ed Ala Al Aswani, lo scrittore cairota che si è affermato in Europa e in America con il romanzo Palazzo Yacoubian (Feltrinelli). Inoltre autori emergenti, come Ahmed Alaidj, scrittrici, come Salwa Bakr che racconteranno che cosa significa scrivere l'Egitto al femminile, e poeti animeranno una serata di letture.

Giovedì, in apertura, una conferenza di Gaber Asfour sulla cultura della diversità, poi la storia di un secolo di rapporti tra Italia ed Egitto nel campo della politica e della cultura. Si parlerà anche delle figure che hanno segnato la cultura egiziana del Novecento, come Taha Hussein, Tawfiq el-Hakim, Salah Abdel Sabour e naturalmente Naguib Mahfouz, ma ci saranno anche incontri dedicati alle meraviglie dell'arte islamica in Egitto, al Sufismo e alle altre manifestazioni spirituali come la pratica dei Dervisci rotanti, alla danza, alla musica dei Faraoni, alle arti minori. Infine si parlerà delle tecnologie innovative offerte dalla nuova biblioteca di Alessandria mentre al Museo del Cinema verrà mostrata una retrospettiva su Youssef Chahine, "Il cinema che incanta gli occhi", occasione unica per conoscere sette capolavori cinematografici noti e apprezzati in tutto il mondo, tutti in versione originale sottotitolata in italiano:

Il caos (Egitto/Francia 2007, 124', col.)
Alessandria... perché? (Egitto 1978, 125', col.)
Alessandria... ancora e sempre (Egitto/Francia 1990, 100', col.)
Alessandria... New York (Egitto/Francia 2004, 128', col.)
Il destino (Egitto/Francia 1997, 135')
Silence... on tourne (Egitto/Francia 2001, 102')
Stazione Cairo (Egitto 1958, 73', b/n).

Il 12 maggio la proiezione del film Il caos di Youssef Chahine e Khaled Youssef sarà preceduta da un incontro con il regista Khaled Youssef, collaboratore e grande amico di Chahine.
Programmi completi, orari e info:
www.museocinema.it

Il Museo Egizio, in occasione della Fiera, sarà aperto per 5 giorni consecutivi e nelle giornate di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 resterà aperto in orario serale eccezionalmente fino alle 23. Ingresso ridotto (3.50 € anziché 7.00) per chi porterà il biglietto intero o l'abbonamento della Fiera, e viceversa. Al Museo saranno in calendario tre visite guidate-laboratorio destinate ad adulti e ragazzi:

La scrittura degli egizi (la scrittura geroglifica, ieratica e demotica, alla scoperta di preziosi reperti grazie ai quali sono giunte fino a noi straordinarie testimonianze di questa antica civiltà);
A casa di Kha (visita guidata "a misura di bambino" per raccontare come si svolgeva la vita quotidiana di 3.500 anni fa, attraverso l'osservazione del ricchissimo corredo funebre della tomba intatta dell'architetto Kha: abiti, mobili, cibi, giochi, strumenti di lavoro e prodotti per la cura della persona);
La mia famiglia egizia (visita guidata dedicata agli usi e costumi delle famiglie egizie e laboratorio dedicato alla scrittura attraverso la realizzazione da parte di ciascuna famiglia del proprio albero genealogico scritto su papiro in geroglifico).

Per orari, info e prenotazione obbligatoria:
Ufficio Prenotazioni Museo Egizio
Tel. 011/4406903
oppure
info@museitorino.it

(Fonte: Traspi.net)
EGIZIA72
00mercoledì 13 maggio 2009 19:26
Torino Lingotto Fiere

Biblioteca di Alessandria
La partecipazione dell'Egitto come Paese ospite d'onore 2009 è stata volutamente fatta coincidere con due eventi culturali dedicati alla storia e alla cultura di questa nazione: la grande mostra archeologica dei Tesori sommersi che è aperta da febbraio 2009 alla Reggia della Venaria Reale e la mostra in corso a Palazzo Bricherasio dedicata ad Akhenaton, faraone del Sole. Lo stand egiziano occupa un grande spazio nel cuore del secondo padiglione del Lingotto, e si annuncia di forte suggestione.

L'antico Egitto è una delle grandi passioni degli italiani, al quarto posto nella classifica per Paesi del turismo egiziano. Anche in Fiera autorevoli studiosi, come Edda Bresciani, Francesco Tiradritti, curatore della mostra su Akhenaton e Zahi Hawass, l'ormai leggendario archeologo che gode di una vasta popolarità anche da noi, parleranno dell'egittomania che nel corso dei secoli ha contagiato prima Roma, poi il Rinascimento italiano, e infine, a partire dall'età napoleonica, ha dilagato ovunque investendo le arti, la musica, la letteratura, il costume. Illustreranno campagne di scavo che le scuole egiziane e italiane stanno conducendo, delle scoperte più recenti e di quelle che vengono considerate imminenti. E si rievocheranno le imprese di esploratori e avventurieri come il padovano Giovanni Battista Belzoni e i piemontesi Bernardino Drovetti e Carlo Vidua, le cui acquisizioni sono confluite nell'attuale Museo Egizio di Torino.

C'è poi da scoprire l'Egitto moderno, la sua cultura, i suoi scrittori: dal Nobel Naguib Mahfouz, cui la Fiera dedicherà un reading delle pagine più belle, ad Ala Al Aswani, lo scrittore cairota che si è affermato in Europa e in America con il suo romanzo Palazzo Yacoubian (Feltrinelli). Accanto a lui, emergenti di valore come Ahmed Alaidj, e scrittrici come Salwa Bakr che racconteranno che cosa significa scrivere l'Egitto al femminile, poeti che animeranno una serata di letture.

Giovedì, in apertura, una conferenza di Gaber Asfour sulla cultura della diversità. A seguire, la storia di un secolo di rapporti tra Italia ed Egitto nel campo della politica e della cultura. Forti sono le influenze italiane che si possono riscontare nel campo dell'architettura (principalmente ad Alessandria, città cosmopolita per eccellenza), dell'arte, del teatro, del cinema (il neorealismo), della critica letteraria.

Si parlerà anche delle figure che hanno segnato con la loro forte personalità la cultura egiziana del Novecento, come Taha Hussein, Tawfiq el-Hakim, Salah Abdel Sabour e naturalmente Naguib Mahfouz. Né potevano mancare incontri dedicati alle meraviglie dell'arte islamica in Egitto, al Sufismo e alle altre manifestazioni spirituali come la pratica dei Dervisci rotanti, alla danza, alla musica dei Faraoni, alle arti minori. Infine una tavola rotonda metterà a confronto editori e traduttori che stanno gettando ponti tra le due culture, e si parlerà delle tecnologie innovative offerta dalla nuova biblioteca di Alessandria.
www.porter.it/portale/articoli/articolo.asp?id_articolo=5707
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