Cerchiamo di non far passare pensieri propri come un dato di fatto. In ciò che scriviamo teniamo conto
che ci sono tante persone, sincere appartenenti ai TdG che leggono e non credo che sia di aiuto leggere tali affermazioni.Saluti
Reny
Difatti non centrano i TDG sinceri ma coloro che sono ai vertici corrotti!!
In buona fede, anche san Paolo uccideva i "Cristiani" credendo di recare un servizio a DIO!
Ma DIO lo ha raggiunto e convertito!!!
Dio conosco coloro che gli appartengono!!
la prima cosa che scoprii fù proprio l'appartenenza delle dottrine dei TDG a quelle di Greber lo Spiritista:
JG = (Greber)
Dottrine a proposito di Cristo:
Cristo è la prima e più elevata delle creature di Dio
JG: "Cristo è più elevato degli spiriti creati da Dio ed il solo che ha creato direttamente […]. Cristo non era Dio, ma solamente il primo dei figli di Dio […]. Cristo è lo spirito più elevato che Dio onnipotente poteva creare. Cristo […] è il primo "figlio di Dio" creato, ed in quanto tale, la Sua creatura più elevata e perfetta" (pagg. 301, 267).
TdG: "Dunque, le Scritture identificano la Parola (Gesù nella sua esistenza pre-umana) come la prima creazione di Dio, il suo Figlio primogenito" 9. "Ciò significa che egli fu creato prima di tutti gli altri figli spirituali di Dio e che è direttamente il solo figlio creato da Dio" 10.
JG: "Di conseguenza, Cristo era il Figlio di Dio, e non dichiarò mai di essere niente di più. Non era la divinità. Non una sola volta egli ha detto "Io sono Dio"" (pag. 330).
TdG: "Gesù ha mai detto che era Dio? No, mai. La Bibbia lo chiama piuttosto il "Figlio di Dio"" 11
Cristo è l'agente di Dio per la creazione, non il Creatore
JG: "Conservato per il primo Figlio di Dio creato, tutto il mondo degli spiriti non è venuto all'esistenza per mezzo di una creazione diretta divina […], ma è stato chiamato all'esistenza per la mediazione del Figlio a cui Dio aveva accordato un potere creatore" (pagg. 267-268).
TdG: "Il contributo del Figlio nell’opera della creazione non ha fatto di lui un co-creatore con suo Padre. Il potere di creare gli venne da Dio tramite il suo spirito santo" 12.
I passi della Scrittura che dimostrano che Cristo non è Dio
JG: "Vedete fino a che punto è illogico per la vostra (quella di Greber) vecchia religione basare le sue affermazioni della divinità di Cristo sulla frase "Io e il Padre siamo uno", davanti al fatto che la stessa unità che esiste tra loro è promessa a tutti quelli che credono" (pag. 333).
TdG: "Tale affermazione blasfema è sorta dal fatto che Gesù ha detto "‘Io e il Padre siamo uno" (Gv 10, 30) […]. Ciò non significa affatto che Gesù ha dichiarato di essere come il Padre o di essere Dio" 13.
JG: "Dopo la sua risurrezione, Cristo ha detto: "Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"" (Gv 20, 17) (pag. 364).
TdG: "Cristo insegnava gli uomini non di adorarlo, ma di adorare suo Padre Geova [...]: "Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"" 14.
JG: "E ancora: il Figlio non sa nulla del giorno del giudizio; tale conoscenza appartiene solo a Dio: "Quanto poi a quel giorno e a quell’ora, nessuno ne sa nulla, nè gli angeli dei cieli, nè il Figlio, ma solo il Padre"" (Mt 24, 36).
WT: "Spiegò anche che certe cose non erano conosciute né da lui né degli angeli, ma da Dio solo" (Mc 13, 32) 15.
l Cristo non è stato risuscitato materialmente dai morti
JG: "Nemmeno nel caso di Cristo, il corpo carnale è stato risuscitatato" (pag. 385).
TdG: "Gesù fu il "primo ad essere risuscitato dai morti" (At 26, 23). Ossia, fu il primo ad essere risuscitato di tutti quelli che non dovranno più morire di nuovo. Fu anche il primo ad essere risuscitato in quanto spirito" (1 Pt 3, 18) 16.
l Le apparizioni di Cristo dopo la sua risurrezione erano solo delle materializzazioni
JG: "Materializzato in una forma umana, Cristo apparve a quelli che erano stati più vicini a Lui in vita […]. Il fatto che Cristo, dopo la sua morte sulla terra, apparve ai suoi discepoli in una forma materiale vi ha condotti alla conclusione erronea che il suo spirito avrebbe reintegrato il suo vecchio corpo fisico. In realtà, Egli si è reso visibile allo stesso modo in cui tutti gli spiriti lo fanno, precisamente mediante la materializzazione del suo corpo spirituale" (pagg. 351, 387).
TdG: "La sua risurrezione era "nello spirito", per la vita in cielo […]. Tuttavia, durante quaranta giorni dopo la sua risurrezione, Gesù è apparso ai suoi discepoli in diverse occasioni e in differenti corpi di "carne", esattamente come gli angeli sono apparsi agli uomini nei tempi antichi" 17.
l Gesù era capace di peccare
JG: "Il fatto supplementare (è) che Cristo aveva delle debolezze e dei difetti umani […]. Di conseguenza, Cristo, in quanto mortale, ha dovuto apprendere l'ubbidienza […]. La parola "peccato" è qui utilizzata non per designare delle trasgressioni dovute all'imperfezione umana, dalle quali anche Cristo non era al riparo, ma piuttosto in riferimento all'iniquità che ci separa da Dio" (pag. 323).
TdG: "Agendo sempre moralmente libero […], questa certezza non liberava il Figlio di Dio dal peso della responsabilità, non più di quanto eliminasse il suo libero arbitrio: di essere fedele o infedele"
Solo per fare un piccolo esempio!!
Se poi li vogliamo nascondere e dire tuTTo OK, pensi che possa essere di maggiore aiuto agli intrappolati innocenti TDG???
Se un amico si trovasse sull'orlo di un precipizio non è nascondendo il pericolo che lo aiuteresti, ma avvertendolo e dandogli una mano!!