Il silenzio dei politici eugubini sul referendum
caro Lupo hai ragione, mi fanno allibire i sedicenti sinistroidi del Pd di Gubbio, non una parola sul referendum. Ma d'altronde anche sul nazionale il Pd si è accorto di dover salire sul carro ideato da Di Pietro solo dopo le amministrative di MIlano, Napoli, Cagliari.
Lo stesso Renzi, portato a Gubbio come un'eroe, incita tutti a votare sì solo ad una delle due schede sull'acqua, ed i piddini di Gubbio tutti dietro. Che vergogna.
In Italia ci dobbiamo affidare per le vere, sane battaglie solo a Di Pietro?! E la sinistra? Ma il Pd di sinistra non ha più nulla, forse non lo ha mai avuto, dal patto della crostata in poi, dalle stragi in poi, dal '94 in poi. Ed ancora l'Italia non capisce che solo i movimenti civici possono aprire ad una nuova speranza: via i politici di professione dalle sedie. Due mandati e tutti a casa.
E Fassino che dice di questo, che non si è ancora dimesso da Roma? E sua moglie? In barba al regolamento stesso del Pd mangiano da lustri coi miei soldi sui quali sono costretta a pagare tutte le tasse e non il 5% come concesso dallo scudo fiscale. E loro?
Qui a Gubbio siamo tutti concentrati sul Gubbio in B, sui Ceri, sui gossip...per carità, ne parliamo tutti, ma si deve conoscere per votare. INFORMATEVI RAGAZZI E RAGAZZE, ed andate a votare.
Acqua, nucleare, (il)legittimo impedimento....tutti sì per dire no, se volete arrivare ad un futuro. Altrimenti leggetevi il libro "The road" o guardate il film: ecco cosa ci aspetta se non abbandoniamo il nucleare. E aiutate i bambini di cernobyl e del Giappone, povere anime ammalate di tumori indicibili da qui al'eternità.
Consiglieri comunali, assessori, segretari, iscritti, votanti....dite qualcosa, cavolo!