[UCL] Roma - Bordeaux 2-0

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Cinquantamila spettatori riempiranno due terzi dello stadio Olimpico, undici giocatori vestiti di giallorosso scenderanno in campo alle 20.45, puntuali, sperano, ad un piccolo appuntamento con la storia, o ad un appuntamento con una piccola storia, fate voi. Da quando esiste la versione moderna della coppa dei Campioni, la nostra Champions League, la Roma non ha mai provato l’ebbrezza di passare il girone iniziale, quello che dà il passaggio agli ottavi di finale, da prima in classifica. Stasera, con una vittoria riuscirebbe nell’intento, relegando al 2° posto la corazzata Chelsea. Non avrebbe soltanto valore simbolico questo risultato, anzi: a Spalletti e compagni il prestigio interessa poco, importa piuttosto mettersi nelle condizioni di essere abbinati nel sorteggio ad avversari abbordabili, per quanto possibile in questa competizione.
SPALLETTI - Per questo ieri l’allenatore è stato molto chiaro sulle intenzioni della squadra: "Giocheremo per vincere, dal primo minuto. Fare calcoli sarebbe un errore gravissimo, rischieremmo di fare il gioco del Bordeaux". Già, la squadra di Laurent Blanc che qualcuno vorrebbe vittima sacrificale: non è così, con una vittoria i francesi passerebbero il turno costringendo la Roma a retrocedere in coppa Uefa, perciò giocheranno senza nulla da perdere. Massima allerta, dunque. Oltretutto, la Roma si avvicina a questo appuntamento con la rosa contata: sette indisponibili, 18 convocati, scelte quasi obbligate vista l’assenza di Taddei: il brasiliano potrebbe averne per due mesi, la lesione al polpaccio destro pare più grave del previsto. Unico ballottaggio in difesa, per il ruolo di terzino destro, tre giocatori per una maglia: Panucci, Cicinho e Cassetti, in questo ordine di preferenze. Spalletti sembra orientato verso l’ex terzino della Nazionale. In tutti gli altri reparti, scelte praticamente obbligate: Perrotta, De Rossi e Brighi a centrocampo, Baptista e il redivivo Menez dietro Totti. Confermato il modulo 4-3-2-1: un albero di Natale anticipato.

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