[Star Comics] Q&A

Trama: Atsushi Ando si trasferisce nuovamente nel suo paese natale con la famiglia dopo 6 anni; qui incontra sia il vecchio teppista Riki Jinno che la sua amica d'infanzia Yuho Maezawa: ad essere sinceri non lo riconoscono, si ricordano positivamente (o negativamente) solo di suo fratello Hisashi, morto in un incidente stradale. Atsushi ricorda bene che è sempre stato messo in secondo piano rispetto al fratello maggiore ormai deceduto: era bravo negli sport, era socievole, solare, a differenza del nostro protagonista. Eppure Hisashi è ancora presente nella vita di tutti, soprattutto nella vita di Atsushi, essendo diventato un fantasma che solo lui e il loro cane Dero possono vedere: sfrutterà le sue capacità spiritiche solamente per mettere in grossi guai il fratello, divertendosi a metterlo in imbarazzo o facendo infuriare le altre persone, che appunto non possono vedere Hisashi.



Quando ci si trova di fronte ad un'opera di Adachi, si hanno due visioni diametralmente opposte: o si ama o si odia.
Beh, io sono sicuramente tra i più grandi fan di questo autore, perciò sicuramente ogni sua opera è per me istigazione all'acquisto.
Va però detto che, in alcune occasioni, è capitato di rimanere un pò deluso. E' il caso di Misora, miniserie che si distingueva dai soliti canoni di Adachi per via della componente fantastica (i protagonisti avevano poteri paranormali).
Quindi leggendo questo primo numero di Q&A non posso dire di essere rimasto entusiasta. Trovo che questo autore non abbia bisogno di inserire questo tipo di "innovazioni" benchè sia condivisibile il fatto che ogni tanto voglia cercare di raccontare qualcosa di diverso.
Eppure è proprio nella sua quotidianità, nella sua omologazione che riesce a dare il meglio.

Questo primo numero non è però da buttare via, meglio sicuramente dell'impressione che mi fece Misora. Ci sono anzi un paio di spunti interessanti, oltre al fatto che il protagonista Atsushi ha una capigliatura leggermente diversa dal solito (miracolo! ).
Resto in attesa dei prossimi numeri che, salvo cataclismi, dovrei continuare a leggere.

So che a parte Fly non c'è nessuno che legge Adachi, però non sia mai che vi capiti nella vita..

quei due in copertina li ho già visti...

"Atsushi ricorda bene che è sempre stato messo in secondo piano rispetto al fratello maggiore ormai deceduto: era bravo negli sport, era socievole, solare, a differenza del nostro protagonista"

anche questo l'ho già visto...

Oxido, 27/04/2011 22.47:

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quei due in copertina li ho già visti...

"Atsushi ricorda bene che è sempre stato messo in secondo piano rispetto al fratello maggiore ormai deceduto: era bravo negli sport, era socievole, solare, a differenza del nostro protagonista"

anche questo l'ho già visto...

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Sì, vabbè, comunque se ti riferisci a Touch devi tener conto che il morto o il triangolo amoroso/competizione amoroso-sportiva, rimane a tutti gli effetti il marchio di fabbrica di Adachi.

Spero un giorno di realizzare un mini dossier su Adachi, una sorta di guida alla lettura. Se non altro penso che tutti nella vita dovrebbero almeno leggere TOUCH o ROUGH.

lo credo anche io, magari prima dei trent'anni se possibile...

Siamo giunti al volume tre e questo Q&A procede senza infamia e senza lode; una lettura divertente, scanzonata, con qualche punta di malinconia ma che si dimostra più frivola (almeno per ora) rispetto ad altre opere di Adachi.
Per adesso mi sento di consigliarla solo ai fan.

trama fantasia.. c'è uno sport che la fa da padrone?

A sto giro l'atletica. Ogni 5-6 manga, lo sport cambia.