"Spariti i soldi in nome di Tommy"
Parma, la mamma: "Chiuso il comitato"
"Sono spariti i soldi versati in nome di Tommaso Onofri", il bambino rapito e ucciso in provincia di Parma lo scorso marzo. La denuncia, pubblicata sulle pagine del Corriere della Sera, è della mamma, che si è rivolta a un magistrato per capire dove è finito il denaro inviato in questi mesi. In attesa di risolvere il giallo, la donna ha deciso di chiudere il comitato e di occuparsi personalmente della raccolta fondi.
"Basta con il vecchio comitato, di nostro figlio ci occuperemo noi", annuncia Paola Onofri. Sarà presto online un nuovo sito,
www.tommynelcuore.it, in cui aderire alle iniziative in sua memoria. La vecchia gestione aveva infatti presentato qualche inghippo già all'inizio di settembre, quando la Nazionale cantanti aveva deciso di organizzare una partita per donare un'ambulanza pediatrica alla Croce Rossa di Parma.
Proprio allora emerse che non era mai stata costituita una fondazione, né un'associazione idonea a ricevere i soldi. Per risolvere il problema, la Nazionale cantanti mise a disposizione temporaneamente il suo conto corrente. Gli Onofri in quell'occasione presero in mano la situazione e scoprirono che mancavano i 10mila euro raccolti dalla vendita di 2mila magliette. "Non accuso nessuno - dice Paola Onofri -, ma i soldi sembrano spariti. Per questo ho preso un appuntamento col magistrato per andare a fondo in questa storia".
Intanto, la mamma di Tommaso è piena di idee per il futuro. "Da un libro stampato da un artista locale, abbiamo già ricavato 2400 euro che invieremo a una bambina con una grave malformazione al cuore", racconta. In programma, c'è anche un volumetto con poesie e ritagli di giornale raccolti durante i giorni del sequestro. E per Natale potrebbe essere pubblicato un album con i disegni a tema della scuole elementari.