AYTIN [sanitarium sala degenze donne] E' seduto su uno sgabello, in un angolo non troppo illuminato, lontano dalle pazienti che riposano nei loro letti probabilmente dopo il pasto serale, ammesso che qualcuno possa mangiare.. Il Mantello e gli spallacci recanti le effigi del difensore dei sacri simboli sono ripiegati su uno sgabello adiacente. Simboli che ormai sono cosi sbiaditi da non essere riconoscibili se non da un'attenta osservazione da vicino.. Il mezzelfo e' intento a suonare la sua lyra elfica, pizzicando le note di una melodia che spera porti un po' di pace ai malati del posto.. Un modo come un'altro per poter chiedere favori alla rettrice del sanitarium, forse..Il capo lievemente chino, i capelli neri striati d'argento ricadono sul e ai lati del volto..
EDAVE [atrio (h)] Sta attendendo la visita di Elisyane, la somma le ha mandato missiva della sua intenzione di farsi visitare avvisandola che sarebbe arrivata in serata. Il sanitarium è stato ripulito a fondo, un acre e buon odore di lavanda e limone sprigiona da ogni angolo. Ha mandato Grant alle stalle così che sistemi gli animali, ha bussato alla porta di Kevin per avvisarlo di prepararsi e dopo una cena servita a tutti è salita nella sua stanza per un buon bagno e per indossare un abito pulito. Sta discendendo le scale che dal piano superiore portano all'inferiore, un lungo abito blu stretto in vita da una cintura di metallo, una sacca della stessa stoffa dell'abito che contiene il medaglione del Branco mentre quello ospitaliero è al collo. La musica giunge al suo orecchio, tende l'udito (senso sviluppato) per capire da dove provenga, un mezzo sorriso sul volto, sa chi è il musico.
AYTIN [sanitarium sala degenze donne] Prosegue la sua melodia mantenendo la posa, le gambe accavallate, sinistra sulla destra per stare piu' comodo ed adagiare la lyra elfica sulla gamba sinistra appunto. Pizzica le note con la mano destra, mani discretamente curate per essere un semi guerrierio, ma il mezzelfo ha passato un centinaio d'anni di vita a suonare qua e la', dai regni elfici, a quelli degli umani..Cerca di stare attento alle note che pizzica, e suonare al meglio, pizzicando le corde lievemente, in modo che le note non siano troppo alte in termini di volume [conoscenza musicale 2] Rivolge tenui sorrisi a chi eventualmente fra le pazienti si complimenta con lui o che voglia che lui prosegua nella sua ''esibizione''..
EDAVE [corridoio (h)] Cammina, con lentezza, tende l'orecchio alla porta se dovessero bussare ma avanza decisa lungo il corridoio, una volta alla sala degenze poserebbe la spalla sinistra sullo stipite della porta, le mani conserte sotto il seno, la gamba destra che si accavalla alla sinistra mentre muove la testa a ritmo con il suono della lyra. Attende che lui smetta per sciogliere le mani e applaudire [è la seconda volta che in queste stanze risuona la tua musica, sono quasi gelosa messere da terre sconosciute che tu dedichi questa serenata a loro e non a me] è ironica nei toni mentre sorriderà alle povere derelitte che giacciono nei letti [non sono abituate alla gentilezza degli uomini, di solito la carezza più gentile che ricevono è un pugno nello stomaco o una sberla sulla bocca] è una amara considerazione mentre scuote il capo [prego continua pure, attendo una donna per visitarla, non fare caso a me, saremo nella stanza di fianco].
AYTIN [sanitarium sala degenze donne] Continua a suonare pizzando leggeremente le corde della Lyra, dovrebbe udire i passi della padrona di casa anche sopra le proprie note e comunque la sente parlare quando ella si ferma sulla porta. Solleva appena il capo accennando un tenue sorriso e quando termina quella melodia accetta di buon cuore l'applauso della donna e forse delle pazienti in grado di farlo.. [ma voi siete stata la prima di queste lande ad aver udito il suono della mia Lyra..] risponde con voce sommessa, senza dare tono alla voce in modo che essa non sia facilmente poi riconoscibile ai piu'.. sempre che serva a qualcosa..Poi sposta lo sguardo sulle donne presenti, socchiude gli occhi dinuovo poi richina il capo per guardare la sua Lyra..[Io sono cresciuto tra gli elfi lady cerusica..non e' costume degli elfi picchiare le donne..] aggiunge intonando infine una nuova melodia...[se saro' di disturbo non esitate a farmi un cenno, me ne andro'] asserisce tranquillamente
ELYSIANE [> Sanitarium] Ha attraversato a piedi la Cittadella di Barrington, lasciando che i suoi occhi verdi scivolassero sui profili di ogni costruzione, pubblica o privata che essa sia; sa di avere un appuntamento con Edave: l’Ospitaliera stessa ha cordialmente risposto alla sua missiva e le due hanno fissato un appuntamento. La ventenne è comprensibilmente agitata: difatti, man mano che la figura del Sanitarium si avvicina, la morsa in cui ha serrato le dita delle mani si fa sempre più stretta. Ha optato per dei comodi abiti alla maschia: una camiciola chiara le abbiglia il busto e l’orlo inferiore della camicia è stretto nei pantaloni scuri di pelle grazie ad una cinta dalla quale penzola il pugnale da ritualistica; le maniche della camiciola sono arrotolate sin sopra ai gomiti per mera praticità, lasciando scoperti i tatuaggi argentei di serpenti che guizzano in una spirale dai polsi agli avambracci della giovane Somma Stella. I capelli castani sfuggiti alla rasatura laterale del capo sono stretti in tante treccioline fermate in un unico blocco da diversi lacci scuri e la pelle sopra le orecchie è decorata con ghirigori di pittura blu che ricordano motivi floreali. [ //
hairstyleonpoint.com/wp-content/uploads/2015/06/e0d1346793d5e614988730481e40... ] E’ la stella marchiata al centro della sua fronte ad identificarla quale Figlia della Dea ed è il Medaglione del Drago fermato attorno al suo collo e celato sopra la curva del seno dalla stoffa chiara della camicia a mostrare la sua posizione gerarchica. Con un sospiro, lascia che la mancina serrata in un pugno si scontri con la °°
ELYSIANE [> Sanitarium] °° lignea superficie della porta, la quale risulta essere aperta.
EDAVE [atrio (h)] Sorride [non sono tutti elfi] si avvicina a lui e posa una mano sulla spalla [quando avrete finito non andatevene, ho qualcosa per voi] proprio nel momento in cui si allontana verso il corridoio, prima che la musica di aytin ricominci e sovrasti il suono, tre colpi vengono portati alla porta. Con passo veloce si districa nel corridoio giungendo innanzi al portone che non è mai chiuso a chiave. La apre, non chiedono mai chi sia, chiunque sia avrà libero accesso se ne avrà la necessità. Una lama di luce esce da dietro le sue spalle, illumina una giovane donna sulla porta, la scruta con attenzione e la prima cosa che non può esimersi dal notare è la stella [elisyane] un sorriso mentre si scosta [è passato così tanto tempo dall'ultima volta in cui vi ho vista, stenterei a riconoscervi]. Si ricorda di lei ragazzina, si ricorda di lei che ancora non si era votata alla Dea. Non le è avversa, lei non odia le sacerdotesse, non odia la dea, non odia Avalon, si sente solo respinta dalla loro religione, dalla loro sacralità ma, nonostante questo, non nega il suo aiuto [entra] un sussurro mentre richiuderà la porta alle sue spalle [se hai delle armi ti chiedo di riporle, per la tua sicurezza ti concedo di portarle nella sala dove ti visiterò ma riposte per favore] poche persone entrano li armate, Blazen, Leia, Fehrer e gli osptalieri.
AYTIN [sanitarium sala degenze donne] La seconda melodia e' pochetto piu' complessa della prima, un motivetto che dovrebbe aiutare le degenti a trovare quiete e il mezzelfo cercherebbe di suonare al meglio, forse una nota errata ci puo' scappare, ma ben pochi sono in grado di rendersene difatto conto alla fin fine [musicali 2]. [https://www.youtube.com/watch?v=9_q1qJSqVqg].Abbassa lo sguardo sulla mano di EDAVE che gli tocca la spalla per poi, da li, risalire fino al volto della donna ascoltandone le parole.[Come desiderate lady cerusica..] la chiama sempre cosi, o forse non ricorda il nome..lui ancora, di sicuro non le ha detto il suo nome vero...la osserva poi allontanarsi senza smettere di suonare..Persino con il suo udito fine di mezzelfo, probabilmente ode ben poco delle parole di benvenuto che EDAVE rigolve alla Somma Stella..Riabbassa quindi il capo tornando a dedicarsi alla sua melodia rivolgendo lo sguardo alle pazienti..riflettendo forse..
ELYSIANE [Sanitarium] Ben presto la porta si schiude dinnanzi alla figura di Elysiane, addobbata alla maschia ma facilmente identificabile come Sacerdotessa grazie alla stellina scura tatuata al centro della nivea fronte. E’ proprio Edave a celarsi dietro la lignea superficie che separa la ventenne dal Sanitarium e verso il Mannaro la Figlia della Dea rivolge un caloroso sorriso. [ E’ vero, è passato così tanto tempo! ] Annuendo al dire della donna, si affretta a slacciare la cinta di corda dalla quale pende il pugnale e si appresta a consegnarlo all’Ospitaliera, certa di non correre rischi fintanto sarà fra quelle quattro mura. [ Come Vi ho già accennato nella lettera.. ] Il suo tono di voce è calmo e sommesso, non vuole certo disturbare i pazienti che il Sanitarium ospita e di cui si occupa. L’espressione dipinta sul volto della Romana è placida e senza pensieri, eppure nel suo cuore albergano molteplici preoccupazioni, prima su tutte la sua probabile gravidanza.[ Imperturbabilità liv. 6 ] [ La notte di Beltane ho giaciuto con un uomo che la Dea stessa mi ha inviato e ho motivo di credere che Ella mi abbia altresì donato una creatura. ] Istintivamente posa la mancina sul ventre ancora piatto, tentando di soffocare l’ansia e limitandosi a seguire Edave.
EDAVE [sala visite] Rifiuta il pugnale [tenetelo, lo poserete nella sala visite] una mano calda si posa sul gomito destro della Somma in una stretta leggera [non vi succederà nulla qui con me, non parliamo in corridoio, ci sono molte orecchie, abbiamo anche un ospite che delizia le nostre degenti con la sua musica, certi affari si discutono tra donne] la invita a seguirla, passano innanzi alla stanza dove Aytin suona, si sofferma solo un attimo sulla soglia mentre attende che l'altra le sia vicina [potrei presentarvelo ma io so colo che è un uomo senza nome che viene da un regno tanto tanto tanto lontano (cit. shreck time)] scuote appena le spalle [volete conoscerlo o andiamo alla prossima stanza, li vi visiterò, capiremo subito il vostro stato ma sappiate che io non vi posso dire se è maschio o femmina, ma solo se siete incinta e lo stato di salute vostro e del nascituro] ha osservato il gesto di lei che si sfiora la pancia e lenta si abbasserebbe al suo orecchio [credo nasceranno nello stesso periodo] poi con una risata attenderebbe per scortarla alla sala visite. La Bianca ha scatenato la furia della sua piena, ora la bestia riposa nascosta dentro la sua gabbia dorate e la lupa osserva curiosa dal fondo della sua anima.
AYTIN [sanitarium sala degenze donne] Forse se non suonasse e se non ascoltasse le dame degenti che parlottano fra di loro o con lui, potrebbe recepire le voci di Edave ed Elysiane.[no giovane lady, sono piu' vecchio di quel che crediate e di solito con quelli come me, non finisce mai bene..sia con le umane che con le elfe] risponde sempre con quel filo di voce sommessa ad una giovane paziente..alla quale rivolge comunque un sorriso quasi lusingato che pero' ben presto scompare in chissa quale ricordo..La melodia finisce pochi istanti dopo, proprio quando Edave ed Elysiane passano davanti alla porta aperta della sala degenze riservato alle donne..sentirebbe che stanno parlottando ma non di cosa.. Un'occhiatina verso la porta, riconosce la somma stella, veduta nel pomeriggio per il rituale all'approdo..Riflette qualche istante ed inizia una terza melodia[l'ultima pero' inizio ad essere stanco dame...] mormora appena.
ELYSIANE [Sanitarium] Annuisce alle parole di Edave e tiene stretto il pugnale al suo corpo, limitandosi a seguire i passi del Mannaro. Incuriosita dal dire della donna, decide di sporgersi nella saletta ove il sedicente musico par trovarsi: in men che non si dica riconosce colui che ha allietato il rituale di Litha con dolce suono della sua Lyra. [ Mi fermo solo un attimo ] Dona all’Ospitaliera un sorriso cortese, quindi si appropinqua ad Aytin a passi svelti. [ Rispectae Aveas! Vi ho già udito suonare e conosco la Vostra bravura! Qualora ne aveste il desiderio, potrete recarVi al Tempio e suonare per noi Sacerdotesse tutte le volte che vorrete! Ora perdonatemi, ma una faccenda urgente mi reclama. Possa la Dea BenedirVi! ] Non se la sente di attendere ulteriormente: vuole sapere la verità e vuole conoscerla adesso. La ventenne tornerebbe al fianco di Edave, pronta a farsi visitare; annuisce piano: è pronta a scoprire il sesso del suo ipotetico figlio al momento del parto, ora ciò che le preme sapere è se la Dea le abbia o no donato una creatura. [ Davvero? Oh, lady Edave, sono felice per Voi! ] Gli angoli della bocca si curvano verso l’alto non appena l’altra le confida di essere in dolce attesa. Che dire, pare che le due Terre si popoleranno presto di pargoli!
EDAVE [sala degenze (h)] Rabbrividisce alla benedizione di Elisyane, per fortuna rimane in corridoio e i suoi passi si spostano appena lungo il corridoio così da attenderla alla sala visite, una volta che la donna la raggiunga le farebbe cenno di entrare [Spogliatevi mia cara]. La stanza è illuminata da lampade ad olio e candele, un letto bianco sulla parete di fondo libero sui due lati, dal lato opposto, lungo il muro in cui si apre la porta un mobile basso e lungo pieno di erbe, medicamenti e strumenti medici, un tavolo con due sedie una per parte e una vasca di pietra con una pompa a mano per l'acqua. Volgerebbe le spalle a Elisyane, le maniche si sollevano sopra i gomiti mentre immerge mani a braccia in un catino in cui ha messo saponaria e lavanda [a quanto pare avranno la stessa età anche se sono figli di due donne di età molto diverse] le parla continuando a lavarsi con scrupolo le mani [pensate di recarvi da rastal visto che siete qui? ci farete la grazia di riportarlo a casa e di lasciare che la cittadella si faccia guidare da un barringtoniano?] sempre diretta e decisa, chissà se ely si ricorda di lei e dei suoi modi [sapete sono convinta che fino a quando vi sarà pace tra le due terre vivremo tutti meglio ma sono anche convinta che se un cittadino della terraferma cercasse di sedersi sul trono dell'isola delle mele voi non lo accettereste] non vi è alcuna polemica nella voce, conversa amabilmente [il governatore è stato preso nei vicoli qui fuori ma avrà giustizia] benedetto circe e benedetta erinn che lo ha creato.
AYTIN [sanitarium sala degenze donne] La melodia starebbe per finire, quando Edave ed Elysiane si affacciano nella sala degenze ove si trova il ''sefacente'' musico. Cerca pero' di improvvisare un nuovo ritornello per prolungare la melodia e darsi da fare, o meglio tenersi impegnato [musica 2] non si aspettava di trovare la Somma stella a cosi breve distanza in questo momento .. Uno sguardo appena e' quel che riesce a rivolgerle, restando col capo chino.. uno sguardo fugace anche al proprio mantello, giusto per assicurarsi che non sia troppo in vista anche se e' ripiegato e via dicendo...[e' stato un piacere.....] lunga pausa [Somma Stella] mormora flebilmente come sempre..sopra le note della propria melodia..[si..se la Dea..... vorra'... suonero' per voi] aggiunge forse in modo enigmatico, forse e' concentrato sulla variante che sta improvvisando...annuisce[abbiate cura di voi...] conclude quando ella segue poi Edave altrove...Sospira a lungo e torna a guardare le dame sui loro letti, qualcuna ha salutato la somma, qualcuna si e' addormentata..e le altre lo faranno presto ad ogni modo...
ELYSIANE [Sala Degenze Donne ] Riesce ad udire di sfuggita la risposta al suo saluto, essendo completamente assorbita dal dire di Edave. Il suo intento non è certo quello d’essere maleducata con Aytin o con le altre degenti, il punto è che Elysiane è stanca di non sapere. Tenta di mantenere la calma quando la sala degenze si para dinnanzi al suo sguardo; la ventenne si concentra su ciò che ha da fare: per prima cosa si sbarazza del pugnale posandolo su un ripiano, quindi si dirige verso il letto e si siede sulla superficie morbida di quest’ultimo, carezzando distrattamente il copriletto con i polpastrelli. Osserva in silenzio i movimenti rapidi e precisi di Edave e solo quando questa le ordina di farlo la Mediterranea inizia a spogliarsi, sbottonando la camicia ed abbassando di pochi centimetri i pantaloni così da lasciare il ventre scoperto; la sua pancia è ancora piatta e gli addominali scolpiti, conseguenza degli estenuanti allenamenti fisici cui la guerriera di sottopone regolarmente. Pensa alle parole della Mannara ed annuisce: sì, è molto giovane ma a quanto pare è grande abbastanza per essere madre: poco più di una settimana la separa dal suo ventunesimo compleanno e se fosse incinta darebbe alla luce la sua prole ancor prima di compierne ventidue. Senza troppi giri di parole, Edave accenna alla situazione politica della Terraferma, facendo sbocciare un sorrisetto sul volto della Mediterranea col suo modo deciso di parlare. [ Se un forestiero si sedesse sul trono di Avalon il nostro popolo non lo accetterebbe ] Risponde annuendo; l’Ospitaliera non è la prima abitante di Barrington a °°
ELYSIANE [Sala Degenze Donne ] °° mostrarsi poco convinta di Rastal dinnanzi ad Elysiane. Quest’ultima si stringe nelle spalle e cerca il viso della sua interlocutrice con gli occhi verdi. [ Capisco il Vostro disappunto, avete tutte le ragioni per desiderare la prosperità di queste terre; io stessa mi auguro che a Barrington ci sia sempre la pace, così come posso garantirVi che mi adopererò per il dialogo fra le due sponde del lago. Tuttavia, io non sono che il capo religioso dell’Isola, spetta alla Reggente prendere qualsivoglia decisione politica. Sì, io e la Regina incontreremo Rastal ed incontreremo anche chi a lui si oppone, auspicandoci di agire di modo che la pace regni. ] Il dire ultimo della Mannara fa aggrottare la fronte di Elysiane che non può non pensare ad una delle missive ricevute da Nyule. [ Parlate di Ser Almarth, vero? ] Si mostra meno informata di quanto non sia davvero; si fida dell’Ospitaliera, eppure è suo dovere mantenersi neutrale ed essere accorta specialmente quando le capita di vagare in solitaria per la Cittadella.
EDAVE [sala visite (h)] Si volta, le mani che si asciugano su un telo di lino, passi veloci che la portano a fianco del letto [spogliati vuol dire anche i pantaloni] sorride mentre posa le mani sui fianchi [nessuno si oppone a lui, semplicemente noi congreghe rivendichiamo la nostra libertà e che lui lo voglia o meno accetterà] ne è sicura al cento per cento, attenderà che la somma sia nuda come un verme e le farà cenno di distendersi [ora respira in profondità]. Le mani calde si posano sul ventre, palmo aperto rimangono ferme in un primo momento, lascia che tutto scivoli via dalla sua mente, lascia che non vi sia alcun pensiero a darle pena, si dimentica per un attimo la sua stessa natura così chela concentrazione sia massima, non ascolterà altre parole di elisyane se pronunciate dopo che ha iniziato quella sorta di controllo su sè stessa (volontà 3) e solo allora, solo quando sarà certa di essere completamente pronta lascerà che le sue mani si muovano sul suo ventre con un moto circolare, che salgano ai suoi seni, che scrutino la sua pelle, si permette di aprirle una palpebra con delicatezza e di osservare il colore della sclera, di farle delicatamente aprire la bocca e annusare il suo fiato per poi tornare a concentrarsi solo sul ventre così da percepire ogni singolo particolare [percepire equilibrio 3] e solo alla fine, solo quando sarà certa farà una domanda [quanto tempo è passato dalle tue regole e quanto da quando hai giaciuto con quell'uomo?]
AYTIN [sanitarium sala degenze donne] Or bene, non molto tempo dopo che Edave ed Elysiane sono andate in altra sala riservata, il mezzelfo giunge al termine dell'ultima melodia che si avvicina abbastanza a una ninna nanna sotto certi aspetti...[buon riposo] sussurra appena per non rischiare di svegliare le dame che si sono gia' addormentate...Si alza dunque in piedi annuendo a un novizio ospitaliere che inizia il suo giro di controllo serale. Riaggancia la Lyra alla cintura cercando di fare meno rumore possibile..Un piccolo sospiro, poi riprende il suo mantello che si getta sulle spalle, sistemando i due spallacci che recano i simboli sbiaditi e consunti del difensore dei sacri simboli di Avalon..[dite alla vostra Signora che il musico tornera' piu' tardi ... per cortesia]sussurra al novizio. per poi andare verso l'uscita a passo lento e silenzioso soffermandosi solo un istante per aguzzare le orecchie lievemente a punta e vedere se riesce a sentire Edave e la sua ospite.. Non sentendo nulla fa spallucce [suonare al tempio...] sussurra poco prima di uscire per le strade di barrington....[exit]
ELYSIANE [Sala Degenze Donne ] Al dire di Edave si libera dei pantaloni attillati scalciando ed arrossendo appena. Si mostra quindi nuda all’Ospitaliera, rimanendo accomodata sul letto dalla donna indicato ed attendendo che l’altra inizi a visitarla. La sua interlocutrice accenna nuovamente alle faccende politiche ed Elysiane annuisce con vigore: come ha già scritto all’Arcimaga dei Maghi Ancestrali, che Barrington si scelga da sé il proprio Governatore. La Mannara posa le mani calde sul ventre della giovane donna, quindi le tasta i seni, le controlla gli occhi e la convince a schiudere le labbra per annusare persino l’alito; il controllo di Edave è lungo e scrupoloso, nulla è lasciato al caso. Nuovamente, la fanciulla percepisce il tocco dell’altra sul suo ventre; il cuore martella velocemente nel suo petto e l’agitazione le provoca un’arsura tale da dover umettare le labbra per poter rispondere alla domanda dell’Ospitaliera. [ Due cicli di luna. Da allora il ciclo non si è più presentato ] Per due mesi la luna nera non è arrivata per la Mediterranea, la quale sospetta sempre più essere in dolce attesa. Di preciso non sa se ciò la riempie davvero di letizia, non riesce a decifrare le sue emozioni. Ha anche pensato allo stress: la dipartita di Nixi, la promozione e le conseguenti responsabilità, lo spauracchio per il nuovo Caos e il fermento di Barrington non le fanno dormire sonni tranquilli.
EDAVE [sala visite (h)] Non ha finito, annuisce mentre si inginocchi al fondo del letto e le chiede di aprire le gambe [non serve essere imbarazzate, è il mio lavoro e siamo fatte uguali, ora sentirai freddo e tirare ma tu respira] prima di salire su letto ha recuperato uno speculum e ora si chinerebbe e dolcemente, dopo averlo spalmato di aloe, lo lascerebbe scivolare in profondità fra le gambe della somma girando una rotella per allargare la cavità, una candela ad illuminare e lascerebbe che la prima indagine sua solo visiva, le pareti della vagina, il collo dell'utero sin dove le è permesso e dato di vedere e solo alla fine sarebbe l'indice della mano destra a sfiorarla con delicatezza indagando.(ostetricia 3) Un gesto veloce per togliere lo strumento, le mani che si ripuliscono su un panno umido, un sorriso sul volto [complimenti somma, sarai madre fra qualche mese] sorride compiaciuta rimanendo inginocchiata e piegando appena la testa verso la spalla [basta allenamenti fisici per un pò , ti darò una dieta] è passata spontaneamente al tu visto il momento magico [e alcuni ricostituenti, verrai da me per una visita o verrò da voi, magari a palazzo come quando seguivo roseline e ti aiuterò a partorire se nessuna delle tue sorelle può farlo] delicatamente scende dal letto, ripone lo speculum e la candela [stavo parlando di almarth prima, scusa se non ti ho risposto ma volevo essere certa di ciò che dicevo in merito ..bhe a chiunque nascerà] radiosa l'espressione [rivestiti pure].
ELYSIANE [Sala Degenze Donne ] La visita raggiunge il suo clue: anche se è preda dell’imbarazzo, la ventenne riesce a non darlo a vedere [ Imperturbabilità liv. 6 ] e vince ogni resistenza ed inibizione allargando le gambe e lasciando che Edave inserisca lo speculum per completare i suoi studi; percepisce il gelo contro la sua pelle ed un poco di fastidio ma tenta di non farci caso, cingendo le ginocchia con le braccia e fissando il soffitto. Le parole dell’Ospitaliera risuonano al suo oto ovattate dal martellare del cuore della giovane nel petto. [ Sono incinta.. ] Bisbiglia fra sé, sgranando appena le iridi e fissando per qualche istante la Mannara con quel suo sguardo stralunato dalla sorpresa. Si sforza di tornare in sé e si appresta a recuperare i suoi vestiti, abbottonando la camicia ed infilando con cura le braghe. Una volta essersi ricomposta, sorride benevola ad Edave [ Credo proprio che ci vedremo a Palazzo: anche la Reggente crede di essere in stato interessante dopo Beltane! Per me è indifferente, potrete visitarmi anche qui ] Non le scoccia raggiungere la Terraferma, è disposta a fare di tutto per la sua prole. Ancora una volta sorride alla Mannara. [ Grazie! ]
EDAVE [sala visite (h)] Si sciacqua le mani [ebbene si, sei incinta e faremo nascere questo figlio quando verrà il tempo] si china appena su di lei e si permette di sfiorarle la guancia con un bacio leggero [e io ne sono molto felice, se verrai qui mi eviterai di attraversare il lago incinta voi sarete in due e potrai farti accompagnare da chi vorrai, io sarò sola quindi mi sollevi da un problema] già il figlio della somma nascerà quando lei sarà quasi alla fine della sua di gravidanza [se porterai una delle tue sorelle sia alle visite che al parto le insegnerò emi aiuterà a farti partorire] sa che sarà faticoso per entrambe [di alla regina che se vorrà la visiterò, come ho detto a te o qui o sull'isola come preferisce] la guarda rivestirsi [dove alloggi? se vuoi puoi rimanere qui altrimenti ti accompagno] e attenderà le sue parole non la manderà sola [ti consiglio di chiedere a alexandra di accogliervi alla fortezza. Ora parliamo della tua salute. L'utilizzo della gran parte delle piante è sconsigliato alle donne in dolce attesa così come a quelle che stanno allattando.] spiega accompagnandola dove lei voglia [ma ci sono delle erbe amiche di cui potrai fare uso senza problemi: La malva può essere utile in caso di stitichezza. Inoltre, grazie alle sue proprietà emolienti ed antinfiammatorie, una tisana ricavata con i fiori di questa pianta può aiutare anche in caso di tosse e catarro, problemi di intestino irritabile, colite o bruciori di stomaco. La malva è utile anche in caso di infezioni alle vie urinarie, come la cistite, e si può tranquillamente utilizzare per effettuare sciacqui>>
EDAVE [se si presentano afte, si hanno le gengive infiammate o come impacco su occhi stanchi o doloranti.] parla dandole le informazioni utili [il tiglio è una pianta che può essere utile in gravidanza nel caso di insonnia e nervosismo dato che aiuta il sistema nervoso centrale a rilassarsi. Tra le proprietà del tiglio c’è poi la capacità di agire come antispasmodico intestinale, può dunque aiutare in caso di crampi intestinali] deve dirle tutto per bene visto che sono lontane [Il finocchio si utilizza in particolare per aumentare la secrezione lattea negli ultimi mesi di gravidanza e durante la fase dell’allattamento ma ne riparleremo più avanti] la osserva con un sorriso ed infine [l’anice verde come il finocchio è molto apprezzato dalle donne in gravidanza per le sue proprietà galattoghe, ovvero la sua capacità di aumentare la produzione di latte. Questa pianta è però utile anche per combattere l’aerofagia, i dolori di stomaco o intestinali. Spesso si unisce al finocchio proprio perché, avendo proprietà simili, l'assunzione in contemporanea aumenta l’efficacia di entrambi. Altro è proibito, puoi prendere pappa reale, tisana al biancospino ma non sperimentare altro (conoscenze naturali 3 e preparare medicamenti 3), se hai dubbi scrivimi, mandami a chiamare, vieni qui, se hai dolori lo stesso, non disturbi ne giorno ne notte] e poi finalmente silenzio, troppe parole per lei stanotte.
ELYSIANE [Sala Degenze Donne ] L’Ospitaliera, professionale com’è, snocciola tutte le proprietà delle erbe che in parte Elysiane già conosce; la ventenne si riappropria del pugnale e lo annoda alla cinta che stringe la camicia in vita, quindi si appresta a rispondere alla Mannara. [ Parlerò con Inwe e troverò il modo di riferirVi il suo responso. Mi visiterete qui, non voglio costringerVi a viaggiare se anche Voi avrete un pancione enorme come zavorra! ] Sorride ancora alla sua interlocutrice, accettando il bacio con accondiscendenza e tentando di abbracciare Edave. [ Alloggio alla Bettola ma se non è un problema preferirei passare qui la notte; raggiungerò mia Sorella con lo spuntar del sole. ]A Barrington è sempre meglio muoversi di giorno. Non ha altro da aggiungere, se l’Ospitaliera glielo permetterà, Elysiane resterà al Sanitarium fino all’alba.