[Rubrica] [In corso] Guerra: armi e tecnologie.

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blackmanta
00lunedì 20 agosto 2012 19:31
Grazie A 323109. La foto del mock up del carro l'ho trovata per caso. Ho cercato in lungo e in largo, ma non ho trovato nulla. Vedo se adesso trovo altro materiale. Per quanto riguarda l'F 14 invece, la colorazione a quanto pare è blu.L'aereo apparteneva al caposquadriglia del reparto di valutazione VX 4 Evaluators, di stanza a Fort Mugu.Il reparto è stato sciolto nel 1993, vedendo confluire le sue competenze nell' VX 9, spostato e stanziato in un altra base. Gli aerei del reparto adottavano in certe ricorrenze colorazioni e disegni particolari, come è d'uso anche in moltissimi altri reparti. Accludo il distintivo di reparto. [SM=g1950677]
Legion37
00lunedì 20 agosto 2012 21:25
Grazie per le precisazioni Blackmanta [SM=g2201355]

E.... riguardo al carro armato, stando alle sue generalità, a quanto pare è stato un buco nell'acqua anche allo stato di prototipo.
eone nero
00martedì 21 agosto 2012 10:37
P@ufoon
00martedì 21 agosto 2012 11:51
il carro Maus uno dei piu' grandi mai costruiti

Il carro armato Maus fu il carro armato più grande mai prodotto dai tedeschi nella seconda guerra mondiale…pesava 188 tonnellate ed era un mostro dell’ingegneria tedesca!
Costruito dall’industria Porsche era semplicemente troppo grande per essere trasportato…non poteva essere posizionato sui treni merce ( non passava nelle gallerie) non poteva attraversare ponti , troppo pesante. Non fu mai utilizzato in battaglia

eone nero
00martedì 21 agosto 2012 11:58
A proposito del Maus da Historiamilitaria.it

digilander.libero.it/historiabis/maus.htm



_Thomas88_
00martedì 21 agosto 2012 15:14
Ma che cavolo di carro armato è il TV-8...è bizzarro.
Non ne avevo mai sentito parlare ed è facile capire il perchè:
è stato un totale fallimento.
blackmanta
00martedì 21 agosto 2012 16:14
Grazie Eone per il video.Nella breve didascalia che ho trovato a corredo della foto si parlava di carro subacqueo.Subacqueo e non anfibio.L'utilità pratica di un simile mezzo, rimane dubbia, anche se forse avrebbe presentato dei vantaggi negli sbarchi anfibi.Nella seconda guerra mondiale, quando i carri anfibi hanno cominciato a muovere i primi passi importanti, non di rado, i carri appena posti in mare, dalle navi, finivano a picco, con tutto l'equipaggio.Cosa particolarmnte sentita nello sbarco in Normandia quando, le truppe sbarcate non hanno ricevuto supporto sufficiente, da questi mezzi, che nella maggior parte dei casi sono andati a fondo, prima ancora di venire resi inoffensivi dalle difese tedesche. Riguardo il carro Maus, visto l'evolversi del conflitto,la sua realizzazione è un controsenso.Non avrebbe avuto valore neppure come cannone fisso, visto che la superiorità aerea alleata,lo avrebbe reso un bersaglio ideale.Lento ed enorme.Avrebbe avuto difficoltà a muoversi già in tempo di pace, con ponti e strade intatte, che però mal avrebbero digerito il suo peso, e le sue dimensioni( Ancora oggi le strade non sopportano senza danni il passaggio di un carro armato, che nel caso per limitare i danni, è fornito anche di cingolatura in gomma, oppure è trasportato su appositi mezzi, stradali o ferroviari ).In tempo di guerra, con strade e ponti distrutti o inservibili,avrebbe avuto più o meno l'utilità di un cannone ferroviario,pur essendo rispetto a quest'ultimo, meno duttile nell'utilizzo sul campo.L'osservazione fatta da Legion sull X 51 A è degna di nota.Qualche tempo fa 17 tecnici cinesi, si sono recati in Iran, per prelevare parti del drone militare americano catturato, da sottoporre a ulteriori verifiche.Ovvero studiarlo prima, e copiarlo, se non migliorarlo poi.Nel caso in cui vi sembri impossibile che gli iraniani l'abbiano catturato, sappiate che degli studenti di un istituto americano, a fronte di una spesa di mille dollari, sono riusciti a dirottare un drone militare.La tecnologia militare cinese era agli albori incentrata su materiale russo.Dopo qualche tempo hanno incominciato a produrre progetti locali,pur servendosi di materiale russo più sofisticato.A ogni passaggio però,i cinesi acquisivano conoscenze e tecnologie, che grazie al loro apparato di spionaggio industriale,commerciale e militare, gli consentiva di avere progetti maturi,senza aver speso tempo,risorse, studi,prove.Si ritrovavano praticamente con progetti pronti, che dovevano solo modificare per le loro esigenze.E visto le competenze che hanno maturato,e continuano a maturare, si avvicina il giorno in cui supereranno i maestri.I russi prima,e gli americani e gli occidentali poi.Non sè quindi, ma quando.L'anno scorso la Darpa ha perso in un volo il suo Falcon.Progetto ambizioso e costoso.Quest'anno dopo sei mesi in orbita, è rientrato alla base, il velivolo che studia il sucessore dello shuttle.La missione non è stata molto pubblicizzata,ma resta oscura,una permanenza così lunga di un velivolo senza equipaggio.Il numero di esperimenti che avrebbe potuto condurre era tutto sommato limitata.Inoltre quando vengono condotti esperimenti di interesse scientifico, essi sono ampiamente pubblicizzati.Cosa che non avviene nei casi di sperimentazioni militari, che vengono rese alquanto nebulose e incerte.Poi abbiamo quest'altro gioiello che precipita.Strano, visto che gli americani sono dei pionieri dei velivoli iperveloci già dalla metà del secolo scorso.E quest'ultimo progetto in fondo non aveva prestazioni da record.Ma ecco che salta fuori la cosa strana.Questi progetti, sono molto costosi.Per andare avanti,necessitano di continui sovvenzionamenti.Chi è che li sovvenziona ? Il Congresso.Che però, è sensibile dal punto di vista elettorale.E il cittadino medio americano, quando sente di centinaia di milioni di dollari, finiti in cenere, si lamenta.Con chi ? Con i membri del congresso.Che più che essere sensibili a questioni di sicurezza nazionale, sono più interessati a questioni di poltrona.Per cui si arriva agli inevitabili tagli.I militari americani, che da certi punti di vista,devono avere una mente più politica, che militare, lo sanno, e si comportano di conseguenza.Se anche un loro progetto, non va bene, non lo dicono.Infatti se per loro è un progetto valido,tacendo, possono continuare a svilupparlo e migliorarlo.Se dicessero che è fallito miseramente,saprebbero in anticipo, di averlo condannato.Questa è una politica, che si segue ovunque nel mondo.Chi progetta, o chi dovrà servirsi di quella tecnologia, in caso di insuccessi, sminuirà il problema, o più spesso, lo vanterà come un successo.In questi casi invece gli americani ammettono candidamente, di averli addirittura persi.Con il pericolo,poi che cadano nelle mani sbagliate.Certe marine,non solo occidentali,vedi russa e cinese, hanno i mezzi per recuperare certi giocattoli.E il gioco varrebbe la candela.40 anni fa gli americani sapevano dove sarebbe atterrata la capsula spaziale dell'Apollo nell'oceano, e oggi, non sanno dove è finito un loro prezioso prototipo? Chi mente spesso, arriva altrettanto spesso alla conclusione, che chi li ascolta, crederà a tutto ciò che dicono,senza porsi domande o dubbi.La mia opinione personale è che probabilmente il volo è andato a buon fine.Magari non ottimamente, ma hanno sicuramente tratto delle risposte utili al proseguimento del progetto.Ragioni forse di natura più politica, che militare, suggeriscono però, di far apparire il tutto sotto una luce diversa,per non preoccupare qualcuno, che è già sulle spine.Mi riferisco ai russi, e al dispiegamento dello scudo antimissile in Europa.Sbandierare ai quattro venti che si stanno realizzando,certe tecnologie che rendono obsoleti certi trattati antimissile, sarebbe gettare benzina sul fuoco.E sul fatto che i russi non prendano la cosa alla leggera lo si capisce dal fatto che hanno minacciato di scatenare la Terza guerra Mondiale, in caso di dispiegamento.Segno che si sentirebbero direttamente minacciati.Quindi c'è qualcosa che li preoccupa.E la loro controparte sa, che loro lo sono.C'è un detto che dice: Non svegliare il can che dorme.Nel caso degli americani, e anche il nostro, il cane risulta essere un grizzly.
_Thomas88_
00martedì 21 agosto 2012 19:13
Esercito contro i tatuaggi: militari, stop ai tatuaggi «osceni e razzisti». Partiranno i controlli dell'Esercito.
La circolare: «L'uniforme non può essere trascurata o snaturata da forme di evidenza estetica». Piercing vietati.

Divieto categorico a tatuaggi o piercing «in parti visibili del corpo». Approvata in luglio, ma non ancora diramata dallo Stato maggiore, è apparsa in Rete la direttiva dell'Esercito che vieta i tatuaggi «osceni», «con riferimenti sessuali», «razzisti o di discriminazione religiosa», quelli «che possono portare discredito alle istituzioni dello Stato ed alle forze armate». Quest'ultima categoria comprende «quelli palesemente in opposizione alla Costituzione o alle leggi dello Stato italiano» ed anche «i tatuaggi che fanno riferimento ovvero identificano l'appartenenza a gruppi politici, ad associazioni criminali o a delinquere, incitano alla violenza e all'odio ovvero alla negazione dei diritti individuali o ancora sono in opposizione ai principi cui si ispira la Repubblica italiana».
Segni esteriori - La direttiva dello stato maggiore dispone anche una serie di controlli in fase di selezione oltre che verifiche periodiche sul personale, ricorda che i militari dell'Esercito si trovano sempre più spesso ad agire «in teatri operativi distanti dalla madrepatria», zone operative contraddistinte «dalla presenza della popolazione civile e contingenti multinazionali con usi, costumi, cultura e religione talvolta molto differenti da quelli che caratterizzano gli italiani ovvero le culture occidentali». In questo contesto, si legge nel documento diffuso da forzearmate.org, «l'eventuale presenza di segni esteriori dell'individuo appartenente alla forza militare potrebbe ingenerare un senso di diffidenza/discredito da parte di appartenenti ad altri Paesi che per motivazioni religiose o culturali disapprovino la pratica dei tatuaggi».
Cura - Oltre a contraddistinguere «in maniera inequivocabile l'appartenenza alla forza armata» ed essere «espressione e simbolo di valori fondamentali», l'uniforme, rileva la circolare dell'Esercito, «sta ad indicare uguaglianza pertanto l'aspetto esteriore degli appartenenti all'Esercito italiano richiede particolare cura e non può essere trascurato ovvero snaturato da forme di evidenza estetica quali possono essere i tatuaggi o i piercing».
I controlli - Il giudizio sulla liceità dei tatuaggi «è competenza del Comandante di corpo per il personale in servizio e della Commissione concorsuale in sede di selezione». In sede di selezione, la presenza di tatuaggi può comportare «un giudizio di esclusione dal concorso». E il riscontro di un tatuaggio non consentito «può essere rilevato direttamente dal relativo comandante (nelle sedi non coperte da uniforme)» o dal personale medico «nelle sedi coperte». Il personale militare arruolato prima dell'entrata in vigore della direttiva e partecipante ai concorsi interni della forza armata «non sarà escluso per la presenza di tatuaggi poiché arruolato con la normativa previgente».
Rimozione - In ogni caso, sottolinea il documento, «non può essere sollecitata o suggerita al militare direttamente o implicitamente la rimozione del tatuaggio, tenuto conto dell'invasività dei trattamenti medici richiesti e dei possibili esiti del trattamento stesso. A tale scopo, il d.s.s. dovrà informare il personale sugli aspetti di natura sanitaria connessi all'applicazione ed alla rimozione dei tatuaggi e sui rischi derivanti da tali attività». In presenza di un tatuaggio non consentito, il Comandante di corpo è invitato dalla direttiva ad attivare «un apposito procedimento finalizzato all'eventuale adozione di un provvedimento disciplinare di corpo. Nei casi in cui la violazione sia di gravità tale (ad esempio tatuaggi con contenuti offensivi o di vilipendio per le istituzioni o configuranti apologia di reato) da ledere l'interesse generale dell'amministrazione ed abbia una rilevanza anche esterna all'amministrazione stessa, possono ricorrere i presupposti anche di una sanzione disciplinare di stato».

Fonte: Corriere della sera.It
blackmanta
00giovedì 23 agosto 2012 10:22
Il caso più emblematico di inutilità, se non addirittura di danno dell'uso dei tatuaggi in ambito militare è certamente dato dal tatuaggio corporale che identificava i membri delle SS. Anche se utile sul piano teorico sul campo di battaglia per riconoscere i dati del ferito, in seguito si è rivelato un vero boomerang.Prendiamo per esempio un'unità delle SS operante verso la fine del conflitto sul fronte orientale.I membri dell'unità vengono circondati. Non hanno possibilità di fuga, e allora decidono di indossare le uniformi di soldati tedeschi comuni. I russi che non erano stupidi,procedono a un riconoscimento accurato.Ispezionano i documenti personali, e poi fanno spogliare i soldati. I soldati comuni da una parte, quelli invece dotati di tatuaggio, e quindi riconoscibili come SS dall'altra. I primi avviati a una prigionia dolorosa, i secondi invece, se fortunati, liquidati sul posto con un proiettile nella nuca, e se meno fortunati, sottoposti a torture abominevoli. Sempre comunque nell'ottica che ricevevano in parte, quello che per lungo tempo avevano fatto alla gente del posto.Altro caso. Saigon.In un certo locale tenuto d'occhio dai vietcong, si ritrovano spesso militari della Delta Force, che anche se in libera uscita e con vestiti anonimi, sono traditi dal tatuaggio dell'unità, che molti di essi erano soliti farsi tatuare. Voi come vietcong, avreste messo una bomba in un locale frequentato da soldati comuni, o da membri delle forze speciali ? Io avrei optato per il secondo caso. Il bersaglio era infatti più pericoloso e anche più pagante. Pattuglia di ricognizione del Sas britannico, in un paese arabo. I membri del commando parlano perfettamente l'arabo, e l'idioma locale. Sono abbigliati con vestiti locali, e l'acclimatamento a cui si sono sottoposti prima della missione ha reso il colore della loro pelle simile a quella dei locali. Durante una missione di sabotaggio lungo una strada vengono fermati da un posto di blocco. Lo stanno per superare facilmente dopo alcune formalità, quando uno dei soldati che effettua il controllo si accorge del tatuaggio, criminalmente scoperto di uno degli occupanti del mezzo.Uno sguardo fugace con gli altri membri del posto di blocco, e aprono il fuoco a bruciapelo senza fare ulteriori domande. Fine della missione. E tutto per un semplice lembo di pelle decorata.Che non dice niente, ma in certi posti e a certa gente invece, dice molto. Anche troppo. [SM=g2854183]
_Thomas88_
00giovedì 23 agosto 2012 15:20
Daccordo con te blackmanta. Il tuo discorso non fa una piega.
Ma riguardo i tatuaggi generici sulla pelle di normali soldati come la pensi?
blackmanta
00giovedì 23 agosto 2012 16:21
Personalmente ritengo che questa legge arrivi molto tardi. Non solo in ambito italiano, ma mondiale. Considerato il mestiere che fa, il soldato, non dovrebbe portare sul corpo segni che lo identifichino ulteriormente. Pensa per un attimo a quelli che sono i principali teatri in cui sono impiegati soldati occidentali. Si tratta di paesi perlopiù musulmani, o con etnie di vario tipo, che però non condividono la passione occidentale,anche se non solo, per i tatuaggi. Anzi per certe religioni il tatuaggio è anche immorale, quando non blasfemo. Che tu abbia stampato un tatuaggio di reparto, o un drago, o una tigre e così via, di fatto ti rendi riconoscibilissimo.E questo è un controsenso. Ti faccio un ulteriore esempio. Sul campo di battaglia gli ufficiali usano mostrine a basso contrasto per non rendere evidente il loro grado.L'adetto radio avvolge intorno a sè l'antenna radio,per renderla meno visibile.I sottufficiali quando impartiscono ordini manuali ai reparti lo fanno tenendosi il più possibile celati agli occhi del nemico.Gli operatori dei servizi di intelligence militari, quando operano in incognito indossano uniformi di altri corpi,per sviare la loro vera identità. Nella seconda guerra mondiale, leggendo il contenuto delle tasche degli indumenti di un soldato catturato, senza che questi dicesse nulla oltre al nome grado ecc, era possibile risalire per esempio all'ultima destinazione in cui si era trovato, dove aveva mangiato, dove aveva acquistato oggetti di uso personale ecc.Il tatuaggio è una fonte di informazioni supplementare per il nemico.In caso di cattura, e di fuga sucessiva in ambienti ostili, specie se esteri e completamente diversi dal luogo di provenienza, è di fatto un faro acceso nella notte.Poichè è una moda molto diffusa, però di fatto coloro i quali sono già tatuati, rimarranno tali.Quindi nell'immediato futuro le cose per assurdo resteranno esattamente come sono.E solo i contingenti e i militari futuri saranno forse estranei a questa moda o abitudine.Un altra legge che non solo non modifica il presente e il futuro, ma che probabilmente complicherà anche non di poco, i sistemi di arruolamento.Dipenderà tutto da chi applicherà le regole, che in ambito legislativo italiano equivale a dire, che reclutatori diversi applicheranno le stesse regole in maniera diversa, essendo esse variamente interpretabili.Aggiungendo di fatto ulteriore confusione.
_Thomas88_
00giovedì 23 agosto 2012 19:36
Ho capito bene qual'è la tua idea blackmanta su questo argomento.

Ora ti posso dire che l'hanno scorso mi hanno scartato alle visite mediche proprio a causa dei tatuaggi. Da un lato lo sapevo già dal primo giorno che ho avviato la procedura per entrare nel VFP1.
Io, avendo anche una scoliosi visibile, avrei comunque rischiato di essere scartato successivamente. Non mi da problemi seri ma si vede.
Detto questo, io ho provato ad entrare nell'esercito per usarlo come trampolino di lancio per entrare nei Vigili del Fuoco. Non ha funzionato.

Secondo me togliere la leva obbligatoria è stato uno sbaglio anche se capisco che era un'enorme spesa per lo stato.
Io farei delle selezioni apposite per coloro che vogliono ricevere un buon addestramento, come quello militare, per entrare poi in corpi come i Vigili del Fuoco o la Forestale.
Insomma, fai un periodo di "militare volontario" ma non per fare il militare di carriera, non so se mi sto spiegando.
Il mio ragionamento però è inutile visto che entrare in corpi statali come i Vigili del fuoco e la Forestale è oramai quasi impossibile.
blackmanta
00giovedì 23 agosto 2012 20:53
Ti capisco meglio di quanto credi.E capisco anche la tua delusione per non essere riuscito nel tuo intento, che corrisponde anche a un tuo desiderio profondo.Mi dispiace che le tue aspirazioni non abbiano trovato la loro natutale sede.Per alleggerirti il pensiero,almeno superficialmente però ti dico alcune cose.In ogni paese civile o almeno occidentale,la leva dovrebbe essere obbligatoria.Difendere o combattere per il proprio paese dovrebbe essere un onore.Salvo restando che chi per motivi personali non vuole farlo, sarebbe comunque rispettato.La leva così come era gestita in Italia, non era un servizio, ma un disservizio.Senza andare troppo lontani.Bastava seguire l'esempio svizzero.Si formano militarmente i coscritti per in certo tempo,spendendo tempo e risorse per la loro formazione, e poi finito il periodo di leva, ogni anno li si richiama,pagati dallo stato per mantenere la loro operatività.Nel nostro paese i requisiti di ammissione in vari corpi sono molto selettivi.Ciò dipende dal fatto che c'è molta disponibilità di materia prima in eccellenti condizioni generali.Per diventare pilta di caccia per esempio,dovresti essere perfetto al 100%.Non dovresti nemmeno avere un dente cariato.La vista poi dovrebbe essere superperfetta.In Giappone invece,dove molti cittadini sono affetti da problemi di vista, è consentito dalla forza aerea, diventare piloti da caccia con gli occhiali.Diciamo che hai la nazionalitò sbagliata.Per quanto riguarda il tuo desiderio di divenire vigile del fuoco ti dico: Innanzitutto potresti lavorare nella protezione civile nella lotta antiincendio.E un palliativo, che però ti può dare delle grandi soddisfazioni.Inoltre esistono corsi, svolti per fornire competenze in ambito infortunistico e non solo che ti consentirebero di acquisire competenze, che potresti usare come consulente.Anche i vigili del fuoco se ne servono.Per cui potresti tentare di entrare se non dalla porta principale almeno da una finestra laterale.Sei giovane e hai ancora tempo.Inoltre la tua intelligenza ti può suggerire varie combinazioni possibili, per realizzare in tutto o in parte i tuoi desideri. [SM=g8320] [SM=g1950677]
_Thomas88_
00venerdì 24 agosto 2012 15:13
Grazie blackmanta per i tuoi suggerimenti...
P@ufoon
00sabato 25 agosto 2012 13:23
forse una delle pistole piu' strane.....
blackmanta
00sabato 25 agosto 2012 15:47
A giudicarla esteriormente sembra un arma del XVII sec, anche se lo stato complessivo, e il disegno e la realizzazione di alcuni componenti, sembrano indicare una costruzione attuale. Da un certo punto di vista, forse, è più spaventoso l'aspetto, che l'effettivo danno che può cagionare. Cosa quest'ultima, non particolarmente certa, visto che il diametro della canna, e relativo calibro del proietto lasciano supporre danni non trascurabili. Un dato sconcertante è dato dal disassamento delle canne laterali. Sparando a un bersaglio singolo a una certa distanza, l'unico proiettile che andrebbe a centro, sarebbe quello della canna centrale. A meno che non si sparasse a un gruppo di persone.Visto che sparare tre proiettili, per vederne andare a centro uno solo, è cosa inutile, si può forse dire che l'arma, a meno che non sia un semplice esercizio di stile, è stata pensata per scontri ravvicinati, contro più avversari, dove potrebbe rendere almeno un certo vantaggio iniziale. Infatti la ricarica in contesti di combattimento, non doveva essere nè rapida, nè fattibile. Ci sono certe armi, che oltre l'aspetto dell'efficacia, sono state pensate anche per avere un impatto visivo, sul proprio avversario. Ne cito una sola, che è perdipiù di costruzione italiana. Il fucile a pompa Franchi SPAS 12, pensato per compiti militari e di polizia. [SM=g8320]Anche solo a guardarlo, si capisce che fa male. Molto male. Diciamo che l'estetica in questo caso ha il compito di dissuasore semi-occulto. E un individuo sano di mente o meno, prima di volerne sperimentare le conseguenze ci pensa due volte. Anzi no, facciamo quattro. [SM=g1950684]
kilroy98
00sabato 25 agosto 2012 15:48
[SM=g2806961] ma che pistola è...non capisco neanche come fa a sparare.
kilroy98
00sabato 25 agosto 2012 16:00
Questo invece è suo cugino il Franchi SPAS 15 ...ha un caricatore da 10 colpi e ha un tiro utile di 100m.Questo fucile sembra quasi un fucile da assalto.Questa versione però non può sparare in automatico a causa del forte rinculo.
eone nero
00sabato 25 agosto 2012 16:16
La pistola postata da P@ufoon, viene chiamata Duck Foot (piede d'anatra) per la forma che ha.

In questo articolo troviamo diversi modelli.

www.dave-cushman.net/shot/ducksfoot.html

In America la vendono in scatola di montaggio



Qua la vediamo in azione



Lascio un paio di links dove poter ammirare le pistole più strane.

www.batalhax.com.br/2011/09/belas-armas-personalizadas.html

www.taringa.net/posts/info/13781531/Armas-curiosas.html

www.sodahead.com/living/10-intresting-small-but-lethal-weapons-made-by-man/question-...

P@ufoon
00sabato 25 agosto 2012 20:08
Credo che qui in Italia necessiterebbe comunque del porto d'armi anche se è quasi una pistoletta giocattolo acchiappamosche! [SM=g2806965]
_Thomas88_
00domenica 26 agosto 2012 13:25
...comunque quella "pistoletta" fa tanto rumore e tanto fumo! [SM=g8297]

Ci sta azzeccato il detto:
"Tutto fumo e niente arrosto" [SM=x2976655]
_Thomas88_
00martedì 28 agosto 2012 11:24
Siria: ribelli abbattono un elicottero militare
Pubblico una parte dell'articolo uscito su Ansa.It

Lo schianto a terra in un quartiere di Damasco di un elicottero militare governativo siriano "abbattuto - secondo le loro dichiarazioni - dai ribelli", ha portato grande euforia tra gli attivisti anti-regime. I media governativi si sono limitati a dare la notizia della caduta del velivolo senza fornire ulteriori precisazioni sulle cause e sulle sorti del pilota. Ed è già un tormentone su Internet un montaggio video, fatto dagli oppositori, dei vari filmati amatoriali effettuati stamani dai residenti dei quartieri di Jawbar e Qabun, nella parte settentrionale di Damasco: cittadini improvvisati cameramen hanno assistito e filmato la scena dell'elicottero in fiamme che si avvita su se stesso e precipita in un cortile di una casa di Qabun, una delle roccaforti della rivolta. E alcuni residenti hanno confermato quanto rivendicato da una delle brigate dell'Esercito libero siriano: "Per ore i rivoluzionari (armati) hanno tentato di abbattere quell'elicottero che sorvolava dall'alba Qabun e Jawba. Alla fine ci sono riusciti". Lo scorso 13 agosto, altri ribelli dell'Esercito libero erano riusciti a far precipitare un MiG-23 a Dayr az Zor, catturando il pilota e assicurando che avrebbero rispettato i suoi diritti in quanto prigioniero di guerra. In entrambi i casi sarebbero state usate mitragliatrici di grosso calibro sottratte dai ribelli all'esercito governativo.

Ecco il video. Si tratta di un montaggio di vari filmati amatoriali.
P@ufoon
00martedì 28 agosto 2012 11:34
Re: Siria: ribelli abbattono un elicottero militare
_Thomas88_, 28/08/2012 11.24:

Pubblico una parte dell'articolo uscito su Ansa.It

Lo schianto a terra in un quartiere di Damasco di un elicottero militare governativo siriano "abbattuto - secondo le loro dichiarazioni - dai ribelli", ha portato grande euforia tra gli attivisti anti-regime. I media governativi si sono limitati a dare la notizia della caduta del velivolo senza fornire ulteriori precisazioni sulle cause e sulle sorti del pilota. Ed è già un tormentone su Internet un montaggio video, fatto dagli oppositori, dei vari filmati amatoriali effettuati stamani dai residenti dei quartieri di Jawbar e Qabun, nella parte settentrionale di Damasco: cittadini improvvisati cameramen hanno assistito e filmato la scena dell'elicottero in fiamme che si avvita su se stesso e precipita in un cortile di una casa di Qabun, una delle roccaforti della rivolta. E alcuni residenti hanno confermato quanto rivendicato da una delle brigate dell'Esercito libero siriano: "Per ore i rivoluzionari (armati) hanno tentato di abbattere quell'elicottero che sorvolava dall'alba Qabun e Jawba. Alla fine ci sono riusciti". Lo scorso 13 agosto, altri ribelli dell'Esercito libero erano riusciti a far precipitare un MiG-23 a Dayr az Zor, catturando il pilota e assicurando che avrebbero rispettato i suoi diritti in quanto prigioniero di guerra. In entrambi i casi sarebbero state usate mitragliatrici di grosso calibro sottratte dai ribelli all'esercito governativo.

Ecco il video. Si tratta di un montaggio di vari filmati amatoriali.




Anche i piu' deboli a volte vincono,la liberta' alla fine trionfa sempre anche se esige il suo tributo di sangue!! [SM=g2806965]
a323109
00martedì 28 agosto 2012 17:17
Re: Siria: ribelli abbattono un elicottero militare
_Thomas88_, 28/08/2012 11.24:

Pubblico una parte dell'articolo uscito su Ansa.It

Lo schianto a terra in un quartiere di Damasco di un elicottero militare governativo siriano "abbattuto - secondo le loro dichiarazioni - dai ribelli", ha portato grande euforia tra gli attivisti anti-regime.



Visto?

Basta una pallottola nella ciclica, et voila'.

a323109, 26/08/2012 14.30:





Per esempio un fucile della prima guerra mondiale uccide benissimo anche oggi ed e' possibile che il vecchio fucile tiri giu' l'ultimo sofisticatissimo supertecnologico elicottero.








P@ufoon
00martedì 28 agosto 2012 18:35
il piombo è piombo e quando ti coglie fa la bua sia che sia partito da un super fucile che da un cannone a pallettoni!
blackmanta
00martedì 28 agosto 2012 20:08
Se scrivessi un commento esauriente sulle perplessità che mi procurano le vicende siriane, probabilmente scriverei un piccolo volume.Scriverò invece di questo caso specifico. Nell'articolo si parla di un elicottero che sorvola da solo, senza appoggio di un unità similare, un quartiere dove viene fatto a segno di un'incessante tiro di fucileria e armi pesanti,per diverse ore.Possibile, ma è strano che il pilota di un elicottero pesantemente controinterdetto,stazioni a lungo in un aerea pericolosa,senza fare la cosa più logica che è allontanarsene, o richiedere ulteriore supporto.Passi che deve svolgere la missione, ma questo non ha niente a che vedere, con un atteggiamento suicida. In genere i sovietici, che poi sono i maestri delle tattiche siriane, prevedono l'utilizzo di almeno due elicotteri in tandem, per supporto reciproco.Dalle immagini non capisco se si tratti di un Mil Mi 8 Hip, o di un ben più agguerrito Hind. Propendo più per la prima ipotesi.L'Hind infatti è corazzato per resistere al fuoco sino al calibro 23 mm.Inoltre è pesantemente armato, ed in grado di zittire anche postazioni dotate di armamento antiaereo pesante.L'Hip invece è più vulnerabile al fuoco avversario.Avete scritto che è stata colpiata la ciclica. ??? Nel caso dell'Hip non saprei, ma la ciclica dell'Hind è anch'essa resistente al fuoco sino a un certo calibro. Del resto se la ciclica viene danneggiata irreparabilmente, e si ferma di colpo,l'elicottero cade giù come un sacco di patate.E i due elicoteri che ho citato sono parecchio pesanti. Si dice che siano stati abbattuti da mitragliatrici pesanti. Pesanti quanto? E sopratutto, è assai strano che l'elicottero sia in fiamme nella parte posteriore, proprio dove si trovano gli scarichi, che per quanto schermati, non impedirebbero a un missile a guida IR di trovare la traccia termica.E qui sta il punto cruciale, abbattuto da mitragliatrici pesanti sottratte ai governativi, o da un missile antiaereo fornito o sparato da elementi estranei? Quando con armi da fuoco si spara ad un velivolo, bisogna sapere che bisogna calcolare un certo anticipo, in modo da far sì che i proiettili si trovino nel punto in cui passerà il velivolo. Un certo anticipo su di un velivolo come un aereo, che si muove in genere in linea abbastanza retta, dopo averne calcolato approssimativamente la velocità relativa, è possibile.Ma un elicottero specie se sotto il fuoco nemico si muove a zig zag, con cambiamenti repentinii di posizione, rendendo tutto molto, più difficoltoso. Inseguito da un missile invece non avrebbe speranza.L'utilizzo delle contromisure come gli chaff, avrebbe poche possibilità di riuscita con missili recenti. Per cui vi faccio una domanda. Siete sicuri che l'elicottero sia stato abbattuto dai ribelli con mitragliatrici, e non da qualcun altro, dotato di mercanzia più pregiata?.Le vicende siriane, così come le raccontano le televisioni di tutto il mondo, sono tutto tranne quello che sembrano.Non focalizzatevi solo su quello che vi viene mostrato, guardate autonomamente oltre la siepe. [SM=g8297]
a323109
00martedì 28 agosto 2012 20:25
Il pilota era un Mohammed qualunque, non un superaddestratissimo sovietico dei tempi della guerra fredda.

Il fuoco e' strano pero' ci sono proiettili incendiari.

Quelli di sotto gli hanno tirato di tutto [SM=g1420769] fino a che l'hanno beccato.

Se spari con una mitragliatrice da lontano, il pilota se ne accorge???

Forse no!

Se gli tiri un missile, si che se ne accorge.

Perche c'ha tutta un cavolo di elettronica che lo informa.

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Per resistere ad una 20mm un elicottero dovrebbe pesare talmente tanto da non riuscire ad alzarsi.

O la tecnologia e' andata avantissimo da quando sono un civile...


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Logicamente devi mirare davanti, se miri l'elicottero gli passano tutte dietro la coda.

Poi 'mirare' e' un parolone riferito alle mitraglitrici.

Con le vibrazioni, il fumo che fanno davanti alla canna e tutto...

E' piu' un 'spero che una ti pigli'.

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Guarda!

Con questa ci ho sparato, ed ero proprio un Alpino


_Thomas88_
00mercoledì 29 agosto 2012 11:12
balckmanta se un elicottero è bersaglio di più fuoco nemico, proveniente da diverse direzioni, è più facile che faccia una finaccia.
Tu devi considerare che non gli avrà sparato un solo uomo ma forse dieci o anche di più.
A forza di colpirlo con le mitragliatrici, vedrai che prima o poi precipita.

Poi non va esclusa la tua ipotesi.
Però qui parliamo di siriani, non sovietici.
I sovietici ci sapevano fare con le tecniche di combattimento. Forse i piloti di questo elicottero si sono sentiti invulnerabili, hanno strafatto e...sono stati uccisi.
Non è la prima volta che accade in guerra...
_Thomas88_
00mercoledì 29 agosto 2012 12:12
Esplosione a Monaco!
Siamo a Monaco, Germania. Giorno 28 agosto. Il video che segue mostra gli effetti della detonazione controllata di una bomba aerea della Seconda guerra mondiale.
L'ordigno aveva un peso di 250kg. Una disattivazione non era possibile e l'unica soluzione era quella di far detonare la bomba.
A causa dell'esplosione molti vetri delle abitazioni circostanti sono andati in frantumi e alcuni edifici vicini hanno preso fuoco.
Fortunatamente non ci sono stati feriti perchè gli abitanti erano stati evacuati.


[SM=x2976658] che botta [SM=g1420770]
blackmanta
00mercoledì 29 agosto 2012 13:30
Qualche precisazione. I siriani utilizzano le tattiche russe, ex sovietiche. Nel caso dei Mi 24 Hind, essi operano, in stormi di quattro, suddivisi in due coppie per garantirsi la copertura reciproca.Le due coppie possono compiere attacchi coordinati da direzioni differenti, oppure una coppia può attaccare mentre l'altra contrasta il fuoco nemico. L'Hind non è corazzato, ma pesantemente corazzato. Può resistere al fuoco di un cannoncino da 23 mm, che è in grado di mettere fuori combattimento invece molti trasporti truppa cingolati e ruotati, a eccezione di certi modelli occidentali, con corazzatura addizionale aggiuntiva, vedasi Bradley, Warrior ecc.Il mozzo è in titanio forgiato e le cinque pale in acciaio ad alta resistenza, sono stati realizzati in modo da poter incassare i colpi di armi da 23 mm, continuando a funzionare. Vi lascio solo immaginare a che tipo di prove i sovietici hanno sottoposto i prototipi. No comment.L'Hind in Afghanistan durante l'occupazione sovietica, è stato soprannominato dai Mujaidiin La Carretta del Diavolo. Per esperienza diretta e dolorosa, loro potrebbero dirvi che sparare con semplici fucili da combattimento a un drago come quello, comporta più rischi che vantaggi. Dite che i piloti dell'elicottero si accorgerebbero del lancio dei missili, grazie ai sistemi elettronici, ma non dei colpi di arma da fuoco ricevuti. Avete rispettivamente ragione e torto.In un elicottero i colpi di fucileria varia andati a segno li percepite, specie se di grosso calibro.E appena capite di essere sopra un vespaio, da cui vi fanno oggetto di fuoco incrociato, la prima cosa che fate, se non potete zittire il nemico è allontanarvi. Non avete scelta, a meno che non vogliate mettere a repentaglio la vostra vita, quella del copilota ed eventualmente quella dei militari a bordo.Senza parlare della perdita del velivolo.Non girate per ore come si è detto in attesa di precipitare.Se sparate a un Hind con mitragliatrici pesanti, svelate la vostra posizione anche col semplice fumo. Nelle strade siriane, polverose e non asfaltate anche sparare con semplici fucili crea nuvole di polvere, ovvero posizioni svelate, ovvero fuoco di sopressione con missili, razzi, e proiettili di cannoncino, che vi fanno passare la voglia. Dite anche che forse il pilota o meglio i piloti sono dei Mohamed qualsiasi.E possibile, ma in molte aviazioni arabe, i piloti sono spesso istruttori esteri, spesso russi, o anche mercenari di varia nazionalità, che professionalmente sono su un altro pianeta rispetto ai piloti indigeni locali. Io sono partito dall'idea del caso più problematico, è cioè quello di un Hind. Ma anche nel caso in cui l'elicottero fosse un ben più antiquato Mil Mi 8 che è più vulnerabile, dovreste ricordare, che è comunque ancora oggi l'elicottero più pesantemente armato del mondo capace come è di trasportare sei lanciarazzi ( per un totale di 192 razzi non guidati da 57 mm ), da 4 a 6 missili anticarro, oltre ad essere fornito di una mitragliatrice da 12,7 in montaggio elastico sul muso.Un elicottero come questo se risponde all'attacco, può mettere a ferro e fuoco interi quartieri. Dite anche che forse il pilota si è un pò montato la testa. Difficile, se era locale, avrebbe tenuto alla sua vita più di tutto, se invece era un professionista estero, proprio perchè profesionista, non avrebbe rischiato in maniera inutile o folle.Il vero coraggio è a volte fermarsi, sapendo ch le conseguenze dei nostri atti non avrebbero nessun vantaggio.Secondo mè l'elicottero è stato abbattuto da un missile, e si trovava solo a transitare sulla zona. A meno che a bordo non ci fossero dei folli a guidarlo. [SM=g1950677]
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