L'aviazione navale italiana
Aviazione navale italiana.
L’Aviazione Navale nasce l’1 agosto 1956 con la formazione del 1° Gruppo elicotteri dotato degli elicotteri AB-47G che con il tempo vennero affiancati dagli AB-47J-3.
La nave Luigi Rizzo della classe Carlo Bergamini servì per effettuare i test operativi.
Nel marzo 1959, dopo il Mutual Defense Assistance Program stipulato con gli USA, arrivarono gli elicotteri SH-34.
Lo stesso programma fece arrivare 24 bombardieri Curtiss S2C-5 Helldiver equipaggiati per la lotta antisommergibile.
L’Aviazione Navale attualmente ha in dotazione i seguenti velivoli:
AV-8B Harrier Plus;
Piaggio P180 Avanti;
Agusta-Bell AB 212 ASW;
Sikorsky SH-3D Sea King;
AgustaWestland AW101.
AV-8B Harrier Plus.
Il McDonnell Douglas AV-8B Harrier II è un caccia da attacco al suolo VSTOL (Vertical Short Take-Off Landing).
Descrizione tecnica.
L’Harrier effettuò il privo volo nel 1978 ed entrò in servizio nel 1985. L’equipaggio è composto dal solo pilota. L’aereo è lungo 14.12m, ha un’apertura alare di 9.25m ed un’altezza di 3.55m. Il suo peso a vuoto è di 6340kg, carico di 10410kg, mentre il suo peso massimo al decollo è di 14100kg.
Monta un motore turboventola Rolls-Royce F402-RR-408.
La sua velocità massima è pari a 0.89 Mach. Ha un’autonomia di 2200km, un raggio d’azione di 485km e può raggiungere una quota di volo di 15000m.
L’armamento è composto da un cannone GAU-12 da 25mm. Nei sei piloni sub-alari può portare bombe Mk 82 da 500lb e Mk 83 da 750lb, missili aria-aria AIM-9 Sidewinder e AIM-120 AMRAAM, missili aria-terra AGM-64 Maverick e AGM-88 HARM, missili antinave AGM-84 Harpoon, razzi CRV7 da 70mm.
L’AV-8 Harrier nella Marina Militare Italiana.
In forza al GRUPAER, Gruppo Aerei imbarcati, di MARISTAER-Grottaglie, gli AV-8 Harrier sono imbarcati sia sulla portaerei Cavour sia sulla portaeromobili Garibaldi.
Nel febbraio 1995 gli Harrier imbarcati sulla portaeromobili Garibaldi ebbero il loro primo impegno operativo partecipando all’Operazione United Shield in Somalia. Tre AV-8B effettuarono numerose missioni di ricognizione e supporto allo sbarco anfibio dei Marines e del Reggimento San Marco.
Dal marzo al giugno 1997 il Gruppo partecipò all’Operazione Alba Neo, con gli aerei armati che decollarono giornalmente per operazioni di scramble.
Dall’aprile al giugno 1999 gli Harrier imbarcati sulla Garibaldi impiegarono per la prima volta i loro armamenti partecipando all’intervento NATO in Kosovo, nel corso dell’Operazione Allied Force.
Dal novembre 2001 al marzo 2002 il Gruppo partecipò all’Operazione Enduring Freedom. Con la Garibaldi dislocata nell’Oceano Indiano, gli Harrier effettuarono un totale di 800 ore di volo in missioni di combattimento.
Dall’agosto all’ottobre 2006 il Gruppo partecipò all’Operazione Leonte in Libano, effettuando missioni di ricognizione sul traffico mercantile.
Piaggio P180 Avanti.
Il Piaggio P180 Avanti è un aereo da trasporto executive da 6/9 passeggeri progettato e costruito dalla Piaggio Aero.
Descrizione tecnica.
L’equipaggio può essere composto da uno o due persone. Il P180 Avanti ha volato per la prima volta nel 1986. L’aereo è lungo 14.40m, ha un’apertura alare di 14.03m ed un’altezza di 3.98m.
Il suo peso ha vuoto è di 3400kg mentre il peso massimo al decollo è pari a 5466kg.
L’aereo è spinto da due turboeliche Pratt & Whitney Canada PT6A-66.
La sua velocità massima è di 754km/h, la sua velocità di crociera di 6444km/h e può raggiungere la tangenza si 12400m. Con sei passeggeri a bordo ha un’autonomia di 2400km.
La Marina Militare Italiana ha in servizio tre esemplari del Piaggio P180 Avanti, denominati P180M Maritime Avanti II.
Agusta-Bell AB 212.
L’AB 212 è un elicottero multiruolo biturbina con rotore a due pale. Progettato dalla Bell, in Italia è costruito sotto licenza dall’AgustaWestland.
Descrizione tecnica.
L’AB 212 è lungo 17.43m, largo 14.64m ed alto 3.83m. Il rotore ha un diametro di 14.mm circa ed il peso massimo al decollo è di 5080kg. Può trasportare 14 passeggeri, più l’equipaggio (1 o 2 piloti). Il motore è un Pratt & Whitney Canada PT6T-3, o 3B, a due turbine da 1342kW di potenza totali.
La sua velocità massima è di 223km/h, la velocità di crociera di 186km/h. L’autonomia si aggira intorno alle 2 ore e mezza. Il raggio d’azione è di 439km mentre la tangenza di 5305m.
L’AB 212 nella Marina Militare Italiana.
Dal 1973 la Marina Militare Italiana ha acquistato 67 elicotteri di questo tipo, che utilizza sia per compiti antisommergibile, armati di siluri e sonar, sia per la ricerca e salvataggio.
Le dimensioni medie dell’elicottero gli consentono di operare dai ponti delle fregate e dei cacciatorpedinieri, oltre che da quelli delle unità maggiori.
All’inizio gli AB 212 formavano il reparto di volo degli incrociatori classe Doria, che ne potevano imbarcare quattro, e poi del Vittorio Veneto, che ne potevano imbarcare fino a nove.
Attualmente la Marina Militare dispone degli AB 212 in due versioni: ASW-ASuW e NLA.
ASW-ASuW – questa versione ha una struttura irrobustita per la protezione contro la salsedine, per l’impiego prolungato a bordo delle unità navali. L’AB 212 ASW-ASuW è dotato di sensori e armamento per compiti antinave e antisommergibile. I sensori sono il radar APS-705, il sonar ASQ-13B e il FLIR (Forward Looking Infra-Red) “STAR SAFIRE II” e, a volte, è presente un apparato LINK/TG-2 per la guida dei missili superficie-superficie del tipo Teseo. L’armamento standard è composto da due siluri MK-46.
L’elicottero trasporta anche dei galleggianti d’emergenza.
NLA – Il 2 maggio 1994 venne formato il Reparto Eliassalto, inizialmente chiamato Nucleo Lotta Anfibia. Lo scopo era di dotare la Forza Armata di uan componente elicotterista imbarcata specializzata nelle operazioni di supporto alle Forze da Sbarco del Reggimento San Marco.
L’AB 212 NLA dispone di sedili corazzati e di corazzature removibili sul pavimento della cabina. L’elicottero è dotato di illuminazione interna ed esterna compatibile con l’impiego dei visori NVG e di trancia cavi. L’armamento è vario e può essere composto da:
due mitragliatrici pesanti HMP calibro 12.7mm;
due mitragliatrici leggere MG 42/59;
due lanciarazzi HL 19/70.
L’equipaggiamento comprende anche il SIAP, Sistema Integrato di Autoprotezione Passiva, con sensori antimissile e sistema di lancio automatico di chaff e flare.
Il velivolo può trasportare da 2 a 5 operatori del Reggimento San Marco o delle Forze Speciali.
Sikorsky SH-3 Sea King.
Il Sikorsky S-61, o SH-3 Sea King, è un elicottero multiruolo biturbina medio/pesante con rotore a cinque pale, progettato dalla Sikorsky Aircraft Corporetion alla fine degli anni ’50. Viene utilizzato sia per la lotta antisommergibile sia per operazioni di ricerca e soccorso. In Italia viene costruito su licenza dall’Agusta.
Descrizione tecnica.
L’SH-3 ha un equipaggio di 4/6 uomini (2 piloti e 2 specialisti, più eventualmente 2 aerosoccorritori). E’ lungo 22.30m, alto 5.52m ed il rotore principale ha un diametro di 18.90m. Il suo peso a vuoto è di 6200kg mentre il peso massimo al decollo non deve superare i 10000kg.
Il motore è composto da due General Electric T58-GE-5 da 1521 shp.
La sua velocità massima è di 260km/h, la sua autonomia di 750km mentre la sua tangenza di 3500m.
L’SH-3 nella Marina Militare Italiana.
L’SH-3 è entrato in servizio nella nostra marina nel 1969. Generalmente imbarca sulla Portaeromobili Garibaldi, sull’unità Logistica ETNA e sulle unità anfibie.
Il Sea King nella MMI svolge ruoli primari nella lotta antisommergibile ed antinave, grazie al sonar di profondità AQS 18, al radar panoramico ed al sistema di Guerra Elettronica.
L’armamento principale differenzia in base alla configurazione, la quale varia a seconda dall’impiego operativo previsto. Nella configurazione ASW è armato con siluri MK-46 ed è equipaggiato con un sonar di profondità, con un radar di scoperta e sorveglianza e un sistema di guerra elettronica; nella configurazione ASUW è armato con i missili A/N Marte MK-2S; in altri casi può montare mitragliatrici calibro 12.7mm.
Nel recente passato è stato modificato per operare in supporto alle Forze da sbarco, in attività di elitrasporto truppe ed eliassalto, grazie a capacità di autodifese attive e passive e alla possibilità di trasportare 19 persone equipaggiate e fino a 3300kg di carichi esteri. Alcuni esemplari operano in supporto agli Incursori del COMSUBIN.
L’SH-3, comunque, svolge egregiamente anche compiti di ricerca e soccorso in mare.
Il Sea King è presente presso il 3° Gruppo Elicotteristi di Catania nella versione antisommergibile e ASUW, mentre è presente nel 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie nella versione elitrasporto/eliassalto/ operazioni speciali.
Le versioni in cui il Sea King opera nella nostra marina sono:
AS-61A-4, versione da trasporto e ricerca/soccorso;
AS-61N-1 Silver, versione con cabina accorciata;
ASH-3D, versione antisommergibile;
HH-3F, versione SAR, Search and Rescue. E’ la versione più diffusa, presente con 35 esemplari entrati in servizio a partire dal 1977. 20 sono nella versione standard “Alpha”, mentre 15 nella versione “Bravo”, modificati con equipaggiamenti dedicati alle missioni Combat SAR. In seguito, sono stati ulteriormente modificati con equipaggiamenti per il ruolo SMI, Slow Mover Interceptor.
Incidenti dell’HH-3F.
L’HH-3F è stato protagonista di due incidenti.
Il primo avvenne il 7 maggio 2008 nelle acque di fronte l’aeroporto di Pratica di Mare, quando un HH-3F in volo di addestramento notturno in mare impattò contro la superficie dell’acqua; il velivolo si inabissò ma l’equipaggio di 5 persone riuscì a mettersi in salvo.
Il secondo si verificò il 23 ottobre 2008 nelle vicinanze di Strasburgo, quando un HH-3F diretto da Digione a Florennes per il Tactical Leadership Programme precipitò causando la morte dell’intero equipaggio formato da 8 soldati.
AgustaWestland AW101.
L’AgustaWestland AW101 è un elicottero multiruolo a tre turbine nato dalla collaborazione tra l’italiana Agusta e la britannica Westland Aircraft.
Descrizione tecnica.
L’AW101 ha un equipaggio di 4 uomini, 2 piloti e due membri dell’equipaggio. Ha una lunghezza di 22.80m, un’altezza di 6.65m e il rotore principale ha un diametro di 18.60m.
Il suo peso a vuoto è di circa 10500kg mentre il peso massimo al decollo è di circa 14600kg.
L’elicottero può montare tre turbine General Elecrtic T700/T6A o tre turbine Rolls-Royce Turbomeca RTM322.
La sua velocità massima è di 309km/h, la sua autonomia di 1389km e la sua tangenza di 4575m.
Nelle versione antisommergibile o antinave può essere armato con quattro siluri Mk44 o Mk46 e con due missili antinave Marte.
L’AW101 nella Marina Militare Italiana.
La collaborazione tra l’Agusta e la Westland per la creazione di questo elicottero iniziò alla fine degli anni ’70. Lo sviluppo del velivolo fu lungo e il primo volo si ebbe circa dieci anni dopo. Nel 1997 il governo italiano ordinò venti AW101 per la Marina Militare.
Essendo un elicottero multiruolo, l’AW101 può svolgere egregiamente compiti antinave e antisommergibile, compiti di ricerca e salvataggio, compiti di trasporto e di assalto anfibio.
Ai venti esemplari ordinati nel 1997, ne vennero aggiunti altri successivamente. Ora la nostra aviazione navale dispone dei seguenti AW101 in diverse versioni:
10 in versione ASuW/ASW, per compiti antinave ed antisommergibile;
4 in versione AEW, per compiti di sorveglianza;
4 in versione utility;
4 in versione ASH, per compiti di assalto anfibio.
I 22 esemplari di AW101 sono in servizio presso il 1° Gruppo Elicotteri ed il 3° Gruppo Elicotteri (altri due esemplari verranno consegnati a breve).
Nell’ottobre 2010 tre elicotteri del 1° Gruppo Elicotteri della base aerea di Luni Sarzana vennero inviati in Afghanistan a bordo di un C-17 dell’USAF. Questi fanno parte del Task Group Shark che comprende un totale di 67 militari tra equipaggi di volo, tecnici, personale amministrativo, logistico e medico, oltre ai fucilieri del Reggimento San Marco.
I tre AW101, dotati di sistemi di auto protezione e visione notturna, sono impiegati in missioni di sorveglianza, pattugliamento, scorta ed evacuazione medica. Il loro territorio di competenza è l’Afghanistan occidentale e fanno base ad Herat.
Fonte: Wikipedia
it.wikipedia.org/wiki/Aviazione_Navale