[Rubrica] [In corso] Guerra: armi e tecnologie.

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NeKo89
00giovedì 3 dicembre 2009 19:41
si si ma il mio "bestione" era riferito comuqnue all'ambito storico in cui ci si trovava..nel senso che ovviamente poi questi carri sono stati superati del tutto, e oggi abbiamo mezzi corazzati che vantano ben altre caratteristiche!
_Thomas88_
00giovedì 3 dicembre 2009 19:59
Re:
NeKo89, 03/12/2009 19.41:

si si ma il mio "bestione" era riferito comuqnue all'ambito storico in cui ci si trovava..nel senso che ovviamente poi questi carri sono stati superati del tutto, e oggi abbiamo mezzi corazzati che vantano ben altre caratteristiche!




...ma io ti vado con carri armati del suo stesso periodo...
Non te ne viene in mente nessuno più grande del Panzer III? [SM=g27817]
_Thomas88_
00giovedì 3 dicembre 2009 20:22
Tiger I
Fu il carro armato più forte della guerra fino al 1943 e fu pensato da Hitler per l'invasione della Russia.
La corazzatura squadrata raggiungeva i 100mm di spessore perchè gli ingenieri non avevano ancora imparato la lezione del T-34 russo.
Anche la torretta aveva una spessa corazza che rendeva il sistema elettromeccanico di movimento molto lento.
L'armamento principale era un cannone da 88mm in grado di perforare qualsiasi corazza dei carri alleati fino a 1000m di distanza.
L'armamento secondario era composto da due mitragliatrici da 7.92mm, una posta sulla torretta e una nella parte anteriore destra dello scafo.
Il suo potente motore doveva ricevere una costante manutenzione ( ogni 3 ore veniva acceso per 20 minuti ) e una grandissima quantità di carburante ( 540litri = 195km su strada ).
In teoria, era un mezzo inattaccabile; in pratica, la lentezza di movimento dovuta alla sua mole ( più di 8m di lunghezza per 57 tonnellate di peso ), la lentezza di rotazione della torretta e l'insufficiente mobilità, soprattutto in terreni accidentati, lo resero un facile bersaglio dai lati e dal retro.
Comunque, era un'arma micidiale:
i Tiger distrussero intere formazioni alleate, con un rapporto ( eccolo Neko il tuo rapporto di 5:1; mi sembrava che non riguardava il Panzer III ) di 5 mezzi Sherman necessari per distruggere un Tiger.
Famoso è il Tiger di Wittmann che, nella battaglia di Villers-Bocage, in meno di un'ora distrusse 49 mezzi alleati tra carri armati e altri veicoli.

Nella foto, un Tiger I in Francia nel 1944.
NeKo89
00giovedì 3 dicembre 2009 22:25
caspita se hai ragione!!!! ecco chi era il vero bestione! :D me l'ero dimenticato!! si a quanto pare il rapporto era sul Tiger! come ho fatto a dimenticarmelo non si sa!!!
_Thomas88_
00venerdì 4 dicembre 2009 14:53
Tiger II
Il Panzerkampfwagen VI Ausf. B fu un carro armato tedesco della seconda guerra mondiale. Noto come Tiger II, la sua struttura era totalmente diversa da quella del Tiger I e richiamava quella del Panther e del T-34.
A loro differenza, questo carro armato aveva la corazza ancora più spessa, addirirttura 150mm nella parte anteriore. Il suo peso era notevole con le 69 tonnellate e questo comportava lentezza e non praticità nei movimenti. Il motore da 750 cavalli riusciva a far raggiungere al mezzo i 38km/h su strada e i 20km/h su terra.
L'autonomia era di soli 170km con 860 litri di carburante.
La sua arma principale era il cannone ad altà velocità iniziale, in grado di sparare colpi a 1000 metri al secondo con una gittata di 2.200km.
I primi esemplari entrarono in servizio a metà anno del 1944. Seppur micidiali quando dovevano difendersi, i Tiger II risultarono dei facili bersagli per gli aerei alleati. Ne furono costruiti 489.
Il Tiger II, nonostante fosse un mezzo mostruoso, fu un carro armato molto fragile:
le ruote motrici si rompevano facilmente come i cingoli, il sistema di raffreddamento era inadeguato, il motore consumava più di quanto dichiarato ad inizio produzione, la velocità molte volte si aggirava al di sotto dei 10km/h su terreni sterrati, la qualità della corazza era inferiore a quella del Tiger I e venvia perforata da moltissime armi alleate.
Altro problema che avevano questi carri era che, per la loro mole, erano difficilmente trasportabili e molti non raggiunsero mai i fronti di battaglia.

La lezione data dal Tiger II fece optare tutte le super-potenze militari a concentrarsi sulla produzione di carri armati universali e non super pesanti.

Nella foto, un Tiger II custodito a La Gleize, in Belgio.
AURORA PILOT
00venerdì 4 dicembre 2009 16:17
I carri armatinon sono mai stati la mia passione, ma riconosco che nella storia queste macchine hanno fatto la differenza in tutte le guerre moderne!
_Thomas88_
00venerdì 4 dicembre 2009 19:49
Caro Aurora, anche io preferisco gli aerei ma la penso come te...I carri armati nei vari conflitti hanno svolto ruoli fondamentali, anche e soprattutto in quelli etnici.

Per farti un esempio, il T-34/85 russo ( la versione ammodernata del T-34 nata per contrastare il Tiger I tedesco ) ha avuto moltissimi operatori dopo il conflitto mondiale oltre all'Unione Sovietica, tra cui gli eserciti arabi, la Cina comunista, la Corea del Nord, il Vietnam del Nord, la Jugoslavia, Cuba, la Somalia e l'Angola.
In questi paesi questo carro armato è stato impiegato fino agli anni '90 ( nei conflitti in Jugoslavia ); anche se tecnologicamente superato, si rivelò molto efficace e decisivo se impiegato contro nemici poco o per nulla muniti di mezzi corazzati o di sistemi di difesa anticarro.
(richard)
00venerdì 4 dicembre 2009 22:26
M1A1 Abram e T-34.....forse i due migliori carri di sempre:





_Thomas88_
00sabato 5 dicembre 2009 11:16
Richard ho parlato del T-34 alla fine della pagina 3 se ti è sfuggito...Comunque bellissimo l'M1A1 Abrams...Una vera forza...
(richard)
00sabato 5 dicembre 2009 11:35
...che news mi sai dare sul T-90?



_Thomas88_
00sabato 5 dicembre 2009 16:25
T-90
Allora caro Richard, il T-90 è un carro armato da combattimento in servizio nelle forze armate russe, in Algeria, in India, in Corea del Nord, nell'Arabia Saudita e nel Venezuela. Per ora, l'unica battaglia a cui ha partecipato è stata l'invasione del Daghestan nel 1999. Durante questo conflitto, un T-90 fu colpito 7 volte da RPG senza subire danni.
Guardiamo un pò della sua storia e delle sue caratteristiche.
Nato a metà del 1996, nel 1999 ha fatto la sua prima apparizione un nuovo modello di T-90, la versione A, con una nuova torretta saldata.
Nel 2006 c'erano 272 carri armati T-90 nell'Esercito russo nella Quinta Divisione Carri della Guardia del Distretto Militare della Siberia e 7 nella Fanteria della Marina.
Nello stesso anno ne furono ordinati altri 30 mentre nel 2008 ben 60 T-90 sono stati distribuiti all'esercito.
L'India, il suo secondo operatore, ha la versione S, di cui ha avviato la produzione su lincenza nel 2006. L'affare tra i due paesi è costato 750 milioni di dollari americani.
L'armamento principale è un cannone a canna liscia da 125mm 2A46M-2 lungo 6000mm e stabilizzato su due assi. E' dotato di caricamento automatico. In dotazione hanno 42 colpi, 22 nel sistema di caricamento automatico e 20 in riserva, più sei missili controcarro.
I missili sono a guida laser. Uno dei suoi possibili colpi, le testate HEAT, hanno un raggio di 5km ed impiegano 14 secondi per coprirlo.
L'armamento secondario è composto da una mitragliatrice antiaerea, una coassiale ed altri sistemi di difesa dell'equipaggio, cioè fucili d'assalto e granate.
Particolare è la corazza: oltre a quella normale, il T-90 è dotato di una protezione contro gli agenti nucleari, biologici e chimici.
La corazza reattiva di terza generaziome copre la parte frontale e la prima parte delle gonne. La torretta è ricoperta da piastre di corazza reattiva che la proteggono da molti tipi di proiettili annullando l'effetto delle cariche cave.
La corazza reattiva funziona efficacemente anche contro i proiettili all'uranio impoverito e all'energia cinetica ma non è adatta ad essere usata quando il mezzo è circondato da uomini perchè l'eventuale esplosione di una delle placche potrebbe causare morti o feriti.
E' dotato anche dello Shotora-1, un sistema di protezione attiva che comprende un sistema di controllo computerizzato, due gruppi di lancia fumogeni, due jammer IR e quattro sensori laser sorpa la torretta.
Lungo 9 metri e con il peso di 46 tonnellate, ha un equipaggio di 3 uomini.
Per molti, il T-90 è il miglior carro armato moderno.

Nella foto, carri armati T-90 indiani durante un addestramento.
(richard)
00sabato 5 dicembre 2009 17:46
Secondo te è superiore all'Abram americano o se la battono,grazie.
_Thomas88_
00sabato 5 dicembre 2009 18:41
T-90 vs M1A2 Abrams
Allora, vediamo di fare una comparazione tecnica per quelli che potrebbero essere gli elementi per dire che un carro armato è migliore dell'altro.


Caratteristiche non belliche.

peso:
T-90 46,5 tonnellate;
M1A2 69,5 tonnellate.

motore:
T-90 V-92S2 1000hp;
M1A2 AGT15000 15000hp.

velocità su strada:
T-90 65km/h;
M1A2 68km/h.

velocità fuori strada:
T-90 45km/h;
M1A2 48,3km/h.

Autonomia:
T-90 500km ( 700km con i serbatoi aggiuntivi );
M1A2 426km.

Caratteristiche belliche.

Armamento pimario:
T-90 cannone a canna liscia da 125mm 2A46M-2, gittata tiro diretto 2120m, gittata tiro indiretto 10000m, velocità iniziale 1700/1800m/s.
Proiettili APFSDS ( proiettile perforante ), HE-FRAG, HEAT ( esplosivo ad alto potenziale contro-carro ), missili 9K119M Refleks o 9M119M Refleks-M ( missili anticarro a guida laser e velocità altamente supersonica ) ;
M1A2 cannone a canna liscia da 120mm M256A1, velocità iniziale 1750m/s.
Proiettili APFSDS, M380 a carica cava, M1028 ( proiettile antiuomo ).

armamento secondario:
T-90 mitragliatrice coassiale PKT con 2000 colpi in otto nastri, mitragliatrice antiaerea 12.7x108mm.
M1A2 mitragliatrice M2 50, mitragliatrice M240 7,62mm, mitragliatrice coassiale M240 manovrata con lo stesso sistema del cannone.

corazzatura:
T-90 composita ( corazza reattiva, descritta nel post di prima);
M1A2 composita, Chobham, formata da strati di acciaio, ceramica, polimeri plastici e kevlar.

Sistemi difensivi:
T-90 granate fumogene, corazza reattiva, Shtora-1.
M1A2 granate fumogene, dispositivo di contromisure antimissile che impedisce il funzionamento dei missili a guida SACLOS, radio guidati, filo-guidati, a guida termica e infrarossa.


Credo di averci messo tutto. Per la parte non bellica, l'M1A2 è più grande, consuma di più e ha meno autonomia ma è anche più veloce. Il T-90, a sua volta, può avere in aggiunta dei serbatoi aggiuntivi.
Per la parte bellica difensiva, la corazza del T-90 è migliore di quella dell'Abrams ma è anche vero che a sistemi difensivi dell'Abrams sono migliori e più vasti di quelli del sistema Shtora.
Per la parte bellica offensiva, diciamo che il T-90 ha più scelta di munuzioni e può contare sui misssili anticarro oltre ai proiettili convenzionali. L'Abrams ha quel nuovo proiettile antiuomo ma che in una sfida carro contro carro servirebbe poco.
Questo è il mio personale riepilogo:
caratteristiche non belliche sono alla pari ( l'Abrams è più veloce sia su strada che fuori strada essendo anche più grande e anche se di poco ma il T-90 ha più autonomia e consuma meno );
armamenti quasi pari ma vince di poco il T-90;
sistemi difensici quasi pari ma vince di poco il T-90.

Verdetto finale: leggermente meglio ( e a me fa male dirlo perchè sono un U.S.A. fan! ) il T-90 russo...
Poi alla fine sono piccolezze le differenze a mio avviso. E bisogna considerarci l'equipaggio, la loro reattività, velocità, bravura nel manovrare i lpropri mezzi, la loro preparazione. Secondo me, sono loro che potrebbero fare la differenza in un duello tra questi due carri, sicuramente i migliori attualmente al mondo. Poi non ho considerato i sensori ottici notturni e termici. Sono sicuro che l'Abrams li ha ma non sono informato sul T-90.

Sono morto per fare questa sfida...eheh. [SM=g1950693]

(richard)
00sabato 5 dicembre 2009 18:52
Grazie Thomas per il raffronto,.... alla fin fine la differenza la fa l'equipaggio e come si sa gli americani credo siano migliori.
_Thomas88_
00lunedì 7 dicembre 2009 12:44
Type 63
Spostiamoci leggermente più a sud-est della vastissima Russia ed arriviamo nella Repubblica popolare cinese.
Oggi il suo esercito utilizza carri armati come il Type 98, che assomiglia per alcuni versi ai carri armati occidentali, soprattutto per quanto riguarda la torretta.
Ma, in passato, sono stati prodotti moltissimi carri armati leggeri, anch'essi tutti influenzati e a volte delle vere e proprie copie dei carri armati sovietici.
Uno di questi era il Type 63.
Basato chiaramente sul PT-76 russo, era un carro leggero anfibio cinese.
Esso è stato prodotto in minor numero del suo equivalente russo ma ha partecipato a diversi conflitti, tra cui quello del Vietnam.
L'armamento principale era un cannone da 85mm posizionato sulla torretta in cui potevano manovrare 3 uomini dei 4 totali dell'equipaggio.
L'armamento secondario era composto da due mitragliatrici e da una mtg pesante antiaerea per difendersi da elicotteri o aerei.
Nel mezzo cinese, però, nonostante questi miglioramenti rispetto al PT-76 russo ( che aveva un cannone da 76mm, non aveva la mitragliatrice antiaerea e la torretta poteva contenere solo 2 uomini ) non c'era il sistema di visione notturna.
Anche la mobilità era migliore rispetto al carro russo:
il motore era più potente e poteva raggiungere i 64km/h rispetto ai 44 del mezzo sovietico.
Anche la velocità in acqua era aumentata da 10 a 12km/h e l'autonomia, passata da 240km a 370km.
Lo scafo era molto grande e spazioso e l'equipaggio poteva godere di un buon spazio e la torretta aveva una forma arrotondata che offriva una migliore protezione della struttura tronco-conica.
Alla fine, il Type 63 cinese era molto migliore del suo progenitore sovietico.

Adesso non so se sia ancora in servizio...Con questi cinesi si sa sempre meno di quello che si deve sapere...eheh. Se non li utilizzano più, sicuramente ne avranno una grandissima quantità fermi in riserva e pronti ad essere riutilizzati in caso di necessità.

Nella foto, un Type 63 in un museo militare.

(richard)
00lunedì 7 dicembre 2009 13:17
Da l'impressione di essere un po' deboluccio sotto l'aspetto della corazzatura.
Pure i cingoli sembrano un po' esili.
_Thomas88_
00lunedì 7 dicembre 2009 15:18
Type 98
Hai notato due aspetti particolari Richard e che dicono molto...
In fin dei conti, il Type 63 era un carro armato leggero apprezzatissimo come mezzo da perlustrazione e ricognizione. Diciamo quindi che il suo scopo primario non era proprio quello di combattente da prima linea anche se poi era, allo stesso tempo, un mezzo da combattimento nel vero senso della parola.

Ecco un successore moderno, il Type 98. Ha lo scafo simile a quello di un T-72 russo ma la torretta è simile a quella di un carro occidentale per la notevole presenza di inserti di corazza speciale con struttura saldata di contenimento. Di recente, gli è stata pensata l'aggiunta di un sistema laser antimissile tattico da posizionare sulla torratta.
Questo mezzo credo sia l'equivalente cinese ai più conosciuti Abrams e T-90.
AURORA PILOT
00lunedì 7 dicembre 2009 17:59
Thomas ho sentito parlare spesso dell'anfibio "duck", non so se sia proprio quello il nome, mi pare sia stato usato nello sbarco in Normandia...lo conosci?
_Thomas88_
00lunedì 7 dicembre 2009 19:52
Re:
AURORA PILOT, 07/12/2009 17.59:

Thomas ho sentito parlare spesso dell'anfibio "duck", non so se sia proprio quello il nome, mi pare sia stato usato nello sbarco in Normandia...lo conosci?




Si, il "Donald Duck", così chiamavano i militari americani la variante anfibia dell'M-4. Si, è stato usato nello sbarco in Normandia, e ne ho parlato alcune discussioni fa...penso alla pagina 3 lo dovresti trovare...
_Thomas88_
00martedì 8 dicembre 2009 12:59
Type 90
Nonostante la disposizione geografica non ottimale per le masse corazzate, anche il Giappone con in tempo ha deciso di dotarsi di mezzi corazzati, inizialmente inesportabili per le limitazioni ancora vigenti in termini di armamenti e per la bassissima cadenza di produzione.

Uno di concezione moderna è il Type 90, dall'aspetto simile a quello di un Leopard 2 ma con caricatore automatico. Si tratta di un mezzo moderno e dal costo unitario elevatissimo. Per il peso della corazzatura, nonostante la mole, si è cercato di contenerlo per non rendere difficoltosa la manovra strategica sul problematico territorio nipponico in cui bisogna taner conto dell'insularità, dell'assenza delle pianure e dei limiti di carico dei moltissimi ponti.



AURORA PILOT
00martedì 8 dicembre 2009 18:02
Thomas che tu sappia esiste un carro armato in grado di resistere ad un missile "Maverick"...da quello che so no...però tu sei molto più esperto di me in materia di armamenti e forse sai qualcosa.

Per il T90 giapponese, credo possa esserli utile solo in caso di invesione sul loro territorio!
_Thomas88_
00martedì 8 dicembre 2009 20:46
Re:
AURORA PILOT, 08/12/2009 18.02:

Thomas che tu sappia esiste un carro armato in grado di resistere ad un missile "Maverick"...da quello che so no...però tu sei molto più esperto di me in materia di armamenti e forse sai qualcosa.

Per il T90 giapponese, credo possa esserli utile solo in caso di invesione sul loro territorio!




Aurora, i carri armati non saranno il tuo forte ma i Maverick rigurdano anche l'Aviazione...ed infatti penso che la tua idea su questa arma coincide con la mia.
L'AGM-65 MAverick è stato il primo missile tattico "fire and forget" multiuso, leggero, compatto e con una testata talmente potente e precisa da distruggere ogni obiettivo tattico.
Il punto forte di questa arma è che ha due tipi di testate, una HEAT e l'altra semiperforante con spoletta ritardata che penetra l'obiettivo prima di esplodere.
Nella versione E, la testata semiperforante aveva un peso di ben 135kg( per un totale di 280kg complessivi ) che lo rendeva una sorta di bomba a razzo.
Non penso ci sia mezzo capace di resistere a questo razzo perchè il Maverick non viene usato solo contro mezzi corazzati ma anche contro difese aeree, navi, mezzi di trasporto, edifici e depositi.
L'uso maggiore di questa famiglia di missili è stata fatta durante l'operazione Desert Storm dagli F-16, dagli F-15 e dagli A-10. Oltre 5000 missili sono stati lanciati in 42 giorni di guerra su ogni tipo di obiettivo.
(richard)
00martedì 8 dicembre 2009 22:32
....poveri iracheni "co 'ste supposte"!!
_Thomas88_
00mercoledì 9 dicembre 2009 13:26
AGM-65 Maverick
Ho trovato questo video su You Tube. Non è recentissimo ed è in inglese ma a noi poco importa. Protagonista dei 104 secondi circa del filmato è il Maverick.
[SM=x708809]
(richard)
00mercoledì 9 dicembre 2009 13:36
Una curiosita'....ma quanto costa un Maverick?
UniversalMan
00mercoledì 9 dicembre 2009 14:24
SCHEDA TECNICA

Funzione primaria: missile guidato aria-superficie
Appaltatore: Raytheon Systems Co.
Motore: Thiokol TX-481 razzo a propellente solido
Peso al lancio: AGM-65B/H, 207,90 kg; AGM-65D, 218,25 kg; AGM-65E, 353,2 kg; AGM-65F, 365,5 kg; AGM-65G, 301,50 kg; AGM-65K, 360,45 kg
Diametro: 30,48 cm
Apertura alare: 71,12 cm
Gittata: Classificata
Velocità: Classificata
Sistemi: a bordo di A-10, F-15E e F-16
Sistemi di guida: AGM-65B/H/K, TV elettro-ottico; AGM-65D/F/G, IR; AGM-65E, laser
Testate: AGM-65B/D/H, 56,25 kg, cone-shaped; AGM-65E/F/G/K, 135 kg perforante con innesco ritardato
Costo unitario: da 17.000 a 110.000 dollari, dipende dalla variante
Data dispiegamento: agosto 1972
Inventario: classificato
_Thomas88_
00giovedì 10 dicembre 2009 14:22
AGM-114 Hellfire
L'Hellfire, "fuoco infernale", sta per Helicopter Launced Fire and Forget missile ( missile elilanciato spara e dimentica ) ed è un missile aria-terra anticarro.
Sviluppato a partire dal 1974 dall'esercito americano, più o meno il periodo del Maverick, è nato per dotare gli elicotteri di un'arma anticarro più efficace dei missili TOW.
Le prime versioni avevano solamente una guida laser ed erano state progettate per essere lanciate da velivoli ad ala fissa e rotante, da navi o da sistemi a terra.
Nei primi anni '90 nacque l'Hellfire II, dotato di guida laser semi-attiva. Questo missile, oltre agli Apache che erano i suoi maggiori utilizzatori, fu dato in dotazione anche ai droni Reaper e Predator.
Successivamente nacque anche il Longbow Hellfire, equipaggiato con un apparato di guida radar a banda millimetrica.
L'Hellfire è un'arma famosissima per le sue prestazione nell'Operazione Desert Stom dove ne vennero lanciati 5000 e la sua efficacia sta nel fatto che questo missile colpisce quasi sempre il suo obiettivo dall'alto. I mezzi che possono dotarsi di questa arma sono:
A-10, AH-1 Cobra, AH-64 Apache, UH-60 Black Hawk ed anche il nostro A-129 Mangusta.

Eccone tutti i modelli:
AGM-114A Basic Hellfire: primo modello che non ha avuto molto successo;
AGM-114B: modello disegnato per la marina;
AGM-114C: modello con sistema di puntamento laser potenziato, 25000$ cadauno;
AGM-114F Interim Hellfire: monta 2 testate per far detonare le corazze reattive, viene ancora prodotto ma non più per l'esercito USA;
AGM-114G Interim Hellfire: versione dell'AGM-114F con SAD,(non costruito);
AGM-114H Interim Hellfire: versione dell'AGM-114F con autopilota digitale,(non costruito);
AGM-114J Hellfire II: versione dell'AGM-114F più leggero e con maggior raggio d'azione,(non costruito);
AGM-114K Hellfire II: modello dotato di 2 testate riprogrammabili per distruggere le corazze reattive, sistema di puntamento laser semiattivo, contromisure elettroniche e ottiche, autopilota programambile per modificare la traiettorie.
Il prezzo dell'HEllfire va dai 68000$ ai 122000$ circa al pezzo.

Nella foto, missili Hellfire caricati su un AH-1 Super Cobra di stanza in Iraq, 2005.
_Thomas88_
00giovedì 10 dicembre 2009 20:45
AIM-9 Sidenwinder
Questo, caro Aurora, penso sia un'arma che ti interessi particolarmente.
Il Sidewinder è un missile aria-aria a corto raggio, a ricerca infrarossa di calore, prodotto dagli USA. Questo missile ha un primato, quello di essere stato il primo missile guidato aria-aria ad effettuare un abbattimento nel 1958, in quel caso a farne le spese fu un Mig-15 cinese. Ad oggi si calcolano oltre 270 abbattimenti aerei dovuti al Sidewinder.
I primi ad utilizzarlo furono gli aerei in dotazione all'US Navy ma poi anche l'USAF lo adottò per i suoi velivoli.
La gittata massima è di 18km e la velocità di punta oltre Mach 2.5; l'esplosivo è a frammentazione.
Ne esistono tante versioni, che ora non sto a elencare, ma voglio fare un paragone tra la versione B ( una delle prime ) e la più moderna, la X, per mostrarvi come si è evoluta questa arma:
AIM-9A: lunghezza 2.83m; larghezza 0.56m; diametro 12.7cm; peso 70kg; velocità Mach 1.7; gittata 4.8km; esplosivo 4.5kg .
AIM-9X: lunghezza 3.02m; larghezza 0.28m; diametro 12.7cm; peso 85kg; velocità non conosciuta; gittata 40km; esplosivo 9.4kg .
Saltano subito all'occhio la differenza di gittata e del peso dell'esplosivo.
La versione B era ancora molto suscettibile alle emissioni di calore emesse dal sole e dai suoi riflessi prodotti al suolo.
La versione X presenta le alette canard rimpicciolite e altri accorgimenti che ne migliorano il volo ad alte quote. Il sistema di guida è totalmente nuovo come il sistema di ricerca all'infrarosso. Le nuove tecnologie hanno permesso di rendere compatibile l'AIM-9X con il Joint Helmet-Mounted Cueing System ( un head-up display nella visiera del casco del pilota ) e con in nuovi aerei F-22 Raptor e F-35.

Nella foto, un AIM-9L Sidewinder.



_Thomas88_
00venerdì 11 dicembre 2009 11:53
AGM-114 hellfire: il video
Una breve compilation di spezzoni di video in cui l'Hellfire viene lanciato contro diversi bersagli da vari elicotteri, tra cui l'Apache e il Cobra.
_Thomas88_
00venerdì 11 dicembre 2009 14:53
FIM-92 Stinger
Invertiamo: fino ad ora ho parlato di missili aria-terra ( Maverick e Hellfire ) e adesso passiamo ad uno terra-aria.
Si tratta dello Stinger, missile spalleggiabile a medio-corto raggio a ricerca di calore sviluppato negli Stati Uniti ed utilizzato da tutte le sue forze armate. E' entrato in servizio nel 1981 e ad oggi si contano 270 abbatimenti confermati ad opera di questo missile. Oltre agli USA, altre 29 nazioni lo adottano nelle proprie forze armate, tra cui l'Italia.
Il missile è lungo 1.52m e ha un diametro di 70mm, è leggero con i suoi 15kg ( compreso il lanciatore ) e relativamente semplice da usare. Nella versione B, lo Stinger può agganciare un velivolo a 4800m di distanza o a 3800m di altitudine. Il missile può arrivare a Mach 2.2 e la testata è formata da un penetratore da 3kg hit-to-kill ( colpisci per distruggere ) con un innesco a impatto ed un timer di auto-distruzione.
La versione A entrò in servizio nel 1971 e la B nel 1983. Oggi abbiamo in servizio la versione E e F ( con un aggiornamento software ).
Dal 1984 questo missile è in dotazione anche all'US Navy per la protezione delle navi.
Curiosità: la CIA favorì la consegna di 5000 Stinger ai militanti mujahideen che combattevano le forze sovietiche in Afghanistan. Molti caddero in disuso causa le batterie esauste e altri furono recuperati dopo il conflitto ma 16 finirono in mano agli Iraniani che ne acquisirono la tecnologia.
Nel 1987, uno Stinger veniva pagato dal governo USA 62000$, scesi poi a 35000$ con un contratto pluriennale da 20000 missili. Dato il suo elevato costo, è difficile che in addestramento vengano sparati realmente e quindi sono pochi i soldati che possono dire di averne usato uno.

Nella foto, due soldati si preparano a sparare con un lanciatore spalleggiabile per missili Stinger.


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