[R170] 1996-2021 SLK compie 25 anni

Un trend alla moda con il tetto vario pieghevole: 25 anni fa, la Mercedes-Benz SLK ha suscitato l'interesse degli appassionati
• Sportiva, leggera, corta e sicura: questa roadster compatta stabilisce nuovi standard nel 1996
• Immagine e veicolo tecnologico per il marchio
• Oggi, un popolare classico recente

Stoccarda. Venticinque anni fa, Mercedes-Benz sorprese non solo gli appassionati di roadster con il suo concetto rivoluzionario: grazie al suo tetto vario pieghevole, la nuova SLK (serie di modelli R 170) poteva trasformarsi da un'auto scoperta in una coupé con un tetto fisso in acciaio insonorizzante in meno di mezzo minuto. E ha anche ottenuto un ottimo punteggio con una serie di ulteriori innovazioni, ad esempio nel campo della sicurezza. La SLK si è comportata in modo impressionante in tutti i crash test rilevanti fino al rollover test. Il concetto di costruzione leggera con magnesio, tra gli altri materiali, ha ridotto il peso della versione base della SLK 200 a soli 1.270 chilogrammi. Nel 2004, nello stabilimento di Brema erano state costruite non meno di 311.222 SLK della serie di modelli R 170. In un totale di tre generazioni che coprono le serie di modelli R 170, R 171 e R 172, questa roadster Mercedes-Benz compatta scoperta ha venduto più di 710.000 unità, dal 2016 come SLC. La prima generazione è già un popolare classico recente e, di conseguenza, è già nella seconda fase della sua esistenza. La rivista specializzata "Motor Klassik" ha commentato nell'aprile 2019: "La prima serie di modelli SLK (R 170) è stata un bestseller e aveva le caratteristiche di un classico".
La roadster ha preso il nome durante la fase di progettazione, quando gli ingegneri la chiamavano "SL kurz" ("compatta") in omaggio alla Mercedes-Benz SL. In effetti, la serie di modelli R 170, con una lunghezza della carrozzeria di 3.995 millimetri, era di circa 500 millimetri più corta delle SL Roadster dell'allora attuale serie di modelli R 129.
Prima mondiale a Torino
La versione di serie della SLK è stata presentata al Salone Internazionale dell'Automobile di Torino il 22 aprile 1996. Questa vettura sportiva si adattava perfettamente all'epoca: le due posti aperte stavano allora vivendo un forte rinascimento. In Europa occidentale, il numero annuo di immatricolazioni di auto in questo segmento di mercato è passato da 11.300 nel 1992 a 98.500 nel 1995. La SLK ha contribuito al boom delle vetture scoperte degli anni '90 e 2000. Per un po' di tempo, questa Mercedes-Benz è stata l'auto più venduta con tetto pieghevole in metallo in Germania. La SLK era di grande importanza per il marchio perché si rivolgeva a un gruppo di acquirenti più giovani e orientati allo stile di vita. In retrospettiva, Jürgen Hubbert, all'epoca membro del consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz, ha dichiarato: "I modelli SLK, CLK e la Classe M hanno contribuito molto a una nuova immagine di Mercedes-Benz".
Uno studio presentato anche a Torino nell'aprile 1994 suscitò l'appetito del pubblico per la roadster. Si basava sul lavoro del designer Michael Mauer e si avvicinava molto al modello di produzione successivo. Il modello di Mauer con sbalzi corti nella parte anteriore e posteriore in combinazione con un passo relativamente lungo ha evidenziato molti dettagli di design, dal cofano con le sue cupole elettriche a un sorprendente bordo di fuga del flusso d'aria nella parte posteriore. Una seconda concept car presentata a Parigi nell'autunno 1994 mostrava non solo il tetto vario, ma anche un design interno unico. Dal 1996 in poi, l'auto sportiva di serie SLK ha attirato molta attenzione grazie ai suoi interni sorprendentemente colorati e vari combinati con colori esterni rinfrescanti.
Infrangere le regole: il tetto pieghevole vario
Il tetto pieghevole in acciaio della SLK in alternativa alla classica capote in tessuto è stato un risultato tecnico eccezionale e molto ammirato della roadster. L'idea non era del tutto nuova per l'industria automobilistica, ma i pochi progetti precedenti prevedevano l'abbassamento dell'intero tetto nel bagagliaio, che occupava molto spazio. Gli ingegneri Mercedes-Benz hanno rivoluzionato il concetto con un processo noto internamente come "trucco con il nodo": il tetto in acciaio e pannelli di vetro ripiegati sotto il cofano del bagagliaio, che si apriva nella direzione di marcia. Ciò significava che la parte posteriore della carrozzeria poteva essere mantenuta corta e, anche quando il tetto era aperto, c'era ancora spazio per i bagagli nel bagagliaio.
Un sistema elettroidraulico ha coreografato il processo di apertura e chiusura con l'ausilio di cinque cilindri idraulici. Prima dell'inizio della produzione in serie, 30 prototipi dovevano essere sottoposti al processo di apertura e chiusura 20.000 volte ciascuno. Progettata nell'arco di dieci anni, ciò corrispondeva all'apertura e alla chiusura del tetto sei volte al giorno. Il funzionamento era semplice: premendo un interruttore sulla console centrale, la SLK trasformava la SLK da coupé in roadster o viceversa in 25 secondi.
La filosofia di sicurezza della SLK, che all'epoca fissava gli standard nella sua classe, era degna di nota speciale. Una caratteristica sorprendente erano i due robusti roll bar per proteggere gli occupanti in caso di ribaltamento. I montanti A rinforzati con tubi hanno fornito un ulteriore contributo alla protezione degli occupanti. Inoltre, la SLK era dotata di serie di airbag, pretensionatori e limitatori di forza della cintura. La paratia ellissoidale di nuova concezione che faceva parte della struttura anteriore aumentava l'area di deformazione anteriore in caso di collisione frontale, riducendo così il rischio di restringimento del vano piedi. Nei crash test, la SLK ha soddisfatto gli standard di Mercedes-Benz, superando così i requisiti obbligatori previsti.
Motori a quattro e sei cilindri della serie di modelli R 170
Inizialmente, la roadster era offerta come SLK 200 (100 kW/136 CV) e come versione sovralimentata SLK 230 (142 kW/193 CV). Dopo un restyling nel 2000, il sei cilindri SLK 320 (160 kW/218 CV) e SLK 32 AMG (260 kW/354 cv) hanno completato la gamma. La prima SLK ha dato il via a una piccola ma prestigiosa linea di tradizione: nel gennaio 2004, Mercedes-Benz ha presentato la SLK della serie di modelli R 171. Un punto culminante di quel modello era l'AIRSCARF opzionale. Questo mondo ha convogliato per la prima volta aria calda tra lo schienale del sedile e il poggiatesta nella zona del collo degli occupanti e, in combinazione con il dispositivo antivento di serie, ha consentito la guida a cielo aperto anche a basse temperature esterne. La terza generazione SLK (R 172) è stata presentata nel 2010. Nel 2016 è stata ribattezzata SLC e prodotta fino al 2020.

Avuta dal 2005 al 2019 venduta per mancanza di spazio.....interni in pelle solo 130K km. lo so un giorno me ne pentirò😔

Pirocia

Si può ricomprare… non aspettare molto altrimenti davvero che ti penti!

non ho posto per tenerla, devo anche venderne un'altra, la w123 200T, ne rimango 4 e ho 4 posti al coperto.

Pirocia

La purezza di linee della prima serie e' ineguagliabile , le successive sono troppo tormentate e barocche ...

Auto degna di lode, stavo per prendere la versione evo grigia, ma alla fine optai per una Honda S2000 più recente per via della maggior feeling sportivo… aspirata 9000 giri e 240cv , la mb kompressor ovviamente.
Ad oggi le vorrei entrambe e non nascondo che sto guardandomi intorno per la r170 grigia evo.
Anyway complimenti per il primo post, me lo sono letto tutto d’un fiato , complimenti !
Un saluto a tutti
M.

La versione piu' interessante secondo me e' una prima serie con il 2,3K e cambio manuale ...