...Perdonami Bambina...

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Ary4ever
00venerdì 14 maggio 2004 23:21
“Virginia Weasley” aveva chiamato il cappello parlante, al mio primo anno. Speravo a tutti costi di non andare a Serpeverde, ma non me ne preoccupai più di tanto, tutta la mia famiglia era stata a Grifondoro, perché io no? Così mi sedetti sullo sgabello e quelle parole furono come una lama nel petto… “ Vedo mania di grandezza, desiderio di essere la migliore, di rompere le righe, ribellarsi ala famiglia…. Ma nonostante tutto cuor buono, ma non troppo, intelligenza e voglia di vivere la vita, ti metto a … Serpeverde!” Rimasi li imbambolata su quello sgabello, mentre un timido applauso si alzava da quel maledetto tavolo…. Maledetto! Nella sala parecchi studenti si chiedevano come fosse possibile una Weasley a Serpeverde, e sinceramente, me lo chiedevo anch’io. Pensare quando l’avrebbero saputo i miei genitori, sarebbero rimasti delusi, e i miei fratelli… non ne parliamo. Mi andai a sedere al mio posto, vicino a Pansy Parkinson, che mi rivolse uno sguardo stupefatto e si lanciò occhiate d’intesa con Malfoy, il quale però non prestò molta attenzione e sembrò come dire… già al corrente di quella situazione… Stano. Il banchetto u accompagnato da una leggera musica, e poi tutti a letto, però non andai ad augurare la buonanotte ai miei fratelli, e subito rincorsi Marcus Flitt, che ci avrebbe accompagnato ai sotterranei. Sentii una mano sulla spalla. Mi girai e vidi il volto di Silente con un sorriso a dir poco irritante in quel momento e poi mi dissi “…. Vedrai che non sarà un brutta cosa la tua esperienza a Serpeverde…” subito non capii, ma la risposta arrivò al mio 6° anno. Arrivai nella Sala Comune e subito inizia a far “amicizia” con qualcuno, come Jeremy MacFrend, un ragazzo della mia età. Sfortunatamente feci un errore madornale e me ne innamorai e avemmo un piccola storia, ma dopo iniziò a schernirmi e mi lasciò dopo il primo mese di scuola. Stronzo. FU intorno a quei giorni che si venne a sapere della mia rottura con Jeremy e mi trovai completamente sola, senza amici, con le Grifondoro, le Tassorosso e le Corvonero, non potevo andare, a parte tutto ero pur sempre una Serpeverde. Così dopo cena entrai in sala comune e tutti i presenti, Ragazze e Ragazzi di ogni età iniziarono a prendermi in giro, chiamandomi anche babbanofila, finchè…. “La volete lasciare in pace? Dopo tutto è pur sempre una Serpeverde…” Disse una voce gelida, ma per me così dolce, alle mie spalle. Era Draco Malfoy. Partirono parecchi insulti su di lui, ma era un po’ il capo Casa, quello più temuto da tutti e dunque si placarono subito, e non fui più insultata da nessuno. Inizia a conoscerlo,ad ammirarlo, più in la iniziai ad amarlo, ma senza che se ne rendesse conto, ma lui mi considerava solo una bambina. Forse ero un po’ la su sorellina. Mi raccontava tutto, le sue più segrete paure, i suoi più grandi sogni, perfino passammo le vacanze del mio primo anno, cos anche non dimenticherò mai. Quasi un mese a Malfoy Manor, poi lui 2 settimane alla Tana, e mi iniziai ad allontanare dalla mia famiglia, per avvicinarmi un po’ al SUO mondo, al mondo di Draco. Non lo chiamavo più Malfoy. Lui lasciava in pace il magico Trio, che ormai iniziavo ad odiare. Però mi considerava ancora e per sempre una bambina.Il mio secondo anno passò meglio del primo, tra ripetizioni di Erbologia per lui, Trasfigurazione per me, e anche le vacanze andarono più che bene, tanto che andammo quasi tutti i giorni dell’Estate nella Londra babbana, così collezionammo un numero di foto impressionante, facemmo pure molte stupidate, ed esempio dormir in uno dei giardini di Londra e altre storie che non sto qui a raccontare. Poi però arrivò il mio sesto e il suo settimo anno e lui dovette arruolarsi ai Mangiamorte. Però mi considerava ancora e pur sempre una bambina. Lui mi disse questa brutta notizia un bel giorno di primavera sulla riva del lago, quando anche una lacrima scorse i suoi lineamenti che col tempo e i miei consigli l’avevano reso il ragazzo più bello della scuola. L’amavo. Dopo quella lacrima, lo abbracciai forte e lui mi disse che sarebbe stato attento e di non preoccuparmi per lui. Finì la scuola, e lui diventò Mangiamorte, però passammo pur sempre le vacanze insieme e i suoi quasi mi convinsero a seguire il destino del figlio e io promisi di pensaci. In tutti quegli anni li consideravo più i miei genitori che i genitori di Draco. Avevo molta intesa con loro, soprattutto con Narcissa, che mi insegnò più cose di mia madre. Ora avevo iniziato a studiare Arti Oscure, mi avvicinavano al mio Draco. Io a settembre dovetti tornare a scuola e quell’anno sembrò interminabile ma quando finalmente finì presi baracche e burattini e mi trasferii e Malfoy Manor, dove avevo una camera e una “Famiglia”. I miei mi odiavano ormai per la mia passione per i Malfoy. Tra la mai famiglia adottiva e la piccola lord Silver(come mi aveva soprannominata Lucius, per la mi preziosità per suo figlio e per loro e per il mio comportamento regale) nacque un’intesa fantastica. Li amavo. Lucius e Narcissa morirono per mia sfortuna pochi anni dopo, in un attacco da parte degli auror, e Draco, che grazie a me aveva iniziato a amare i suoi genitori, pianse sui loro cadaveri, con la piccola Silver al suo fianco naturalmente. Mai in quel momento mi sentii persa, almeno spero. Bene, ora sono passati 7 anni da quel 13 ottobre e un altro lutto mi colpì profondamente. Era una notte piovigginosa e Draco era andato con il Signore oscuro,che avevo perfettamente conosciuto,a fare un attacco a un quartiere abitato da babbani, quando qualcosa andò storto e Draco fu colpito in pieno da una pistola magica, ma che come tutti sanno provoca effetti disastrosi. non si muore subito, ma dopo qualche ora, così fui avvisata da Millicent Bulstrod e corsi nei suoi sotterranei dove era “ricoverato” Draco, il mio fratello di fatto, ma non di sangue. Non parlammo subito, anche perché lui ne ebbe la forza, ma i suoi occhi erano di un azzurro così intenso, che solo a guardarli iniziai a piangere silenziosamente, e una sua mano mi accarezzò la guancia, asciugandomi la lacrima e prima di passare a peggior vita mi sussurrò “Ti voglio bene” e morì. Però mi considerava ancora e per sempre una bambina. Ora, lui ha sempre odiato i Weasley, a parte me, ma io lo amavo, lui andava in contro alla morte, ma lo amavo lo stesso. Ora è morto e mentre deposito una rosa sulla sua tomba in un piovigginoso pomeriggio d’inverno, vestita con il mantello nero da mangiamorte, con il suo mantelo nero da mangiamore, una voce mi sussurra:

“…Perdonami Bambina…..”
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