- Parole nuove -

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breeze23
00lunedì 23 aprile 2007 21:13
Parole nuove


Parole nuove
sbiadite dall’uso,
stralci di un pensiero,
compagne per forza.

Sillabe afone
straripanti di suoni
ritornano periodicamente
a far baccano.

Basta un dolore
e tutto è poesia,
per non rimanere
soli
almeno fino a domani…




10/12/2006




Versolibero
00lunedì 23 aprile 2007 23:28
Stranamente è così... ci confiniamo nel silenzio della poesia, per riuscire a parlare veramente al mondo, ...e intanto siamo soli...

Meglio soli, per poter parlare anche a se stessi con quelle parole che vorremmo condividere con gli altri, e che invece diventano "inflazionate" chissà perché dal momento che a sentire gli altri, vorrebbero poter condividere l'essenza del cuore, la poesia...

-forse perché ogni attimo è sempre più breve, e nessuno ha tempo per fermarsi ad ascoltare?
Oppure perché viviamo in un tempo di parole che si accavallano, senza pause, senza il tempo per guardarci nel volto e negli occhi?

Procedere per ossimori, conferisce a questa poesia quell'ambiguità del dico-non dico,per cui il frastuono può essere inteso come linguaggio dall'esterno verso di noi, ma anche in senso contrario, come un modo per ricevere attenzione, per far sentire il nostro dolore spesso incompreso.


Basta un dolore
e tutto è poesia,
per non rimanere
soli
almeno fino a domani…




[SM=g27838]

Rosanna

[Modificato da Versolibero 24/04/2007 21.32]

flora2
00martedì 24 aprile 2007 10:31
.....
"Parole nuove sbiadite dall'uso..."
Quasi che delle parole "piene" di significato perdano il loro senso nel ripetersi magari a chi non sa andare oltre le parole...

Saai sempre arrivare al cuore!

Flora
Maggiofrancese
00mercoledì 25 aprile 2007 20:38
Innesca riflessioni interessanti questa poesia.....condivido i commenti di Ros e Flora.
Caleidos
00venerdì 27 aprile 2007 16:04
Parole nuove -di breeze23

***

L'aspetto che mi ha colpito, più delle parole sbiadite dall'uso, è il rapporto tra la poesia e il dolore. Perchè prima di esternare con la parola
agli altri, c'è uno sguardo dentro di sé, un approfondimento di sé. Spesso il dolore individuale diventa immagine del dolore universale, del dolore che riguarda tutti gli esseri umani. La poesia è il tramite tra la nostra intimità dolorosa e il mondo, con essa ci confessiamo, diamo sfogo ai pensieri.


Caleidos [SM=g27822]
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