[POL-ITA] ricostruzione a rilento, a Roma la protesta

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DarkWalker
00martedì 16 giugno 2009 18:33
Roma - (Adnkronos/Ign) - Gli sfollati de L’Aquila, in migliaia a Piazza Montecitorio, protestano contro il decreto 'Salva Abruzzo'. Esplode la rabbia tra i contestatori che chiedono più trasparenza e numerosi urlano: ‘Vergogna’, ‘Buffoni’, ‘Bertolaso, vattene’. Tenaglia (Pd) denuncia: "La protesta sparita dal Tg1"


Roma, 16 giu. (Adnkronos/Ign) - Migliaia di cittadini abruzzesi protestato davanti alla Camera proprio nel giorno in cui è ripresa la discussione del decreto legge sull’Abruzzo che dispone le risorse per gli interventi di ricostruzione dei danni causati dal sisma del 6 aprile. Nonostante la contestazione si svolge in maniera composta, tra i cittadini, provenienti in gran parte dalla zona dell'aquilano accompagnati da molti amministratori locali dell'area dell'epicentro (nonché dal sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente e dal presidente della Provincia, Stefania Pezzopane), c’è parecchia rabbia. In una piazza Montecitorio, arroventata dal sole, in tanti urlano 'vergogna' e 'buffoni' all'indirizzo della Camera e su qualche striscione campeggiava anche la richiesta di dimissioni rivolte al sottosegretario alla Protezione Civile: "Bertolaso vattene -si legge su uno di essi- ricostruzione agli abruzzesi".


I cittadini abruzzesi insieme ad alcuni parlamentari del Pd, dei Radicali e Legambiente presenti alla protesta, contestato in primo luogo la centralizzazione delle procedure di sostegno alla ricostruzione. Sindaci e amministratori locali chiedono insomma il decentramento delle misure per rendere la macchina degli aiuti più snella ed efficace. Tra gli striscioni innalzati: 'Case, scuole, università. Subito. Contro la speculazione ricostruzione dal basso'. Un'altra delle richieste rivolte al governo e al parlamento dai terremotati giunti a Roma, è la copertura totale delle spese sostenute dai privati che hanno deciso di procedere alla ricostruzione delle abitazioni rese inagibili dal terremoto. Il principio è quello contenuto nello slogan della 'campagna 100%’ e esemplifica le richieste di amministratori e cittadini: 100% alla ricostruzione, 100% trasparenza e 100% partecipazione.

Polemico il Pd nei confronti del Tg1 che "nel giorno in cui si sta svolgendo la marcia degli sfollati delle tendopoli dell'Aquila, conclusa con un sit-in a Montecitorio", fa osservare il responsabile Giustizia del Pd, Lanfranco Tenaglia, "sceglie di parlare del terremoto in Abruzzo con un servizio sulla ricostruzione della Casa dello studente, certamente una buona notizia ma riferita con stile celebrativo, e con tanto di intervista, al presidente della regione Lombardia Formigoni. Gli avvenimenti in corso a Roma sono stati invece del tutto ignorati".

Per il Pdl, invece, la protesta di Roma contro il governo è solo "grave" e "dannosa". "l sindaci de L'Aquila e la presidente della Provincia - dice il vicepresidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli - fingono di non rendersi conto della gravità istituzionale della protesta contro il governo. Il loro comportamento e quello di altri primi cittadini che a loro si sono associati è dannoso, lesivo degli interessi del Paese e provoca un danno enorme all'immagine dell'Italia nel mondo".



il pdl è del tutto incapace di argomentare il proprio operato...
Arvedui
00martedì 16 giugno 2009 22:01
A parti invertite il nano avrebbe lanciato una campagna mediatica pazzesca sulle inefficienze vere o false del post terremoto. Qui il pd non si fa neanche sentire. Vabbè che non ha la potenza mediatica del nano ma almeno potrebbero anche darsi da fare.
=Mimmoxl=
00martedì 16 giugno 2009 22:43
Ma come? Le case nn dovevano essere già pronte ieri?

Nn capisco come vorrebbero costruire qualche migliaio di case nel giro di 3-4 mesi...

Anzi, forse lo so, basta usare l'acqua come cemento mischiata a sabbia! Struttura più antisismica di così!
DarkWalker
00mercoledì 17 giugno 2009 10:12
le proteste delle istituzioni locali sono dovute anche al fatto che nel fare il decreto non si è dato spazio a queste istituzioni stesse. Eppure i giorni del terremoto, elencando le ricstruzioni virtuose, tutti erano concordi nel dire che l'apporto di sindaci era stato fondamentale. Un altra falla del piano di ricostruzione era l'attribuzione non di cd "soldi veri" ma esenzioni fiscali a chi ricostruiva (mi domando su quale stipendio visto che molti luoghi fisici di lavoro sono ovviamente inutilizzabili).
Io sapevo che per luglio/agosto la gente doveva andarsene dagli hotel perchè iniziava la stagione turistica. Sapevo che per settembre quasi tutti dovevano essere nella loro casa.
Beh direi che siamo a buon punto per trasformare una regione pure virtuosa come l'Abruzzo nel solito bacino di compravendita dei voti.
-Giona-
00mercoledì 17 giugno 2009 13:02
Re:
=Mimmoxl=, 16/06/2009 22.43:

Ma come? Le case nn dovevano essere già pronte ieri?

Nn capisco come vorrebbero costruire qualche migliaio di case nel giro di 3-4 mesi...

Anzi, forse lo so, basta usare l'acqua come cemento mischiata a sabbia! Struttura più antisismica di così!



Da quanto avevo capito, in 3-4 measi avrebbero dovuto sostituire le tendopoli con casette provvisorie di legno in stile rustico (quelle che sembrano dei piccoli chalet, per intenderci).
Lpoz
00mercoledì 17 giugno 2009 16:27
bha, la protesta di per se mi sembra uno sfruttamento mediatico della situazione
Non si può pretendere che in 2 mesi e qualche giorno, di veder cambiare le cose, la prima fase dell'emergenza è durata poco più di un mese, cosa che solo in umbria durò molto di più...

Va bene tutto, capisco la disperazione, e l'ho anche vissuta essendo stato giù dal 7 di aprile, ma ora, pretendere di avere tutto e subito mi sembra fuori dal mondo!
Arvedui
00mercoledì 17 giugno 2009 16:41
Re:
Lpoz, 17/06/2009 16.27:

bha, la protesta di per se mi sembra uno sfruttamento mediatico della situazione
Non si può pretendere che in 2 mesi e qualche giorno, di veder cambiare le cose, la prima fase dell'emergenza è durata poco più di un mese, cosa che solo in umbria durò molto di più...

Va bene tutto, capisco la disperazione, e l'ho anche vissuta essendo stato giù dal 7 di aprile, ma ora, pretendere di avere tutto e subito mi sembra fuori dal mondo!




Sono d'accordo con te quando dici che avere tutto e subito è fuori dal mondo, ma è questo è ciò che ha promesso il presidente del consiglio, e una promessa è una promessa, per quanto assurda possa essere. Se il nano non voleva proteste non doveva promettere cose assurde. Ma tanto ha il tg1 che lo copre.
Hareios
00mercoledì 17 giugno 2009 18:02
Re:
Lpoz, 17/06/2009 16.27:

bha, la protesta di per se mi sembra uno sfruttamento mediatico della situazione


Uh...
Chi sfrutterebbe le televisioni per avere quali vantaggi?

Lux-86
00mercoledì 17 giugno 2009 18:25
Il terremoto è stato una manovra della sinistra, come direbbe qualcuno.

Però, in parte, condivido la protesta. Non nel senso di mantenere le promesse, ma in quello di tenere desta l'attenzione, sappiamo tutti come finiscono le cose in Italia: promesse, tanto slancio di solidarietà e poi tutto si impantana nel Parlamento.
A quanto ho capito, poi, la protesta è stata guidata dai sindaci, che contestavano la centralizzazione della ricostruzione, cosa che secondo me è anche condivisibile: lascia fare al nano di merda e l'Aquila verrà ricostruita come Berlusconia, con sue state ad ogni incrocio e tutte le vie intitolate a lui.
Non ci posso fare nulla, lo odio troppo [SM=x751528]
DarkWalker
00mercoledì 17 giugno 2009 22:06
Re:
Lpoz, 17/06/2009 16.27:

bha, la protesta di per se mi sembra uno sfruttamento mediatico della situazione
Non si può pretendere che in 2 mesi e qualche giorno, di veder cambiare le cose, la prima fase dell'emergenza è durata poco più di un mese, cosa che solo in umbria durò molto di più...

Va bene tutto, capisco la disperazione, e l'ho anche vissuta essendo stato giù dal 7 di aprile, ma ora, pretendere di avere tutto e subito mi sembra fuori dal mondo!




a sentire la gente, sembra che le casette prefabbricate (non in legno, un altra categoria) siano in realtà destinate a ospitare gli aquilani per....decenni
Lpoz
00mercoledì 17 giugno 2009 22:41
Re: Re:
DarkWalker, 17/06/2009 22.06:




a sentire la gente, sembra che le casette prefabbricate (non in legno, un altra categoria) siano in realtà destinate a ospitare gli aquilani per....decenni




ricostruire una città non è cosa semplice..
consederando che l'intero centro storico va smantellato o comunque ri reso agibile...
quindi i tempi tecnici sono quelli..
berluscone promise che avrebbe dato un tetto in breve tempo, non la propia vecchia casa...
DarkWalker
00mercoledì 17 giugno 2009 22:59
Re: Re: Re:
Lpoz, 17/06/2009 22.41:




ricostruire una città non è cosa semplice..
consederando che l'intero centro storico va smantellato o comunque ri reso agibile...
quindi i tempi tecnici sono quelli..
berluscone promise che avrebbe dato un tetto in breve tempo, non la propia vecchia casa...




ma guarda io sono dell'idea di fare villette a schiera ovunque, questo sfizio di restaurare il centro storico mi sembra una cosa da fantaeconomia.
Le mie perplessità sui provvedimenti disposti a lungo termine le trovi più sopra, aggiungo che fare delle casette in cui poi ci sta la gente a chiedere continuamente soldi per rifarle vere (tipo, a messina dal 1909!PAzzesco, spero che gli aquilani sopperiscano con la propria iniziativa)....
Lpoz
00mercoledì 17 giugno 2009 23:17
Re: Re: Re: Re:
DarkWalker, 17/06/2009 22.59:




ma guarda io sono dell'idea di fare villette a schiera ovunque, questo sfizio di restaurare il centro storico mi sembra una cosa da fantaeconomia.
Le mie perplessità sui provvedimenti disposti a lungo termine le trovi più sopra, aggiungo che fare delle casette in cui poi ci sta la gente a chiedere continuamente soldi per rifarle vere (tipo, a messina dal 1909!PAzzesco, spero che gli aquilani sopperiscano con la propria iniziativa)....




bhe, rifare il centro storico, serve a far mantenere il legame con la propia terra e le propie origini..
sennò tanto vale prenderli in massa e metterli in quartieri nuovi costruiti in zone non sismiche sparsi per l'italia...
DarkWalker
00mercoledì 17 giugno 2009 23:33
Re: Re: Re: Re: Re:
Lpoz, 17/06/2009 23.17:




bhe, rifare il centro storico, serve a far mantenere il legame con la propia terra e le propie origini..
sennò tanto vale prenderli in massa e metterli in quartieri nuovi costruiti in zone non sismiche sparsi per l'italia...




le uniche zone non sismiche in italia sono lombardioa e piemonte, e direi che stiamo già abbastanza stretti.
A me sembra che rifare i paesi (non solo il centro storico) esattamente come erano è una cosa utopica, tra l'altro piuttosto che passare 20 anni in case di compensato io auspicherei la creazione di una città nuova fatta a misura d'uomo. NOn sarebbe certo la prima volta che dopo una calamità si ricostruisce una città nuova, e migliore.
Poi insomma ora che sgomberi tutta l'area dalle macerie, ripeschi i vecchi progetti, ne fai di nuovi, strutture antisismiche, costruzione, mobilia...quanto tempo ci vorrebbe? Eppure dopo due mesi sono già insofferenti. E' come fustigarsi da soli dopo la catastrofe.
Hareios
00giovedì 18 giugno 2009 00:47
Sinceramente non vedo in che modo questa protesta possa essere considerata strumentale.
Strumentale, piuttosto, è stata le politica del governo sulla gestione della situazione.
E inoltre non capisco come non si possa comprendere e legittimare una protesta che non solo avrebbe tutto il diritto di esistere anche solo dopo le sparate fatte sulla questione, ma verte non sulla richiesta della manna dal cielo, ma sul dare la possibilità agli abruzzesi di ricostruirsi i loro paesi il più in fretta possibile.

Giustamente temono che i soliti intrallazzatori ne approfittino per farsi dare appalti e fondi, col risultato che si vede con tante opere publiche, solo che ingigantito a dismisura.

Qui non si deve discutere sul tempo che richiederà la ricostruzione, ma su quanto tempo ci vorrà prima che la ricostruzione inizi.
Lux-86
00giovedì 18 giugno 2009 13:26

A me sembra che rifare i paesi (non solo il centro storico) esattamente come erano è una cosa utopica



ma non è vero, per ricostruire il centro storico non è che ci vogliano 2000 anni e a fare le odiosissime villette a schiera due mesi, probabilmente hanno lo stesso tempo di costruzione, alla fin fine sono sempre case. Con il centro storico bisogna solo stare attenti a ricostruire le case dov'erano prima, ma i materiali e la manodopera sono poi la stessa cosa: non è un reasturo, è una ricostruzione. La cosa è molto diversa. Non si sta parlando di un Duomo o chissà che cosa, in Friuli i paesi sono stati ricostruiti identici a come erano prima (solo antisismici) e non ci hanno messo duemila anni.


le uniche zone non sismiche in italia sono lombardioa e piemonte



l'unica zona non sismica è la sardegna, nelle carti INGv non è nemmeno considerata [SM=x751545]

Il problema non è tanto cosa costruire, ma come: per ricostruire l'ospedale dell'aquila l'appalto è stato vinto mdalla ditta che l'ha costruito col culo prima che crollasse. [SM=x751575]
=Mimmoxl=
00giovedì 18 giugno 2009 15:23
Re: Re:
DarkWalker, 17/06/2009 22.06:




a sentire la gente, sembra che le casette prefabbricate (non in legno, un altra categoria) siano in realtà destinate a ospitare gli aquilani per....decenni



Beh... Vedendo l'andazzo generale italiano effettivamente la cosa può preoccupare...

Io ti posso parlare per salerno, fino a 4-5 anni fa c'era una vastissima zona occupata dal cd "Villaggio dei puffi" che, a differenza del nome simpatico nn era altro che un appezzamento pieno di prefabbricati (probabilmente a base di amianto visto il periodo storico) che ospitava ancora gli sfollati del terremoto in Irpinia...

Poi certo, stiamo parlando del centro sud in cui i tempi sono moltiplicati per diecimila, xò la paura c'è... E visto la nostra nazione, anche la possibilità concreta che ciò accada...


Lpoz
00giovedì 18 giugno 2009 16:20
Re: Re: Re:
=Mimmoxl=, 18/06/2009 15.23:



Beh... Vedendo l'andazzo generale italiano effettivamente la cosa può preoccupare...

Io ti posso parlare per salerno, fino a 4-5 anni fa c'era una vastissima zona occupata dal cd "Villaggio dei puffi" che, a differenza del nome simpatico nn era altro che un appezzamento pieno di prefabbricati (probabilmente a base di amianto visto il periodo storico) che ospitava ancora gli sfollati del terremoto in Irpinia...

Poi certo, stiamo parlando del centro sud in cui i tempi sono moltiplicati per diecimila, xò la paura c'è... E visto la nostra nazione, anche la possibilità concreta che ciò accada...






appunto, consideriamo anche questo..
in friuli, senza chiedere molto si è ricostruito, così come qua in piemonte dopo le alluvioni 94 e 2000...

non dico che lo stato non deve fare, ma tirarsi su le maniche, anche gli enti locali, potrebbe fare...

Kijo
00venerdì 19 giugno 2009 15:13
Shhhhh!
Non fate troppo rumore, grazie.

Non vorrete mica far sapere in giro che la gente protesta.

I tg nazionali non hanno dato il minimo risalto alla cosa.
Pertanto la notizia non è importante.

Ora piantatela di fare i comunisti disfattisti complottisti pettegoli.
Quella è roba da P2, mica per voi.
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