[POL-IT] Servizio civile obbligatorio nel programma dell'Unione

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-Giona-
00giovedì 16 marzo 2006 10:01
Da www.ragionpolitica.it/testo.4922.servizio_civile_leva.html

Servizio civile di leva

di Benedetta Pini - 24 febbraio 2006

A pagina 192 del programma dell'Unione si legge: «Il servizio civile nazionale, istituito nel 2001 al termine del governo del centrosinistra, è un'esperienza importante che sta velocemente diffondendosi nel Paese. Per rispondere a questo desiderio di coinvolgimento di esperienze di confronto e passaggio verso l'età adulta, anche dal punto di vista professionale, intendiamo lanciare per gli anni a venire la proposta di un nuovo servizio civile nazionale, attraverso il quale tutti i ragazzi e le ragazze possano maturare un'esperienza significativa delle vicende e dei problemi del proprio territorio, dei soggetti pubblici e privati che lo animano e che realizzano l'offerta di servizi alle persone e alle famiglie. Un servizio civile per un periodo limitato, da svolgere con modalità flessibili, aperto anche agli stranieri che ne facciano richiesta».

Tradotto in termini più sintetici, Prodi, nel caso in cui andasse al governo, instaurerà il «volontariato obbligatorio»; e già questi due termini accostati costituiscono un'evidente contraddizione. Ma non c'è da stupirsi: nel complessivo disegno buonista della favola bella che è la politica del centrosinistra, questa iniziativa offre uno spunto interessante perfino per la politica un po' sprovveduta del multiculturalismo. Se Prodi e compagni sperano di mettere tutti d'accordo estendendo la pratica del servizio civile a non meglio identificati «stranieri», non c'è da andar molto lontano.

Attenzione poi: nel programma non viene esplicitato che il servizio civile sarà di nuovo obbligatorio, ma si specifica soltanto: «Se l'azione di consolidamento dell'attuale servizio civile avrà successo...». Quel «se» non è lì a caso: l'abolizione del servizio di leva operata dal governo Berlusconi ha risolto il problema dell'obbligo, per un giovane, di impiegare un periodo della propria vita a servizio dello Stato, lasciando la libertà di decidere per una carriera militare nel caso in cui un ragazzo voglia intraprendere quel tipo di lavoro, o comunque permettendogli di scegliere secondo le sue inclinazioni e desideri. Questa abrogazione è stata condivisa e ben accettata anche dalla sinistra e attualmente Prodi non se la sente di reintrodurre un nuovo obbligo formale; quindi, meglio parlare usando i condizionali. Tradotto di nuovo dal prodese: «Il servizio civile? Forse sì, forse no, intanto state tranquilli e votatemi». Questo riferimento al servizio civile può sembrare un aspetto trascurabile di un progrmma come quello dell'Unione.

Certo non si tratta del tema più importante, ma anche questo spunto può illuminarci sulle idee del centrosinistra. Infatti in questo progetto di «servizio civile nazionale» in cui si impegneranno «tutti» i giovani c'è, nascosta come una talpa che affiora da sotto il terreno, la politica del pacifista ad ogni costo. Nella celebrazione del giovane impegnato in una specie di variopinto e multietnico girotondo, nella festa sorridente del «mano nella mano» c'è la rimozione istituzionale del bisogno della difesa; è una strizzatina d'occhio agli scomodi compagni rossi di cordata. In sostanza, per dirla proprio fuori dai denti, è il tentativo di fare dei nostri giovani una serie di replicanti delle due Simone, offrendo loro scampoli dolci di favola buonista piuttosto che il pane a volte duro della realtà.

Non stiamo dicendo peste e corna del servizio civile e dell'impegno sociale, ci mancherebbe; vogliamo solo mettere in guardia chi legge il programma prodiano o chi ascolta i capatàz del centrosinistra dal credere che ciò che essi dicono non abbia ricadute politiche ma sia solo pronunciato per il bene dell'Italia. Le ricadute ci sarebbero eccome, considerando soltanto chi sono le loro zavorre: e che pure l'impegno civile sia piegato al servizio di un progetto ideologico francamente ci fa storcere, e non poco, il naso.
! Benedetta Pini
pini@ragionpolitica.it


Meditate, giovani, meditate!
La Resistance
00giovedì 16 marzo 2006 11:52
Non sono d'accordo; se era per perdere un anno bastava anche lasciare il servizio militare.
(Upuaut)
00giovedì 16 marzo 2006 12:31


Innanzitutto: la leva obbligatoria è stata TOLTA dal governo D'Alema.
Il governo Berlusconi ha solo tentato di accaparrarsi il merito.

Prodi ha detto che si discuterà con i cittadini se mettere eventualmente sei mesi di servizio CIVILE, oppure NO.

-Giona-
00giovedì 16 marzo 2006 12:33
Re:

Scritto da: (Upuaut) 16/03/2006 12.31


Innanzitutto: la leva obbligatoria è stata TOLTA dal governo D'Alema.


Un motivo in piú per non reintrodurla. Mica come il ragionamento di prodi sulla TAV: Noi l'abbiamo avviata, noi l'abbiamo fermata quindi noi possiamo farla ripartire!
(Upuaut)
00giovedì 16 marzo 2006 12:37
Re: Re:

Scritto da: -Giona- 16/03/2006 12.33

Un motivo in piú per non reintrodurla. Mica come il ragionamento di prodi sulla TAV: Noi l'abbiamo avviata, noi l'abbiamo fermata quindi noi possiamo farla ripartire!



Che sciocchezze... Prodi non ha mai fermato la TAV.

E non reintrodurrà la leva obbligatoria se i cittadini non la vogliono.

Il resto è paranoia.

Lpoz
00giovedì 16 marzo 2006 14:30
ma come..fino a un paio di ani fa, tutti erano volenterosi di aiutare il prossimo...
però, appena tolta la leva obbligatoria, più nessuno si è presentato...
e ora, si sono accorti che più nessuno va nelle biblioteche, nelle scuole e negli ospizi...

non ci piglino per il culo...
se vogliono rimettere il servizio civile, dovranno anche rimettere la leva...perchè, se io NON vorrò, e NON volgio andare a fare il servizio civile, devono darmi un'altra possibilità...che è quella del servizio militare...
Pius Augustus
00giovedì 16 marzo 2006 14:42
Spero che nessuno dei due venga mai ripristinata...perdere un anno in quel modo è folle.
Arvedui
00giovedì 16 marzo 2006 15:14
Prodi è davvero un Idiota, con la I maiuscola. La sola proposta di reintrodurre un periodo di servizio civile obbligatorio, farà dirottare nelle braccia di Berlusconi il voto di moltissimi giovani.
-jaco88-
00giovedì 16 marzo 2006 15:43
oltretutto si perde anche lo spirito del servizio civile, che deve essere assolutamente VOLONTARIO. Sbagliatissimo imporre il servizio civile, buonismo inutile e controproducente
Soga
00giovedì 16 marzo 2006 19:13
E' vero, per quanto possa essere una bella esperienza imponendo il servizio civile si rischia di demotivare i giovani che si vedono costretti a farlo, un po' come la scuola.

Inoltre detesto lo stato che vuole impegnarsi nella crescita morale della società, quasi fosse una mamma. Il servizio civile deve restare volontario.
Pertinax
00giovedì 16 marzo 2006 19:39
servire lo stato e la collettività per me è un onore non che un dovere, fortunatamente ci sono tanti che la pensano come me... e a cui la formula "perdere un anno" fa vomitare [SM=x751559]
Lpoz
00giovedì 16 marzo 2006 20:22
Re:

Scritto da: Pertinax 16/03/2006 19.39
servire lo stato e la collettività per me è un onore non che un dovere, fortunatamente ci sono tanti che la pensano come me... e a cui la formula "perdere un anno" fa vomitare [SM=x751559]




bhe, meno male che ci sono quelli come te...
io non lo farei mai...preferisco il servizio militare.

però, fino a un paio di anni fa, erano in molti ma molti di più a pensarla come te...ora son pochi...chissà come mai...
GORDIO~
00giovedì 16 marzo 2006 21:10
Re: Re:

Scritto da: Lpoz 16/03/2006 20.22



bhe, meno male che ci sono quelli come te...
io non lo farei mai...preferisco il servizio militare.

però, fino a un paio di anni fa, erano in molti ma molti di più a pensarla come te...ora son pochi...chissà come mai...



Te lo dico io il perchè....
i ragazzi preferivano fare il servizio civile anzichè la leva per il semplice motivo che la leva è una mezza galera paragonata alla vita da civile.
Vita militare, Nonnismo, tribunale militare, caserme il culo alla luna, attività tediose e inutili solo per mantenere in piedi 4 caserme vuote.
Ciò non toglie che a molti ragazzi ha insegnato tantissimo, sicuramente che non esiste solo la piazza o il bar o il centro sociale e la tetta della mammina da dove sono venuti.

Il servizio civile è un buon proposito per evitare di vedere in giro schiere di giovani egoisti e idioti.
-Kaname-chan
00giovedì 16 marzo 2006 21:19
Re: Re: Re:

Scritto da: GORDIO~ 16/03/2006 21.10


Te lo dico io il perchè....
i ragazzi preferivano fare il servizio civile anzichè la leva per il semplice motivo che la leva è una mezza galera paragonata alla vita da civile.
Vita militare, Nonnismo, tribunale militare, caserme il culo alla luna, attività tediose e inutili solo per mantenere in piedi 4 caserme vuote.
Ciò non toglie che a molti ragazzi ha insegnato tantissimo, sicuramente che non esiste solo la piazza o il bar o il centro sociale e la tetta della mammina da dove sono venuti.

Il servizio civile è un buon proposito per evitare di vedere in giro schiere di giovani egoisti e idioti.



Ma non si può imporre come obbligo! Si riskia l'effetto opposto. Il servizio sarebbe x uomini e donne, ecco io non avrei nessuna intenzione di servire alla mensa della caritas, pensate che sono egoista non me ne importa niente, ma ho diritto alla mia libertà. Aiutare gli altri deve venire da un impulso morale, non dall'obbligo! E' semplicemente folle, è una corvée medievale: lo stato mi obbliga a lavorare per lui o per enti no profit! [SM=x751535] [SM=x751547] [SM=x751546] Diciamo invece che la lobby del no profit si stava ingrassando coi renitenti alla leva, che impegnava x i suoi comodi e non li pagava! [SM=x751560] Adesso S. Patrignano, che genera milioni di E di utile altro che no profit, dovrà pagare i suoi dipendenti.

CRIBBIO FORZA NANO! [SM=x751605]
Lpoz
00giovedì 16 marzo 2006 21:24
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 16/03/2006 21.19


Ma non si può imporre come obbligo! Si riskia l'effetto opposto. Il servizio sarebbe x uomini e donne, ecco io non avrei nessuna intenzione di servire alla mensa della caritas, pensate che sono egoista non me ne importa niente, ma ho diritto alla mia libertà. Aiutare gli altri deve venire da un impulso morale, non dall'obbligo! E' semplicemente folle, è una corvée medievale: lo stato mi obbliga a lavorare per lui o per enti no profit! [SM=x751535] [SM=x751547] [SM=x751546] Diciamo invece che la lobby del no profit si stava ingrassando coi renitenti alla leva, che impegnava x i suoi comodi e non li pagava! [SM=x751560] Adesso S. Patrignano, che genera milioni di E di utile altro che no profit, dovrà pagare i suoi dipendenti.

CRIBBIO FORZA NANO! [SM=x751605]



quoto in tutto e per tutto!! [SM=x751611] [SM=x751611]
GORDIO~
00giovedì 16 marzo 2006 21:26
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 16/03/2006 21.19


Ma non si può imporre come obbligo! Si riskia l'effetto opposto. Il servizio sarebbe x uomini e donne, ecco io non avrei nessuna intenzione di servire alla mensa della caritas, pensate che sono egoista non me ne importa niente, ma ho diritto alla mia libertà. Aiutare gli altri deve venire da un impulso morale, non dall'obbligo! E' semplicemente folle, è una corvée medievale: lo stato mi obbliga a lavorare per lui o per enti no profit! [SM=x751535] [SM=x751547] [SM=x751546] Diciamo invece che la lobby del no profit si stava ingrassando coi renitenti alla leva, che impegnava x i suoi comodi e non li pagava! [SM=x751560] Adesso S. Patrignano, che genera milioni di E di utile altro che no profit, dovrà pagare i suoi dipendenti.

CRIBBIO FORZA NANO! [SM=x751605]



e chi se ne frega se nn vuoi. Il fatto è che socialmete è di non dubbia utilità bilaterale.
-Kaname-chan
00giovedì 16 marzo 2006 21:30
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: GORDIO~ 16/03/2006 21.26


e chi se ne frega se nn vuoi. Il fatto è che socialmete è di non dubbia utilità bilaterale.



Ma come chi se ne fraga? Ma non ti rendi conto che imporre x legge un atto che in tutto il mondo è volontario, che è nato come volontario, che il buon senso considera volontario è assurdo? E che è una limitazione inaccettabile alla libertà individuale? E' utile allo stato, agli enti no profit e ai volontari, non ai/alle coscritti/e coatti/e! Allora era utile pure il militare, "forgiatore di cittadini" già dai tempi degli opliti...
Pius Augustus
00giovedì 16 marzo 2006 21:34
Quoto assolutamente Kaname.Sono io che me ne frego se è utile socialmente.Lo stato non può impormi di fare o non fare niente,se non danneggio gli altri.
Che poi faccia "crescere meglio" è il solito luogo comune;se costringi la gente a fare il cameriere alle mense o a pulire le strade per uno che ti è grato e dice di aver imparato tanto ce ne saranno altri mille che matureranno una ostilità allo stato e a cose simili in generale e quindi allora si che avrai degli asociali senza alcuna sensibilità civile.
Del resto si è visto che cosa era diventata la leva alla fine...
-Kaname-chan
00giovedì 16 marzo 2006 21:38
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: GORDIO~ 16/03/2006 21.26


e chi se ne frega se nn vuoi. Il fatto è che socialmete è di non dubbia utilità bilaterale.



Le tue parole, aggiungo, non fanno altro che riconoscere la verità di quelle di Berlusconi: "Per la sinistra il cittadino è al servizio dello stato". Come può lo stato dirmi cosa x me è bene o male? Solo io lo posso dire, perché io sono libera!Libera di aiutare i poveri o itossici o libera di fregarmene altamente della loro sorte. Se lo stato ci tiene alla loro salvezza agisse coi propri mezzi invece di imporre una servitù ai cittadini
Lpoz
00giovedì 16 marzo 2006 21:44
bhe, è di utilità se lo si fa con un certo spirito!!

io non potrei mai andare a servire alle mense caritas, o in un ospizio o in una biblioteca...
NON voglio, e non ho la pazienza ed il sentimento per fare cose simili...
preferisco di molto il militare...
almeno, ti stacchi da casa, impari ad essere autonomo, e ad avere delle responsabilità...
Arvedui
00giovedì 16 marzo 2006 21:46
Re:

Scritto da: Pertinax 16/03/2006 19.39
servire lo stato e la collettività per me è un onore non che un dovere, fortunatamente ci sono tanti che la pensano come me... e a cui la formula "perdere un anno" fa vomitare [SM=x751559]



A me è piaciuto fare il servizio civile (l'ho fatto con gli handicappati ed anziani) e mi ha dato una enorme soddisfazione l'aver aiutato molte famiglie ad attenuare i loro problemi familiari. Ma c'è anche il lato "cattivo" della medaglia. Per esempio la maggior parte delle aziende per assumere dei giovani richiedono che abbiano svolto il servizio militare/civile: se nel curriculum non c'è scritto "milite assolto" è molto più difficile trovare lavoro; senza poi parlare dei costi materiali del servizio civile. Ti pagano una miseria: circa tre euro al giorno, io non ci pagavo manco la benzina; immaginati un ragazzo che abbia dei problemi economici (io ci ho rimesso quasi novemila euro di mancati guadagni, visto che sono stato costretto a lasciare il lavoro parecchi mesi prima della scadenza del contratto: considera che poi non mi hanno riassunto e ti puoi immaginare l'incazzatura) Per non parlare poi delle masse di ragazzi che non hanno nessuna voglia di svolgere il loro compito, e se ne stanno a bighellonare tutto il giorno invece di svolgere il loro dovere, cioè l'aiutare chi ne ha bisogno (cosa vergognosa, che ho visto molte volte durante il mio servizio [SM=x751559] ) Quindi il servizio civile deve essere volontario proprio per mandare a svolgere un servizio (delicato come quello sociale) delle persone che hanno passione e soprattutto voglia di farlo. Una nazione civile non ha bisogno si costringere nessuno a fare il servizio di leva, perchè i giovani sono già consapevoli del loro ruolo all'interno della comunità; obbligare un ragazzo a svolgere un compito che non vuole fare è controproducente, e non fa che instillare in lui l'idea che lo stato sia un nemico.
Pius Augustus
00giovedì 16 marzo 2006 21:51
Tanto il servizio civile tanto quello militare devono essere volontari.Non c'è scampo,altrimenti si violano le nostre libertà.A parte questo,essere costretti a fare una cosa che è notoriamente volontaria è una follia.Per rispondere a Pertinax,può essere egoismo o quello che vuoi,ma io vivo con una persona anziana disabile al 90% da quando sono nato,cosa molto faticosa ed il solo pensiero di doverne assistere altre mi da il voltastomaco.
Forse la gente che non ha mai avuto esperienze del genere prova un inebriante zelo missionario in ciò,cosa molto lodevole,ma credo che sia irrispettoso e arrogante dare giudizi su chi non vuole.
Lpoz
00giovedì 16 marzo 2006 21:51
per il servizio civile non c'era l'aspettativa come per il militare??

la paga era più o meno quella anche per i soldati...solo che avevano mezzi e vitto/alloggio pagato...

oltre ad un lavoro sicuro, volendo, dopo il primo anno...
-Kaname-chan
00giovedì 16 marzo 2006 21:56
Ma poi, se uno diserta il servizio civile obbligatorio, che succede lo rinkiudono dentro una biblioteca coi catenacci? [SM=x751574] [SM=x751537]
Arvedui
00giovedì 16 marzo 2006 21:56
Re:

Scritto da: Lpoz 16/03/2006 21.51
per il servizio civile non c'era l'aspettativa come per il militare??



Solo per chi aveva un lavoro a tempo indeterminato, o che lo sarebbe diventato entro poco tempo. Chi aveva un contratto a tempo determinato doveva ciucciarsi il calzino e partire
Lpoz
00giovedì 16 marzo 2006 21:57
Re: Re:

Scritto da: Arvedui 16/03/2006 21.56


Solo per chi aveva un lavoro a tempo indeterminato, o che lo sarebbe diventato entro poco tempo. Chi aveva un contratto a tempo determinato doveva ciucciarsi il calzino e partire



cosa che valeva anche epr il servizio di leva??
oppure no?

[Modificato da Lpoz 16/03/2006 21.58]

Soga
00giovedì 16 marzo 2006 22:03
Re: Re:

Scritto da: Arvedui 16/03/2006 21.46
A me è piaciuto fare il servizio civile (l'ho fatto con gli handicappati ed anziani) e mi ha dato una enorme soddisfazione l'aver aiutato molte famiglie ad attenuare i loro problemi familiari. Ma c'è anche il lato "cattivo" della medaglia. Per esempio la maggior parte delle aziende per assumere dei giovani richiedono che abbiano svolto il servizio militare/civile: se nel curriculum non c'è scritto "milite assolto" è molto più difficile trovare lavoro; senza poi parlare dei costi materiali del servizio civile. Ti pagano una miseria: circa tre euro al giorno, io non ci pagavo manco la benzina; immaginati un ragazzo che abbia dei problemi economici (io ci ho rimesso quasi novemila euro di mancati guadagni, visto che sono stato costretto a lasciare il lavoro parecchi mesi prima della scadenza del contratto: considera che poi non mi hanno riassunto e ti puoi immaginare l'incazzatura) Per non parlare poi delle masse di ragazzi che non hanno nessuna voglia di svolgere il loro compito, e se ne stanno a bighellonare tutto il giorno invece di svolgere il loro dovere, cioè l'aiutare chi ne ha bisogno (cosa vergognosa, che ho visto molte volte durante il mio servizio [SM=x751559] ) Quindi il servizio civile deve essere volontario proprio per mandare a svolgere un servizio (delicato come quello sociale) delle persone che hanno passione e soprattutto voglia di farlo. Una nazione civile non ha bisogno si costringere nessuno a fare il servizio di leva, perchè i giovani sono già consapevoli del loro ruolo all'interno della comunità; obbligare un ragazzo a svolgere un compito che non vuole fare è controproducente, e non fa che instillare in lui l'idea che lo stato sia un nemico.



[SM=x751611]

Quoto anche Lpoz, Pius e Kaname.
Arvedui
00giovedì 16 marzo 2006 22:03
Re: Re: Re:

Scritto da: Lpoz 16/03/2006 21.57


cosa che valeva anche epr il servizio di leva??
oppure no?

[Modificato da Lpoz 16/03/2006 21.58]




Credo di si. In fondo il servizio civile è solo un sostituto dei servizio militare, credo valgano le stesse regole
cane...sciolto
00giovedì 16 marzo 2006 22:34
Direi che avete già detto tutto voi, è un'assurdità... qualunque obbligo, più che mai il servizio civile [SM=x751531] e anche la "leva" [SM=x751530]
Pertinax
00giovedì 16 marzo 2006 22:50
kaname conosci il significato della parola solidarieta? [SM=x751550]

io cmq ho fatto il milite [SM=x751547]
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