Panorama, nonostante sostenga il centrodestra, era favorevole ai PACS. Ritiene in sostanza che questi DICO siano dei PACS "svuotati di contenuti" per renderli accettabili ai cattolici del centrosinistra.
www.panorama.it/italia/capire_politica/articolo/ix1-A0200...
«
Dico: nascono le mezze famiglie
di Renzo Rosati
9/2/2007
I singoli provvedimenti, che dovranno affrontare l'esame del Parlamento, facilitano la vita in materia di assistenza sanitaria, affitti, eredità, tutela sul lavoro, obbligo di alimenti. Ma nulla c'è per le pensioni di reversibilità. Il governo salva la famiglia tradizionale, di fatto ne crea una categoria inferiore.
Il disegno di legge sulle unioni di fatto approvato dal governo appare un compromesso un po' al ribasso rispetto agli annunci degli ultimi mesi e alle aspettative dell'ala estrema della maggioranza; una vittoria dell'ala centrista e moderata. L'ala sinistra lo esalta come una svolta, una conquista di civiltà: ma già cominciano i primi mugugni, sia tra i massimalisti comunisti e verdi, sia tra i radicali doc.
SI POTEVA FARE DAVANTI AL NOTAIO
I singoli provvedimenti dei cosiddetti Dico, così si chiamano i Pacs italiani, che dovranno comunque (è bene ricordarlo) affrontare l'esame del Parlamento, rappresentano una serie di agevolazioni e facilitazioni per la vita delle coppie di fatto: in materia di assistenza sanitaria, affitti, eredità, tutela sul lavoro, obbligo di alimenti.
Ma si tratta di norme che molti istituti mutualistici e assicurativi contemplano già da tempo, o che potevano già essere regolate da accordi civili sanciti di fronte a un notaio.
Nulla c'è in fatto di previdenza, in particolare per le pensioni di reversibilità: questo aspetto viene rimandato alla più generale riforma delle pensioni, e comunque l'orientamento dichiarato è che lo Stato non dovrà rimetterci un euro.
MANCA IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO
Manca soprattutto il riconoscimento giuridico, anche minimo, della coppia di fatto: sia etero sia omosessuale. Lo status di convivenza è affidato ai certificati anagrafici di residenza e allo scambio reciproco di raccomandate.
Tanto che, a essere maliziosi, forse per stemperare ancora più l'area dei nuovi diritti si parla non solo di legami di tipo sessuale ma anche di parentela, semplice amicizia, solidarietà. Per intenderci, le norme si estendono anche a fratelli e sorelle.
NESSUN RICONOSCIMENTO MATRIMONIALE
Dunque non viene sancito alcun riconoscimento formale, tanto meno matrimoniale, della coppia di fatto etero o gay, neppure a livello locale, dove i comuni che lo vorranno potranno continuare a tenere i loro registri, che continueranno a non avere valore giuridico a livello nazionale.
In questo modo il governo salva la famiglia tradizionale, quella religiosa tutelata dalla Chiesa e anche quella civile tutelata, come la religiosa, dalla Costituzione. Di fatto, però, crea delle mezze famiglie di categoria inferiore.
EREDITÀ «LEGITTIMA» NON INTACCATA
I nuovi diritti non andranno in alcun modo a sovrapporsi o a sostituire i diritti già consolidati. La parte di eredità al convivente non dovrà intaccare la «legittima» per figli precedenti ed eredi diretti. Il convivente, nel caso esista un figlio del defunto, avrà diritto a un terzo dell'eredità dopo almeno nove anni di rapporto continuativo; quota che si riduce a un quarto in presenza di due o più figli.
I benefici sono esclusi nel caso di esistenza di rapporti lavorativi: è stata definita una clausola anti badanti (cioè contro unioni di comodo), ma a ben vedere può servire a evitare l'aggiramento delle nuove imposte sulle successioni e donazioni.
TUTELE SUL LAVORO
In conclusione i benefici veri ci sono là dove si parla di tutele sul lavoro (dopo tre anni di convivenza il datore d lavoro deve tenerne conto in caso di trasferimenti); e per l'obbligo agli alimenti al partner o parente bisognoso dopo la cessazione del rapporto di coppia.
Non c'è molto per le persone di sesso diverso, non molto di più, soprattutto, di quanto fosse già previsto o possibile con le norme vigenti. Per gli omosessuali ci sono alcuni benefici in più. In compenso manca la legalizzazione del rapporto tra gay.
COSA HA OTTENUTO LA CHIESA
La Chiesa sicuramente protesterà, ma in definitiva ha ottenuto parecchio di ciò che voleva. Il governo potrà dire di avere attuato un'altra pagina del programma.
L'opposizione potrà attaccare il governo sostenendo che non sono queste le priorità del Paese (oppure accusandolo di istituire famiglie di serie B).
I centristi alla Francesco Rutelli portano a casa un risultato. Gli altri, stavolta, plaudono senza troppa convinzione.»