[OSPITALIERI] Parto Elysiane (OK)

ALIAS.ALIAS
00martedì 4 ottobre 2016 00:13
ELYSIANE [ . Sala Visite . ] Giace nel letto, distesa, il viso contratto dall’ansia e dal dolore. Giunta sulla Terraferma nel primo pomeriggio accompagnata da un inserviente, si è recata al Sanitarium prima del necessario, ascoltando forse i consigli sussurrati dagli Spiriti che danzano attorno al suo viso. Nemmeno un’ora dopo le acque si sono rotte e la nigra stoffa della veste che a malapena copre il suo corpo sformato dalla gravidanza s’è inzuppata dei liquidi della ventunenne. La bocca secca, i capelli castani madidi di sudore e gli occhi arrossati dallo sforzo e dal pianto che non trova sfogo, le mani serrate in due pugni ogni volta che le contrazioni divampano come un incendio dentro di lei. Di tanto in tanto la si può sentire pregare a bassa voce, accompagnata dai rari bagliori emessi dalla stella tatuata al centro della fronte nivea, ora tinta di scuro per onorare il tempo della Vecchia. Sembra che la Morte sia spettatrice d’una nuova Vita in procinto di farsi spazio nel mondo, segno che la Ruota non finisce mai di girare.

EDAVE [sala visite h] I cuccioli riposano nella stanza al piano di sopra, dormono in un cesto bene avvolti dopo aver mangiato abbondantemente. Sa che ha una autonomia di circa due ore ed è decisa a far nascere il figlio della Somma per poi tornare nel bosco ad accudire i suoi cuccioli nel loro ambiente. Il corpo è morbido e rilassato, i segni della gravidanza son ancora visibili, il ventre morbido e arrotondato, i seni gonfi del latte che i suoi figli suggono da lei. Ha dovuto mettere alcune pezzuole per evitare di sporcare ovunque ma ha già iniziato a cacciare nella forma primigenia, la forma di lupo, e ciò le sta ridando tono. Un sorriso entrando nella stanza in cui Ely è ricoverata. L'inserviente che la ha accompagnata sino a li è in cucina con Grant a farsi un goccetto. Tutto è già pronto, le mani sono già state lavate, i panni e gli attrezzi sterilizzati e caldi, il caminetto acceso, la stanza nella penombra pronta ad accogliere il nuovo nato [Dia Abar et mentis vivacitatem Elysiane, siamo pronte per diventare madri?] le sorride avvicinandosi, la mano che si posa in automatica sul ventre iniziando ad analizzarla [percepire equilibrio 3, ostetricia 3] ed essere certa che tutto proceda per il meglio, che tutto vada bene [faremo veloci vedrai].

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] Gli occhi verdi privi del consueto trucco aggressivo si posano sulle fattezze dell’Ospitaliera, ancora morbide a causa del parto e della gravidanza. La vista di Edave fa nascere un sorriso sul volto della ventunenne, la quale si sforza di restare lucida e calma nonostante il dolore. [ Volontà liv. 2 , Resistenza liv. 2 ] [ Rispectae Aveas, amica mia! Non si è mai abbastanza pronte credo… ] Proferisce mordendosi il labbro inferiore con insistenza e ridacchiando delle sue parole. Lo sguardo abbraccia quindi il ventre della Mannara ancora un poco prominente. [ Tu come stai? I tuoi figli? ] Si preoccupa per l’Ospitaliera, specialmente sapendo che la donna ha partorito in solitudine. O, perlomeno, così ella le ha detto. Tenta di rimanere immobile mentre l’altra la sfiora: percepisce il tocco delle abili mani di Edave sulla sua pancia e tenta di rilassarsi, posando le dita di entrambe le mani sulle tempie.

EDAVE [sala visite h] La ascolta, percepisce l'ondata di dolore che sale dalla schiena, si china sollevando il lenzuolo, si infila sotto di esso sino a giungere vicino al canale del parto, una candela ad illuminare per comprendere se la dilatazione sia a buon punto [Ottimo] boffonchia a voce alta per farsi sentire infilando due dita per capire se la strada sia spianata per l'arrivo dell'erede [ostetricia 3] e poi ricomparendo soddisfatta [siamo a buon punto, sei dilatata, le contrazioni sono abbastanza vicine, da quanto tempo si sono rotte le acque?] sorride sollevando le maniche sopra i gomiti e gettando via il lenzuolo che copre la Somma [sto bene, è stato un parto facile, due gemelli, un maschio e una femmina ma sono scivolati fuori in un paio di spinte, sono stanca, la testa mi pesa e mi sento una mucca] e riderebbe mostrandole i seni [e presto capirai anche tu cosa significa] le si accosterebbe chinandosi [ ti do un consiglio, mettiti a 4 zampe, sul letto o per terra, oppure in piedi, asseconda le contrazioni, asseconda il dolore e spingi verso il basso quando te lo dirà..sarà più facile, te lo dico per esperienza]..lei ha partorito in forma lupo...4 zampe sono meglio di due di certo.

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] [ S-sei ] Risponde alla Mannara seppur digrignando i denti, combattendo contro il dolore che si fa sempre più caldo e lancinante. [ Volontà liv. 2 , Resistenza liv. 2 ] Ancora una volta, ha la sensazione di andare a fuoco anche se un brivido le percorre la schiena. Percepisce un lieve fastidio quando l’Ospitaliera inserisce due dita dentro di lei, quindi onde i consigli dell’amica ed annuisce. [ Va bene ] Parla poco, soffre parecchio. Afferrando bene le coperte, si solleva a sedere e con lentezza riacquista la posizione eretta, apprestandosi a salire nuovamente sul giaciglio, questa volta per mettersi a quattro zampe. Sorride assieme ad Edave quando quest’ultima si paragona ad una mucca, annuendo ad ogni singola parola della sua interlocutrice. Svuota la mente concentrandosi sul suo respiro, percependo le spalle che s’alzano e si abbassano ritmicamente e scoprendosi bisognosa di espellere l’aria sbuffando. Percepisce una tensione verso il basso, un’esigenza di spingere che è ancora sopita ma che si sta facendo strada poco a poco. [ Lo sento! ] Proferisce d’impeto, quasi felice nonostante la voce spezzata.

EDAVE [sala visite h] Sorride, la aiuta a mettersi in piedi prima e a carponi poi, le carezza la schiena, spinge con la mano in basso verso il coggice così da accompagnare la contrazione. La ascolta, la segue, la sente, sente e percepisce che la spinta è la prima [la testa del bambino è nel canale, adesso conto fino a tre e poi spingi] continua ad accarezzarla, le sposta la mano sul ventre e spinge per aiutarla [1...] e la sua voce sarà forte e decisa [2] e si sposterà dietro di lei socchiudendo le palpebre per osservare la situazione [3 SPINGI] ordinerà con voce stentorea premendo sul suo coccige e invitandola a spingere, a respirare [segui la contrazione, spingi quando sale il dolore, smetti di spingere quando il dolore si riabbassa, non ti rilassare troppo, ora sono ravvicinate, non avrai tempo di pensare, tieniti alle sponde della testiera del letto e quando spingi porta verso indietro la parte posteriore del corpo per aiutare a far passare la testa, è la parte più grossa, passata quella e le spalle poi è semplice]. [ostetricia 3, percepire equilibrio 3]

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] Edave l’aiuta in tutto e per tutto, l’accompagna nei movimenti e l’assiste quando è ora di mettersi sul letto e di iniziare a spingere. Percepisce il tocco della donna alla base della schiena e su quello si concentra, almeno fino a che la contrazione non la sorprende. [ Mmm ] Soffre a denti stretti [ Resistenza liv. 2 , Volontà liv. 2 ], autoimponendosi di non urlare e di sfruttare il dolore per aiutare il piccolo ad uscire, così come le ha suggerito l’Ospitaliera. Con un colpo di reni sposta il peso del corpo verso l’indietro e si trova a spingere verso il basso per tutta la dura dell’ondata di dolore; sposta le mani sulla testiera del letto, afferrando la struttura con la stessa presa salda con cui maneggia la spada. La treccia in cui ha domato il crine castano sobbalza ad ogni fremito del suo corpo e l’illuminazione della stanza bacia le rune dipinte sui lati della testa rasati. Inarca la schiena seguendo le direttive della Mannara mentre la sente pronunciare i numeri ad alta voce; il Medaglione del Drago sbatte ripetutamente contro la pelle della Sacerdotessa, arrossando la superficie nivea.

EDAVE [sala visite h] La aiuta respira con lei, la accarezza per addolcire il dolore del parto sino a quando non stringerà il figlio fra le braccia. Si china e osserva, la testa è già quasi uscita [Spingi forte] un ordine perentorio si mette in ginocchio dietro di lei, le mani si posano sul capo mentre attende la spinta, mentre accoglie il visino sporco e violaceo fra le sue mani [spingi] ordina di nuovo, così che siano le spalle a fuoriuscire, così che le sue dita agili possano afferrarlo ed aiutarlo ad uscire mentre ancora la madre è invitata a spingere ancora per espellere il piccolo nato. Un sorriso mentre il dito si insinua fra le piccole labbra, un sorriso mentre gli fa aprire le labbra per farlo piangere così che si aprano i polmoni [Maschio!] dirà esultante invitanto la Somma seduta così da posarle il figlio sul seno nudo, così da avvicinarlo al suo cuore così che senta il battito del cuore.

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] L’iter si ripete più e più volte, vedendo la fanciulla spingersi verso l’indietro e premere contro il basso, sfidando il dolore sempre più acuto e trattenendo a stento le lacrime. [ Resistenza liv. 2 , Volontà liv. 2 ] Quando lo sforzo si fa insopportabile, all’oto della Dama del Lago arriva la conferma di successo da parte di Edave. Maschio. Sorride mentre continua a spingere, notando che la sua amica aveva ragione: una volta, passate testa e spalle, il resto è in discesa. Lascia che l’Ospitaliera faccia il suo lavoro, mettendosi a sedere sul giaciglio inzuppato di liquami solo quando riceve l’ordine di farlo. Nel frattempo, il pianto del bambino impregna l’aere per la prima volta e la neo-mamma si scopre commossa. [ Aiden. ] Sussurra quasi il nome di suo figlio fosse una parola magica; lo stringe al petto con avidità, posando le labbra sui capelli chiarissimi. [ Credo che entrambi avremo bisogno di un bagno! ] Commenta scherzosamente, ridendo. Vorrebbe sperticarsi in complimenti e ringraziamenti nei confronti della Mannara, però qualcos’altro cattura la sua attenzione. Lentamente, discosta il piccolo dal petto per fissarlo con un occhio un po’ più critico, accantonando il suo istinto materno. Solo allora nota quanto sottile sia la pelle del bimbo al tatto e quanto sia facile scorgere i capillari al di sotto della superficie. Nota il ciuffo di crine che pensava fosse biondo come quello paterno ma che ad uno sguardo più attento si tinge di riflessi nivei, quasi argentei. Osserva la creatura sbattere le palpebre velocemente ed intravede un colore dell’iride davvero °°

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] °° chiaro. [ Edave, c’è qualcosa che non va. ] Commenta facendosi rigida.

EDAVE [sala visite h] Sorride alla battuta della sacerdotessa, con una pinza ferma il cordone ombelicale così da interrompere quel legame fra madre e figlio, ascolta il suo nome mentre inizia a controllare che tutto vada bene, che non ci siano problemi [ti sposterò nella stanza di là e potrai farti un bel bagno caldo, ho fatto portare da Grant e dal tuo inserviente la mia vasca e stanno già scaldando l'acqua] sorride ancora sino a quando non si rende conto del cambio di tono della madre. La testa scatta in alto, in avanti, fulminea si sposta al suo fianco [impossibile, sta bene o lo avrei sentito] è sicura e decisa, allunga le mani a prendere il piccolo, lo avvolge in un panno caldo e lo porta vicino ad una bacinella piena di acqua calda e profumata intingendovi una pezzuola morbida e iniziando a ripulirlo mentre lo visita [ha 2 piedi e due mani, 5 dita per mano e per piede] parla controllandolo [mobilità ottimale degli arti] li muove su e giù e ne prova le giunture [respiro ottimo] auscultando il suo petto [il cuore batte forte e regolare, non ha malformazioni visibili] lo guarda, lo scruta e mano a mano che la pelle e i capelli vengono ripuliti è chiaro e palese cosa abbia visto la sacerdotessa [è albino] un sussurro mentre lo avvolge in un caldo lenzuolo pulito [sarà sensibile alla luce, anche la luce troppo forte gli darà fastidio ma io non ho mai sentito altro problema, dovrai solo tenerlo coperto e lontano da una esposizione alla luce troppo elevata] e si volterebbe verso di lei mentre il piccolo Aiden le succhia un dito [prendilo, non si romperà] [ostetricia 3, percepire equilibrio 3, >>

EDAVE [trattare malattie 3]

ELYSIANE [ . Sala Visite . ] Lascia che Edave maneggi con cura suo figlio, visitandolo. Si fida del giudizio della donna: se il piccolo avesse avuto dei problemi, ella gliel’avrebbe subito detto. La sua creatura è perfettamente normale, solo molto molto delicata; lo guarda ancora, questa volta lasciandosi andare. Bacia nuovamente i sottili capelli argentei e sospira, stringendosi nelle spalle. [ Lo proteggerò dalla luce, allora ] Sarà difficile per il piccolo crescere sull’Isola dei Pomi, ove il l’astro diurno è gentile ed abbondante. Lo sostiene quasi fosse una bambola, ancora incapace di realizzare il fatto di essere madre; lei ch’è una guerriera, una “dura “, non sa come comportarsi, non sa se sarà una buona madre. Ha visto l’algida Roseline sciogliersi come neve al sole una volta avuta la piccola Haynes e nel suo cuore si augura che per lei sia lo stesso. [ Grazie di tutto ] Sussurra in direzione della Mannara, sorridendo di cuore sebbene sul viso giovane si vedano i solchi delle fatiche del parto. Abbandona il giaciglio col piccolo in braccio, seguendo l’Ospitaliera.



commento e riassunto domani
Fehrer
00mercoledì 5 ottobre 2016 12:20
Edave ha problemi col pc, quindi ha chiesto a me di riassumere approssimativamente cos'è accaduto.
Sostanzialmente un parto veloce e senza alcun rischio (approvo la modalità, data il basso numero di pg giocanti al momento e l'inutilità di una giocata più complessa), che ha visto la nascita di un bimbo albino, a proposito del quale l'ospitaliera ha dato alcune indicazioni.

Piuttosto che stabilire dei punteggi da recuperare, indico nel frattempo una giocata di riposo per riaversi dalla fatica e dal
dolore del parto. Buon gioco!

EDIT: aggiungo che questa giocata vale anche come riposo di Edave.
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