)O( Voci di Diaconesse )O(

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Roseline
00mercoledì 5 gennaio 2011 23:22
Rituale per ritrovare Fasangaard
RIASSUNTO: Roseline, Nixi e Arshal si trovano nei giardini interni per celebrare il rito relativo alla sparizione del Druido Fasangaard

COMMENTO: grazie alle sorelluzze per la partecipazione all'ultimo momento =) Com'erano carine le tre diaconesse xD




ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ La diaconessa ttende. Muta, ferma, nell'aria fresca e sempre primaverile dell'isola, simile ad una statua. Non c'è sespressione sul viso chiaro, nulla negli occhi azzurri. >>
ROSELINE >> gelida come le terre da cui proviene, aspetta, come il seme sotto la terra fredda. Nella mano sinistra tiene la ciotola in nocciolo con la terra sacra, nella manina destra invece porta il nero e sacro>>
ROSELINE >> athamè. Respira piano, il petto minuto si abbassa con calma sotto la stoffa nera che lo ricopre. E' calma, è in preghiera, già proiettata nel rituale che sta per svolgere. La concentrazione è palese sul volto }

NIXI (giardini interni di Cerridwen) Le ombre del Vespro hanno già inghiottito l'isola e la luna crescente osserva da silente spettatrice le terre addormentate sotto il suo sguardo. Ma non tutto dorme, non ancora. Lì nel sacro luogo, lontano >>>
NIXI dagli occhi di chi non è a Lei consacrato, si sta preparando un evento particolare. La nuova bianca diaconessa si trova nei giardini interni della Madre. Candida è la veste, come la stella che le adorna la fronte. Nella mano sinistra tiene >>>
NIXI una candela viola accesa, forse l'unica luce che illumina il giardino oltre agli astri. Nell'altra tiene la brocca di nocciolo riempita dell'acqua della fonte sacra. E anche lei attende, preparadosi a fare ciò che viene loro richiesto.

ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ E ad un tratto, la figlia del Vespro smette di attendere. Percepisce distintamente l'aura bianca della sorella che si avvicina, e un lieve sorriso le increspa le abbra sottili, per poi>>
ROSELINE >>lasciar nuovamente posto alla concentrazione. E' vicina, e lei si volta in sua direzione, guardando la candela che, nel vano tentativo di sconfiggere il buio del vespro, piroetta ombre sul suo >>
ROSELINE >> viso } Diaconessa { la saluta con voce sottile e cauta, il solito accento francese presente nel suo dire } Congratulazioni ancora. Se siete pronta, io comincio { un cenno di intesa le rivolge, >>
ROSELINE >> per poi portarsi difronte a lei, e parallelamente ad uno dei tanti alberi di betulle. Posa poi la ciotola che tiene in mano, accanto ai loro piedi scalzi, per andare poi verso uno di quegli alberi, >>
ROSELINE >> l'athamè stretto forte nella mano destra. Lo avvicina quindi alla corteccia, cominciando a raschiare e parlando al contempo con tono musicale } O betulla Noi ti ringraziamo poichè ti offri a noi in dono >>
ROSELINE >> Tu che sei parte della Dea, ti ringraziamo per i poteri che ci conferisci, e per la saggezza che ci trasmetti. Accetta questo piccolo dono affinchè non ci sia dolore nè astio tra di noi. In nome della Madre. { tace>>
ROSELINE >> poi, sentendo che la voce della figlia dell'alba si spegne con la sua [ ritualistica della dea +2] }

NIXI (giardini interni) Si avvicina, percorre il giardino con passo rapido ma molto aggraziato, per raggiungere il luogo dove il rituale verrà compiuto. Le ombre non riescono ad inghiottire del tutto la sua figura, Arianrhod non permette alla >>>
NIXI notte di toccare le Sue figlie. Ad aspettarla trova la sua amata Sorella Roseline. Subito un sorriso luminoso le si dipinge sul viso. ''Vi ringrazio, sorella mia'' dice con la sua consueta gentilezza. La diaconessa si pone quindi vicino alla >>>
NIXI betulla, ai cui piedi vi è la ciotola con la terra. Balugina la fiammella della candela sui loro visi chiari. Si pone alla sinistra della Sorella e inisieme lei invoca. ''O betulla Noi ti ringraziamo poichè ti offri a noi in dono. Tu che >>>
NIXI che sei parte della Dea, ti ringraziamo per i poteri che ci conferisci, e per la saggezza che ci trasmetti. Accetta questo piccolo dono affinchè non ci sia dolore neè astio tra di noi. In nome della Madre.'' la sua voce melodica si intreccia >>>
NIXI con quella delle Sorelle, diverse eppure identiche nell'invocare la Dea in una sola armonia. Il Cerchio è stato aperto, ora tutto può cominciare. [Ritualistica della Dea liv.2]

ARSHAL [Giardini Interni] da lontano segue le due sacerdotesse ed il suo passo s'affretta, quando si rende conto che è al loro fianco che si dovrebbe trovare. I lunghi capelli oscillano nella brezza notturna, spinti da quel passo che si fa corsa >>
ARSHAL >> per raggiungere le due sorelle. Solo quando è al loro fianco si ferma e chiude gli occhi in cerca della concentrazione necessaria per eseguire il rituale. Presto le palpebre tornano ad aprirsi e l'ancella del Meriggio va a posizionarsi alla >>
ARSHAL >> destra della Diaconessa del Vespro...qui anche la sua calda voce va ad unirsi alle altre ''O betulla, Noi ti ringraziamo poichè ti offri a noi in dono. Tu che sei parte della Dea, ti ringraziamo per i poteri che ci conferisci >>
ARSHAL >> e per la saggezza che ci trasmetti. Accetta questo piccolo dono affinchè non ci sia dolore nè astio tra di noi. In nome della Madre.'' [Skill, Ritualistica della Dea, liv 2]

ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ Le voci si intrecciano ,e non sono due sole. Si unisce anche quella di Arshal, e ora sono al completo. Vespro, Alba, Meriggio. Tre volti della Dea, tre sue Figlie, tre Diaconesse. >>
ROSELINE >> Con l'Athamè finisce graffiare la corteccia dell'albero, staccandone un pezzo più o meno grande, Per un momento l'osserva, lasciando che la mano che regge il pugnale rituali scivoli lungo il fianco. Poi, >>
ROSELINE >> senza altri indugi, porge ciò che ha ricavato dalla betulla ad Arshal, sorridendole un poco e questa volta in silenzio,limitandosi ad ascoltare e ad osservare in completa comunione con le figlie >>
ROSELINE >> della Dea. Solo la voce della Rossa s'ode adesso, solo il suo tono caldo ed avvolgente che pronuncia la formula rituale. E la Nera vestale se ne bea, chiudendo appena le palpebre, silente e >>
ROSELINE >> pregante [ ritualistica della Dea +2] }

ARSHAL [Giardini Interni] le voci si spengono e Roseline termina d'asportare quel piccolo pezzo di corteggia, andando poi a porlo ad Arshal che lo accetta tenendolo con la mano sinistra...e nel frattempo la mano destra s'allunga oltre la >>
ARSHAL >> sacerdotessa del vespro, verso Nixi e dalle sue mani prenderà la candela viola, se quest'ultima glielo concederà. Presa la candela tra le mani, l'ancella del Meriggio va a bruciare la corteccia che le è stata affidata sulla rossa fiamma. >>
ARSHAL >> Nuove parole escono dalle sue labbra e questa volta risuonano solitarie ''Che le fiamme avvolgano il mistero, che Cerridwen ci ascolti tramite il fuoco. Il calore anima i nostri cuori.'' tace nuovamente la Diaconessa, attendendo che altre >>
ARSHAL >> parole vengano pronunciate e mentre la corteccia brucia, entrambe le mani avanzano, nel tentativo di far cadere le ceneri nella ciotola che a terra è stata posta [Ritualistica della Dea liv2]

NIXI (giardini di Cerridwen) Al bianco e al nero si è aggiunto il rosso, portato dall'arrivo di Arshal. Ora il Cerchio è completo e tutti i Suoi volti sono presenti. All'invocazione inziale tutte e tre le voci si levano verso di Lei. La diaconessa >>>
NIXI bianca rivolge un sorriso luminoso alla Sorella appena giunta, felice di poterla rivedere. Ma questo non è il tempo degli incontri. La corteccia è stata staccata dalla betulla e posata sulla ciotola di terra. Arshal, presa la candela viola >>>
NIXI dalle mani del Giglio, da fuoco alla corteccia, mentre l'odore di bruciato si diffonde nel giardino. E dopo il rosso, viene il tempo dell'Alba. La diaconessa tiene la brocca di abete con entrambe le mani e si avvicina alla ciotola di terra, >>>
NIXI dove è stata posta la cenere della betulla. Inizia quindi a versarvi l'acqua e ne frattempo invoca: ''Che l'acqua lavi via l'ignoto, che Arianrhod ci ascolti tramite il riflesso. La purezza anima i nostri gesti.''. Vi versa tutta l'acqua che >>>
NIXI eroderà la braci e per qualche attimo formerà uno strato sulla terra. La diaconessa ripone la brocca vicino alla ciotola, prima di riprendere il suo posto nel Cerchio. [Ritualistica della Dea liv.2]

ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ Le guarda, silenziosa, aspettando che venga il suo turno. Sono graziose, in modi differenti, ma tutte egualmente belle e risplendenti nella Luce della Signora che sempre veglia sulle >>
ROSELINE >> loro vie. Quando le parole di Nixi terminano, la giovane Normanna rinfodera l'athamè, porgendo la sinistra alla Diaconessa Bianca, la destra alla Diaconessa Rossa. Chiude subito dopo gli occhi, cominciando la sua formula, >>
ROSELINE >> più concentrata di prima } Che la notte custodisca i segreti,che Rhiannon ci ascolti tramite le ombre. La saggezza è ciò in cui noi poniamo le nostre speranze. Lasciaci sapere, oh Oscura Madre! { e con quelle parole la >>
ROSELINE >> nera stellina comincerà a brillare argentea sulla fronte bianca [ ritualistica della Dea +2 - luce di stella +2]

ARSHAL [Giardini Interni] altre parole, altre invocazioni...la sacerdotessa porge le mani alle sue sorelle: la sinistra a Roseline, ammantata delle ombre dell? Anziana, che s'appresta a scostare il velo; la destra a Nixi, brillante nella rinnovata >>
ARSHAL >> luce della Vergine. Non posa a terra la candela e quindi dovrà essere la mano di una delle altre sacerdotesse a stringere la sua. Le palpebre s'abbassano, mentre la Diaconessa ascolta in silenzio l'invocazione rivolta >>
ARSHAL >> all'oscura dalla sua figlia prediletta. Attorno alla sacra terra, custodita a terra da quella semplice ciotola, le tre vanno a creare un cerchio ed è solo quando la voce di Roseline torna a spegnersi che Arshal tornerà ad aprire >>
ARSHAL >> gli occhi. Le chiare iridi corrono alla ciotola e qui l'acqua dovrebbe essere scomparsa ed aver lasciato soltanto la runa Ehiwaz da osservare, come segnata sulla terra dall'acqua che ha assorbito. Mentre osserva la runa, la Diaconessa >>
ARSHAL >> torna nuovamente a schiudere le labbra e le sue parole vanno a vibrare nell'aria, tentando ancora una volta d'amalgamarsi con quelle delle sorelle ''Mostra a noi ciò che nella terra si cela, ai nostri occhi ciechi svela la sorte di >>
ARSHAL >> colui che oltre il velo si rivela.'' [Skill, Ritualistica della Dea, liv 2]

NIXI (giardini di Cerridwen) E dopo le invocazioni del Meriggio e dell'Alba è il tempo del Vespro. E anche l'ultimo volto viene invocato, dopo il fuoco e l'acqua giunge anche la terra. L'acqua nella ciotola si assorbe le braci si confondono >>>
NIXI con il resto del contenuto. Ma all'interno qualcosa è variato, perchè una runa è apparsa incisa nella terra. Le tre diaconesse si prendono per mano, formando un cerchio chuso. E le loro voci si intrecciano per una seconda volta in quell' >>>
NIXI armonia che si rivolge e giunge direttamente alla Dea. ''Mostra a noi ciò che nella terra si cela, ai nostri occhi ciechi svela la sorte di colui che oltre il velo si rivela.'' dice la bianca diaconessa insieme alle Sorelle. E cade il silenzio >>>
NIXI ancora una volta, nel piccolo Cerchio formato dalle giovani figlie della Dea. La luce della stellina di Roseline brilla nella notte donandole una sfumatura argentea, portando con sè le ombre. Cosa accadrà ora? [Ritualistica della Dea liv.2]

ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ Tiene ancora gli occhi chiusi, tiene ancora le mani delle sorelle, per poi unire ancora una volta la propria voce a quella delle altre due giovani vestali, fresca e dall'accento >>
ROSELINE >> francese } Mostra a noi ciò che nella terra si cela, ai nostri occhi ciechi svela la sorte di colui che oltre il velo si rivela..{ la stella sulla fronte non smette di splendere argentea, e la Diaconessa ancora non >>
ROSELINE >> s'accorge, in attesa di una risposta della Dea, della runa che si è formata sul suolo [ Potere della stella +2 - Ritualistica della Dea + 2] }
Nivienne
00domenica 16 gennaio 2011 09:41
Responso Master:


Decretato che da 70 in giù la visione riusciva, in base a tali informazioni e skill e che più il numero si avvicinava a 70 più era precisa:

EREBO ha ottenuto: 8

La visione riuscirà ma molto nebulosa.

Le tre sacerdotesse vedranno tutte la stessa cosa, senza differenze nonostante Roseline sia la più coinvolta, ma non sentiranno alcuna parola o odore o rumore:

Fiamme. Lava. Armature a scaglie. Nebbia. Occhi senza pupilla. Il volto di Emerod (//sarà l'immagine più duratura di tutte).


Null'altro.

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