)O( Evangeline e le nozze tra acqua e terra )O( [Quest Sirene]

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Ardia.
00martedì 22 gennaio 2013 14:21
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Riassunto : Yvonne si trova nei giardini del Tempio per terminare le ultime rifiniture alla statua della sirena e per incastonare l'anello dal quale tutto ha avuto inizio, nel palmo della mano della stessa. Nel frattempo Arshal ed Eiluned compiranno un piccolo rituale di benedizione della statua che sposa idealmente con il fuoco, evocato dalla Custode Arshal, la terra e l'acqua.

Da approvare:
- Il rito di benedizione organizzato dalle sacerdotesse (ovviamente in caso voleste secondo me sarebbe carino che avesse "qualche conseguenza" ovviamente proporzionata alla semplicità del rito ed alla situazione)
- La riuscita dell'incanto lanciato da Arshal e la sottrazione di eventuali PM (Scheda Arshal)

P.S. Chiedo scusa per aver pubblicato solo ora il rito ma dopo martedì ho avuto una marea di impegni e non ho potuto connettermi.

Registrazione:

ARSHAL [Giardini Esterni/Evangeline] in silenzio, la rossa Custode attende, davanti alla statua che gli artisti hanno creato. Attorno ad essa, pochi minuti prima, ha sistemato alcuni bastoni, ricavati da semplici rami d'abete bianco, betulla e sambuco, raccolti nei Giardini Interni. Quei bastoni, alti all'incirca fino alla sua vita, sono stati disposti in cerchio, attorno alla sirena ma abbastanza lontani gli uni dagli altri, in modo che essa sia raggiungibile senza alcun problema. In questa notte, la figlia del Meriggio ha scelto d'indossare tutto ciò che può ricordare il suo ruolo all'interno del Tempio ed ogni oggetto che porta richiama il colore delle fiamme, quel rosso che da molte lune ha tinto la stella sulla sua fronte. Al fianco sinistro ha fissato l'athame, proprio d'ogni sacerdotessa e al collo il ciondolo a forma di stella, che raramente indossa, ma continua a custodire con cura, nella propria stanza. Il freddo l'ha costretta ad indossare il lungo mantello che i Maestri dei Mestieri hanno creato, fermato all'altezza del collo da una spilla lavorata dagli stessi artigiani...ma non lo tiene del tutto chiuso, in modo che si possa intravedere l'abito della Custode, assieme agli altri simboli che l'accompagnano. Allo stesso modo, il cappuccio è abbassato e lascia ben in vista il volto scuro della nordica, con gli occhi chiari immobili sull'immagine di marmo ed i capelli, quasi neri, raccolti in una treccia, la cui estremità è strettamente fissata in cima al capo, mentre la basa >> ARSHAL >> dell'acconciatura ha un'inizio morbido, che permette alle orecchie di risultare coperte. Non ha calzari ai piedi scalzi e forse dovrebbe indossarne un paio, data la temperatura, ma da quando è stata accolta tra le figlie della Dea, nei momenti importanti, i suoi piedi sono sempre stati direttamente a contatto con la terra dell'Isola. Tenta d'ingnorare il freddo che s'insinua sotto i tessuti e che stringe nella propria morsa i piedi...tenta di limitare la propria attenzione alla figura per metà donno e per metà pesce che ha davanti, [Skill Volontà Ferrea, liv 3] mentre attende che qualcosa possa avere il suo inizio.


+{ Giardini esterni } Il Tempio si confonde con la notte buia e fredda, riflettendo appena, nelle parti più sporgenti delle pietre, la luce della luna crescente. Una notte fredda, ma punteggiata di stelle, che come silenziose spettatrici osservano le due sacerdotesse assistere a ciò che accadrà quella notte. Davanti a loro, circondata da un cerchio di rami si trova una magnifica statua raffigurante una creatura leggendaria, eppure vera, una creatura che ricorda alla Somma Stella tante cose, tante cose che però quella notte non le portano alcuna malinconia, bensì un sorriso caldo, un sorriso grato. Il suo animo è scaldato dal tepore della presenza di Arshal, dalla sua forza, dalle fiamme che crepitano dentro di lei che veste dello stesso colore che la Dea ha dato al suo elemento. E la luce di Arshal pare far splendere di più anche la sopravveste ed il mantello dorato di Eiluned. Gli occhi colore degli smeraldi osservano con ammirazione e felicità l’opera degli artisti, e con la medesima espressione di poggiano sulla figura della donna che è lì innanzi a loro. Perfino il freddo pare passare in secondo piano dinnazi allo stupore che Eiluned prova nel vedere concluso quello splendido lavoro *La Triplice Dea vi benedica Milady* Saluta sorridendo Eiluned, quindi tace per ascoltare, per aspettare ciò che sarà.



YVONNE [G.E.][FU] E' passato del tempo da quando ha raggiunto quei giardini l'ultima volta, sempre per lei, per Evangeline, che ora sembra assopita nelle ombre serali, rischiarate dai caldi bagliori di alcune fiaccole. Si è vestita in maniera più sobria, pur dovendo rifinire la scultura, visto e considerato che dovrà partecipare ad un rito. Uno scialle grigio copre una maglia scura al di sotto, mentre pantaloni neri, calzari ed effigi, concludono la sua mise. Una crocchia più elaborata delle solite tiene fermi i capelli altrimenti vaporosi, permettendole di evitare di doverli mettere a posto ogni volta che si muove. La borsa con gli attrezzi da lavoro ciondola al suo fianco destro, in attesa che le sacerdotesse diano il via all'evento di cui sarà spettatrice e creatrice insieme. Sorriderà alla somma stella, in quel che è il loro primo incontro. La bozza di un inchino verrà eseguita col capo, una sorta di ringraziamento e saluto insieme, silenzioso nella solennità dell'atmosfera che si è creata all'arrivo del trio.

ARSHAL [Giardini Esterni/Evangeline] la Somma Stella e Yvonne...sono lì, ma lei tenta d'allontanarsi da loro. Nel momento stesso in cui sente risuonare le loro voci, tenta d'escluderle dalla propria coscienza. Nemmeno la statua deve esistere, non più. Niente freddo. Niente buio. Niente suoni. Ogni cosa dev'essere lasciata fuori e la Somma Stella saprà il perché Arshal se ne sta immobile, senza avere alcuna reazione. E' per la scena che inizia a dipanarsi davanti ai suoi occhi che lei si trova in quel posto, ma ora non deve vederla, udirla, percepirla...sì, persino il legame che la lega ad ogni sua sorella vorrebbe essere ignorato. Il nulla, è questo che dovrebbe attanagliare la sua mente. [Skill Volontà Ferrea, liv 3] [Incanto 1/3, Concentrazione]

EILUNED { Giardini esterni } Solo la luna che appare e scompare tra le nuvole veloci illumina la scena delle tre donne riunite attorno alla statua della sirena, ed è la stessa luna a dare ancor più calore all'inchino ed al sorriso di Yvonne che Eiluned non può che ricambiare con tutta la dolcezza che può. Ed è sempre la luna ad illuminare il volto delicato e perfetto della sirena>> EILUNED >> così ben rappresentata dai suoi fautori. Eiluned con passi eleganti vi si avvicina , quindi si appressa ad Yvonne e con una voce che pare quasi il canto di un usignolo, accompagnata dalla concentrazione di Arshal che sente scorrere come fuoco anche in lei, prenderebbe per mano l'artista, se ella la vorrà seguire, girerà con lei intorno alla statua dicendo * Come la Dea è l'artista che con lo sforzo della sua mente, con la sensibilità della sua anima e con la perizia delle sue mani sa dare vita a qualcosa che prima non c'era. * Lascerà ora le mani di Yvonne e si porrà di fronte alla statua, lì dove è stata scolpita la mano volta verso il cielo. Quindi lo sguardo si rivolgerà all'artista, come ad esortarla a raggiungerla per completare la sua opera. Intanto la stella sulla sua fronte si illuminerà dei colori dell'iride intera, creando riflessi magici sull'opera degli artisti e nella semi oscurità che le circonda [Luce di stella liv6]







YVONNE [G.E.][FU] Mentre Eiluned, nella finezza della sua figura, sembra coinvolta dalla sua presenza, Arshal pare aver perso energie, rinchiusa dentro il suo stesso involucro. Evita di esprimersi in un'occhiata interrogativa [Sotterfugio +1], non volendo sembrare sgarbata. Può darsi che stia pregando, anche se aveva immaginato che sarebbe stato un rito più..esplicito. Vien distolta da quella sorta di contemplazione dalla stessa Somma stella, a cui cederà la propria mano fredda quando le verrà richiesta. Non sa cosa intende fare, ma ad una figlia della Dea in cui lei stessa crede, non può negare una completa fiducia. Seguirà i suoi passi adattandosi alla sua velocità, ascoltando le sue parole senza intervenire. Va a fermarsi con lei sul fronte di Evangeline, laddove ancora la scala l'aspetta per sollevarla all'altezza della mano. Annuirà, mantenendo il sorriso nei confronti di Eiluned, cominciando a liberarsi della borsa, aprendola per tirarne fuori il sacchetto con l'anello, il collante in un piccolo vasetto ed un pennello di medie dimensioni. Legatasi la scarsella alla cinta, aprendo il vasetto, intingerebbe la punta del pennello nel collante dal colore bianco tenue, tenendolo con la destra e sollevando poi l'estremità bagnata di fissante verso l'alto perchè non coli. Inizierebbe poi a salire lentamente la scala, dalla parte più comoda per raggiungere la mano, badando bene a testare ogni gradino e a mantenersi in equilibrio [Agilità +2]. Una volta arrivata al palmo teso di Evangeline, poggiandosi col bacino alla scala, vorrebbe far scivolare due dita della mano sinistra nella fessura appena aperta della scarsella ed estrarne l'anello d'oro, tenendolo con cura. Allungherebbe in seguito la destra per far entrare il pennello nella fessura sul palmo sx della sirena, al fine di lasciare che il collante aderisca alla base e alle pareti, senza però esser troppo visibile dall'alto, cosicchè non provochi danni al valore della statua. Soltanto dopo accurate pennellate, oramai quasi dimentica delle sacerdotesse, farebbe scivolare la base dell'anello nella fessura, perchè vi si incastri alla perfezione, schiacciandolo delicatamente perchè la colla lo avvolga per bene. Eccolo lì, splendente, ora nel palmo della sua proprietaria [Focus mentale liv.5 / Espressione scultorea liv.4]



ARSHAL [Giardini Esterni/Evangeline] ma qualcosa esiste, qualcosa deve esistere ed in quel nulla iniziare a farsi strada...un bagliore, il calore d'una fiamma...la Dea, la Madre. E' questo che Arshal cerca, il legame con il volto che l'ha resa Sua Custode. Che le voci continuino a scorrere ed altri suoni ad invadere l'aria. Che l'aria fredda continui a stringerla e a rendere >> ARSHAL >> insensibile la sua pelle ambrata. Lei vorrebbe rimanere concentrata unicamente su quel caldo bagliore che può trovare dentro di sé, perché la Dea esiste in ogni donna e le sue sacerdotessa hanno soltanto imparato a cercarla, percepirla e piegare il proprio corpo, perché diventi canale per Ella. [Skill Volontà Ferrea, liv 3] E' un tocco che dona forza e coraggio, quello della Guerriera; un tocco simile ad un caldo abbraccio, quello della Madre; un tocco spietato e sicuro, quello della Giusta...ed Arshal vorrebbe accoglierlo, lasciando che il potere scorra nel suo corpo, per riversarsi nel mondo. [Incanto 2/3, Caricamento]


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EILUNED { Giardini esterni- vicino alla statua } Gli occhi verdi, curiosi e accesi quella sera, osservano con attenzione quanto Yvonne sta compiendo. Ma non può tacere Eiluend di fronte a quel momento, di fronte al significato di ciò che sta vedendo innanzi a suoi occhi. Sente crescere l'energia di Arshal, come il magma che ribolle sotto la terra... La sente come se fosse anche la sua, e la prende, l'accoglie in se e la fa sgorgare nella sua voce, tramutandola in canto, una nenia dolce, che sembra imitare il rumore dell'acqua nella quale vivono le creature alle quali quell'opera è dedicata. Attende che Yvonne termini il suo lavoro, accompagnandola con il semplice suo canto e con la luce della Dea, che brilla dalla sua fronte [ Luce di stella liv 6]. E solo quando l'artista avrà conclusola sua opera la Dama del Lago tornerà a parlare * L'Oscura benedica la terra che a Lei appartiene e che ci ha dato il candido marmo, benedica Cerridwen il Fuoco poichè è quello che alimenta le mani e l'anima di chi ha così perfettamente scolpito, e la Vergine benedica con l'Acqua questa creazione, che raffigura chi nell'acqua ha la sua dimora!* Di nuovo un sorriso concluderà questa >> EILUNED >>benedizione, durante la quale Eiluned avrà compiuto tre giri attorno alla scultura tracciando con le dita, alla base della scultura, tre rune Laguz, legata all'elemento dell'acqua sarà l'ultima, la mediana sarà Kenaz, legata al fuoco e la prima Uruz, legata alla Terra...[Ritualistica liv.6]


YVONNE [G.E.][FU] Un canto si leva dal basso, avvolgendola con calore, come se fosse nella sua Accademia, laddove l'Arte non manca mai. Discenderebbe a ritroso la scala, con stessa attenzione precedente, tenendo con la destra il pennello dalla punta oramai priva di colla e sacchetto vuoto alla cinta. Giunta a terra pulirebbe velocemente il crine con qualche goccia di detergente, quel che basta perchè la punta non si rovini col permanere della colla. Ripone sia il vasetto che il pennello, tirando fuori un piccolo scalpello, un martello ed un panno abrasivo dalla grana piccola. Si approssimerebbe alla base, laddove la coda tocca terra, vicino al ventre che si conclude in scaglie, inginocchiandosi per afferrare lo scalpello con la sx, al centro ed il martello con la dx . Con la pazienza che ha accumulato negli anni, tenendo lo scalpello con la punta verso il basso, obliquo in avanti, delicatamente andrebbe a martellare producendo un rintocco leggero. Il suo intento, condito di concentrazione, sarebbe quello di scolpire la scritta 'In memoria di ciò che non deve essere dimenticato. Non si infrangono i vincoli di sangue.' richiesta dalle sacerdotesse stesse con una grafia morbida e ben leggibile. Soltanto una volta finita la frase, andrebbe a ripulirla dai pezzetti con le dita, limandone con leggerezza i contorni e la pienezza col panno abrasivo. Non si interromperà finchè non avrà finito. Finito davvero, questa volta. E benvenuta Evangeline, di nuovo. [Focus mentale liv.5 / Espressione scultorea liv.4]





ARSHAL [Giardini Esterni/Evangeline] le mani si muovono, lasciano la protezione del mantello e il potere di Cerridwen si riverserebbe dalla Custode, andando ad illuminare la fredda notte autunnale. Gli occhi chiari seguirebbero le fiamme che si sprigionano nel buio e la sacerdotessa tenterebbe d'indirizzarle al primo bastono, che sa essere d'abete bianco, perché è stata lei stessa a piantarlo e perché riconosce il colore del legno...poi verso il secondo bastone, di betulla e il terzo, di sambuco. Vorrebbe creare un cerchio di fuoco, che tocchi ogni bastone e circondi la statua, illuminandola. Ora dovrebbe esistere soltanto questo: il potere che si sprigiona dal suo corpo e quei bersagli su cui la sacerdotessa lo dirige. [Skill Volontà Ferrea, liv 3] E' calore, quello che Cerridwen porta nel mondo ed è terribile e meraviglioso allo stesso tempo. Si riflette, sul volto ambrato della Custode e da vita ai suoi occhi ghiacciati. Sul corpo d'Yvonne e sull'immagine dorata della Somma Stella. Nel momento in cui le fiamme divampano, la stella sulla fronte della figlia del Meriggio inizierebbe a brillare, unendo la sua luce a quella del fuoco...segno che la Dea è lì e che la Guerriera ha osservato quella sorta di battaglia che le sue figlie hanno combattuto, per ristabilire l'equilibrio tra il loro mondo e quello del lago. Arshal non può richiamare a sé l'acqua dell'Alba, né la terra del Vespro...ma non sono già attorno a loro? L'acqua, nell'immagine della sirena e la terra su cui i suoi piedi gelati si posano...soltanto il fuoco del Meriggio doveva ancora giungere, per chiudere il Cerchio. [Skill Luce di Stella] [Incanto 3/3, Lancio, Dominio Elementale]



Ed il fuoco infine giunge in tutto il suo splendore, la sua potenza, la sua forza. Giunge ad unire la terra e l'acqua, giunge a rischiarare e a scaldare quella fredda notte, e non è il fuoco dei mortali, ma quello della Dea che illumina quel cerchio in cui diversi tipi di legno sono stati scelti per simboleggiare i tre volti della Trina. Danzano le fiamme nell'oscurità>>>> danzano e per un attimo paiono illuminare del loro fulgore le rune tracciate da Eiluned. Un cerchio, come un cerchio è l'anello incastonato da Yvonne nella mano della Sirena, un anello come quello che si scambiano spesso gli amanti. Un cerchio senza fine ne principio, come l'amore che si augurano due sposi, come la pace tra acqua e terra che il fuoco ha sigillato,>> e che quell'anello ha suggellato.
/ e la notte si concluderà quando il cerchio di fuoco acceso da Arshal si spegnerà, lentamente, come se quelle fiamme fossero da lei riassorbite, come se tornassero alla loro fonte. Ed allora ella cadrà, in ginocchio sulla terra gelida ed umida, il suo corpo stanco per essere stato strumento della Rossa Cerridwen , per aver fatto da tramite per il Suo potere. Eiluned la raggiungerà>>superando i bastoni di legno fumanti, le cui spire bianche si avvolgono nell'oscurità della notte. Le due sacerdotesse quindi si avvieranno alla loro dimora offrendo, se lo desidererà, ospitalità all'artista ...


Responso di Erebo:

Nel momento in cui il rito permette alla scultura degli artisti di Evangeline di abbracciare fuoco, terra e acqua insieme, questa fa sgorgare dalla pinna dorsale un ruscello di acqua a bagnare di eterne lacrime di madre il viso della sirena, come quelli delle polene scolpite sulle navi. L'acqua se assaggiata, saprà di acqua di mare e non è acqua dolce. Un delicato incanto che forse porterà fortuna e buona ventura a tutte le madri che la toccheranno...

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