"Non posso permettermi di sbagliare"

Secondo voi che vuol dire quando un mister si accanisce su un ragazzo, tanto da rimproverarlo se sbaglia una volta, mentre agli altri non dice nulla se fanno anche 10 sbagli a partita?
In questo caso al ragazzo viene fatto notare che ha sbagliato una volta, anche con una certa durezza. Come a dire che non deve sbagliare se vuole giocare.
Ovviamente questa cosa non vale per gli altri, che se pur fanno allenamenti in maniera svogliata, non mettendoci impegno e sbagliando ripetutamente, vengono incoraggiati a fare meglio e ogni domenica si trovano tra i convocati a giocare la partita.

E' accanimento?
E' un modo per trovare una scusa per tenerlo fuori?

Perché questa differenza di comportamento?
"Non posso permettermi di sbagliare" ormai è diventato il motto di questo ragazzo.

Eppure, sbagliare non permette di imparare?
E sbagliando che si impara una cosa a farla meglio, avendo i consigli di chi dovrebbe insegnarti.

[POSTQUOTE][QUOTE:134209480=Basito, 03/03/2017 11.25]Secondo voi che vuol dire quando un mister si accanisce su un ragazzo, tanto da rimproverarlo se sbaglia una volta, mentre agli altri non dice nulla se fanno anche 10 sbagli a partita?
In questo caso al ragazzo viene fatto notare che ha sbagliato una volta, anche con una certa durezza. Come a dire che non deve sbagliare se vuole giocare.
Ovviamente questa cosa non vale per gli altri, che se pur fanno allenamenti in maniera svogliata, non mettendoci impegno e sbagliando ripetutamente, vengono incoraggiati a fare meglio e ogni domenica si trovano tra i convocati a giocare la partita.

E' accanimento?
E' un modo per trovare una scusa per tenerlo fuori?

Perché questa differenza di comportamento?
"Non posso permettermi di sbagliare" ormai è diventato il motto di questo ragazzo.

Eppure, sbagliare non permette di imparare?
E sbagliando che si impara una cosa a farla meglio, avendo i consigli di chi dovrebbe insegnarti. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Scusate, parlavo durante gli allenamenti.

Come a scuola ci sono dei ragazzi che qualche professore prende ingiustamente di mira la stessa cosa avviene nel calcio.

Si tratta di alchimie contro le quali servirebbe l'intelligenza di chi allena nel capire che ha di fronte dei ragazzi minorenni e che andrebbero attivati dei meccanismi pedagogici oltre che puramente tecnici.

Ma penso che questa sia utopia. Mio figlio era allenato da un allenatore laureato ma che era totalmente incapace di instaurare qualsiasi tipo di comunicazione costruttiva con il gruppo.

La Federazione dovrebbe porre maggiore attenzione a questi aspetti nei corsi in cui si rilasciano le licenze di allenatore.



[POSTQUOTE][QUOTE:134209483=Basito, 03/03/2017 11.26]

Scusate, parlavo durante gli allenamenti.

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[POSTQUOTE][QUOTE:134209847=franco, 03/03/2017 12.50]Come a scuola ci sono dei ragazzi che qualche professore prende ingiustamente di mira la stessa cosa avviene nel calcio.

Si tratta di alchimie contro le quali servirebbe l'intelligenza di chi allena nel capire che ha di fronte dei ragazzi minorenni e che andrebbero attivati dei meccanismi pedagogici oltre che puramente tecnici.

Ma penso che questa sia utopia. Mio figlio era allenato da un allenatore laureato ma che era totalmente incapace di instaurare qualsiasi tipo di comunicazione costruttiva con il gruppo.

La Federazione dovrebbe porre maggiore attenzione a questi aspetti nei corsi in cui si rilasciano le licenze di allenatore.




[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Che ci vorrebbe più umanità, preparazione e comunicazione è indubbio. Come è indubbio che ci vorrebbe maggiore attenzione da parte della federazione.
Più che altro ci vorrebbe più intelligenza e coerenza. Stiamo sempre parlando di ragazzi in fase di crescita.

Quindi secondo può trattarsi solo di "antipatia" oppure c'è dell'altro, che spinge questo allenatore a comportarsi così con questo ragazzo?

Anche perché, ora si instaura quel meccanismo psicologico di essere "sotto pressione", che costringe l'allievo a concentrarsi maggiormente sul non sbagliare sia negli allenamenti che nelle partite in cui gli viene data possibilità di giocare, succede esattamente quel che si teme.

[POSTQUOTE][QUOTE:134209936=Basito, 03/03/2017 13.25]


Che ci vorrebbe più umanità, preparazione e comunicazione è indubbio. Come è indubbio che ci vorrebbe maggiore attenzione da parte della federazione.
Più che altro ci vorrebbe più intelligenza e coerenza. Stiamo sempre parlando di ragazzi in fase di crescita.

Quindi secondo può trattarsi solo di "antipatia" oppure c'è dell'altro, che spinge questo allenatore a comportarsi così con questo ragazzo?

Anche perché, ora si instaura quel meccanismo psicologico di essere "sotto pressione", che costringe l'allievo a concentrarsi maggiormente sul non sbagliare sia negli allenamenti che nelle partite in cui gli viene data possibilità di giocare, succede esattamente quel che si teme.

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La federazione e la Lega dovrebbero controllare se ipotetici direttori sportivi o direttori tecnici in possesso dei giusti titoli per ricoprire quell 'incarico.
Il vero male del calcio sono questi abusivi.

[POSTQUOTE][QUOTE:134231006=Onestà, 08/03/2017 22.26]
La federazione e la Lega dovrebbero controllare se ipotetici direttori sportivi o direttori tecnici in possesso dei giusti titoli per ricoprire quell 'incarico.
Il vero male del calcio sono questi abusivi.



[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Si ma qui il problema è che ci sono anche coloro che hanno titoli per allenare ma non per saper gestire un gruppo di ragazzi e saperli formare in questo mondo. Vanno bene le esclusioni, va bene pretendere impegno e partecipazione, ma usare la tecnica del "tu non devi sbagliare mai in allenamento" mentre gli altri possono pure non saper calciare o stoppare una palle o sbagliare ripetutamente, la trovo una mancanza di rispetto, una vergogna verso questo ragazzo. Poi la domenica a giocare "stranamente" ci va quello che sbaglia sempre durante l'allenamento. Chissà perché.

[POSTQUOTE][QUOTE:134235772=Basito, 10/03/2017 10.54]


Si ma qui il problema è che ci sono anche coloro che hanno titoli per allenare ma non per saper gestire un gruppo di ragazzi e saperli formare in questo mondo. Vanno bene le esclusioni, va bene pretendere impegno e partecipazione, ma usare la tecnica del "tu non devi sbagliare mai in allenamento" mentre gli altri possono pure non saper calciare o stoppare una palle o sbagliare ripetutamente, la trovo una mancanza di rispetto, una vergogna verso questo ragazzo. Poi la domenica a giocare "stranamente" ci va quello che sbaglia sempre durante l'allenamento. Chissà perché. [/QUOTE][/POSTQUOTE]


ma il ragazzo gioca titolare ? poco spesso o sempre ?

[POSTQUOTE][QUOTE:134236283=?, 10/03/2017 13.14]


ma il ragazzo gioca titolare ? poco spesso o sempre ?[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Se hai letto e capito soprattutto il mio post la tua domanda è totalmente inutile.
Il problema non è relativo al fatto se gioca titolare, spesso o sempre o mai. Non è questo il concetto e tutt'altro.