"Nip/Tuck"

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memoletta
00lunedì 8 marzo 2004 14:33
Italia1 lancia serie tv sul lifting
Dal 5 marzo parte "Nip/Tuck"

Nonostante le proteste contro Bisturi, il reality show dedicato alla chirugia estetica, Italia 1 prosegue su questa linea con Nip/Tuck, una nuova serie televisiva americana, in onda da venerdì 5 marzo alle 21,55, dedicata al tema del lifting. La prima stagione della serie creata da Ryan Murphy e interpretata da Dylan Walsh e Julian McMahon è andata in onda sul canale via cavo FX con una media di tre milioni di telepettatori a settimana.


Non sta a guardare però Raidue che, dopo l'episodio pilota seguito dal 20% dei telepettatori, da giovedì 10 marzo alle 23 circa, proporrà la traduzione italiana del format americano Extreme Makeover con il titolo Belli per sempre: dodici puntate di stampo documentaristico senza alcun intervento di studio.

Così, dopo l'approvazione di Maurizio Priori, presidente della Sies, la società italiana di medicina e chirurgia estetica, che ha difeso Bisturi sostenendo che "finalmente abbiamo una trasmissione che parla di medicina e chirurgia estetica senza citare danni e disastri, mostrandone invece anche gli aspetti positivi", Italia 1 passa ancora all'attacco con Nip/Tuck.

Si tratta del primo telefilm ad avere come protagonista il lifting: in America ha deliziato e al tempo stesso nauseato pubblico e critica attestandosi come il più grande successo in termini di audience per una serie inedita trasmessa da una tv via cavo nel corso del 2003. E per giugno è prevista la seconda serie. Nip/Tuck si svolge in Florida e racconta di un centro privato di chirurgia plastica, il McNamara-Troy, e della vita di due chirurgo plastici che non sanno tenere a freno il bisturi di fronte a pazienti, già affascinanti, che desiderano divenire ancora più belli.

La serie contrappone scene di sesso a sequenze di operazione di chirurgia estetica, al punto che Rod Rohrich, presidente dell'American Society of Plastic Surgeons, si è visto costretto ad affermare che "non c'è alcun realismo in tutto ciò". Anche i chirurgo-plastici britannici vedendo simili scene hanno reagito allo stesso modo come il Presidente del British Association of Aesthetic Plastic Surgeons, che commenta: "lo show non ritrae scene di vita reale e fa un disservizio per milioni di pazienti che hanno beneficiato di tali procedure cosmetiche".


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