"Nefertiti" di Nick Drake

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Hotepibre
00giovedì 23 novembre 2006 09:26
"...Mi condusse in un padiglione in riva al fiume... All'interno una vasta piattaforma di legno si estendeva per un breve tratto al di sopra dell'acqua, e su di essa erano sistemati a caso dei tavolini e alcune sedie. Vi sedevano gruppi di persone e alcune coppie: volti e bicchieri erano iluminati da lanterne che pendevano dall'alto. ... scelsi un tavolo laterale, accanto all'acqua, e ci sedemmo. La lista dei vini era interessante, e ordinai una caraffa di... giovane: leggero a sufficienza per quell'ora del giorno, da consumarsi con uno spuntino... Il servo ritornò con la caraffa sulla quale erano indicati la data, l'origine, la varietà del vino, nonchè il nome del produttore"

...piattaforme sull'acqua, tavolini e sedie in riva al fiume, romantiche lanterne, lista dei vini, spuntino, vino quasi DOC... tutto perfetto, magari accettabile se si trattasse, al limite, della Francia prerivoluzionaria, ma così non è, siamo ad Akhetaton ed il periodo storico è quello che noi tutti amiamo!

Si tratta di un brano del "Nefertiti" di un tal Nick Drake... poco prima del brano di cui sopra, l'"eroe" del romanzo ha trovato la sua stanza rovistata, ma, per fortuna, "Il mio diario giaceva sul pavimento con le pagine spiegazzate" (chissà se era Smemoranda).

Capisco che la critica feroce ad un libro scritta da un "normale" lettore è più che naturale, ma che la stessa sia scritta da chi, a sua volta, ha pubblicato un romanzo su un argomento similare, può sembrare dettata dall'invidia, ma come si fa a scrivere tante "corbellerie" (e sto usando un eufemismo, si intende) in così poche righe [SM=x822739] ?
Forse il signor Drake venderà anche milioni di libri (beato lui), ma, di certo, fregherà gli appassionati solo una volta (come è successo a me... ah, già dimenticavo, questo è solo il primo di una serie di libri...).
Una sola cosa mi spiace DAVVERO, questo genere di libri è DELETERIO per chi si avvicini al mondo dell'Antico Egitto o ne sia appassionato senza averne fatto, come noi, la sua "mania".

Forse il mio libro è troppo serio, troppo calato in quel mondo, ma almeno non è pieno di castronerie (più tardi, se vorrete, vi riporterò la mia descrizione di un "bar" dell'epoca e mi direte voi se sia o meno realistica...).

La sensazione che si ha è che questo "Nefertiti" sia stato scritto "asetticamente", magari proprio per un periodo storico differente, poi, visto che l'Egitto "tira", si sia proveduto a cambiare il nome dei personaggi e ad aggiungere qualche sciocchezza caratterizzante il periodo...

Liberi di pensarla diversamente, ma per me questo libro è decisamente PEGGIO di queli di Jacq. [SM=x822743]
-francis-
00giovedì 23 novembre 2006 09:43
Non me ne parlare...sono indignata. Lo sto finendo, molto faticosamente, e avevo già pensato di scrivere anch'io le mie impressioni.
Ora devo uscire, ma appena ritorno ti risponderò.
Maat Ka Ra
00giovedì 23 novembre 2006 10:33
oh, nTr! che schifezza!
Hai definitivamente ragione quando sottolinei che è DELETERIO, perchè poi ti trovi anche persone sui forum che dimostrano di credere che certe cose siano vere, non si fa più informazione seriamente... Hanno l'audacia di scrivere queste panzane, ma non di sottolineare il fatto che si tratti di licenza poetica! trovo che sia lecitissimo e anche divertente ricreare, inventare, ma bisogna anche avere il coraggio di specificare le scelte che vengono intraprese.
Accidenti! L'ignoranza regna sovrana!
Hotepibre
00giovedì 23 novembre 2006 11:18
... vedi Maat, scrivere un romanzo ambientato in un ben preciso periodo storico significa in qualche modo "ricreare" quel periodo, riuscire a far sentire al lettore odori, far provare sensazioni che siano "vere" o comunque "realistiche" se non "reali"... vero che la sensibilità dei lettori su un dato argomento è direttamente proporzionale alla passione che si mette proprio su quell'argomento, ma non bisogna mai dimenticare che il lettore NON è scemo e non sempre è uno sprovveduto che "beve" qualunque cosa gli venga propinata.

Tu parli di "licenza poetica", ma qui è impossibile definirla tale, è più che altro la TOTALE assenza di rispetto nei confronti dei lettori che sono considerati alla stregua di idioti senza cervello che sbavano su qualunque cosa un illustre sconosciuto abbia scritto per il solo fatto che, essendo stato tradotto addirittura da un'altra lingua, deve essere certamente bravissimo.

Ho anche pensato potesse trattarsi di una pessima traduzione, ma con tutta la buona volontà, questo significherebbe anche dare buona parte di responsabilità ad una casa editrice come "Longanesi" per il non aver saputo verificare che l'operazione fosse ben fatta. Non credo, inoltre, che una traduzione possa essere così sballata da stravolgere il senso di interi capitoli, o addirittura di un intero libro!

Vero è, d'altro canto, che scopo di uno scrittore che pubblica (addirittura in un'altra lingua) è quello di vendere e che nessuno tornerà in libreria a reclamare il prezzo del libro una volta acquistato, ma è altrettanto vero che bisogna evitare di abbassarsi ad operazioni esclusivamente commerciali.
Il libro di cui stiamo parlando è davvero vergognosamente appartenente, secondo me, esclusivamente proprio a questa categoria. Mi rendo conto, tuttavia, che il sig. Drake prenderà una percentuale anche sul libro che ho comperato io (e me ne dispiace di cuore), ma di una cosa potrà essere certo, che sarà l'unica percentuale che percepirà da me giacché qualunque cosa porterà, da oggi in poi, la sua firma, sarà da me scartata a priori e non per partito preso, bensì per cognizione di causa.

Credimi, non si fanno soldi pubblicando libri (a meno che non si pubblichi il "Codice da Vinci" o dal tuo libro non ricavino un film, o non venga tradotto in altre lingue)... scrivere un libro è anche sofferenza, non nasce da solo... si passano notti intere a pensare, a torturarsi il cervello per far quadrare qualcosa e mesi interi di inazione perché non tutto è come vorresti... questo per chi tenta un lavoro serio... chi cerca solo l'operazione commerciale qualche volta non scrive neppure i suoi libri, ma li fa scrivere ad altri mettendoci poi, alla fine, solo la sua firma famosa che, da sola, significa vendite e milioni per l'editore (ed ovviamente anche per se)!

Ricordate quella battuta di Fantozzi sula "Corazzata Potemkin"? ..."per me la Corazzata Potemkin è una c** pazzesca"... beh, credo che tale definizione sia calzante anche in questo caso.

Scusate lo sfogo, ma non c'è l'invidia alla base di quel che ho scritto; so benissimo che il mio libro venderà poco e niente, perché troppo poco conosciuto e pubblicizzato e perché nessuno mai lo tradurrà in polinesiano, quindi ogni invidia sarebbe fuor di luogo.
Quando ho iniziato a scrivere il mio romanzo (per me solo), ormai cinque anni fa, mi ripromisi di essere credibile, era per me solo il desiderio di raccogliere le mie conoscenze in maniera monografica e romanzata per renderle più piacevoli... poi, e come accade di solito, per caso, mi sono trovato a pubblicare anche per altri, ma sono orgoglioso di aver proposto l'Antico Egitto per quello che era, senza concessione alcuna al brutale desiderio di "vendere" se non, lo ammetto, un titolo (voluto dalla Casa editrice) che, l'ho già scritto, non amo particolarmente giacché può trarre in inganno l'appassionato "giallista", che resta deluso trovandosi dinanzi un libro di storia, ma anche l'appassionato egittologo che, invece, non compera il libro proprio perché pensa che sia un giallo stupido come quello di cui stiamo scrivendo!
Maat Ka Ra
00giovedì 23 novembre 2006 13:15
si, credo di capire cosa intendi.... [SM=x822708]
-francis-
00giovedì 23 novembre 2006 14:24
Re:

Scritto da: -francis- 23/11/2006 9.43
Non me ne parlare...sono indignata. Lo sto finendo, molto faticosamente, e avevo già pensato di scrivere anch'io le mie impressioni.
Ora devo uscire, ma appena ritorno ti risponderò.



Riprendo da qui perchè devo nuovamente uscire, ma al mio ritorno sarò più esplicita nel mio giudizio.
Intanto, perchè Giuseppe, come ho fatto io, non scrivi la tua recensione nel sito IBS?
Hotepibre
00giovedì 23 novembre 2006 15:45
Re: Re:

Scritto da: -francis- 23/11/2006 14.24
Riprendo da qui perchè devo nuovamente uscire, ma al mio ritorno sarò più esplicita nel mio giudizio.
Intanto, perchè Giuseppe, come ho fatto io, non scrivi la tua recensione nel sito IBS?



...fatto, chissà se la pubblicheranno [SM=x822743] , perchè non fai altrettanto [SM=x822750] ?

...sigh, il mio libro è senza recensioni e, come diceva Oscar Wilde, "nel bene o nel male purchè se ne parli" [SM=x822710]
-francis-
00giovedì 23 novembre 2006 17:14
A te ci penso io! (Sembra quasi una minaccia...).
La mia recensione sul sito Ibs del libro in questione l'ho già fatta, ovviamente non ho potuto dire tutto quello che penso perchè forse miu avrebbero censurato. Però lo dico qua.
Credevo che gli ultimi romanzi di Vandenberg e Jacq avessero toccato il fondo del pozzo, invece mi sbagliavo. Com'è vero che non ce mai limite al peggio!
Oltre alle incongruenze storiche da te citate, aggiungo: la fanfara, le zampogne, il tunnel scavato sotto il Nilo, la neve, gli uffici, le scrivanie, le finestre con le persiane...
Tutankhamen che è ragazzo, e gira con la stampella, nel 12esimo anno di regno di Akhenaten. Secondo i miei calcoli poteva avere al massimo due anni.
E ancora, Akhenaten pure lui zoppo che girava con le stampelle... oltre al solito luogo comune che era un pazzo.
Non ho mai letto un libro così astioso, sprezzante, velenoso, settario, fazioso e dissacrante sul periodo amarniano.
La città, già al 12 anni (che per l'autore è l'anno della sua inaugurazione) cade a pezzi, è marcia, costruita rozzamente. Le persone che l'abitano sono dei pezzenti, tristi, brutti, cattivi e puzzolenti.
I nobili sono tutti alteri, sprezzanti, assassini e complottatori.
La trama del romanzo non ha senso, per lo meno io un senso non l'ho trovato.

Per dare l'idea dell'autore, trascrivo la sua descrizione di Teje (e non Tuya come scritto da lui):
"Dal rumore strascicato che facevano compresi che i piedi della regina madre erano vecchi e deboli; la donna respirava a fatica per la collera. Avrebbe potuto usare tutti i profumi del mondo, ma emanava un pessimio odore, l'odore dolciastro e al tempo stesso acre della decadenza della carne. Tese le mani e afferrò il mio viso. Spiacevolmente colpito da quel contatto, feci un balzo, ma mi trattenneva con forza e quindi fui costretto a rimanere immobile mentre passava le dita dalle lunghe unghie disgustose sui miei lineamneti.
Il tempo aveva trasformato la sua bellezza in un'orribile maschera di rabbia. La stravagante opulenza dell'abito - veli e tuniche drappeggiati intorno alle sue ossa - e la lunghezza dei capelli tinti le davano l'aspetto di una pazza, una selvaggia nomade del deserto. La boccca era simile a una vecchia borsa di pelle, gli occhi, lattiginosi avevano il colore della luna e parlando lei li roteava, la risata era accompagnata dal lezzo di una palude stagnante. Fece una smorfia, come se si rendesse conto della mia reazione, e mise in mostra un dissestato schieramento di falsi denti d'oro e spuntoni anneriti.
Si trascinò intorno alle nipoti come un vecchio animale o un veggente coperto di stracci fantasiosi. Le principesse, istintivamente, si ritrassero. Makhetaten si tappò il naso e fece una smorfia alle sue spalle ma la regina madre, con incredibile precisione, la colpi sul volto".

Immaginate il resto!

[Modificato da -francis- 23/11/2006 17.17]

Maat Ka Ra
00giovedì 23 novembre 2006 19:55
...sembra un racconto dell'orrore...
belle le "persiane" che potevano anche chiamarle "le egiziane" a questo punto! [SM=x822710]
Hotepibre
00giovedì 23 novembre 2006 23:51
...ODDIOMIONO! alle persiane e alle zampogne non ci sono acnora arrivato, il voltastomaco mi è venuto molto prima!!!
Mi sto forzando a continuare, ma non so se riuscirò a sopportare tante bestialità... Ragazzi, permettetemi di dirvelo: se "Nefertiti" è un libro degno di essere tradotto e della classifica quale romanzo storico, allora il mio merita l'OSCAR (alla faccia della modestia [SM=x822710] )!
-Kiya-
00venerdì 24 novembre 2006 00:21
Per completezza di informazioni, ecco la scheda:




Titolo Nefertiti
Autore Drake Nick
Prezzo € 16,60
Dati 380 p., rilegato
Anno 2006
Editore Longanesi
Collana La Gaja scienza



In sintesi

Rai Rahotep è un uomo eccezionale anche per il suo tempo, l'Egitto delle antiche dinastie. Rai ha la capacità di svelare i misteri più insolubili, di penetrare nell'animo umano e svelare intrighi e vedere indizi che ad altri sfuggono. Ma, questa volta, l'incarico che gli viene affidato dal Faraone stesso sembra al di sopra anche delle sue capacità investigative. La bellissima regina Nefertiti è scomparsa. E ciò avviene in un momento difficile per la dinastia, un'epoca in cui lotte sociali e tumulti religiosi stanno per esplodere. C'è un legame tra la sparizione della bellissima sposa di Akhenathon e la nuova religione monoteista da poco introdotta in tutto l'Egitto?
-Kiya-
00venerdì 24 novembre 2006 00:26
ma cos'è? un inno al disprezzo?

secondo voi, che senso ha scrivere un romanzo su un soggetto che non si ama?

non lo possiedo ancora, di certo lo prenderò (orripilanti o meravigliosi che siano, i testi sull'Egitto devo possederli... [SM=x822723] ).
per ora mi limito a leggere i vostri giudizi, poi seguirà il mio [SM=x822713]
Hotepibre
00venerdì 24 novembre 2006 00:28
...sinceramente è una completezza di cui avrei volentieri fatto a meno [SM=x822710] .

LASSATE PERDE! quei 16,60 dateli ad un poveraccio, otterrete due risultati, farete felice un disgraziato ed eviterete di contorcervi alla lettura di questo pseudo-libro/romanzo [SM=x822743] !

Credevo di esserci andato giù pesante finchè non ho letto quel che ha scritto Francis [SM=x822713] !
...le zampogne... il tunnel sitto il Nilo... ma vi rendete conto? non ci sono ancora arrivato, ma devo sforzarmi e bere fino in fondo questo amaro calice [SM=x822743] ! ...per il bene dei miei amici che non posso lasciare in balia di un ciarlatano così grosso! ...novello Don Chisciotte debbo proteggervi dalle brutture del mondo [SM=x822747]
Hotepibre
00venerdì 24 novembre 2006 00:32
Re:

Scritto da: -Kiya- 24/11/2006 0.26
ma cos'è? un inno al disprezzo?

secondo voi, che senso ha scrivere un romanzo su un soggetto che non si ama?

non lo possiedo ancora, di certo lo prenderò (orripilanti o meravigliosi che siano, i testi sull'Egitto devo possederli... [SM=x822723] ).
per ora mi limito a leggere i vostri giudizi, poi seguirà il mio [SM=x822713]



...chiedi a noi se il nostro (mio e di Francis) è un inno al disprezzo? NO E' UN ATTO D'AMORE: primo verso la storia che amiamo, e poi verso tutti voi per evitarvi di buttar via soldi!

...che c'entra amare o non amare? se non ne sai un accidente di un certo argomento, ma sei convinto di saper scrivere romanzi storici degni di questo nome, e se sai che cpon quell'argomento farai soldi, puoi anche pubblicare bestialità!

Vuoi per forza leggere questa assurdità? bene fallo, ma poi non dire che non ti avevamo avvertita [SM=x822711] !
-Kiya-
00venerdì 24 novembre 2006 00:32
Re:

Scritto da: Hotepibre 24/11/2006 0.28
...sinceramente è una completezza di cui avrei volentieri fatto a meno [SM=x822710] .

[SM=x822747]



che vuoi farci? è più forte di me.... resterò libraia nell'anima [SM=x822706]
Hotepibre
00martedì 28 novembre 2006 13:48
...ce l'ho fatta...
...e ho finalmente finito questo "coso" !

Ma avevo dimenticato una chicca, credo bastino le prime parole dell'incipit:
"Avevo sognato la neve!" [SM=x822741]

...un egiziano di 3500 anni fa, che vive a Tebe, che sogna la neve?
...senza averla dichiaratamente mai vista?
...e descrivendo i fiocchi che cadono lentamente?
...qualcuno gli aveva raccontato che esisteva e lui la sogna?
Racconta, addirittura, che si racconta che ne era stata portata un po' in una scatola di legno (chissà da dove) con della paglia, ma che, all'apertura della scatola, non c'era più niente.... e lui, dal racconto di un racconto, la sogna?


Un po' come se a noi dicessero che su Marte ci sono tempeste di "pfszwky" e noi riuscissimo a sognare il "pfszwky" [SM=x822741] .

Mah... continuo a credere di essere ipercritico, ma, intanto non ho capito a che cosa mirava l'autore, qual'era il suo scopo?
Ha tratteggiato le figure dei protagonisti, da Akhenaton a Nefertiti, a Tye, ad Horemhab, ad Ay, in maniera davvero indegna; se non temessi di fargli un complimentpo, direi che è quasi in stile amarniano, ai limiti della caricatura.
Hotepibre
00lunedì 20 agosto 2007 14:46
Riesumo questo 3D perchè su IBS ho letto il giudizio che qui sotto vi riporto:

"stefano cavastracci stefano.cavastracci@tiscali.it (16-07-2007)

Dopo aver letto altri romanzi storici mi sento di dare il massimo a questo bel giallo. Per me l'autore è competente dell'Antico Egitto ma ha usato certo la fantasia e l'ironia quando necessario (imperdibile la ripulitura del pesce a pranzo). Anche la storia è ben strutturata, piena di colpi di scena e caratterizzata da uno sviluppo lontano dai soliti esiti deludenti dei romanzi all'americana. Ci vedrei la sceneggiatura per un bel film, l'avesse potuto girare Sergio Leone, avremmo visto ben altro che il Colosso di Rodi." 5/5

...ma secondo voi, quanto ne sa il sig. Cavastracci (sarà il suo vero nome o è uno pseudonimo di Drake?) di storia dell'Antico Egitto?

Secondo me o è Drake travestito da Cavastracci, o è la Longanesi che ha pagato per farsi fare almeno una recensione meno distruttiva...
Nefertari15
00lunedì 20 agosto 2007 15:01
Già ho letto anche io quel "romanzo". Devo dire che sono rimasta praticamente delusa fin dall'inizio della lettura...c'è molta confusione soprattutto sui personaggi. [SM=x822711]
-francis-
00lunedì 20 agosto 2007 15:41
L'autore potrebbe, e sottolineo potrebbe, anche essere competente, di sicuro non lo è lui!

Secondo me certi giudizi sono inseriti non dai lettori ma da addetti ai lavori!
Maat Ka Ra
00lunedì 20 agosto 2007 16:52
Cavastracci for president! [SM=g999108]
Hotepibre
00martedì 21 agosto 2007 12:24
...io ho già scritto quel che pensavo di quel libro, c'è nessuno che su IBS può dare una "ridimensionata" al Cavastracci [SM=g999108] ?
Maat Ka Ra
00martedì 21 agosto 2007 14:05
non invitarmi così, che poi divento too spicy [SM=x822721] !!
-francis-
00martedì 21 agosto 2007 16:43
Bisogna a spettare il 27 agosto. Per il momento i commenti sono sospesi.
Secondo me certi interventi sono scritti da addetti ai lavori che cercano di equilibrare i commenti negativi...
Tu ed io, Hotep, siamo già intervenuti. Serena invece ancora no. Preparate una bella rispostina salace!
Maat Ka Ra
00martedì 21 agosto 2007 16:45
ok.... [SM=x822715]
penso che forse anche gli altri potrebbero unirsi al coro...che ne dite?? [SM=x822714]
Themistoklis
00venerdì 24 agosto 2007 15:57
Nooooooo!!!!!!! Mi sono girato tutte le librerie della mia città più i vari paesi, tutta Torino a piedi tra negozi chiusi e flotte di turisti per avere quel libro e voi mi dite che fa schifo!?!?! Temo che potrei non iniziarlo mai a questo punto, dopo quello che ho letto sembra di essere davanti ad un golem della letteratura egizia! Meno male che mi avete avvertito in tempo, a saperlo prima...

Ya su... [SM=x822730]
Hotepibre
00venerdì 24 agosto 2007 16:55
Re:
Hotepibre, 24/11/2006 00.28:

...sinceramente è una completezza di cui avrei volentieri fatto a meno [SM=x822710] .

LASSATE PERDE! quei 16,60 dateli ad un poveraccio, otterrete due risultati, farete felice un disgraziato ed eviterete di contorcervi alla lettura di questo pseudo-libro/romanzo [SM=x822743] !

Credevo di esserci andato giù pesante finchè non ho letto quel che ha scritto Francis [SM=x822713] !
...le zampogne... il tunnel sotto il Nilo... ma vi rendete conto? non ci sono ancora arrivato, ma devo sforzarmi e bere fino in fondo questo amaro calice [SM=x822743] ! ...per il bene dei miei amici che non posso lasciare in balia di un ciarlatano così grosso! ...novello Don Chisciotte debbo proteggervi dalle brutture del mondo [SM=x822747]



...beh, caro Them, in realtà noi abbiamo cominciato a s-parlare di questo libro dal lontano novembre 2006 [SM=x822710] , comunque consolati, mal comune... piuttosto io ti consiglierei di leggere... [SM=x822706]
stefano_26
00mercoledì 6 agosto 2008 09:46
In attesa della risposta salace
Mi chiamo Stefano Cavastracci Strascia del ramo Cavastracci. Il mio cognome ha circa 400 anni, se avessi voluto usare uno pseudonimo lo avrei sicuramente scelto meno originale. In più quando scrivo le recensioni su IBS, per mio gusto - e non perché prezzolato dalla Longanesi di destrorsa memoria - tendo sempre ad essere trasparente. Devo dire pure di aver riscosso un discreto successo con alcune di queste recensioni. Pur essendo un matematico ed un cultore di storia contemporanea, rivendico la libertà di opinione e di scrivere sempre quello che penso su un determinato saggio o romanzo che sia. Non sarò uno Champollion (o Champoleon com'egli si firmo con un’incisione sul tempio di Karnak) o un Drovetti (sembra di leggere Orovetti dentro il tempio di Ramesse II ad Abu Simbel) ma ritengo che per quanto fantasiosa sia stata la ricostruzione della città del sole, la struttura narrativa e cinamatografica del romanzo regga piuttosto bene, anche perché lo scorso anno lessi anche L'inviato, un romanzo ambientato nell'epoca romana imperiale, la cui struttura narrativa si sgretolava improvvisamente.
Saluto con l’impegno di non inserirmi più in un settario contesto che non mi riguarda o compete).
P.S. Anche fra voi con le recensioni a favore non scherzate mica.
-francis-
00mercoledì 6 agosto 2008 11:51
La libertà di opinione è patrimonio di tutti, almeno fino ad oggi.
Pertanto la rivendico pure io.
Essendo appassionata del periodo amarniano ho letto di tutto e di più su questo momento storico, pertanto mi reputo abbastanza conoscitrice degli avvenimenti di allora.
Pur essendo solo un romanzo (e pertanto la veridicità storica va presa con le pinze...) Nefertiti citato è stracolmo di inesattezze che sfiorano il ridicolo.
Sono ben altri i romanzi storici (sia che si svolgano nell'Antico Egitto, che nell'Antica Roma, etc.) che si possano effigiare della parolina "storico".
Mi chiedo cosa un neofita, che conosce poco la storia egizia, possa aver pensato e che idea si sia potuto fare leggendo questa accozzaglia, ripeto, di sfondoni e situazioni ridicole per l'epoca in cui si svolgono.
Questi romanzi non sono divulgazione, sono disinformazione.
-francis-
00mercoledì 6 agosto 2008 11:54
PS - Potevo non rispondere alla provocazione, tanto è evidente che ognuno rimarrà della propria idea.
Ma oggi ho poco da fare...
Merytaton62
00mercoledì 3 febbraio 2010 13:59
[SM=x822730] Non ho letto il libro di Drake, e credo proprio che non lo farò, a meno che qualcuno non me lo presti (in tal caso, forse, cederei alla mia inguaribile curiosità). [SM=x822741]
Sono sconcertata di fronte al ritratto (riportato da Francis) che l'autore fa della regina Teje....sembra la descrizione di un cadavere riesumato! D'accordo che, nell'antico Egitto, la spettanza di vita era modesta pure per i regnanti, ma ammesso che per le dure condizioni di vita e la mancanza di cure adeguate uno dimostrasse circa vent'anni di più (il che , a mio avviso,era improbabile), una non poteva essere ridotta in quelle condizioni a 50 anni o giù di lì

A tal proposito va ricordato che, su alcuni siti, è possibile leggere che Teje è, probabilmente, morta "di vecchiaia"...
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