-NBA FINALS 2003-

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DR.SHADY
00giovedì 5 giugno 2003 20:20
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NEW JERSEY NETS-SAN ANTONIO SPURS
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DR.SHADY
00giovedì 5 giugno 2003 20:28
GARA 1
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Il caraibico segna 32 punti e San Antonio schianta per 101-89 New Jersey in gara-1 di finale. Serata storta per Kidd.

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Il bello delle vigilie, specialmente quelle troppo lunghe, è che si dice tutto e il contrario di tutto, salvo dimenticare l'ovvio. Se Tim Duncan è immarcabile, resterà tale. Martin o non Martin, raddoppi o triple marcature, zona o uomo. La lezione il caraibico l'ha impartita senza neppure sudare. Una gara-1 di straordinaria solidità, messa tutta in mostra nel secondo tempo.
Gli Spurs vincono (101-89) grazie ai 32 punti, 20 rimbalzi, 7 stoppate, 6 assist e 3 recuperi di Timoteo, che era andato negli spogliatoi dopo i primi 24' con soli 8 punti.
Questione di ritmo, questione di pochi palloni ricevuti, non tanto per la difesa di Martin e soci, anche se il fatto che Kenyon sia stato a lungo in panchina nella ripresa con 4 falli ha pesato; più che altro per un motivo molto semplice: Timmy non lo puoi fermare, puoi solo sperare di contenerlo. Alla domanda "Eravate felici di non trovare più Shaq sulla vostra strada, ma ora c'è Duncan…", Martin si alza e lascia la sala stampa, irritato, forse più dalla verità che dal giornalista.
Una partita durata un tempo, il primo, finito in parità (42-42), anche se nell'aria c'era il sapore di un'incompiuta. I Nets avevano sprecato tanti, troppi contropiede (alla fine solo 17 punti contro gli 11 di San Antonio), non riuscendo ad andare al riposo con un consistente vantaggio che ci poteva stare viste anche le 10 perse dagli Spurs. Gli 8 punti di Duncan erano pochi, troppo pochi, per sperare che durasse. Il terzo quarto è stato un massacro: 32-17 per San Antonio, con 13 punti e 5 rimbalzi di Tim, oltre ai 9 di un Parker risvegliatosi dal torpore e dalla emozione del debutto. Il tutto mentre David Robinson sembrava aver fatto un tuffo nella piscina di "Cocoon", dando lezioni sottocanestro e finendo con 14 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppate.
"La lunga pausa ci ha fatto male - spiegava poi coach Scott - Era inevitabile essere un po' arrugginiti. Ma la cosa che non mi va giù è che non abbiamo messo in pratica nulla di quanto avevamo preparato difensivamente. Non posso dire se il nostro piano non ha funzionato, perché non l'abbiamo mai utilizzato". Il grande assente di gara-1 è stato Jason Kidd: un avvio fulminante, con i primi due centri della partita che contribuivano al 6-0 Nets, poi il nulla. Dieci errori consecutivi prima di ritrovare il canestro a 6'15" dalla fine del terzo quarto, quando New Jersey era già andata sotto di 10.
"Non ho preso cattivi tiri - la giustificazione del play - solo che non sono entrati". I Nets hanno tirato con il 37.1%, poche chance di vittoria con quelle percentuali. Neppure Martin, comunque il migliore dei suoi (21 punti e 12 rimbalzi) ha superato il 50% (10/24), mentre Kidd chiudeva con 4/17. La serie non è certo chiusa, ma ora i Nets si trovano davanti ad una partita da vincere a tutti i costi. Tornare a East Rutheford sotto 0-2 metterebbe un peso enorme sulle loro spalle, costringendoli a vincere tutte e tre le partite casalinghe per avere una chance di chiudere poi al ritorno in Texas. Sarà l'ora della rivincita di Kidd. Già, ma Duncan chi lo ferma?
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San Antonio-New Jersey 101-89 (18-21, 42-42, 74-59)
SAN ANTONIO SPURS:
Bowen 6 (0/1, 2/2), Duncan 32 (11/17), D.Robinson 14 (6/8), Parker 16 (5/12, 1/2), Jackson 12 (5/11, 0/4), M.Rose 12 (5/11), Ginobili 7 (2/6, 2/8), Claxton 2 (1/3), Ferry. N.e.: S.Smith, Kerr, Willis.
NEW JERSEY NETS:
R.Jefferson 15 (5/10),Martin 21 (10/23,0/1),Collins 5(1/4),Kidd (3/12,1/5),Kittles 8(1/4, 1/3),A.Williams 4(2/5),Rogers 11(4/8,1/2),Harris (3/8,1/2),A. Johnson(0/1),Mutombo (0/1).
N.e. Scalabrine, Slay.
TIRI LIBERI:
San Antonio 19/28, New Jersey 19/25
RIMBALZI:
San Antonio 47 (Duncan 20), New Jersey 45 (Martin 12)
ASSIST:
San Antonio 24 (Duncan 6), New Jersey 19 (Kidd 10).
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(DUNCAN-32 punti_20 rimbalzi_7 stoppate....scusate se è poko)
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DR.SHADY
00lunedì 9 giugno 2003 20:38
GARA 2
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New Jersey vince gara 2 e pareggia la serie con gli Spurs grazie al suo centro(ottima difesa su Duncan)e al play.
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SAN ANTONIO (Texas), 7 giugno 2003 - Riponete le scope, amici cari. I Nets ci sono, vivi e scalcianti per dirla con i Simple Minds. A San Antonio parlavano già di cappotto, di addio all'Ammiraglio, presumibilmente all'ultima partita casalinga della sua carriera. Potrebbe esserlo stata ugualmente, ma sarà molto difficile che una squadra vinca le prossime tre partite. Hanno dominato, i Nets, con un Kidd stellare, che non poteva ripetere l'orrore di gara-1. Ma la sorpresa, per qualcuno almeno, si chiama Dikembe Mutombo.
Nonostante i rapporti non idilliaci, coach Scott l'ha rispolverato nel momento del bisogno, della disperazione: 20 minuti, 4 punti e 4 rimbalzi, con 3 stoppate, ma soprattutto una presenza importantissima in area, e una difesa superlativa su Duncan. Tim è stato tenuto a bada, prima da Martin (che però commetteva due stupidissimi falli, il secondo dei quali su Parker a 1'07" dalla fine del primo quarto), poi da Collins e dall'africano. New Jersey ha dimostrato tanto in questa partita, facendo vedere di essere in grado di fare gli adattamenti necessari per rispondere al primo colpo degli Spurs.
La differenza l'hanno fatta le palle perse (21 per gli Spurs, solo 9 per i Nets) e la terribile prestazione ai liberi dei bianconeri (14/25, compreso un patetico 3/10 di Duncan). La cosa tecnicamente più importante di questa gara-2 è la dimostrazione da parte dei ragazzi dell'Est di saper vincere anche senza correre (solo 13 punti in contropiede), ma controllando l'area colorata (addirittura 46 punti da sotto contro i 40 degli Spurs), una zona del campo dove dovrebbe dominare San Antonio. I Nets erano partiti male, andando sotto 10-2 in avvio, ma trovando subito la forza per reagire con Martin (suoi i primi 6 punti di New Jersey), poi approfittavano dei pasticci degli Spurs per allungare e andare avanti 29-36 a 5'22" dall'intervallo, riuscendo anche a restare in partita con Kidd in panchina a rifiatare per 6 minuti. La differenza la faceva Mutombo.
Il terzo quarto lanciava definitivamente i Nets che volavano a +15 (45-60 a -3'50"). Poi l'orgoglio di San Antonio rimetteva in partita i texani, con Parker terminale offensivo principale (gli Spurs hanno perso per la prima volta nei playoff e solo per la seconda in 27 partite quando il francese segna più di 20 punti), un paio di lampi (gli unici) di Malik Rose, mentre Ginobili (pur utilizzato per tutti e 12 i minuti del 4° periodo) stentava (1/6 al tiro, 0 punti nell'ultimo quarto). San Antonio arrivava a -1 (79-80) con 2'03" da giocare. La risposta di Kidd era immediata, con un tiro ad alto coefficiente di difficoltà.
Dopo una serie di errori da entrambe le parti, Duncan faceva 1 su 2 ai liberi (80-82 a -24"), Kidd non falliva (80-84 a -19") e, dopo un canestro di Parker e altri due liberi di Kidd (82-86 a -11"), i Nets si addormentavano inspiegabilmente sulla rimessa di Ginobili, lasciando completamente solo Jackson per la tripla del -1 (85-86 a -9"). Fallo immediato su Kidd, che sbagliava il primo libero, mettendo il secondo per il +2 Nets (85-87). Rimessa, Parker vedeva Jackson libero oltre la linea dei tre punti: tiro, ferro, serie riaperta. Oggi si sale in aereo, qualcuno con certezze in più, altri con dubbi che pensavano di non dover avere.
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San Antonio-New Jersey 85-87(18-19, 35-41; 56-66)
SAN ANTONIO SPURS: Parker 21(9/15,0/2),S.Jackson 16 2/3,4/7),Duncan 19(8/18,0/1),Bowen 3(0/1,1/1),Robinson 10(3/6); Ginobili 4(1/4,0/2),Rose 7,Claxton 5(2/2),Kerr(0/1),Willis(0/1). All:: Popovich.
NEW JERSEY NETS: Kidd 30(9/20,2/4),Kittles 8(2/5,1/2),
Jefferson 8(3/10),Martin 14(6/16),Collins 6(2/5,0/1);Harris 10 (5/7,0/1),Mutombo 4(2/3),Rogers 7(1/5,1/3),Johnson(0/1).
All.: Scott.
NOTE -
Tiri liberi: San Antonio 14/25, New Jersey 13/16.
Rimbalzi:San Antonio43(Duncan 12),New Jersey39(Kidd,Harris 7).
Assist:San Antonio17(Parker5),New Jersey16(Martin 4).
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(LA SERIE SI TRASFERISCE A NEW JERSEY [SM=x172969] )
DR.SHADY
00lunedì 9 giugno 2003 20:47
GARA 3
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Gli Spurs vincono gara-3 84-79 in casa dei New Jersey Nets e conducono 2-1 la serie finale.Decisivi Parker e Ginobili.
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NEW YORK, 9 giugno 2003 - Non conoscono la paura, non conoscono la pressione, non conoscono l'emozione.Tony Parker e Manu Ginobili, tre anni di Nba in due (se contiamo questa stagione…) hanno la faccia da monelli. Vincono con l'innocenza di chi non sa cosa sta facendo. San Antonio sbanca la Continental Arena in gara-3 grazie alle magie del francesino tutto pepe e dell'argentino che sa tanto d'Italia. Una vittoria brutta, arrivata dopo un primo tempo da incubi (30-33, minor punteggio nella storia di una finale), pieno zeppo di errori, che tecnicamente e tatticamente non regalava emozioni. Solo tante palle perse (10 a testa), percentuali orride al tiro (37.1% i Nets, 38.2% gli Spurs) e tutti a chiedersi cosa stava accadendo in campo.
Un primo tempo che vedeva i Nets andare avanti sul +8 (21-13), con un Martin ispirato, mentre coach Popovich ricorreva in fretta alla zona, mandando in tilt l'attacco di New Jersey. Il parziale di 15-2 che ne conseguiva era la logica conseguenza (25-30 a 5'05" dalla pausa). Kidd sembrava quello di gara-1, almeno al tiro (finirà con un misero 6/19), anche se riusciva a coinvolgere maggiormente i compagni (11 assist). Dall'altra parte, Duncan veniva costantemente raddoppiato o triplicato, senza più ritegno, dopo che Scott aveva dichiarato che lo avrebbe sfidato uno contro uno ad inizio serie. Il caraibico sembrava a lungo troppo passivo, accettando di liberarsi del pallone, ma pian pianino trovava il ritmo giusto, non per dominare come fa abitualmente, ma per passare palloni che nella ripresa i compagni decidevano finalmente di depositare a canestro.
Il secondo tempo era così tutto di Parker, che giocava a due con Duncan e approfittava dei palloni che il lungo gli ritornava con costanza. I 7 assist di Tim lo testimoniano, i 19 punti di Tony nella ripresa erano invece il sigillo sulla vittoria. Che non arrivava però tanto facilmente: New Jersey conduceva a lungo, sino al +6 (51-45 a 2'15" dalla fine del terzo), ma il quarto periodo era una mazzata per i padroni di casa. Prima che Kidd e soci potessero accorgersi di quanto stava accadendo, Parker li tramortiva, con l'aiuto di Malik Rose, piazzando un tremendo 15-2 (l'ennesimo…) che sembrava scrivere la parola fine sul copione di gara-3.
Ma i Nets non mollavano: dal -11 (62-73 a -5'15"), trovavano la forza con un grande Kittles, il migliore dei suoi, per tornare a -4 (71-75) e poi addirittura a -2 (75-77 con l'unico canestro di Williams, entrato a marcare Duncan quando Martin ha collezionato il quinto fallo). Ma qui entrava in scena Ginobili con tutta la sua classe: dopo che un libero di Parker aveva portato gli Spurs a +3, rubava palla a Harris (-1'30"); Parker subiva fallo: 0/2 dalla lunetta, ma il rimbalzo lo catturava Duncan, che serviva Manu per il tiro dall'angolo del +5 (75-80) a -43". La partita finiva lì, anche perché, sul possesso successivo, New Jersey falliva due facili opportunità con Kittles e Williams. Il fattore campo torna ora a favorire gli Spurs, ma la finale resta equilibrata. A meno che Parker e Ginobili non decidano altrimenti....
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New Jersey-San Antonio 79-84 (21-15, 30-33; 57-54)
NEW JERSET NETS: Kidd 12(6/14,0/5),Kittles 21(5/11,3/5), Martin 23(8/17,0/1),Jefferson 6(3/11),Collins(0/3);Harris 7(0/4, 1/2),Mutombo 2(1/1),Rogers 2(0/3),Johnson 4(2/2),A.Williams(2/2).
All.: Scott.
SAN ANTONIO SPURS: Parker 26(5/15,4/6),S.Jackson 7(1/5,1/2),Duncan 21(6/13),Bowen(0/3,0/2),Robinson 8(1/5); Ginobili 8(3/6),Rose 8(4/7),Claxton 4(2/2),Willis 2(1/1).
All.: Popovich.
NOTE -
Tiri liberi:New Jersey 15/17,San Antonio 23/35.
Rimbalzi:New Jersey 41(Martin 11),San Antonio 38(Duncan 16).
Assist:New Jersey 17(Kidd 11),San Antonio 19(Duncan 7).
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DR.SHADY
00venerdì 13 giugno 2003 20:38
GARA 4
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Incitati da Bruce Willis e trascinati da Jefferson,i Nets la spuntano 77-76 in gara-4 su San Antonio.E ora la serie per il titolo è di nuovo in parità.


EAST RUTHEFORD (New Jersey),12 giugno 2003-
C'è voluta tutta la voce di Bruce Willis e l'ispirazione della Stanley Cup. Ma alla fine i Nets ce l'hanno fatta. Trovatisi davanti ad una gara che non potevano perdere, i ragazzi di coach Scott hanno tirato fuori l'anima, nascosta da qualche parte nelle due sconfitte, ma mai morta. Grazie anche all'incitamento dell'attore, che ha preso in mano il microfono arringando la folla nel quarto periodo, e alla miniparata con il trofeo della Nhl da parte dei freschi campioni, i Devils. Pareggiata la serie di finale Nba con San Antonio, con la certezza di potersi giocare una gara-5 casalinga che li porterebbe in Texas con due match point a disposizione. Per ora solo supposizioni.
L'unica certezza è che i Nets hanno ripreso a correre, non come in stagione regolare, ma quanto è bastato per risvegliare Richard Jefferson, il migliore dei suoi in gara-4 con 18 punti e 10 rimbalzi. Gli Spurs sono invece stati traditi da Tony Parker. Dopo i fiumi di parole spese su di lui, sul duello stravinto con Kidd, il francesino si è impantanato nella palude creata probabilmente più da lui stesso che dalla difesa di Kittles, scelto da Scott per fermare Tony e lasciare in campo più a lungo Kidd (47 minuti giocati) senza farlo scoppiare, costringendolo a rincorrere il play avversario. Un impatto mentale con la partita tutto sbagliato, che gli ha meritato una strigliata pubblica da parte dell'Ammiraglio: "Tony non ha scelto i momenti e le situazioni giuste per sviluppare il suo gioco, prendendo tiri senza senso". A 21 anni è normale che capiti.
Se gli Spurs hanno perso è perché hanno tirato con il 28.9%. Ma se lo hanno fatto di un solo punto, vuole anche dire che in fondo, per quanto ci sia la mano dei Nets e della loro difesa nei due k.o. dei texani, sono proprio gli Spurs a comandare la serie. Quello che manca loro è il killer instinct che solo i campioni hanno e che pure lo stesso Duncan deve ancora trovare. Tim è stato positivo, ma non dominante come dovrebbe essere.
La partita ha vissuto su strappi e controparziali. Prima gli Spurs che vanno sul 20-27 con una tripla di Bowen (gli esterni di San Antonio hanno avuto un terribile 7/40 al tiro) a 7'50" dalla pausa. I Nets chiudevano però il tempo con un 25-7 che li lanciava al riposo sul +11 (45-34). Il solito terzo quarto di New Jersey ("Abbiamo fatto un passo in avanti - scherzava poi Kidd - nove punti in gara-3, 11 in gara-4…") permetteva ai bianconeri di volar via con un tremendo 16-0, che li portava a toccare il +5 (56-61).
New Jersey trovava la forza per rispondere e tornare avanti con un 9-0 (67-63 a -6'27"), fermato da una tripla di Ginobili. L'argentino è stato protagonista nel finale, come sempre, ma stavolta non gli è andata bene come in gara-3. Dopo 3 rimbalzi offensivi consecutivi, Kenyon Martin andava in lunetta e piazzava un 2/2 per il +1 Nets (73-72 a -1'12"). Seguiva una tripla fallita da Manu a -55", un errore di Kidd a -33", con monumentale rimbalzo offensivo di Mutombo. Kidd sbagliava ancora a -10", ma San Antonio non riusciva a controllare neppure questo rimbalzo, che finiva in mano a Kittles. Kidd dalla lunetta firmava il +3 (75-72 a -9"). Duncan segnava in soli 4" (75-74), Kidd metteva altri due liberi (77-74 a -4"). La palla del pareggio finiva nelle mani di Ginobili, che faceva saltare Jefferson con una finta, ma lasciava partire una parabola troppo alta per evitare la manona di Martin. La palla toccava appena il ferro e il rimbalzo con successivo canestro di Duncan servivano solo per ridurre lo scarto finale.
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New Jersey-San Antonio 77-76(16-18, 45-34, 56-57)
NEW JERSEY NETS: Jefferson 18(8/15),Martin 20(7/16),Collins, Kittles 4(2/6,0/4),Kidd 16(5/14,0/4),Mutombo 4(1/3),Harri(0/4),Rogers 4(2/5),Johnson 3(1/1 da tre),Williams 8(2/6).
N.e. Scalabrine, Slay.
SAN ANTONIO SPURS: Bowen 5(1/4, 1/5),Duncan 23(10/23),Robinson 14(4/5),Jackson 5(0/5,1/4),Parker 3(1/10,0/2),Rose(0/8,0/1), Ginobili 10(1/4,2/6),Claxton 10(3/6),Willis 6(2/7),Ferry,Kerr. N.e. Smith.
NOTE-
Tiri liberi: New Jersey 20/29,San Antonio 20/24. Rimbalzi: New Jersey 53(Martin 13),San Antonio 53(Duncan 17). Assist: New Jersey 19(Kidd 9),San Antonio 14(Jackson, Parker 3).
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(L'anno scorso in gara 4 fini'....)
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DR.SHADY
00sabato 14 giugno 2003 20:26
GARA 5
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Steve Kerr decisivo nella vittoria in gara-5 di San Antonio fuori casa sui Nets. Ora i texani hanno una doppia chance in casa per chiudere il discorso.


EAST RUTHEFORD(New Jersey),14 giugno 2003
Match point. A San Antonio lo regala un biondino dalla faccia pulita, non il solito ragazzino della porta accanto, ma un veterano che ne ha passate tante nella vita. Steve Kerr viene resuscitato da coach Popovich come già in gara-6 di finale Ovest contro Dallas e risponde con le giocate chiave di gara-5, quella che permette agli Spurs di tornare a casa con due chanche per battere per la quarta volta New Jersey e conquistare il titolo Nba, il secondo dopo quello del '99.
Per la prima volta nella serie le due superstar hanno fatto vedere perché sono considerate tra le migliori del globo terracqueo: Tim Duncan ha giocato la sua più bella partita della serie, non tanto per i 29 punti e 17 rimbalzi, ma per la fluidità che ha saputo dare all'attacco di San Antonio, scegliendo sempre al momento giusto se tirare o passare, come quando ha servito su un piatto d'argento a Kerr la palla della tripla del +7 (76-83 a -3'02"). Jason Kidd è stato eroico: 29 punti, 12 nel primo quarto, 0 nel secondo, 14 nel terzo, 3 nel quarto. Notate un trend? Avete ragione. Coach Scott lo ha lasciato in campo 48 minuti filati e il play è sembrato andare in debito d'ossigeno con il passare dei minuti. Il riposo gli ha fatto bene, ma poi è ricaduto in difficoltà.
I Nets hanno giocato ad handicap, con Kenyon Martin frenato da una forma influenzale, che lo ha limitato notevolmente sia in attacco che in difesa. Il solo giocatore dei Nets a dare una mano a Kidd, è stato per la seconda partita consecutiva Richard Jefferson, che ha chiuso con 19 punti. La difesa a zona di San Antonio ha dato molto fastidio a New Jersey, che contro la 3-2 di Popovich è andata subito nel pallone, subendo 10-1 a cavallo della fine del primo e l'inizio del secondo. La chiusura dei quarti è stata il punto debole dei Nets: 4-1 nel primo, 7-0 nei 57" finali del secondo, 13-3 negli ultimi 3'10" del terzo e 15-7 subìto per chiudere il match. Le cose si erano messe bene per New Jersey, avanti 14-9 dopo un break di 12-2 grazie ad un pazzesco Kidd. Gli Spurs rispondevano con Duncan e un ottimo Rose per il +8 (21-29 a 6'12" dalla pausa). Jefferson rilanciava i padroni di casa, scesi in campo con la maglia retrò (34-35 a -1'05"), ancora Duncan piazzava però il 7-0 che mandava al riposo i texani avanti di 8 (34-42).
Ripresa, e ancora un grande Kidd per il sorpasso Nets (50-49 a 6'42" dalla fine del periodo con un 12-4 Nets). Ma si trattava sempre di sprazzi d'energia, di momenti che duravano poco. San Antonio era più continua, tirava finalmente bene dal campo (finirà con il 47.8% contro il 35.1% dei Nets) e dava l'impressione di avere sempre il controllo della gara. Così tornava avanti, toccando il +9 a fine quarto (57-66). L'ultimo fuoco era di Jefferson (76-78 con un gioco da tre punti a -4'31"). Poi ci pensavano Duncan dalla lunetta (76-80), Kerr, rubata e tripla (76-83), e Ginobili, con un recupero convertito in contropiede per il 76-85 che chiudeva il match. Ora il compito dei Nets è proibitivo: nella storia delle finali Nba con il formato 2-3-2, nessuno ha mai vinto le ultime due partite in trasferta. Lo champagne è in ghiaccio, ma con gli Spurs è sempre troppo presto per cantare vittoria.
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New Jersey-San Antonio 83-93 (18-19,34-42;57-66)
NEW JERSEY NETS: Kidd 29(6/13,4/10),Kittles 8(3/6,0/3), Martin 4(2/7,0/1),Jefferson 19(5/11),Collins 7(1/3);Williams 10 (4/9),Harris 5(1/7),Mutombo,Rogers 1.
N.e.: Slay, Johnson, Scalabrine.
SAN ANTONIO SPURS: Parker 14(4/11,1/2),Jackson 5(1/3,1/4),Duncan 29(10/18),Bowen 4(1/4,0/2),Robinson 6(2/4); Rose 14(6/9),Ginobili 12(4/8),Claxton 3(1/4),Kerr 6(1/1,1/1), Willis. N.e.: Ferry, Smith.
NOTE
Tiri liberi:New Jersey 24/29,San Antonio 27/34;
Rimbalzi:New Jersey 42(Martin 9),San Antonio 39(Duncan 17); Assist:New Jersey 15(Kidd 7),San Antonio 15(Parker,Duncan 4).






DR.SHADY
00martedì 17 giugno 2003 22:12
GARA 7
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Gli Spurs battono New Jersey 88-77 in gara-6 e conquistano il loro secondo titolo. Immenso Duncan, bene Ginobili. Splendido addio per Robinson.

SAN ANTONIO(Texas,Usa),16 giugno 2003-
In cima al mondo.Una gioia che non riescono a contenere.
Sulla vetta c'è la figura slanciata di un caraibico che da grande doveva fare il nuotatore, se un uragano non gli avesse distrutto la piscina. Tim Duncan è un mostro. Tutto quello che si è detto su di lui - schivo, riservato, senza emozioni, senz'anima - dimenticatele almeno per una sera. L'ala di San Antonio ha giocato una gara-6 mostruosa, sfiorando la prima quadrupla doppia nella storia delle finali: 21 punti, 20 rimbalzi, 10 assist e 8 stoppate. Ha dominato come solo i grandi sanno fare, tenendo in partita gli Spurs mentre gli altri sembravano pulcini bagnati, smarriti in un fiume in piena che aveva l'aspetto cattivo e irridente dei New Jersey Nets, ai quali il motto "Mai soddisfatto" - tatuato sul braccio di Kenyon Martin - calza a pennello.
I Nets hanno lottato come leoni, comandato la partita per 39 minuti, quando improvvisamente si è spenta la luce. New Jersey era avanti 72-63, ma un parziale di 19-0, scatenato da Rose e coronato da tre triple di Stephen Jackson regalava il titolo ai texani, entrati in campo con un atteggiamento totalmente sbagliato, quasi si trattasse di una formalità vincere gara-6, come se tutto gli fosse dovuto. Tutti tranne Duncan e Ginobili. Manu è stato ancora una volta superlativo, anche se non decisivo in fase realizzativa, con una serata (come tutta la serie) negativa al tiro (2/8). La sua palla rubata a Jefferson in un modo conosciuto solo all'argentino, contro ogni legge cestistica e ogni logica, è stato un momento importante nel quarto periodo trionfale degli Spurs. Una squadra che forse ha vinto prima del previsto, approfittando di una serie di coincidenze favorevoli, ma strameritando il titolo con una finale nella quale, tra alti e bassi, ha dimostrato di essere superiore ai Nets.
Ma la serata dell'Sbc Center è stata soprattutto quella dell'Ammiraglio. L'ultima partita di David Robinson non poteva essere più bella. Non solo il titolo in casa, ma una gara da protagonista, con 13 punti e 17 rimbalzi. Un addio dolcissimo, reso ancora più bello dagli abbracci degli avversari, dall'applauso genuino scattato in sala stampa quando si è alzato per l'ultima volta dal palco e ha salutato, con la classe e la signorilità che ne fanno l'uomo più grande che il basket abbia mai conosciuto. Un gigante, soprattutto fuori dal parquet. San Antonio fa festa, la notte è piccola per i tifosi degli Spurs, che hanno "bruciato" 4000 cappellini con la scritta "Campioni Nba 2003" in un solo supermercato in meno di due ore, regalando un incasso di 80.000 dollari al fortunato padrone del negozio. Caroselli di auto strombazzanti, gente impazzita per le strade.
E dire che si era messa male in gara-6, controllata per gran parte dai Nets, capaci di sfruttare tutte le armi a loro disposizione (tranne una, Kenyon Martin) per restare costantemente avanti. Kidd orchestrava l'attacco con la solita sapienza, Jefferson giocava un grande primo tempo, i lunghi contribuivano in attacco (un po' meno in difesa), Kittles era fantastico nel terzo periodo (11 punti). Ma Byron Scott se lo dimenticava in panchina nel quarto periodo (lo rimetteva solo a 5'21" dalla fine dopo aver beccato un 20-9 che aveva girato la partita). Il grande assente per i Nets è stato Martin, che ha chiuso con un incredibile 3/23 al tiro, proprio lui che aveva distrutto a parole Keith Van Horn dopo il buco di gara-4 contro i Lakers nelle finali 2002.E stavolta l'influenza non ha colpe.
San Antonio ha vinto anche grazie al contributo di Speedy Claxton, che ha giocato tutti gli ultimi 17' al posto di un disastroso Tony Parker (le sue ultime tre partite hanno forse spalancato la porta per l'arrivo di Kidd, che in conferenza stampa non ha fatto mistero di essere stanco di arrivare secondo e di aver voglia di giocare in una squadra che possa dargli più chance di vittoria), mettendo in difficoltà con il pick and roll la difesa dei Nets. La festa continua, per San Antonio questo potrebbe essere solo l'inizio.
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San Antonio-New Jersey 88-77 (17-25, 38-41; 57-63)
SAN ANTONIO SPURS: Jackson 17(4/6,3/7),Parker 4(2/6), Duncan 21(9/18,0/1),Bowen 2(1/5,0/2),Robinson 13(6/8);Ginobili 11(2/4,0/4),Claxton 13(5/8),Rose 5(1/3),Kerr 2(1/1),Ferry,Smith (0/1 da tre),Willis.
All.: Popovich.
NEW JERSEY NETS: Kidd 21(5/11,3/9),Kittles 16(3/6,2/6), Jefferson 13(6/14,0/1),Martin 6(3/21,0/2),Collins 4(2/5); Williams 4(2/4),Harris 2(0/1 da tre),Mutombo 4(1/1),Rogers 3 (0/1,1/1), Johnson 4(2/3,0/1),Slay,Scalabrine.
All.: Scott.
NOTE -
Tiri liberi: San Antonio 17/25,New Jersey 11/13.
Rimbalzi: San Antonio 55(Duncan20),New Jersey 35(Martin10).
Assist: San Antonio 14(Jackson,Ginobili 3),New Jersey 14(Kidd7).



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