"Il titolo me lo sono proprio meritato"
E' affaticato, ma raggiante Valentino Rossi dopo aver vinto il titolo 2008 della MotoGP. "Sono molto contento, è stato un grande anno per me. Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato, la Yamaha, la Bridgestone. Penso che me lo merito proprio questo Mondiale", ha detto a caldo. E ancora: "Questa è stata una stagione con grandi soddisfazioni come quella di raggiungere Agostini. E' la rivincita degli ultimi due anni".
Rossi è un fiume in piena: "Ho pensato che un grande campionato, così bello, bisogna vincerlo vincendo anche la gara come avevo fatto nel 2004 o 2001. Ce l'ho fatta dopo una grande battaglia con Stoner e Pedrosa, i miei grandi rivali. Otto mondiali non è male...".
Alla vigilia, però, nessuna paura. Anzi. "C'era molta tensione, ma mi sentivo molto bene, nel warm-up avevo un gran passo, sapevo che potevo vincere. Pedrosa era un po' più lento, ma Stoner andava molto forte. Quando le gomme hanno iniziato a scivolare, io sono riuscito a continuare a spingere forte", ha spiegato.
Un ingrediente particolare per questa "zuppa mondiale"? "E' stato un insieme di cose. La mia serenità e voglia di vincere, insieme a una moto competitiva, gomme che funzionano bene e un team che aveva voglia di vincere. Mi mancava la sensazione di essere campione del mondo e anche se ho chiuso con tanti punti di vantaggio è stata una battaglia tosta con Stoner e Pedrosa".
Una vittoria che resterà nei ricordi di Valentino. "I titoli del 2004 e 2008 sono stati i più belli - ha ammesso - , per conquistare questo ci ho messo più impegno, è stato più voluto. Quello 2004 è più eroico, il primo con la Yamaha. Adesso sono tre con la Yamaha e tre con la Honda. Spero di aggiungerne altri con la Yamaha per renderla la mia moto più vincente".
Certo gli ultimi anni non sono stati facili: "Le sconfitte mi hanno insegnato tanto, si vince e si perde. Sono tornato più forte di prima, credo di aver guidato meglio del 2004. Solo un errore ad Assen, poi sono stato impeccabile".
Ma non è ancora finita. "Nei prossimi mesi dovremo ricaricarci per essere pronti alla future battaglie. L'anno prossimo saranno tutti più carichi per batterci. Il monogomma? Magari le gare saranno più divertenti", ha concluso.