Per quelli di voi che masticano il francese, consiglio la lettura di questa intervista a un pacifista palestinese sul sito di "Le Figaro":
www.lefigaro.fr/international/2010/01/04/01003-20100104ARTFIG00582-un-etat-palestinien-est-devenu-impossi...
Condivido molte delle cose che l'intervistato ha dichiarato, ma la proposta finale (quando fine suggerisce che Israele accetti i Palestinesi come "sudditi", senza diritti politici) è difficilmente accettabile da chiunque accetti i principi della democrazia rappresentativa. In pratica, sarebbe una situazione per certi versi analoga a quella del Sudafrica al tempo dell'apartheid, con la differenza che forse i Palestinesi sarebbero trattati un po' meglio degli indigeni sudafricani. D'altronde, la maggior parte degli Israeliani non vuole che Israele perda il suo carattere ebraico, e se i Palestinesi ne diventassero cittadini (con la realizzazione del "Grande Israele", dal Mediterraneo al Giordano) costituirebbero ca. il 40% della popolazione.