Lion D e Raina scelgono Soundreef

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(SimonLeBon)
00mercoledì 28 settembre 2016 07:39
Cresce schiera artisti che lasciano Siae. Scelta entro il 30/9
(ANSA) - ROMA, 27 SET - Continua a crescere la schiera di artisti che affidano a Soundreef la raccolta e gestione dei propri diritti d'autore. Scelgono Soundreef Lion D, Raina e l'etichetta Bizzarri Records, senza dubbio una delle realtà più solide in Italia quando si parla di Reggae Music.
Lion D è uno degli artisti più interessanti nella nuova scena Reggae in Italia e non solo. Italo-nigeriano di origine, è dotato di grandi qualità vocali. Il suo ultimo album "Heartical Soul" è stato prodotto in Giamaica da Alborosie, artista italiano di fama internazionale. Raina è una delle voci storiche del Reggae Italiano, una delle colonne portanti dei Villa Ada Posse. "Abbiamo deciso di entrare in Soundreef - ha dichiarato Leo Bizzarri, fondatore dell'etichetta modenese - perché da sempre la nostra musica, con i suoi temi sociali, si occupa di uscire dai soliti schemi e di accompagnare l'ascoltatore a guardare la vita da un'altra prospettiva, una prospettiva che nel mondo dei diritti di autore è stata per troppo a senso unico."
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
(SimonLeBon)
00mercoledì 28 settembre 2016 07:39
Re: Cresce schiera artisti che lasciano Siae. Scelta entro il 30/9
Non so cosa cambia, ma mi sa che io sono stato tra i pochi che hanno pagato i diritti SIAE per la musica suonata al mio matrimonio! [SM=g2037509]

Simon

StanleyClarke
00mercoledì 28 settembre 2016 08:35
Re: Re: Cresce schiera artisti che lasciano Siae. Scelta entro il 30/9
(SimonLeBon), 28/09/2016 07.39:

Non so cosa cambia, ma mi sa che io sono stato tra i pochi che hanno pagato i diritti SIAE per la musica suonata al mio matrimonio! [SM=g2037509]

Simon




Simon, la SIAE continuerà a pagarla chi fruisce di musica in Italia, perchè nel nostro paese è la SIAE a gestire i diritti d'autore e non Soundreef piuttosto che ASCAP, BMI, PRS, SAGEM ecc.

FUnziona cosi, io, inglese, mi iscrivo a Soundreef la quale gestisce il mio catalogo e mi distribuisce i relativi proventi.
Ma se io sono italiano e mi iscrivo ad una qualsiasi società di collecting estera, pur se il diritto d'autore all'estero mi viene gestito da loro, in realtà in italia il gestore rimane SIAE. In questo caso SIAE trasmette a SOundreef i rendiconti dei brani utilizzati, assieme alle quote spettanti ai singoli autori DETRATTA la percentuale per la siae del 16% circa.

Inoltre, in Italia, essendo SIAE l'unica società di collecting ogni esercizio commerciale, organizzatore di concerto, ecc, dovrà per forza pagare la SIAE e redigere il relativo borderò con pagamento delle quote. Se ci si pensa bene, funziona cosi da quando è stato inventato il diritto d'autore! ELton John, iscritto BMI/ASCAP, quando suona in Italia compila il borderò SIAE!

Questa disinformazione può generare anche situazioni nelle quali un gestore di un esercizio commerciale che, per scelta, decide di diffondere solo brani tutelati da soundreef (il che è gia di per se assurdo perchè come abbiamo visto in italia è siae che gestisce) e non paga il relativo compenso alla siae, è passibile di multe anche pesanti.
QUindi che i giornalisti informino bene! SOundreef sta pagando anticipi di diritti d'autore per centinaia di migliaia di euro per scippare gli artisti alle vecchie società di collecting!
(poi, dire che GIGIDALESSIO è stato il primo artista (?) a scegliere sound reef già la dice lunga...)




Stephenson
00mercoledì 28 settembre 2016 10:28
giusyforever
00mercoledì 28 settembre 2016 15:09
Re: Re: Re: Cresce schiera artisti che lasciano Siae. Scelta entro il 30/9
StanleyClarke, 28/09/2016 08.35:



Simon, la SIAE continuerà a pagarla chi fruisce di musica in Italia, perchè nel nostro paese è la SIAE a gestire i diritti d'autore e non Soundreef piuttosto che ASCAP, BMI, PRS, SAGEM ecc.

FUnziona cosi, io, inglese, mi iscrivo a Soundreef la quale gestisce il mio catalogo e mi distribuisce i relativi proventi.
Ma se io sono italiano e mi iscrivo ad una qualsiasi società di collecting estera, pur se il diritto d'autore all'estero mi viene gestito da loro, in realtà in italia il gestore rimane SIAE. In questo caso SIAE trasmette a SOundreef i rendiconti dei brani utilizzati, assieme alle quote spettanti ai singoli autori DETRATTA la percentuale per la siae del 16% circa.

Inoltre, in Italia, essendo SIAE l'unica società di collecting ogni esercizio commerciale, organizzatore di concerto, ecc, dovrà per forza pagare la SIAE e redigere il relativo borderò con pagamento delle quote. Se ci si pensa bene, funziona cosi da quando è stato inventato il diritto d'autore! ELton John, iscritto BMI/ASCAP, quando suona in Italia compila il borderò SIAE!

Questa disinformazione può generare anche situazioni nelle quali un gestore di un esercizio commerciale che, per scelta, decide di diffondere solo brani tutelati da soundreef (il che è gia di per se assurdo perchè come abbiamo visto in italia è siae che gestisce) e non paga il relativo compenso alla siae, è passibile di multe anche pesanti.
QUindi che i giornalisti informino bene! SOundreef sta pagando anticipi di diritti d'autore per centinaia di migliaia di euro per scippare gli artisti alle vecchie società di collecting!
(poi, dire che GIGIDALESSIO è stato il primo artista (?) a scegliere sound reef già la dice lunga...)




Sì ma se suoni musica alternativa mi sa che la SIAE non ci può fare niente
(SimonLeBon)
00mercoledì 28 settembre 2016 18:03
Re: Cresce schiera artisti che lasciano Siae. Scelta entro il 30/9
StanleyClarke, 28/09/2016 08:35:



Simon, la SIAE continuerà a pagarla chi fruisce di musica in Italia, perchè nel nostro paese è la SIAE a gestire i diritti d'autore e non Soundreef piuttosto che ASCAP, BMI, PRS, SAGEM ecc.

...
QUindi che i giornalisti informino bene! SOundreef sta pagando anticipi di diritti d'autore per centinaia di migliaia di euro per scippare gli artisti alle vecchie società di collecting!
(poi, dire che GIGIDALESSIO è stato il primo artista (?) a scegliere sound reef già la dice lunga...)



Come sempre è questione di legislazione e di monopolio.
Se la posizione dominante della SIAE viene permessa, è evidente che nessuno ci puo' fare niente.
Questo vale per ogni monopolio.

Simon
StanleyClarke
00mercoledì 28 settembre 2016 23:52
Non è questione di musica alternativa o di genere, ma di copyright. E nemmeno di monopolio. Mi spiego.
Soundreef è inglese ma se deve versare royalties ad un suo associato francese, soundreef verserà i soldi a Sagem e questa tolta la sua provvigione verserà il resto all avente diritto.

La demonizzaziobe della SIAE è come il ponte sullo stretto. Io ricevo puntualmente il dovuto senza far nulla. Due volte l anno ho io bonifico diretto. L unica cosa negativa è che siae è un po più costosa delle altre consociate.
(SimonLeBon)
00giovedì 29 settembre 2016 06:58
Re:
StanleyClarke, 28/09/2016 23:52:

Non è questione di musica alternativa o di genere, ma di copyright. E nemmeno di monopolio. Mi spiego.
Soundreef è inglese ma se deve versare royalties ad un suo associato francese, soundreef verserà i soldi a Sagem e questa tolta la sua provvigione verserà il resto all avente diritto.

La demonizzaziobe della SIAE è come il ponte sullo stretto. Io ricevo puntualmente il dovuto senza far nulla. Due volte l anno ho io bonifico diretto. L unica cosa negativa è che siae è un po più costosa delle altre consociate.



Non puo' non esserlo, perchè i monopolisti fanno i prezzi e le condizioni che vogliono.
Per questo di solito si "apre" il mercato alla concorrenza, che di solito fa abbassare i prezzi e migliora il servizio.
Come dicevo, non so quanti hanno mai pagato i diritti siae per la musica suonata a una festa di matrimonio...

Simon
giusyforever
00giovedì 29 settembre 2016 07:41
Re:
StanleyClarke, 28/09/2016 23.52:

Non è questione di musica alternativa o di genere, ma di copyright. E nemmeno di monopolio. Mi spiego.
Soundreef è inglese ma se deve versare royalties ad un suo associato francese, soundreef verserà i soldi a Sagem e questa tolta la sua provvigione verserà il resto all avente diritto.

La demonizzaziobe della SIAE è come il ponte sullo stretto. Io ricevo puntualmente il dovuto senza far nulla. Due volte l anno ho io bonifico diretto. L unica cosa negativa è che siae è un po più costosa delle altre consociate.




Scusa volevo dire indipendente
Con quella la SIAE non c'entra nulla

www.promuoveremusica.it/come-tutelare-la-propria-musica-senza-la-siae-video-intervista-ad-adriano-bonforti-di-pat...

www.repubblica.it/tecnologia/2011/04/06/news/pirateria_musicale_stime_false-1...

www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/29/siae-etichette-senza-licenza-come-fare-musica-in-creative-commons...

StanleyClarke
00giovedì 29 settembre 2016 10:07
Re: Re:
(SimonLeBon), 29/09/2016 06.58:



Non puo' non esserlo, perchè i monopolisti fanno i prezzi e le condizioni che vogliono. Per questo di solito si "apre" il mercato alla concorrenza, che di solito fa abbassare i prezzi e migliora il servizio.
Come dicevo, non so quanti hanno mai pagato i diritti siae per la musica suonata a una festa di matrimonio...

Simon


C'è un errore di fondo.
La SIAE non fa prezzi o tariffe. Con i soldi che versa chi fa intratteminemti danzanti/musicali, concertini ecc, NON VIENE retribuita la SIAE ma gli autori delle canzoni eseguite! La SIAE è semplicemente una società incaricata dallo stato di raccogliere i diritti maturati sulle esecuzioni pubbliche di opere depositate, oltre che tutelarne la paternità.

E' vero che moltissimi evadono i diritti siae per le musiche suonate ad un matrimonio, ma questo significa rubare il lavoro altrui! Se leggi il disclaimer del copyright su un qualsiasi disco/cd noterai l'avvertenza "Vietata la pubblica esecuzione e diffusione di ques'opera.." chiaramente se tu, con la MIA musica intrattieni i tuoi ospiti, paghi una quota a ME, non alla SIAE. Se un ristorante vuole intrattenere i clienti con la musica, paga gli autori dei brani che vengono suonati. E credimi, la siae funziona.
Ti dirò di più. Nel momento in cui un artista, famoso o meno, da un concerto live, gli organizzatori/proprietari della struttura compilano il borderò e pagano la siae.

Comunque, ricapitolando: iscrivetevi pure a Sound reef tanto in italia i diritti li gestisce siae.
(SimonLeBon)
00giovedì 29 settembre 2016 22:16
Re:
StanleyClarke, 29/09/2016 10:07:


C'è un errore di fondo.
La SIAE non fa prezzi o tariffe. Con i soldi che versa chi fa intratteminemti danzanti/musicali, concertini ecc, NON VIENE retribuita la SIAE ma gli autori delle canzoni eseguite! La SIAE è semplicemente una società incaricata dallo stato di raccogliere i diritti maturati sulle esecuzioni pubbliche di opere depositate, oltre che tutelarne la paternità. ...



Non penso.
La SIAE non è un servizio gratuito, se vuoi la tutela la paghi.
Un fratello di mia conoscenza ha composto musiche originali e le ha depositate in SIAE. Per lui è sempre stato solo un costo netto, visto che non ha mai incassato nulla di diritti. Poi ha smesso di pagare e ha rinunciato ai diritti. Dove finiscono tutte le musiche di quelli come lui, è una bella domanda.

Ogni monopolista stabilisce i prezzi che vuole e in questo regime privo di concorrenza è normale che costino piu' di un regime di mercato, dove il prossimo offre la stessa cosa a un prezzo inferiore.
Funzionerà anche, ma io parlavo di festa di matrimonio privata dove il complessino (pagato) esegue le canzoni dal vivo (che io ho pagato).

Simon
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