Re: Re: Re:
domeci, 12/01/2020 10.33:
Il concetto che non risco a far passare è che le cattive compagnie non tutti quelli del mondo.
Sono quelli che hanno comportamenti scorretti... E questi sono sia nel mondo (magari con una maggiore percentuale) che ovunque, anche tra i tdG.
I nostri nonni non dicevano di non frequentare uno che non va in chiesa ma dicevano di non frequentare uno che ha comportamenti condannati dalla chiesa.
Non erano classisti.
Nessuno è forzato ovviamente ma impedire ad un bambino la frequentazione di un altro bambino non tdG non mi pare un comportamento amorevole. Poi un adulto decide di frequentare chi vuole ovviamente deve avere l'onestà di ammettere i motivi delle sue scelte.
Ma nessuno dice che tutti quelli che non sono tdG sono cattive compagnie!
ma tra l'esserlo e il non esserlo ci sono tante sfumature...
è qui che occorre operare scelte oculate.
alla fine si riduce tutto a quelli che sono i nostri obiettivi...
se voglio che mio figlio piccolo di prima elementare non impari troppe parolacce, cercherò di evitare che dopo la scuola frequenti un bambino che so che infarcisce i discorsi di parole che non mi piacciono... magari perchè conosco la madre e il suo linguaggio 'libero'
oppure se scopro che il suo compagnuccio lo deride per qualche motivo, idem non vorrei che lo frequentasse oltre le ore scolastiche.
non so se hai figli, ma credo che se ne avessi anche tu, come tutti i genitori, starebbero attenti alle compagnie dei proprio figli.. magari approvandole tutte...o escludendone alcune..
quale adulto non ricorda qualche osservazione dei propri genitori sui propri amici, tipo "quel ragazzo mi piace molto...quell'altro invece...."