Personalmente l'ho apprezzato molto e l'ho letteralmente divorato tirando mattina.
Il romanzo è molto ben scritto e molto ben raccontato. E' uno di quei libri che all'ultima riga ti lasciano col dispiacere di averlo terminato e vorresti quasi ricominciare subito da pagina 1.
La componente erotica è effettivamente molto presente, oserei dire insistente a tratti, ma non mi è dispiaciuto, anzi direi che sugella la profondità del legame che unisce Akhenaton e Nefertiti. Indubbiamente nelle intenzioni dell'autrice vi era la volontà di attribuire loro una passione carnale e direi che ha colto nel segno.
Per certi versi riterrei il titolo fuorviante, poichè nonostante Nefertiti sia senza dubbio sempre al centro della scena, il vero protagonista è il Re. L'Akhenaton di Claudia Salvatori è esattamente come vorrei che fosse, come vorrei renderlo se dovessi, a mia volta, cimentarmi nella scrittura di un romanzo che lo racconta: empatico, trascendente e divino; un filosofo - il primo - della spiritualità. Perfetto nella sua bellezza interiore ed esteriore, ma pur sempre umano, con tutte le debolezze che questo stato comporta.
Ritengo che l'autrice abbia costruito una buona trama, in cui ha intessuto perfettamente i dati storici e archeologici in nostro possesso con le componenti di fantasia. Tutti gli elementi si incastrano alla perfezione. La narrazione è talmente lineare da indurti, più volte, a chiederti '
....e se davvero fosse andata così?'.
Sottolineo che la Salvatori non è un'Egittologa, pertanto un riconoscimento è d'obbligo. Pagina dopo pagina si intuisce il capillare lavoro di documentazione eseguito a monte, dalla medesima illustrato in una nota di chiusura, dove afferma di avere attinto molto anche dal web (chissà.... magari è capitata anche fra le nostre pagine; qualora così fosse, ne sarei felice) . L'esito è senz'altro positivo visto che - a mio parere - questo romanzo supera molti altri scritti del genere, scaturiti dalla penna di autori di gran lunga più preparati sull'argomento.
p.s.: ancora una volta Kiya - che in questo contesto è un'avvenente bionda con gli occhi azzurri, la cui identità otterrà sicuramente il gradimento di molti Egittophili
- viene dipinta come una .... stronza (passatemi il francesismo
)! Tuttavia, nonostante il suo desiderio inappagato la spinga ad agire in modo deplorevole, non riesco proprio ad odiarla....