"La misteriosa storia del Papiro di Artemidoro" di Ernesto Ferrero

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pizia.
00martedì 5 agosto 2008 01:03


Autore: Ernesto Ferrero
Titolo: La misteriosa storia del Papiro di Artemidoro
Editore: La Stampa S.p.A., per la Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo, Torino 2006
Pagg. 124
Prezzo: 5.90 (più il prezzo del quotidiano La Stampa)

Non ci sono premessa, introduzione o presentazione.

Dal risvolto di copertina:
Da una maschera funebre dell’Egitto ellenistico, emerge un papiro del I secolo a.C. che desta ovunque un enorme interesse. Il rotolo non porta soltanto l’incipit di un’opera, andata perduta, di uno dei più importanti geografi dell’antichità, Artemidoro di Efeso. Nel testo, dedicato all’Iberia, è stata inserita una cartina, unico esemplare del genere che ci sia mai arrivato. Quando un misterioso disguido interrompe la copiatura, in epoche successive, il papiro è utilizzato come album da disegno, e ospita animali veri e fantastici, teste di dèi, studi anatomici. Diventa insomma un libro di bottega, prima di venire pressato in una maschera di cartapesta.
E’ questa la vicenda avventurosa da cui prende spunto un maestro dl romanzo storico, Ernesto Ferrero, per un racconto d’invenzione in cui la verità umana e poetica si fonde con l’accuratezza della ricostruzione. Lo sfondo è quello dei due secoli a cavallo della nascita di Cristo, tra Efeso, Capitale della provincia d’Asia, la Roma repubblicana, la Spagna, la Alessandria di Cleopatra e i mari del Mediterraneo. E’ il periodo in cui si mescolano le memorie millenarie dei faraoni, il ricordo favoloso di Alessandro che fonda su un ramo del Nilo la sua città ideale, le ambizioni culturali dei Tolomei che aprono la celebre biblioteca e il Museion, il “Tempio delle Muse”, moderno centro di ricerca avanzata; e ancora il mondo delle botteghe d’arte e di scrittura, la febbre dei viaggi e delle esplorazioni, le scoperte scientifiche, l’affermarsi della potenza romana che impone il modello dello stato multietnico.
Le voci di Artemidoro, del copista, di un disegnatore e di un aspirante scultore, e da ultimo del collezionista che custodiva la maschera, rievocano esperienze e passioni che appartengono agli uomini di ogni tempo.

Testo non firmato.

pizia.
00martedì 5 agosto 2008 01:06
Notizie sull’autore, dal secondo risvolto di copertina:

Ernesto Ferrero è direttore editoriale della fiera internazionale del libro di Torino. Tra i suoi libri, i romanzi N. (Premio Strega 2000) e l’Anno dell’Indiano, e una biografia di Barbablù, tutti pubblicati da Einaudi. All’età dell’Impero ha dedicato anche le Lezioni Napoleoniche (Mondadori) e il monologo teatrale Elisa (Sellerio).
Il suo recente I migliori anni della nostra vita (Feltrinelli, 2005) racconta i protagonisti di una stagione magica della cultura italiana come i personaggi di una storia famigliare: quella della casa editrice Einaudi dal 1963 alla morte di Pasolini.
Traduttore di Flaubert e Céline, collabora a “La Stampa”.

Sito web: www.ernestoferrero.it

Dalla quarta di copertina:

Nell’Egitto di Cleopatra un papiro dalla storia avventurosa passa di mano in mano: prima libro illustarto di geografia, poi album da disegno e libro di bottega, diventa una maschera di cartapesta, e per quella arriva fino a noi…
Restaurato con le tecniche più moderne e destinato al Museo Egizio di Torino, il Papiro di Artemidoro conosce una nuova, palpitante fase della sua vita nella mostra di Palazzo Bricherasio e nelle pagine di questo suggestivo romanzo a sei voci.

pizia.
00martedì 5 agosto 2008 01:09
Il mio commento:

Non ostante sia un romanzo composto “su commissione”, è divertente e ricco di spunti di riflessione.

Non deve essere stato un compito facile cercare di ricucire le poche notizie, per la maggior parte dedotte e indotte, in un lavoro unico dotato di un filo logico, in cui i protagonisti si susseguono nel tempo e l’uno ignora l’altro.

Così l’autore ha diviso il libro in due parti:

[SM=x822729]nella prima parte parla ampiamente per bocca di Artemidoro, raccontando la cronca dei suoi viaggi attraverso il mare e la penisola Iberica, fonte delle informazioni che dovranno convergere in un trattato geografico; doveroso omaggio a colui che ha dato il suo nome all’opera recuperata, per essere stato il primo ad usare quel papiro avendo concepito per esso un grande destino, a causa di un errore, di un malinteso, fra il redattore dei testi e l’illustratore, il progetto viene abbandonato (magari ricominciato su un altro papiro non pervenuto) e il materiale accantonato.

[SM=x822729]nella seconda parte si avvicendano i proprietari del papiro, il quale, essedo cosa preziosa, non può andare comunque sprecato e si presta ad altri usi; un disegnatore esegue alcuni studi di animali fantastici e non, un suo discendente, apprendista scultore, riempie gli spazi ancora vuoti con alcuni studi di figura umana (o divina?); la figlia di questi fornisce il supporto per la preparazione della cartapesta che diventerà la maschera funeraria dello stesso; un collezionista tedesco acquista un reperto in cartonnage e si accorge che esso è formato da fogli precedentemente iscritti e decide di donarli a chi possa restaurarli per leggerli, infine.

Al di là della considerazione sull’originalità o meno del Papiro di Artemidoro, del quale ormai si parla pochissimo, forse per la paura di sbilanciarsi nella direzione sbagliata, il libro risulta una piacevole lettura che ci accompagna attraverso l’ultimo periodo tolemaico e l’inizio della dominazione romana; in ogni caso, essendo il romanzo opera di fantasia, non perderebbe alcun valore nel caso si dovesse accertare in futuro la falsità del reperto, infatti il racconto letterario non è più “bello”, “buono”, (in una parola nefer), se il soggetto di cui tratta è esso stesso fantasia oppure materiale tangibile.
-Kiya-
00sabato 8 gennaio 2011 20:22
Per chi fosse interessato, libro è tuttora acquistabile separatamente.





Titolo: La misteriosa storia del papiro di Artemidoro
Autore: Ernesto Ferrero
Edizione: Einaudi
Collana: Einaudi tascabili. Scrittori
Dati: brossura, 136 pp.
Prezzo di copertina: € 9,00



La misteriosa storia del papiro di Artemidoro (Einaudi tascabili. Scrittori)




In sintesi

Dopo diciannove secoli, torna alla luce uno straordinario papiro dalla storia avventurosa. Destinato a ospitare un libro di geografia di Artemidoro di Efeso, già andato perduto, un papiro diventa un album da disegno utilizzato nelle botteghe d'arte dell'Alessandria di Cleopatra, e finisce in una maschera funeraria che lo conserva fino a noi. Questa scoperta emozionante offre ad Ernesto Ferrero l'occasione di un romanzo storico che ci restituisce vivacemente la vita quotidiana di due secoli, tra Efeso, capitale della provincia d'Asia, la Roma repubblicana e imperiale, la Spagna, Alessandria e i mari del Mediterraneo.
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