[La lavagna tattica di BC] Serie A 2012/13: Montepaschi Siena vs. EA7 Emporio Armani Milano

6ª giornata di di Serie A - 05/11/2012
L'analisi delle situazioni di gioco più significative del big match del PalaEstra.

Su Kasun e Fotsis ho riso nel montaggio... roba da criceti nel cervello che corrono nella ruota.

Kasun...perchè? perchè?

- Il grande difetto di Langford. Attacca sempre e comunque anche se non ha linee di scarico plausibili. Fotsis poteva farsi vedere meglio, ma il grosso dell'errore è dell'americano che si fa murare. Nella seconda azione, che guarda caso è iniziata da Cook, si vede una delle tante piccole cose che il greco fa e che la gente (il solito tifoso della domenica) non coglie. Il solito che bolla il centro come inutile perchè non porta a casa il ferro un azione si e l'altra pure.

- Provo a dare una chiave di lettura di un azione che di difensivo non ha neanche il nome. Kasun si aspetta il p'n'r verso il centro ma Langford, giustamente vedendo il lato libero, decide di andare in 1 Vs 1. Dopo peggiora ulteriormente le cose trotterellando senza meta e senza una decisione chiara. Rimane in mezzo, non aiuta sulla penetrazione dell'americano e non copre lo scarico sul greco. Dettaglio non trascurabile visto che Bou ha tiro da quella posizione.

- La terza azione porta a 3 errori nell'attacco milanse. Fotsis, che di solito non commette questi errori, scarica la boccia per la paura di farsi portare via la palla da Moss e per il fatto che il georgiano potesse inchiodare al tabellone la sua conclusione. Ha attaccato ottimamemente ma ha preferito scaricare nell'angolo.
Hendrix porta un blocco che non serve a nulla se non quello di incasinare ulteriormente il lato (o lo fai bene o non lo fai). Infine, l'errore più grossa che una squadra a questo livello possa fare, ossia la corsia centrale libera. Lo insegnano dai tempi del minibasket che l'attacco è la prima forma di difesa e deve esserci sempre un giocatore che compensa e copre sull'eventuale contropiede. Qui sono tutti a rimbalzo e Brown ha una autostrada senza casello.

-A me il tiro dopo il primo passaggio proprio non mi piace, quindi o Moss segna l'arresto e tiro (tra l'altro tutto storto) dalla lunetta mi può anche andare bene, altrimenti tanti saluti. Poi Milano nella prima occasione si è intestardita col contropiede quando invece era preferibile ricominciare l'azione visto che ormai la difesa si era risistemata mentre nella seconda rallenta leggermente il ritmo e alla fine riesce a segnare.

-E vabbè...

-Hairston rischia grosso con quel passaggio, ma è stata poco reattiva la difesa di Siena perchè nel momento in cui il giocatore milanese interrompe molto stupidamente il palleggio si potevano coprire meglio le linee di passaggio. Poi non conosco nel dettaglio che tipo di giocatore è Fotsis, però in linea di massima concordo che l'attacco partenza incociata per un lungo andrebbe abolito.

-Qua Brown secondo me fa un errore difensivo ancora più cretino di tutti quelli di Kasun messi insieme

AllenTheBest, 10/11/2012 12:08:

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Poi non conosco nel dettaglio che tipo di giocatore è Fotsis, però in linea di massima concordo che l'attacco partenza incociata per un lungo andrebbe abolito.

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Ma Fotsis ha quella partenza, anche se non è la sua soluzione ottimale. La lettura ci sta visto che Sanikidze è, giustamente, preoccupato del tiro da 3 del greco e recupera sbagliando l'angolo. La prima lettura di Fotsis è corretta a mio modo di vedere.

Infatti io non intendevo dar contro a Fotsis per l'ottima partenza in palleggio! Semmai mi chiedevo perché dopo l'ottima partenza in palleggio abbia scaricato per Langford, anziché 1) piegare il ferro, 2) fare un arresto e tiro (e più affidabile un tiro dalla media di Fotsis o un tiro da tre di Langford?), 3) fare quella cosa qui che s'impara in U17 e poi si dimentica.



P.S.
Countdown...

Il tutto è nato dal fatto che secondo Allen i lunghi non possano mettere palla a terra. In alcuni casi è vero e in altri no, Fotsis mi sembra tutto meno che uno con le mani quadrate.
Il portare a casa il ferro è una lettura corretta, probilmente aveva paura della spizzata di Moss o dell'inchiodata a tabellone di Sanikidze. Il discorso dell'arresto e tiro è rimasto una chimera per i nostalgici del gioco.