"L'alchimista" di Paulo Coelho

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
polymetis Odysseus
00martedì 29 luglio 2003 18:03
Preceduto da un notevole battage pubblicitario, con ampio riferimento ai "sei milioni di copie" già vendute nel mondo (cifra che comprende in realtà anche la diffusa riduzione a fumetti), arriva in Italia da Bompiani - a sette anni dalla prima edizione brasiliana, del 1988 - il fortunato L'Alchimista di Paulo Coelho. La trama è esile, e non si discosta da tutta una tradizione di romanzi iniziatici. Un giovane spagnolo, Santiago, ha abbandonato il seminario preferendo la vita più irrequieta e vagabonda del pastore itinerante, che almeno gli consente di girare l'Andalusia. Sulla costa, a Tarifa, incontra prima una zingara; poi nientemeno che il re Melchisedek, che gli consegna i leggendari Urim e Tumim, le pietre che indicano il cammino. La zingara e il re gli confermano che un suo sogno - secondo cui in Egitto, presso le Piramidi, troverà un tesoro - è in realtà la sua Leggenda Personale, che ogni uomo è chiamato a realizzare. Così Santiago vende le sue pecore e passa in Africa, dove a Tangeri è derubato di tutti i suoi averi. Non si scoraggia, inizia a lavorare per un mercante di cristalli e - assistito dalla legge del Principio Favorevole (detta anche "la fortuna del principiante") - fa prosperare in modo straordinario il suo negozio. Diventato ricco, non dimentica che il suo compito consiste nel realizzare la sua Leggenda Personale e si unisce a una carovana in partenza per l'oasi di El-Faiyûm, in Egitto. Della carovana fa parte un inglese, che ha studiato l'esoterismo sui libri, e che a El-Faiyûm spera di incontrare un famoso alchimista. In mezzo a una pericolosa guerra tra tribù, imparando dal deserto il suo silenzio e le sue leggi, la carovana arriva a El-Faiyûm, dove Santiago trova l'amore di una ragazza del deserto, Fatima, impara a dialogare con il proprio cuore e finalmente incontra anche l'Alchimista. All'inglese - giacché i libri sono utili, ma non bastano - l'Alchimista chiede solo di continuare i suoi esperimenti. A Santiago - dotato di un'esperienza pratica, che vale più dei libri -, l'Alchimista, dopo avergli mostrato le possibilità dell'alchimia di laboratorio, rivela i suoi segreti più importanti, che sono di ordine spirituale. L'Alchimista e Santiago - dopo che quest'ultimo ha salvato l'oasi prevedendo, grazie alle arti divinatorie che ha ormai imparato, un attacco di nemici - si incamminano verso le Piramidi. Catturati da una delle tribù in guerra si salvano grazie alla capacità di Santiago di trasformarsi in vento (un miracolo che gli riesce trasformando in energia la forza del'amore per Fatima). Alle Piramidi Santiago viene assalito dai predoni, e ancora una volta sembra perdere tutto. Per salvarsi, rivela ai predoni che sta cercando un tesoro. Un predone lo irride rivelandogli che anche a lui era stato predetto in sogno che in Spagna, in una chiesa diroccata dove di solito dormono i pastori, avrebbe trovato un tesoro. Santiago riconosce la chiesa della zona da cui era partito, dove pascolava il gregge. Ormai convinto che le coincidenze non esistono, torna in Spagna e puntualmente, nella chiesa diroccata, trova il tesoro che gli permetterà di tornare, ricco, da Fatima. Ma il tesoro più grande è l'alchimia, preannunciata da Melchisedek e rivelata dall'Alchimista.

Di che tesoro, esattamente, si tratta? Qui il romanzo, già debole nella trama, si riduce a un'antologia dei luoghi comuni diffusi nella letteratura del New Age. La nostra vita non dipende dal destino; a ognuno è data la sua Leggenda Personale ma pochi le sono fedeli. Al contrario, "realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini".Quando ci si mette d'impegno per realizzarla, "tutto l'Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio" e ti mette sulla giusta via tramite le "coincidenze", che sono in realtà segnali. Tutto, infatti, è legato da un filo misterioso di corrispondenze come insegna la Tavola di smeraldo, la sintesi di tutto il sapere esoterico: tutte le cose (dalle pietre ai deserti e alla Terra) hanno un'anima che comunica con l'Anima del Mondo, che tutto governa e nutre. Accedendo all'Anima del Mondo si acquistano poteri straordinari che consentono di realizzare la Leggenda Personale.

Non si può fare a meno di chiudere L'Alchimista con un senso di fastidio. La Terra come essere vivente, le coincidenze che ci guidano, il panteismo dell'Anima del Mondo, la Leggenda Personale come unica etica (e il peccato e la morale come grandi assenti): tutti temi letti e riletti in centinaia di testi neo-esoterici, romanzi e no, che la voga del New Age ha portato a invadere le librerie di tutto il mondo. Sull'onda del successo de La profezia di Celestino di James Redfield è sbarcato in Occidente anche L'Alchimista, testo non recentissimo che rappresentava piuttosto una volgarizzazione dei temi del New Age ad uso delle periferie dell'Impero: dei paesi (come il Brasile in cui è nato) dove questa moda americana è arrivata in ritardo. Dal punto di vista sociologico il successo de L'Alchimista non è irrilevante, e mostra come - nonostante l'obiettivo declino del New Age - una macchina propagandistica internazionale sia ancora in grado di trasformare in best seller le più trite banalità. I comuni lettori hanno invece il diritto di cominciare ad essere stufi. Stufi non perché la visione del mondo esoterica (che ha una rispettata tradizione letteraria in Occidente, da Blake a Yeats) produca necessariamente cattiva letteratura: fra i romanzi del 1995, per esempio, il Memnoch the Devil di Anne Rice (che certo annuncia una cosmologia esoterica ed eterodossa di sapore gnostico) merita di essere considerato seriamente, e anche tentativi italiani come La trama dell'angelo di Igor Sibaldi si prestano almeno a qualche discussione interessante. Stufi, però, della cattiva letteratura che scala le classifiche dei best seller paludandosi di temi esoterici banalizzati e ridotti a moda dal New Age (né migliore sorte hanno i temi religiosi, come dimostrano sia la letteratura di terz'ordine oggi corrente in tema di angeli sia gli stessi riferimenti evangelici e biblici de L'Alchimista). Quello di Paulo Coelho non è neppure un romanzo esoterico: è un centone di luoghi comuni neo-esoterici, immersi nello zucchero e nel miele dell'ottimismo obbligatorio nel New Age, al servizio di una grande operazione commerciale internazionale. Non credete alla pubblicità: questo Alchimista non merita di essere preso sul serio. (Articolo di Massimo Introvigne del 20 settembre 1995)

Ho trovato l'articolo soprariportato spulciando gli archivi del CESNUR. Massimo Introvigne non ha bisogno di presentazioni, è l'autore del celeberrimo "Il cappello del Mago", vorrei il vostro parere su quest'articolo (che mi smebra molto duro), e magari su "l'Alchimista" di Coelho.

Benedizioni
afrodisia
00martedì 29 luglio 2003 18:59
Devo dire che hai rischiato di farmi venire un accidente, ed ero già con il coltello tra i denti, perchè le parole che tu hai citato mi ricordavano un splendida sera di dicembre a Venezia quando un giudizio molto ma molto simile su quel libro mi venne dato dal mio compagno, costretto da me a leggere quel libro che mi aveva regalato, che io considero la reincarnazione di Voltaire con delle sbandatine roussoniane. Inutile dirti che la serata romantica tra le calli finì in un disastro. Ma io quel libro l'ho amato e lo amo ancora, pur nella sua semplicità, forse perchè è capitato in un periodo molto particolare della mia vita, un periodo di scelte difficili e che richiedevano un certo coraggio, ma ricordo che per me fu come trovare la bussola in un deserto e quelle parole sulla leggenda personale mi dettero forza e ancora le condivido, io Afrodisia, che non conosco nè la morale nè il peccato. Eppure amo Meyrink, Blake e la Yates, considero la profezia di Celestino carta sprecata e delle Nebbie di Avalon ho letto le prime dieci pagine, poi l'ho regalato ad una conoscenza new age, per attenuare così la sensazione di aver buttato dalla finestra i soldi in un libro inutile e forse anche dannoso (ma non avendolo finito su quest'ultimo aggettivo non posso dire la parola definitiva) Con Cohelo no, con lui fu grande amore che poi finì sulle sponde del fiume Pedra e che ora ho ritrovato nei suoi 11 minuti. Bè sono contenta che quel giudizio non sia il tuo.
Con amore
Afrodisia
.:avatar:.
00martedì 29 luglio 2003 20:23
Delle opere di Coelho ho letto sia l'alchimista che il manuale del guerriero della luce. Devo dire che ai tempi -parlo di anni fa- li avevo apprezzati, anche perche' per la prima volta avevo letto di quei "segnali" che tanto sentivo costellare la mia vita... anche se poi dopo averlo letto li sentivo di meno perche' sforzavo le mie percezioni, ma questa e' un'altra storia.

Lasciatemi giudicare questo libro con gli occhi del presente: un libro che, seppur sia una piacevole lettura, contiene troppa new age e superficialita' per essere apprezzato. Ma lo ritengo comunque un punto dove iniziare o perlomeno di "interessarsi" al "campo"... seppur esistano libri migliori anche per questa funzione.
polymetis Odysseus
00martedì 29 luglio 2003 20:55
Finito quel libro si ha un’iniezione di energia positiva e di ottimismo, e pare quasi che ci sia tutta l'essenza della Magia in quelle pagine, l'essenza dell'amore...
Pur con una vena New Age che fa salire il livello di zucchero nel sangue a livelli critici, resta un carme all'amore e al desiderio di realizzare i propri sogni.
Fenris I
00mercoledì 30 luglio 2003 09:08
Introvigne continua a sorprendermi, e conoscendolo non mi sorprenderebbe che possa aver scritto qualche tempo prima o qualche tempo dopo, esattamente il contrario di quello che qui ha detto!
polymetis Odysseus
00mercoledì 30 luglio 2003 11:40
Se mi sai dire dove trovare anche l'altro articolo mi interesserebbe. E' on-line?

Benedizioni
Fenris I
00mercoledì 30 luglio 2003 12:27
Mi pare di avere usato il condizionale...o no?[SM=x101182]

...era chiaramente una battuta! Uff...[SM=x101186]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com