"Indietro nel futuro.Atti d'Amore e Surreali Percezioni"

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wolf_onyx
00domenica 9 marzo 2008 18:27
2 Volume narrativa x ragazzi -no profit- seguito del primo.
Anche questo volume è edito dall'associazione Onlus T.A.T.A A.M.I.C.A in quanto strumento di raccolta. Ho il piacere e l'onore di postarvi la presentazione redatta a cura di una cara amica, poetessa affermata in Italia e all'estero:Paolina Carli.

Prefazione


Leggere il romanzo, “INDIETRO NEL FUTURO - Atti d’Amore e Surreali Percezioni” di Antonio de Lieto Vollaro, è stato come essere in “battaglia”. Una battaglia in cui la necessità di un rapporto razionale con le parole viene soppiantata dal piacere di lasciarsi trasportare dalla fantasia che, senza darmi tregua, tenta di prendere più volte il sopravvento.

Nel leggere alcuni periodi mi è più volte sorta spontanea la riflessione che Antonio volesse anticipare, con le parole, come d’altra parte hanno fatto molti autori prima di lui (soprattutto quelli fantascientifici) ciò che in un futuro abbastanza vicino potrebbe rivelarsi realtà. In particolare sono rimasta sbalordita dalla descrizione che l’autore fa, sottolineandone tutte le peculiarità, dei mutamenti sia “temporali” sia “fisici” che si verificano in alcune circostanze imbrigliando l’immaginazione dei comuni mortali, come me, tra le maglie della sua fantasia. E, cosa sbalorditiva, lo fa conservando le caratteristiche umane con le sue paure e le sue debolezze, la sua curiosità e le sue aspirazioni, i suoi pregi e i suoi difetti narrati, sempre, nel rispetto della persona.

Pur affermando sentimenti “forti” de Lieto vollaro si serve di “parole pulite e sincere” da cui traspare il senso di responsabilità che caratterizza chi, nella vita, si è posto come obiettivo primario l’abbattimento dello sfruttamento esercitato sui minori e di migliorare le condizioni di vita per tutti. Come un artigiano, certo della qualità della sua produzione, Antonio assembla le parole con l’equilibrio del cesellatore che, prima di costruire il suo pezzo, ne scompone e ricompone i singoli segmenti che concorrono alla realizzazione della foggia desiderata.

Lo fa sempre, sia quando descrive l’avventura spaziale che fa vivere ai protagonisti momenti di ansia, sia quando ci racconta della coppia che torna sui luoghi che hanno assistito al loro primo incontro. Lo fa quando a parlare è il padre “lo scienziato super” e quando ci descrive l’irruenza di giovani “superdotati” o, in quanto fa dire a Luigia, madre turbata da realtà sconvolgenti. Qui sta, secondo me, la forza del suo romanzo che, come succede con le storie fantasiose di Gianni Rodari o, quelle dolorose di Pier Paolo Pisolini, ci catturano in una trappola che costringe il lettore a mantenere, nonostante il sonno, gli occhi aperti per conoscere l’esito della storia.

Realistica m’è parsa anche la parte dove racconta dell’amico, creduto morto arso vivo, che spiega la metodologia impiegata dall’équipe medica per ricostruirgli l’epidermide inducendomi a un parallelismo con quanto avvenuto con il dibattito, a cui non eravamo preparati, sulle “cellule staminali”. Con noi divisi da preconcetti e incapaci di analizzarne i possibili benefici per l’essere umano, esso si è concluso con la negazione di “un aiuto possibile” verso chi soffre e l’atroce dubbio che, forse, non abbiamo fatto la scelta migliore.

Altrettanto realistico m’è sembrato il passo relativo ai giovani e al loro modo di intervenire contro la banda di studenti strafottenti che mi ha fatto riflettere sul fenomeno del bullismo terribilmente in crescita anche nel nostro Paese.

E cosa dire della metafora con cui Antonio paragona il trascorrere del tempo in una ‘cerniera lampo’ “… man mano che va chiudendosi, copre dietro di sé, punto dopo punto, tutti i ricordi, conservandoli dentro di noi insieme alla spensierata giovinezza. E, come capita a qualunque zip di una comune cerniera lampo, s’inceppa ogni tanto, ma basta un atto d’amore per lubrificarla e far sì che la vita scorra serena per tutti…”.

Qui ritrovo l’Antonio “Poeta” che ho conosciuto. L’artista che ama caratterizzarsi per la sua “Sicilianità” e per il suo modo di scrivere che solo un poeta può fare.


Paolina Carli

wolf_onyx
00domenica 9 marzo 2008 18:28
2 nota dell'autore.
Nota dell’autore


Cari amici lettori, dalla stesura del primo volume, sono passati ben cinque anni, pubblicazione compresa della nuova edizione. Un periodo intenso, intriso d’eventi straordinari, succeduti velocissimamente. Una divagazione temporale della mia vita, in cui si sono integrati avvenimenti, che mai avrei immaginato di vivere in prima persona:” Veder realizzare entrambi i miei due sogni, custoditi gelosamente dentro la mia anima”. Iniziai timidamente col scrivere i capitoli del primo volume, che pubblicai. In seguito, con il volere di Dio, e grazie al ricavato delle vendite delle copie, costituii l’associazione onlus T.A.T.A A.M.I.C.A. Idea, inizialmente utopica, come profetizzata nel libro, ma resa reale, grazie alla mia caparbietà e determinazione, oltre all’aiuto di tanti amici. Due elementi essenziali, al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, a cui va aggiunta la mia grande fede verso Dio e la Sua volontà nell’aiutarmi. Sono certo che il tutto rientra in uno dei Suoi immensi disegni, ove (come disse Santa Teresa “Madre di Calcutta”): noi siamo soltanto, una matita nelle sue mani.
Tra le righe del primo volume, ho voluto rinnovare dei principi morali persi nel tempo. Principalmente, ho sottolineato che la violenza nuda e cruda e gratuita non porta lontano, anzi richiama altra violenza e malvagità, latenti anche nelle persone più mite.
In questo volume, racconto di momenti particolari, dolci o duri, collegati tutti tra loro, da un sottilissimo filo logico, che li accomuna in una unica dimensione: il rapporto tra persone d’età e sesso diverso, di religione, nazione, eccetera, vissute in modo differente al momento in cui si sono trovate a viverli. Non mancano la suspense e momenti tragici, miscelati d’altrettanti istanti dolci e romantici. Lascio a voi, augurandovi una buona lettura, quale possa essere l’altro filo conduttore del romanzo.
Anche questo volume lo dedico alle stesse persone, alle quali dedicai il primo. Le rinomino per ricordarle a tutti : Antonio, Rosa, e mio padre Domenico, scomparsi tutti per un male che accomuna tante persone ancora oggi. Angeli custodi sempre vicino nell’ aiutarmi nella mia avventura di solidarietà verso coloro lottano giornalmente con la morte, sperando di strappargli quante più gocce di vita, dono prezioso di nostro Dio.
Lo dedico inoltre a tutte le vittime del terrorismo e di qualunque altra forma di violenza che non giustifica la morte di un essere vivente. Lo dedico ai parenti delle vittime, soprattutto ai bambini, figli e nipoti, anch’esse vittime indirette nel vedersi strappare affetti nel momento di maggior bisogno della loro tenera vita. Per chi si assume l’impegno di crescerli ed educarli, consapevole di non aver un lavoro facile, in particolar modo quando dovrà spiegargli il perché suo padre non era presente quando compiva gli anni e spegneva le candeline, a condividere la gioia del Natale, sotto l’albero, perché sarà sempre indicato dai compagni, dell’estate passate da solo senza i suoi genitori, della foto della sua prima comunione e dei suoi diciott’anni, senza papà o entrambi, dei suoi primi amori, le prime confidenze alla mamma e papà e tante altre gioie, privategli senza un motivo. Tanti bambini oltre a chiedersi dove siano i loro cari, chiedono anche perché sono senza gambe, braccia, il loro corpi pieni di cicatrici, e che male abbiano fatto, e meritarsi tanto male, essendo ancora dei bambini. Chi glielo sa spiegare che non è Dio a punirli, ma la malvagia stupidità degli adulti ad avergli procurato tanta sofferenza? Chi li proteggerà a non fargli perdere quella sanissima genuinità infantile e la fede verso Dio, e che crescendo, dovranno essere loro, i guerrieri a difesa del loro futuro, dei loro figli? Chi sarà in grado d’avvisarli, che proprio dagli adulti, che dovranno stare in guardia e non diventare mai come loro? Chi avrà il coraggio tra gli adulti della nostra generazione a convincerli invece che dovranno impegnarsi a creare una società migliore, in amore, fratellanza, senza invidia, gelosia, avidità di potere, venalità di soldi, per i loro figli e altri bambini, che a loro volta faranno si di migliorare ancora per una società pulita, prima dentro e poi fuori?
Cari amici, lettori, le domande sono tante e vecchie come il mondo, ma chissà perché prepotentemente sono d’attualità, anche nel nuovo terzo millennio.

Antonio de Lieto Vollaro

auroraageno
00giovedì 13 marzo 2008 14:11

Magnifico!!

Sono felice di avere letto questo...

Partecipo con tutto il cuore ai sentimenti qui espressi e alle speranze portate avanti tra tante difficoltà, certamente.

Che il Signore ti aiuti sempre, Antonio... e tu riceva l'aiuto che ti occorre per proseguire la "buona battaglia"!

(Io, intanto, andrò nel tuo sito per vedere come ordinare una copia del primo romanzo, intanto... poi, con altre disponibilità, richiederò una copia anche del secondo, almeno confido di poterlo fare!)

Un carissimo saluto

aurora

wolf_onyx
00mercoledì 16 marzo 2011 13:09
Il 1 volume è esaurito, il 2 è in esaurimento.
Il volume A.M.I.C.A TERRORE TELEMATICO è esaurito e sarà presente nelle librerie su circuito nazionale, in 3 ristampa edito dalla s.b.c editore, a partire dai primi di maggio. Il 2 volume "indietro nel futuro Atti d'amore e surreali percezioni" è possibile richiederlo tramite e-mail all'indirizzo:antonio_delietovollaro@fastwebnet.it.
Il 3 volume "enigma Mortale"edito sempre dalla s.b.c editore è già disponibile in tutte le librerie d'Italia e prenotabile presso la vostra libreria di fiducia o richiederlo sempre all'associazione su www.tataamica.org o direttamente alla casa editrice www.sbceditore.it
Un grazie anticipato.
Antonio de Lieto Vollaro [SM=g7348]
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