"Impero" su LA7 condotto da Valerio Massimo Manfredi - puntata dell'11/11/08

Per chi fosse interessato, faccio presente che da martedi prossimo, su LA7 riprenderà la trasmissione di Valerio Massimo Manfredi.
Il titolo non sarà più "stargate", ma "Impero" e si comincia dalla battaglia tra i 300 di Leonida e l'esercito Persiano alle Porte di Fuoco, le Termopili.

Per stuzzicare comunque la vostra curiosità egitologica, Valerio è tornato da pochi giorni dall'Egitto dove ha preparato una puntata su Ramses II e la Battaglia di Qadesh, ma anche su Ramses III e la guerra con i Popoli del Mare (appena so quando andrà in odna avverto).

Buona visione!

Martedì 11 novembre su La7 dunque...
Grazie della segnalazione, ho impostato un'altra voce in agenda, è l'unico modo per ricordarmi, la sveglia!

Grazie. Avevo sentito vagamento la pubblicità sulla tv, ma non ero stata attenta al giorno di trasmissione.

grazie della segnalazione!

L'ho guardato!
E' certamente una bella trasmissione, gli argomenti sono interessanti e lasciano qualche pensiero nella testa dello spettatore.

Una piccola critica: non mi è piaciuto il montaggio.
Le scene di ricostruzione storica con attori, così come quelle artificalmente prodotte con elaborazioni grafiche, sono certamente molto utili e aricchiscono la parte visiva del programma.
E' stucchevole però, che le scene vengano utilizzate come nel film d'azione o nel fantasy, cioé con eccessive ripetizioni fino alla nausea di alcune immagini e brevi frammenti, e con tagli eccessivi e subitanei cambi di location che riducono il tutto a un collage di piccoli video molto somiglianti alle riprese fatte da un cellulare, tranne per la qualità.

Invece di aiutare la memorizzazione degli eventi, questo confonde.
Sarebbe meglio che il tipo di trasmissione culturale, cui "Impero" fa parte, adottasse un montaggio più adatto, non quello usato in certo tipo di cinema.
La ricostruzione storica va bene inframezzata alla narrazione (anche se gradirei comunque frammenti più lunghi e meno ripetizioni), mentre l'effetto speciale di animazione lo lascerei intero, mostrandolo tutto in una volta, enfatizzando pure il lavoro che sottende, completandolo con riferimenti agli autori e ai produttori se ciò è ritenuto necessario per una certa pubblicità alla realizzazione.

Il martellamento contiuno invece cancella i contenuti.

Ho visto talmente tante volte la scena dell'esercito persiano accampato secondo uno schema circolare, che non so più distinguere se si riferisse a prima, dopo o durante lo scontro delle Termopili!

Ci sarebbe dell'altro, ma si tratta di mie osservazioni relative al modo proprio di vedere le cose che mi contraddistingue...

Si tratta di trasmissioni che richiamano un certo pubblico, per cui vennono spesso interrotte per mandare in onda della pubblicità (si potrebbe parlare di trasmissioni di pubblicità intervallate da brevi filmati documentaristici).
Queste interruzioni portano alla ripetizione dell'ultima parte del filmato interroto, con la conseguenza di allungare il brodo, così da renderlo quasi immangiabile. Bisognerebbe avere la pazienza di registrare il tutto togliendo la pubblicità e rivederlo poi in santa pace.

antonio crasto, 14/11/2008 16.19:

---

Si tratta di trasmissioni che richiamano un certo pubblico, per cui vennono spesso interrotte per mandare in onda della pubblicità (si potrebbe parlare di trasmissioni di pubblicità intervallate da brevi filmati documentaristici).
Queste interruzioni portano alla ripetizione dell'ultima parte del filmato interroto, con la conseguenza di allungare il brodo, così da renderlo quasi immangiabile. Bisognerebbe avere la pazienza di registrare il tutto togliendo la pubblicità e rivederlo poi in santa pace.

---

...concordo in generale e, per quanto riguarda la parte evidenziata... è quello che ho fatto!

Le esigenze da soddisfare sono molteplici... da una parte quelle degli appassionati (e quindi le informazioni e gli approfondimenti di carattere storico), ma dall'altra parte bisogna considerare la stragrande maggioranza del pubblico (spesso "carrambisti", "isolani" o "fratelli" più o meno grandi) cui si deve fornire un prodotto "liscio", che in qualche modo non si differenzi poi molto dalle "soap" o dai "reality" che ormai vanno per la maggiore...

C'è inoltre la necessità con UN SOLO prodotto, di "riempire" quanto più possibile una serata (in caso contrario si dovrebeb ricorrere ad una programmazione più articolata e complessa).

LA7, così come tutte le TV, deve VENDERE il proprio prodotto al maggior numero di "clienti" possibile (anche per giustificare le cifre che richiede agli inserzionisti pubblicitari, o per aumentarle nel caso lo "share" sia consistente).

Ecco il confezionamento di un prodotto che, effettivamente, può peccare di eccessive ripetizioni, o frammentazioni, o di una eccessiva lunghezza (questa è secondo me l'unica pecca che ho riscontrato) dovuta, purtroppo, proprio a quelle ripetizioni cui Antonio faceva riferimento.

In linea generale, comunque, direi che la trasmissione di martedi scorso è stata molto interessante... ora vedremo le Sette Meraviglie del Mondo Antico, e, se riesco a saperlo in anteprima ve lo cominicherò, la puntata dedicata ai Ramses ed alle battaglie di Qadesh e contro i Popoli del Mare.

non oso immaginare quale sforzo di volontà debba fare un personaggio come Manfredi per "piegarsi" alle regole dalla televisione pro-massa.

Lo vedrei meglio su un canale privato dedicato, a pagamento., libero di esprimersi a sua misura e indole.

Non mi pronuncio oltre, perchè rientro tra coloro che si sono persi la prima puntata di "Impero". E temo che perderò anche tutte le altre...

Ma non avete notato che dopo ogni interruzione pubblicitaria le ripetizioni non riguardavano solo una porzione della coda del filmato prima dell'interruzione?
Non avete notato che alcuni spezzoni della battaglia sono stati ripetuti fino alla nausea dopo ogni interruzione tanto da confondere il senso della ricostruzione?
Ad un certo punto non sapevo più se si stava parlando di Maratona di nuovo delle Termopili o di qualche conflitto seguente!
Anche Temistocle lo hanno fatto vedere più volte, anche fuori dal contesto tattico che lo riguardava in modo da non far capire più la dinamica del suo intervento.

La trasmissione sarà anche rivolta al grande pubblico, ma immagino che quella porzione di grande pubblico che si imbarca nell'impresa della visione (saranno molti, data la quantità di pubblicità rilevata), voglia comunque capire un discorso con l'aiuto delle immagini, una specie di lezione di storia un po' più piacevole, e, una volta spenta la tv, ricordare qualcosa per sentirsi accresciuti nell'esperienza.

Devo ammettere che, invece di aver imparato qualcosa in più mi si sono mescolate alcune delle idee acquisite che avevo.