- Il Genio Obliquo di BRIAN ENO -

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-Vertigo-
00domenica 27 marzo 2005 00:41
Brian Eno.




Sono forse davvero troppe le cose da dire riguardo a questo artista, riguardo a quest'uomo che ha trasformato lo stesso “concetto” di artista.
Eppure egli quelle cose le ha fatte...
Dall’invenzione della musica ambient, alla creazione di generi come il techno-etno-funk, Eno si è palesato come produttore, cantante, polistrumentalista, videoartista, scultore, pittore di sterminati paesaggi musicali, cambiando per sempre la storia della musica banalmente detta “popolare”, stravolgendo i concetti di produttore, musicista, e perfino di ascoltatore.
Come riassumere, inoltre, le storiche collaborazioni di questo instancabile guru, che vanno da Robert Fripp a David Byrne, da Kevin Ayers a David Bowie, dagli Ultravox a Jon Hassell, a Robert Wyatt, Nico, John Cale, Roxy Music, U2 e altri ancora?
Penso che parole come genio, pioniere, musicista, non-musicista, ecc. non riescano a descrivere Brian Eno: c'è sempre qualcosa che sfugge. Un'immagine che forse può essere ricostruita solo attraverso una lunga discussione, e che forse resterebbe comunque sbiadita. Manca infatti la "distanza" da questo personaggio, siamo ancora nel bel mezzo del suo mondo. Nel mondo di uno dei più grandi geni musicali del Novecento.






[Modificato da -Vertigo- 27/04/2005 10.24]

-Vertigo-
00domenica 27 marzo 2005 00:42
TAKING TIGER MOUNTAIN (BY STRATEGY), 1974
Per rompere subito il silenzio, mi permetto di aprire le danze con un suo album da solista: TAKING TIGER MOUNTAIN (BY STRATEGY).







Questo disco arriva l’anno dopo la collaborazione con Fripp per il prodigioso NO PUSSYFOOTING, ed è forse il primo “vero” album da solista di Eno.
TAKING TIGER MOUNTAIN, lavoro geniale e influente, si avvale anche della presenza di Phil Manzanera alle chitarre, e del prezioso apporto di Wyatt per le percussioni.

[Modificato da -Vertigo- 27/03/2005 0.45]

mirkosv@ro
00domenica 27 marzo 2005 21:10
pensierino di oggi:
Brian Eno è la dimostrazione in carne ed ossa che le distinzioni tra i differenti generi musicali esistono solo per quegli artisti incapaci di valicarle...
...e che le mode esistono solo per gli artisti che fanno musica dopo aver commissionato un'indagine di mercato ad un istituto di marketing.

|shady|
00lunedì 28 marzo 2005 00:12
Taking Tiger Mountain ho avuto il piacere di ascoltarlo tempo fa, hai altro da consigliarmi? Considera che sono novizio quindi vacci piano [SM=x125607]
§Velvet§
00lunedì 28 marzo 2005 01:17
Re:

Scritto da: |shady| 28/03/2005 0.12
Taking Tiger Mountain ho avuto il piacere di ascoltarlo tempo fa, hai altro da consigliarmi? Considera che sono novizio quindi vacci piano [SM=x125607]



Potresti completare l'opera ascoltando il precedente lavoro HERE COME THE WARM JETS, infatti mi permetterei di correggere Alex sottolineando che questo fu il primo lavoro da solista di ENO.

HERE COME THE WARM JETS e TAKING TIGER MOUNTAIN(BY STRATEGY), sono due dischi RGLAM, io li considero come un dittico, difatti gia' con il successivo Another Green World(anche questo imperdibile), ENO cominciava a delineare pezzi strumentali ambient....lo potremmo definire come un disco di transizione, che introdusse la carriera di ENO allo sperimentalismo-ambient.

Beh te li consiglio tutti e 2..



[Modificato da §Velvet§ 28/03/2005 1.27]

DIRO©
00lunedì 28 marzo 2005 01:32
Music for Airports mi è piaciuto veramente molto[SM=x125589]
|shady|
00lunedì 28 marzo 2005 01:55
Grazie dei consigli, datemi tempo però, trovarli non è così semplice.
-Vertigo-
00lunedì 28 marzo 2005 02:13
Re: Re:

Scritto da: §Velvet§ 28/03/2005 1.17


Potresti completare l'opera ascoltando il precedente lavoro HERE COME THE WARM JETS, infatti mi permetterei di correggere Alex sottolineando che questo fu il primo lavoro da solista di ENO.




Eeheheh lo so Emy, ma ho detto che considero TAKING TIGER forse il primo "vero" lavoro di Eno da solista, non il primo in assoluto. Notevole anche HERE COME comunque.[SM=x125595]

[Modificato da -Vertigo- 28/03/2005 2.22]

mirkosv@ro
00lunedì 28 marzo 2005 09:36
..adoro HERE COME THE WARM JETS...c'è lo stregone Eno che fa esperimenti sul cadavere del glam.
§Velvet§
00lunedì 28 marzo 2005 20:48
Re: Re: Re:

Scritto da: -Vertigo- 28/03/2005 2.13



Eeheheh lo so Emy, ma ho detto che considero TAKING TIGER forse il primo "vero" lavoro di Eno da solista, non il primo in assoluto. Notevole anche HERE COME comunque.[SM=x125595]

[Modificato da -Vertigo- 28/03/2005 2.22]



Sorry[SM=x125658]
-Vertigo-
00lunedì 28 marzo 2005 23:56
Ma figurati, mio caro Emy.[SM=x125630]

Ripensando a "HERE COME..."...
apprezzo molto il lavoro di Fripp e Manzanera sulle chitarre, nonchè gli effetti sonori e il modo di cantare di Eno. Parafrasando Mirko, è affascinante notare che alcuni artisti abbiano cominciato o continuato a fare glam DOPO la morte di Ziggy e l'esperimento di Eno su quei resti.



[Modificato da -Vertigo- 29/03/2005 0.35]

§Velvet§
00martedì 29 marzo 2005 10:22
Re:

Scritto da: DIRO© 28/03/2005 1.32
Music for Airports mi è piaciuto veramente molto[SM=x125589]



Peccato che non l'hai +....[SM=x125591] ed io non te lo RIpasso!![SM=x125607]
DIRO©
00martedì 29 marzo 2005 11:55
Re: Re:

Scritto da: §Velvet§ 29/03/2005 10.22


Peccato che non l'hai +....[SM=x125591] ed io non te lo RIpasso!![SM=x125607]

[SM=x125594]
mirkosv@ro
00martedì 29 marzo 2005 12:25
Re:

Scritto da: -Vertigo- 28/03/2005 23.56

Parafrasando Mirko, è affascinante notare che alcuni artisti abbiano cominciato o continuato a fare glam DOPO la morte di Ziggy e l'esperimento di Eno su quei resti.




Parafrasando me stesso...ero sul punto di scrivere ""c'è lo stregone Eno che fa esperimenti sul cadavere di Ziggy Stardust"... ma poi ho ricordato che il glam è stato anche altro, e soprattutto oltre quel 3 luglio 73...le classifiche d'altronde saranno ricolme di glam-hits almeno per un paio d'anni ancora...finchè Jonny Rotten e Sid Vicious....[SM=x125631]

[Modificato da mirkosv@ro 29/03/2005 12.26]

-Vertigo-
00martedì 29 marzo 2005 14:33
Re: Re:

Scritto da: mirkosv@ro 29/03/2005 12.25


Parafrasando me stesso...ero sul punto di scrivere ""c'è lo stregone Eno che fa esperimenti sul cadavere di Ziggy Stardust"... ma poi ho ricordato che il glam è stato anche altro, e soprattutto oltre quel 3 luglio 73...le classifiche d'altronde saranno ricolme di glam-hits almeno per un paio d'anni ancora...finchè Jonny Rotten e Sid Vicious....[SM=x125631]



Beh, certo, anche se cmq "HERE COME..." fa davvero venire in mente una "scena" del genere.[SM=x125591]
|shady|
00mercoledì 30 marzo 2005 01:23
Ho ignorato i vostri consigli, non perchè non mi fido ma perchè ho preso un po' quello che ho trovato.... ovvero Ambient 4 Airports.

Che posso dire? Ad un primo ascolto mi è parso... strano. Affascinante in qualche modo. Per qualcosa di meno vado aspettate domani che io all'1.20 non sono capace di pensare tanto bene[SM=x125591]
DIRO©
00mercoledì 30 marzo 2005 09:21
Re:

Scritto da: |shady| 30/03/2005 1.23
Ho ignorato i vostri consigli, non perchè non mi fido ma perchè ho preso un po' quello che ho trovato.... ovvero Ambient 4 Airports.

Che posso dire? Ad un primo ascolto mi è parso... strano. Affascinante in qualche modo. Per qualcosa di meno vado aspettate domani che io all'1.20 non sono capace di pensare tanto bene[SM=x125591]

hai anche ignorato il mio post dove dicevo che era fantastico come cd[SM=x125587]
-Vertigo-
00mercoledì 30 marzo 2005 10:13
Music for Airports (1978)
Nasce così la Musica Ambient... musica concepita per NON essere ascoltata: è semplice arredamento... tappeto moderno o pezzo d'antiquariato che sia.
E' cambiato il modo di fruire la musica.
mirkosv@ro
00mercoledì 30 marzo 2005 10:51
Re: Music for Airports (1978)

Scritto da: -Vertigo- 30/03/2005 10.13
... musica concepita per NON essere ascoltata: è semplice arredamento...



...più o meno come l'aveva concepita Erik Satie cinquant'anni prima.

[Modificato da mirkosv@ro 30/03/2005 10.52]

-Vertigo-
00mercoledì 30 marzo 2005 11:03
Re: Re: Music for Airports (1978)

Scritto da: mirkosv@ro 30/03/2005 10.51


...più o meno come l'aveva concepita Erik Satie cinquant'anni prima.



In che senso?... non trovi che Satie sia più collegato a una musica classica sui generis, qualcosa di più "impressionista", espressione propria di un artista, che non può dirsi propriamente "ambient"?
Cmq è chiaro che il disco in questione è il culmine di un lungo processo (che ha visto in ballo altri artisti prima di Eno).
Solo vorrei sapere di più su questa cosa di Satie.

[Modificato da -Vertigo- 30/03/2005 11.22]

mirkosv@ro
00mercoledì 30 marzo 2005 12:09
Re:

certamente Satie è più vicino alla musica classica e da camera...però è stato lui a teorizzare per primo l'idea della musica d'arredamento, della musica che non si fa ascoltare...
Oltre a concepirla, si è avvicinato anche ad una sua possibile definizione formale con la celebre "Gymnopedie"...basta ascoltarsi "Discreet Music" per capire quanto Eno debba a Satie.
..chiaramente Eno non è stato l'unico a sfruttare quell'intuizione, vedi Harold Budd.



Scritto da: -Vertigo- 30/03/2005 11.03
In che senso?... non trovi che Satie sia più collegato a una musica classica sui generis, qualcosa di più "impressionista", espressione propria di un artista, che non può dirsi propriamente "ambient"?



io credo che la musica ambient abbia una forte qualità impressionistica, non trovi Alex?
Eno le ha forse attribuito una qualità più "impersonale", "oggettiva", per te??

[Modificato da mirkosv@ro 30/03/2005 12.09]

-Vertigo-
00mercoledì 30 marzo 2005 12:28
Re: Re:

Scritto da: mirkosv@ro 30/03/2005 12.09

certamente Satie è più vicino alla musica classica e da camera...però è stato lui a teorizzare per primo l'idea della musica d'arredamento, della musica che non si fa ascoltare...
Oltre a concepirla, si è avvicinato anche ad una sua possibile definizione formale con la celebre "Gymnopedie"...basta ascoltarsi "Discreet Music" per capire quanto Eno debba a Satie.
..chiaramente Eno non è stato l'unico a sfruttare quell'intuizione, vedi Harold Budd.




io credo che la musica ambient abbia una forte qualità impressionistica, non trovi Alex?
Eno le ha forse attribuito una qualità più "impersonale", "oggettiva", per te??




Innanzitutto ti ringrazio per la preziosa delucidazione. Avevo letto di questo fatto da qualche parte, ma la cosa non mi era mai stata chiara.
Per quanto riguarda Eno, penso questo: mentre anche la musica "impressionista" era comunque "arte", nel senso wildiano di "bello" e "inutile" (senza connotare quest'ultima parola di un valore negativo), con Eno essa culmina nella sua forma di "non-musica" (e anche non-arte, se vogliamo, anche se è soggettivo): la musica acquista una sua "utilità", come un pezzo d'arredamento appunto, come un OGGETTO vero e proprio. Più che essere un'impressione, essa DA' un'impressione: una tenda di un certo colore può darmi un'impressione diversa da un vaso di un certo materiale e così via. Se sono all'aereoporto, o nell'abbazia di Mont Saint Michel, ciò che "ascolto" lo collego a Eno, e alla parola "ambient", e non a un qualcosa di impressionista, personale, o molto più strettamente "musicale".
Evidentemente Satie aveva intuito questa cosa, pur facendo in realtà, ancora "musica".
Spero di essermi fatto capire.

[Modificato da -Vertigo- 30/03/2005 12.38]

mirkosv@ro
00mercoledì 30 marzo 2005 13:24
Re: Re: Re:

Scritto da: -Vertigo- 30/03/2005 12.28
Evidentemente Satie aveva intuito questa cosa, pur facendo in realtà, ancora "musica".




Ti capisco benissimo, per quanto la questione sia spinosa...
d'altra parte, però, le parole di Satie non lasciano dubbi:
“…bisognerebbe comporre una musica d’arredamento, che conglobasse i rumori dell’ambiente in cui viene diffusa, che ne tenesse conto. Dovrebbe essere melodiosa, in maniera da addolcire il suono metallico di coltelli e forchette, senza troppo imporsi, però, senza volersi sovrapporre. Riempirebbe i silenzi, a volte pesanti, fra i commensali. Risparmierebbe il solito scambio di banalità. Neutralizzerebbe, nello stesso tempo, i rumori della strada che penetrano, indiscreti, all’interno” (Erik Satie, Quaderni di un mammifero).

Io credo che Eno - appartenendo ad una cultura assai diversa, già figlia del computer - abbia avuto appunto la possibilità di rendere la musica intuita da Satie ancor più impersonale, oggettiva, di renderla assorbibile dall'ambiente circostante, quasi come fosse un'elemento climatico, o un accidente occasionale. In ciò aiutato dalle macchine (programmatori, loop, frippertronics...) che ha saputo sfruttare a perfezione creandosi delle personali strategie di lavoro "oblique".
"Non-musicista" è un concetto molto taoista, a mio avviso.
-Vertigo-
00mercoledì 30 marzo 2005 13:46
Re:

Scritto da: mirkosv@ro 30/03/2005 13.24

"Non-musicista" è un concetto molto taoista, a mio avviso.



Figurati, sono d'accordo, ed è molto più affascinante...
Prima per "non-musica" intendevo in un altro senso, per dirla in parole porvere, quello più prosaico di "servizio pubblico".
-Vertigo-
00mercoledì 30 marzo 2005 14:12

“…bisognerebbe comporre una musica d’arredamento, che conglobasse i rumori dell’ambiente in cui viene diffusa, che ne tenesse conto. Dovrebbe essere melodiosa, in maniera da addolcire il suono metallico di coltelli e forchette, senza troppo imporsi, però, senza volersi sovrapporre. Riempirebbe i silenzi, a volte pesanti, fra i commensali. Risparmierebbe il solito scambio di banalità. Neutralizzerebbe, nello stesso tempo, i rumori della strada che penetrano, indiscreti, all’interno” (Erik Satie, Quaderni di un mammifero).




Grazie anche per queste informazioni Mirko... Non so perchè, ma in queste preveggenti parole di Satie (sarà anche per il periodo in cui è vissuto), vedo anche qualcosa di molto molto decadente...
SmoothCriminal
00mercoledì 30 marzo 2005 14:31
Potreste spiegarmi chi è Satie ? .............

e quali sono gli album - ambient intesi come musica d'arredamento di Mr. Eno ?

Io di Eno ho solo Another Green World che però non ho ancora avuto il piacere di gustarmi [SM=x125637]
mirkosv@ro
00mercoledì 30 marzo 2005 15:06
Re:

Scritto da: -Vertigo- 30/03/2005 14.12
Non so perchè, ma in queste preveggenti parole di Satie (sarà anche per il periodo in cui è vissuto), vedo anche qualcosa di molto molto decadente...



già..una visione "edulcorante" dell'arte quella si Satie..ma, intendiamoci, siamo nel 1920-30...resta stupefacente la sua prefigurazione...[SM=x125634] infondo, Satie non conosceva i sintetizzatori...[SM=x125591]
mirkosv@ro
00mercoledì 30 marzo 2005 15:09
Re:

Scritto da: SmoothCriminal 30/03/2005 14.31
e quali sono gli album - ambient intesi come musica d'arredamento di Mr. Eno ?

Io di Eno ho solo Another Green World che però non ho ancora avuto il piacere di gustarmi [SM=x125637]



Enrichetto..."Music for Airports" va benissimo, resta il capolavoro ambient di Eno.

Another Green World mescola canzoni poco ortodosse ad esperimenti pseudo-ambientali...è l'album di Eno acui sono maggiormente affezionato, soprattutto per il suo valore simbolico e precursore.
-Vertigo-
00mercoledì 30 marzo 2005 16:34
Another Green World (1975)
Adoro quest'album, uno dei miei preferiti, e trovo rappresenti molto bene il mondo di Eno.
Ogni pezzo è un'astrazione sintetica, uno schizzo veloce.
E in più, ad arricchire l'uso ormai perfetto dell'elettronica, le chitarre elettriche di Fripp.
Uno dei brani che mi catturano maggiormente è lo strumentale "In dark trees", che anticipa egregiamente la musica industriale e il periodo fine anni '70 che tanto amo.
L'altra breve pennellata di "Spirits Drifting", poi, riesce addirittura ad evocare le distese cosmiche di Schulze.
Un altro gioiello è anche "Golden Hours", con quel breve accenno di viola di Cale nel finale, lasciato così, in sospeso... stupendo.

[SM=x125629]

[Modificato da -Vertigo- 30/03/2005 16.42]

|shady|
00mercoledì 30 marzo 2005 18:29
Come promesso ho riascoltato l'album. E l'ho fatto nel modo che, secondo ciò che ho letto nei vostri post, più gli si addice: come se fosse un oggetto d'arredamento. I risultati non si sono fatti attendere: ho capito un po' di più questo album pieno di pause silenziose e di note di pianoforte che sembrano sconnesse l'una dall'altra che ieri sera mi era sembrato così strano. Beh, era un mondo che non conoscevo[SM=x125595]

In ogni caso mi sta per arrivare un altro album.. poi vi dirò.
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